“Stiamo lavorando per voi”. E’ questo in estrema sintesi quanto dichiarato dall’amministratore delegato della Girgenti Acque, Giuseppe Giuffrida, nel corso di una conferenza stampa tenutasi ieri sera. L’incontro con i mezzi di informazione è stato voluto da Giuffrida per spiegare il lavoro svolto dalla Girgenti acque ed esporre le tante difficoltá affrontate dall’ente gestore del servizio idrico in questi mesi: in primis la scarsa fornitura idrica da parte delle fronti di approvviggionamento, con una dotazione idrica che dal 2 agosto al 19 ottobre è stata per ben 50 volte sotto la soglia dei 220 metri cubi d’acqua al secondo.
Poi una rete idrica “colabrodo” sulla quale sono stati effettuati ad oggi 350 interventi di riaparazione nella sola Agrigento. A complicare questi interventi, poi, la mancanza di una mappatura della rete. La Girgenti Acque sará impegnata comunque, garantisce Giuffrida sia in un lavoro di mappatura, che in un rifacimento profondo della rete. Giuffrida denuncia anche l’esistenza di numerosi contatori idrici non a norma e uno scarso senso civico da parte dei cittadini, che, forse perchè abituati alla carenza idrica, fanno incetta del liquido grazie alle cisterne, seguendo un ragionamento che Giuffrida ha definito “del più piccolo che mangia il più grande”. Insomma, una conferenza stampa che forse non aggiunge e non toglie nulla ai tanti cittadini che da mesi attendono un’erogazione idrica regolare, ma fortemente voluta dalla Girgenti acque per “spiegare” e non per “difendersi”, come ha precisato Giuffrida, qual è lo stato della situazione nell’Agrigentino.
Girgenti Acque: ecco perchè l’acqua non arriva ai cittadini
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