4 novembre, Festa dell’Unitá d’Italia e delle Forze Armate. Una giornata da non dimenticare per noi Italiani che più che mai oggi sentiamo il bisogno di sentirci legati al nostro paese. Anche a Favara non è mancata la voglia di ricordare tutti i caduti che hanno combattuto nelle guerre per ottenere la tanto bramata libertá (intervista al Sindaco Lorenzo Airò). Un corteo che ha visto la presenza di alcuni componenti dell’Amministrazione Comunale guidati dal Sindaco Lorenzo Airò ha deposto dei fiori davanti le tombe dei caduti nella Chiesa Madre di Favara accompagnato dalla banda musicale che ha intonato l’Inno di Mameli. Proseguendo per le vie della cittá, il corteo ha reso onore anche al compaesano Calogero Marrone, deponendo un mazzo di fiori davanti la sua casa natale. L’uomo si è distinto durante la seconda guerra mondiale per avere aiutato molti ebrei a salvarsi da morte certa falsificando le loro generalitá ma, scoperto, fu catturato e giustiziato. Gli Amministratori e alcuni rappresentati delle Forze dell’Ordine, seguiti da un gruppo di persone, si sono recati davanti la sede dell’Associazione Combattenti dove, attesi da diversi familiari delle vittime della guerra, si sono recati davanti al Monumento ai Caduti per rendere onore ai morti deponendovi due corone di fiori. Una messa in ricordo dei caduti in guerra è stata poi celebrata nella vicina Chiesa del Rosario dall’Arciprete Giuseppe Veneziano.
Festa dell’Unitá. Le celebrazioni a Favara.
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