Sulle pagine dei Giornali è stato pubblicato un dettagliato articolo denuncia sulla selvaggia distruzione dei teloni di plastica che ricoprono le serre.
Pensavo, sbagliando, ad un immediato intervento delle Istituzioni a tutela della salute pubblica.
I teloni di plastica, invece, continuano ad essere bruciati tutte le sere dalla zona di Cannatello fino ad arrivare nella contrada Misita, Zingarello e Marina di Palma.
Una cappa nera è presente sopra un territorio vasto almeno una decina di chilometri quadrati e lo Stato non interviene.
La diossina è assicurata a tutti.
Viene da ridere nel pensare che, mentre i teloni prendono fuoco nella generale indifferenza, ci si strappa la camicia per il rigassificatore che si deve fare.
Sul rigassificatore, i Comuni, il Parco archeologico, i Sindacati e l’elenco è lungo, fanno sentire la propria voce.
Il silenzio è assordante sulla diossina elargita a volontá che non offende i Templi e la casa natale di Pirandello.
Come se ad Agrigento il limite delle cose che si possono fare è rappresentato dai Templi e dai luoghi di Pirandello.
Il Vice Segretario Provinciale
Gerlando Costanza
Commenta articolo