I Carabinieri della stazione di Siculiana (AG), nel corso dei servizi di controllo del territorio hanno deferito all’autoritá giudiziaria:
– V.G., 25 anni, di Agrigento, celibe, nullafacente, pregiudicato, il quale pur essendo sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora nel comune di residenza è stato sorpreso in quel di Siculiana, rendendosi responsabile dell’ipotesi di reato di “inosservanza dei provvedimenti dell’autoritá”;
– P.P., 22 anni, del luogo, celibe, disoccupato, resosi responsabile dell’ipotesi di reato di “porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere”, poiché a seguito di perquisizione veicolare veniva rinvenuto e posto sotto sequestro un coltello a serramanico della lunghezza di cm. 19.
E sempre gli agenti di Siculiana hanno segnalato all’autoritá giudiziaria un ragazzo del luogo: C.V., 18 anni, studente, poiché, nel corso dei servizi di controllo del territorio urbano, a seguito di perquisizione personale e domiciliare, operata nei confronti del giovane, hanno rinvenuto tre grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish, che è stata posta sotto sequestro.
Ci spostiamo a Favara, dove i Carabinieri della tenenza di Favara (AG), durante lo svolgimento di un servizio mirato ad infrenare il consumo e lo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno segnalato all’ufficio territoriale del governo di Agrigento V.A., 27 anni, del luogo, coniugato, disoccupato, pregiudicato, poiché a seguito di perquisizione personale veniva trovato in possesso di complessivi gr.2 di sostanza stupefacente del tipo “hashish” e grammi 0,5 di sostanza stupefacente del tipo “eroina”, tutta posta sotto sequestro.
E intanto un’altra operazione ha visto impegnati i miliatari della cittá dell’agnello pasquale, venerdì scorso. I Carabinieri della tenenza di Favara (AG) hanno infatti segnalato all’autoritá giudiziaria tre individui tutti di Palermo: B.G., 52 anni, coniugato, disoccupato; G.A. 43 anni, coniugato, rappresentante e G.G. 41 anni, coniugato, impiegato, poiché resisi responsabili del reato di “tentata truffa”.
Durante il mercato, infatti, è stato accertato che i 3 avevano tentato di vendere a B.G. 54 anni di Favara, alcune pietre preziose falsamente stimate in €. 10.000, ma che in realtá altro non erano che pietre di vetro. La truffa dei tre però non ha avuto buon fine in quanto una pattuglia di Carabinieri in servizio presso il mercato ha riconosciuto i loschi individui, che vistisi scoperti si sono dileguati tra la folla.
E ancora i Carabinieri di Favara hanno deferito in stato di libertá alla competente autoritá giudiziaria P.A., 66 anni, del luogo, coniugato, bracciante agricolo, pregiudicato, resosi responsabile dell’ipotesi di reato di “omessa custodia di armi”.
All’uomo, che lo scorso sabato, 13 ottobre, si trovava in contrada Giarrizzo a Favara, è stato rubato dalla sua auto, un fucile automatico calibro 12. I militari dell’arma hanno però accertato che il fucile era stato lasciato incustodito a bordo dell’autovettura dell’uomo, e che questa era tra l’altro stata parcheggiata senza essere stata chiusa. Da qui la segnalazione di ipotesi di omessa custodia di armi.
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