La Dia di Agrigento ha sequestrato beni per un valore di 15 milioni agli imprenditori di Canicattì, nell’Agrigentino, Vincenzo e Diego Ficarra (padre e figlio) e a componenti della loro famiglia. I due erano stati arrestati il 29 marzo 2004 nell’operazione denominata Alta mafia, che aveva consentito di scoprire legami tra Cosa nostra, politici e imprenditori dell’Agrigentino.
La corte d’appello di Palermo lo scorso gennaio ha assolto Diego Ficarra dalla condanna di mafia, confermandola, invece, per il padre, ora ai domiciliari, che aveva dato ospitalitá a latitanti come Bernardo Provenzano e Piddu Madonia. Il provvedimento disposto dal tribunale di Agrigento ha messo i sigilli a beni immobili e aziendali, a due concessionarie di auto. Sequestrati anche conti correnti, depositi a risparmio e beni mobili.
Canicattì. Sequestrati beni per 15 milioni a imprenditori
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