La politica in primo piano nella serata di ieri. In campo due schieramenti molto diversi ma con un’ambizione comune: l’autonomia dalle coalizioni di appartenenza, seppur in termini differenti. Per Nuova Sicilia c’è in atto un’intesa sancita con il Partito Repubblicano in vista di un rafforzamento utile in campagna elettorale considerato lo sbarramento al 5% (interviste a Giuseppe Catania del Partito Repubblicano, al Consigliere Provinciale di Nuova Sicilia Rolando Montalbano e al Presidente Regionale di Nuova Sicilia On. Bartolo Pellegrino). Dall’Aula Giglia della Provincia Regionale ci spostiamo al Centro Culturale “Pier Paolo Pasolini”, dove incontriamo i Democratici di Sinistra che presentano la mozione congressuale in attesa del Congresso Nazionale del partito (interviste al VicePresidente del Senato Sen. Cesare Salvi e a Rosario Manganella del Direttivo Provinciale dei DS).
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Negli ambienti politici favaresi è ancora polemica sull’esito della votazione della variazione di bilancio, pervenuto 17 minuti dopo la mezzanotte del 30 novembre e per questo invalidato per legge. Alla conferenza stampa del Sindaco Lorenzo Airò che ha voluto sottolineare il grave danno che si è arrecato alla comunitá con il comportamento scorretto della Casa delle Libertá e puntare il dito verso la Presidenza del Consiglio che non si sarebbe mantenuta imparziale e non avrebbe rispettato il regolamento per andare incontro agli interessi del centro–destra, seguono le immancabili risposte dei diretti interessati.
Il Capogruppo di Alleanza Nazionale Pietro Montalto rigetta le accuse del Sindaco dichiarando che la conduzione dei lavori consiliari da parte della presidenza del consiglio e dei presidenti pro–tempore si è svolta in maniera assolutamente lineare. Montalto si riserva inoltre di convocare una conferenza stampa per dare maggiori chiarimenti sull’esito della seduta consiliare del 30 novembre scorso, spiegando ai cittadini che la disponibilitá del Sindaco data al Consiglio Comunale è solo ed esclusivamente strumentale.
Durante la propria conferenza stampa, il Sindaco ha chiamato in causa il VicePresidente Giuseppe Rizzuto il quale replica affermando che, rientrato in aula alle 23:50 e appreso dal segretario di seduta che la trattazione dell’argomento era chiusa, si è semplicemente limitato a dare la parola ai consiglieri solo per le dichiarazioni di voto come previsto dal regolamento. Dicendo di non essere di parte né di partito, Rizzuto invita il Sindaco ad un “mea culpa”, rammentando il tempo in cui era il centro–sinistra a fare ostruzionismo in attesa dei numeri loro favorevoli in sede di approvazione del bilancio.
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