Taglio del nastro, questo pomeriggio ad Agrigento, per il primo impianto di videosorveglianza in Italia finanziato in un’area industriale pubblica dalle imprese private. L’impianto servira’ a controllare, dalle centrali operative delle forze dell’ordine, l’area di Favara–Aragona, le cui aziende si sono impegnate a denunciare ogni tentativo di estorsione o minaccia. Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, il vicepresidente della Commissione antimafia, Beppe Lumia, e i presidenti di Confindustria Sicilia, Ivan Lo Bello, e Agrigento, Giuseppe Catanzaro, promotore dell’iniziativa. E’ stato inoltre siglato un accordo tra Confindustria Agrigento e il Gruppo Carige per abbattere i costi delle altre aziende che vorranno seguire questo esempio. Sempre per lanciare nel Paese un’immagine positiva e incentivare l’attrazione degli investimenti in sicurezza e’ stata avviata la distribuzione, su scala nazionale, di 60 mila carte prepagate Telecom destinate, tramite messaggi di marketing, a sensibilizzare gli italiani sulla questione Nord–Sud. Sulle carte, infatti, ‘Italia e’ raffigurata al contrario e campeggia lo slogan quali “Anche a Sud c’e’ il Nord”.
Mafia: Agrigento, impianto videosorveglianza in zona industriale
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