Il palazzo in pregevole stile neoclassico, confinante con la piazza Cavour, con via Arco Cafisi e la chiesa del Purgatorio, da qualcuno apostrofato “Fidirichello” sarebbe opportuno chiamarlo “Contino”.
In realtá la famiglia Fidirichello (nella fattispecie il dr. Filippo del fu Calogero sposato con Crocifissa Cafisi), lo ha comprato nel 1824 da un certo Spiridione Varvessi da Messina, un grosso industriale dello zolfo. Quest’ultimo, a sua volta, lo aveva acquistato nel 1819 all’asta per il fallimento degli eredi di Antonio Contino. Detto palazzo, di pregevole fattura neoclassica tardo settecentesca, con qualche richiamo al tardo barocco, alla fine del XVIII sec. risultava in possesso di detto Contino.
Antonio Contino era un benestante proprietario di Favara, figlio di Antonio e Francesca Vetro, marito di Maria D’Angelo. E’ stato arrendatario dello Stato di Favara dal 1802 al 1807 assieme al sac. Gaetano Mendola (pro–zio del barone Antonio). Discendeva da famiglie di mastri muratori ed in particolare da mastro Onofrio, figlio di Marco, da Castrogiovanni (antica Enna), dove nacque intorno al 1575. Onofrio sposò Caterina La Grutta ed i due misero radici a Favara, dando origine ad una estesa discendenza (ancora oggi esistente).
Carmelo Antinoro www.favara.biz geneo storia favara
Palazzo Fidirichello?, meglio ContinoSTIMA TEMPO DI LETTURA: 1 min
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