Un segnale stradale di pericolo e lo slogan «con Cuffaro io non c’entro». E’ quanto appare sui manifesti che da oggi saranno affissi in tutta la Sicilia e che inaugurano la campagna del centrosinistra per sostenere la mozione di sfiducia al presidente della Regione Salvatore Cuffaro. L’iniziativa punta alla raccolta di 200 mila firme entro gennaio, che serviranno a supportare la mozione del centrosinistra che sará presentata all’Assemblea siciliana ai primi di febbraio. La campagna «parte da un giudizio politico sul Governatore – spiega il segretario regionale dei Ds, Antonello Cracolici – che con la sua amministrazione è riuscito nell’impresa di fare emigrare 100 mila siciliani in soli tre anni». Per il centrosinistra «il numero di imprese che chiudono in Sicilia non ha precedenti – continua Cracolici – mentre i fondi di Agenda 2000 che avrebbero dovuto rappresentare una grande opportunitá di sviluppo, restano non spesi per l’82%». Il centrosinistra sottolinea che «il negativo giudizio politico è aggravato dalla delegittimazione di Cuffaro che emerge dalla vicenda giudiziaria che lo coinvolge e che ripropone la questione morale e il nodo dei rapporti mafia–politica». Secondo i partiti della Gad, la Sicilia «dovrá andare al voto nel maggio del 2005, anticipando di un anno la scadenza naturale della legislatura».
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Questo il commento del presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro, sulla campagna mediatica delle opposizioni: “Per potere mettere in atto una campagna di comunicazione le opposizioni hanno dovuto sforzare in modo quasi patetico le loro meningi: cosa ne è venuto fuori? Non una serie di impegni mantenuti, non una serie di proposte, solo la concretizzazione dei loro incubi: la mia modesta persona. Capisco che trovandosi nella condizione di quella particella di sodio, immalinconita dalla solitudine, protagonista di una pubblicitá molto diffusa, non abbiano molte idee, ma rendermi protagonista dei loro spot mi sembra sinceramente eccessivo e adulatorio. Non vorrei far ingelosire nessuno perché a questo punto mi rendo conto che i “gaddini” hanno finito per sognarmi anche la notte”.
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