I satelliti dell’Oasi di Troina,centro diagnostico e terapeutico situato nel cuore della sicilia, in provincia di Enna, non utopia ma progetto pronto a partire. Si è svolto domenica scorsa, nella sala Lazzati di una delle strutture alberghiere che si trovano all’interno della cittadella Oasi, un incontro in cui si è parlato di questo altro progetto, che vede in prima fila, ancora una volta, il fondatore dell’oasi Padre Luigi Ferlauto. All’incontro doveva essere presente il presidente della regione Cuffaro, non intervenuto per sopraggiunti impegni, in prima fila invece l’assessore regionale alla famiglia Paolo Colaianni. Un importante progetto accolto con vero entusiasmo dal sindaco di Monreale, disposto alla conversione di una struttura del suo comune. Dello stesso avviso il vice sindaco del comune di Raffadali, nel quale dovrebbe nascere il secondo satellite dell’oasi , un grande centro terapeutico per portatori di handicapp. Ad intervenire, esprimendo con tanta passione la necessitá di tante piccole oasi sul territorio anche il presidente dell’associazione Avodic di Favara, Angela Lentini, che ha voluto con il suo intervento portare le istanze dei tanti che quotidianamente approdano nella sua associazione. Le strutture satellite oasi permetterebbero ai tanti pazienti che periodicamente si recano presso il centro Oasi di Troina di potere fruire in loco i trattamenti terapeutici che vengono prescritti nella struttura madre. Perché il progetto possa pienamente aver luce è necessario che vengano stipulati dei protocolli di intesa tra i comuni e l’Oasi, per questo all’incontro erano stati invitati i sindaci e tra questi anche il primo cittadino del comune di Favara rappresentato in quella occasione dall’assessore alla solidarietá Bellavia. Padre Ferlauto nel suo intervento ha sottolineato che crede nell’impossibile perché crede nell’uomo, ha incitato le famiglie, le associazioni che operano nei territori, ad essere da pungolo per le varie amministrazioni locali, perché, ha affermato,” le iniziative che vanno in porto sono quelle in cui almeno una persona ci crede, malgrado tutto”. Padre Ferlauto, non ha mancato di mostrare disappunto per dei comportamenti inadempienti della regione siciliana, per impegni non mantenuti, convenzioni sottoscritte ma non osservate. Toccanti, i le testimonianze dei genitori dei piccoli pazienti che vengono curati presso il centro, e che in questa struttura hanno trovato non solo cure mediche adeguate ma supporto psicologico e tanta umanitá. “I Satelliti Oasi non sono utopia”, perché , come ha affermato il Dottore Corrado Romano direttore del centro Pediatrico Oasi, “solo chi ha voglia di realizzare delle cose può dimostrare che quello che per altri è utopia può diventare realtá”. Di tutto questo si è parlato davanti alle reliquie della madonna delle lacrime, “per cambiare”, come si legge in un pieghevole, “ogni lacrima in un sorriso”.
I satelliti dell’Oasi di Troina
Pubblicità siciliatv.org
Commenta articolo