Attenzione ai due euro italiani, ci sarebbe in giro un grosso quantitativo di falsi. Una montagna, dicono alla questura di Torino. Se non ci si mette un’attenzione particolare, è quasi impossibile accorgersene. Anzitutto si tratta delle monete da 2 euro italiane, quelle con l’effigie di Dante Alighieri sul retro. I falsi sono differenti da quelli originali perché la mappa dell’Europa è appena abbozzata, ad esempio l’Irlanda quasi non c’è, ma soprattutto perché sul bordo mancano le stelline e la cifra due e inoltre sono più leggere. Una dimenticanza? No, il fatto è che coniare anche questi particolari costerebbe troppo, si perderebbe il guadagno. Per gli agenti della questura di Torino il costo di fabbricazione, infatti, è all’incirca di un euro per ogni moneta, i falsari quindi hanno un guadagno del 100 per cento per ogni moneta messa in circolazione. Preoccupazione soprattutto fra i tabaccai che potrebbero ritrovarsi i distributori automatici di sigarette pieni di 2 euro falsi. Intanto gli inquirenti cercano il laboratorio dei falsari, potrebbe essere a Torino dove un anno e mezzo fa fu trovato un conio clandestino specializzato in monete da 50 centesimi.
Invasi dai 2 euro falsi, ecco come riconoscerli
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