Varie attivitá artigianali, una sala convegni attrezzata, un caffè letterario, un internet point, un centro sportivo all’aperto utilizzabile anche dai portatori d’handicap, un vivaio, locali per la ristorazione. Questo ed altro sorgeranno nell’area attorno al Vallone Cicchillo che gode di un finanziamento di 4 milioni e mezzo di euro del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e dell’assessorato regionale ai Lavori Pubblici. L’aspetto più singolare è che i privati partecipano all’iniziativa con propri fondi che finora si attestano intorno ai 2 milioni di euro. Dopo la sottoscrizione dell’accordo con il ministro per le Infrastrutture Antonio Di Pietro riguardo al protocollo d’intesa e alla convenzione relativi al programma innovativo in ambito urbano denominato “Contratto di quartiere II” (accordo sottoscritto lo scorso 2 agosto durante la visita del ministro a Palermo) un altro obiettivo è stato raggiunto: l’acquisizione dalle Ferrovie dello Stato del “ponte tre archi” e dell’area circostante. L’operazione è venuta a costare 45 mila euro. “Somme che non graveranno sul bilancio comunale – puntualizza l’assessore Luigi Sutera Sardo – ma su quelle che compongono il finanziamento”. Il “ponte tre archi”, dove fino al 1961 vi transitava il treno a vapore che raggiungeva le miniere di zolfo di contrada Deli, per proseguire per Naro, sará messo in sicurezza e consentirá l’attraversamento dei pedoni.
“Entro il prossimo 21 gennaio – spiega il funzionario Giacomo Sorce – bisognerá presentare il progetto esecutivo”. Una scadenza perentoria per la quale si è giá attivato il tavolo partneriale di progettazione che è composto dallo stesso Sorce, progettista interno, dalla facoltá di Architettura, dipartimento Storia e Progetto dell’Universitá di Palermo diretto dal prof. Manfredi Leone. dalla banca Nuova, dall’Iacp, da privati cittadini e imprenditori. “Da questa iniziativa –spiega il sindaco Mimmo Russello– si potranno cogliere importanti opportunitá. Non solo si promuoverá la riqualificazione strutturale di vaste aree degradate del paese, ma nello stesso tempo si metteranno in moto azioni positive da parte dei cittadini con il risultato di una riqualificazione sociale effettiva dei quartieri e dei luoghi, vero obiettivo di ogni intervento di rivitalizzazione della cittá”. Il programma di intervento prevede consistenti opere di urbanizzazione secondaria in un’ampia area compresa tra via Berlinguer, via Sant’Angelo, un tratto di via Vittorio Veneto, ponte Cicchillo, via Fonte Canali, piazza della Libertá, ponte Tre Archi e la reggia trezzera che attraversava i cosiddetti orti.
Favara. A breve lavori di riqualificazione c.da Cicchillo
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