Stanco ormai di sentire smentite e poi conferme da parte del Sindaco in merito alla costruzione di un luogo di culto e all’assegnazione di un’area al Cimitero Fontana degli Angeli per la sepoltura dei musulmani, il Consigliere Comunale dell’UDC Angelo Vita chiede che, in maniera trasparente, Airò possa chiarire le sue reali intenzioni. È logico pensare – dichiara Vita – che l’eventuale costruzione di tale struttura richieda un parere da parte di tutte le istituzioni che operano nel territorio: ma il Sindaco ha sentito le autoritá religiose come il Consiglio Pastorale locale e provinciale? Si è posto il problema di una eventuale sperequazione con cittadini favaresi che praticano altre religioni e non godono della possibilitá di un’area dove costruire una loro chiesa? E come intende gestire l’ordine pubblico quando la struttura, una volta completata, sará di sicuro richiamo per gli altri cittadini musulmani residenti in Sicilia? Se da una parte – prosegue il consigliere dell’UDC – attenzionare il tema della solidarietá verso i popoli stranieri onora un’amministrazione, dall’altra è ovvio chiedersi come mai il sindaco non si interessa di onorare meglio i nostri defunti. Angelo Vita fa riferimento in particolare all’assoluta mancanza di rispetto nei confronti dei morti seppelliti nel cimitero Piana Traversa che ogni anno, durante la fiera di ottobre, devono subire quella goffa e anormale trasformazione del luogo sacro in cui riposano a luogo di spettacoli da baraccone e luna park. Appare allora logico pensare – conclude Vita – che il Sindaco, invece di proporre iniziative populiste nei confronti del mondo arabo–musulmano volendo emulare forse Zapatero e la sua rivoluzione o cavalcare il laicismo sfrenato che si è ultimamente sviluppato in Europa, debba una volta per tutte attenzionare maggiormente i bisogni della collettivitá favarese che lo ha eletto.
Interviene sulla questione anche il Patto per la Sicilia. Giuseppe Arnone, Joseph Zambito e Santino Cibella ritengono che la costruzione di una moschea e di un cimitero musulmano a Favara impone un’attenta riflessione che deve vedere il coinvolgimento dell’intera cittá di Favara, e non può essere invece una singolare scelta del Sindaco. Il Patto per la Sicilia, documentazione alla mano, fa presente che il Decreto del Presidente della Repubblica n° 328, che disciplina tutta la materia funeraria, prevede che la localizzazione dei cimiteri deve essere prevista nel Piano Regolatore Cimiteriale e che quest’ultimo è materia di esclusiva competenza del Consiglio Comunale, il quale deve riappropriarsi del trafugato ruolo. I 3 esponenti del Patto per la Sicilia annunciano l’imminente richiesta al Presidente Stefano Nobile di un consiglio comunale aperto che dovrá vedere la partecipazione della cittadinanza tutta, del clero, delle associazioni culturali e di volontariato, delle forze produttive del paese. Esaurito tale necessario passaggio, in ogni caso – proseguono Arnone, Zambito e Cibella – bisogna sottoporre la questione ad un referendum popolare per una corretta e condivisa scelta democratica delle iniziative amministrative più rilevanti del paese. Il Patto per la Sicilia conclude con un altro annuncio: il gruppo politico ha deciso, se tutto ciò non venisse applicato, di disporre personalmente la documentazione necessaria per una petizione popolare per richiedere l’applicazione dell’istituto referendario.
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