Il 16 maggio 2006, nella ricorrenza del 60° anniversario dell’uccisione di Gaetano Guarino, primo sindaco dell’era post–fascista eletto democraticamente, l’amministrazione comunale e il comitato promotore di Favara ricorderanno la figura del politico che, lottando per la crescita sociale e la libertá del suo popolo, non si piegò al ricatto, al sopruso, alla mafia.
La manifestazione si svolgerá secondo il seguente programma:
– ore 10.00 messa in chiesa madre
– ore 11.00 corteo in piazza dei Vespri, con il contributo della banda musicale, fino al luogo dell’eccidio (vicolo della Musica)
– ore 11.30 svelamento della lapide.
Gaetano Guarino venne ucciso nel maggio del 1946, appena due mesi dopo la sua elezione, da parte del consiglio comunale, a sindaco di Favara. Un assassinio che lasciò nello sgomento la cittá e nell’impotenza la giustizia. Nessuno, infatti, pagò per quell’efferato crimine.
Di Guarino si è ricominciato a parlare recentemente grazie ad un lavoro di ricerca dello storico Calogero Castronovo, confluito nel libro “L’assassinio di Gaetano Guarino”, e degli studenti del liceo Socio–psico–pedagogico e Scientifico “M.L. King” di Favara, coordinati dagli insegnanti Biagio Lentini e Giuseppe Limblici, che hanno pubblicato il volume “Favara, dalla liberazione al sacrificio di Guarino”.
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