Spunta una quarta croce sul Calvario di Favara. L’hanno issata sabato sera oltre duecento giovani delle parrocchie cittadine. Sul legno hanno anche messo i loro nomi: segno di unione al sacrificio di Cristo e di testimonianza. La croce affianca le tre tradizionali: quella in cui il venerdì santo sará messo il simulacro di Gesù e quelle dei due ladroni. Un segnale forte che sa anche di sana provocazione: “In un momento in cui cresce il disagio giovanile e – spiega la consulta cittadina di Pastorale Giovanile – il messaggio della croce sembra una pazzia per il mondo che cerca solo comfort e gioie illusorie, i giovani si ‘attaccano’ alla croce per testimoniare ai loro coetanei e alle famiglie che solo vivendo la vita con la stessa passione di Gesù si ritrova la vera Speranza”. La croce resterá al Calvario per tutta la settimana Santa. Le migliaia di fedeli che ogni anno parteciperanno ai riti religiosi potranno mettere anche loro un biglietto personalizzato: un pensiero, una preghiera o semplicemente il loro nome. “E’ un segnale forte lanciato dai giovani delle parrocchie – spiega don Gerlando Montana, direttore spirituale della Consulta – che insieme dicono no alla logica del compromesso e della violenza per accogliere il messaggio di pace e speranza di Gesù crocifisso e risorto”. La croce è stata portata dai ragazzi al Calvario in processione in occasione della veglia celebrata sabato per la Giornata mondiale della gioventù voluta dal papa. Durante la celebrazione è stato letto il messaggio di Benedetto XVI che invita i giovani a testimoniare con coraggio l’amore di Cristo morto sulla croce. Per don Mimmo Zambito, arciprete di Favara, la quarta croce “è un forte messaggio per attirara l’attenzione della comunitá: i giovani favaresi non ci stanno a vedere la loro cittá al centro della cronaca solo per fatti riprovevoli, ma vogliono testimoniare con coraggio la loro fede e l’impegno nel rinnovamento della realtá sociale”. Sul legno sono stati attaccati oltre duecento biglietti colorati che danno alla croce una lucentezza particolare: “L’effetto visivo – aggiunge don Gerlando Montana – conferisce splendore alla croce segno di stoltezza e di condanna per giudei e romani, ma segno di salvezza per noi cristiani”.
Favara. Spunta la 4^ croce al Calvario
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