Lo scorso 5 maggio, nei locali della Biblioteca Comunale, grazie alla disponibilitá dei dipendenti e della direzione, mi è stato possibile effettuare una ricerca tra i manoscritti inediti del Barone Mendola conservati all’interno dello “scaffale blindato” per prenderne visione; con grande entusiasmo, mi sono trovato fra le mani l’inedita opera scientifica che tratta di Ampelografia scritta dal titolato favarese nella seconda metá del 1800.
Il ritrovamento, non è per niente una gaffe, come lo definisce l’Arch. Antinoro, visto che si tratta di diverse centinaia di pagine manoscritte (e non di poche decine) tra le quali sono contenute per intero i preliminari dell’opera, tutte le altre pagine trattano sulla descrizione di vitigni ed alcune varietá da lui stesso ibridate, sui vini spumeggianti, dei vini Moscati, l’ Ibridazione, etc..,
Antinoro, nella sua nota fa riferimento al latifondismo, argomento che nulla ha a che vedere con il Manuale, trattandosi di un opera, giá pubblicata dal Prof. Salvatore Vullo di Favara nel 1919, che riguarda una questione agricola dell’epoca .
Sulla questione di Peppino Caruso, sicuramente avrá rubato qualcosa, come afferma Antinoro, ma non credo l’intera opera l’opera del Mendola, visto che, oltre al mio ritrovamento, abbiamo notizie certe dell’esistenza del Manuale giá nel 1931, quando Antonio Bruccoleri pubblicò un libro su cui si legge testualmente: “… Il Manuale (così lo chiamava il Barone) consta di dieci parti (in 500 pagine circa) che noi elenchiamo con l’ordine in cui sono disposti i fascicoli nella sua cartella … I…II…III….IV… etc… Questi fascicoli sono preziosi, ma sono scritti in una calligrafia illeggibile, …..” Quindi nel 1931 esisteva giá qualcosa, quello che oggi ho ritrovato è sicuramente una parte, anche se bisogna fare ancora delle approfondite ricerche, ma quel “poco” che eventualmente è rimasto dell’opera merita sicuramente considerazione perchè patrimonio collettivo.
L’importanza culturale e scientifica dell’opera, non consente che, interessati, studiosi e storici si perdano in polemiche infruttuose, ma debbano trovare un punto sinergico d’interesse allo scopo di rinverdire il ricordo di uno studioso favarese, vanto ed orgoglio per la Sicilia.
Dr. Antonio Matina
antoniomatina@unipa.it
Manuale di Ampelograia di A. Matina
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