ROMA – Oltre 200 auto rubate nel Centro–Nord e destinate al Sud d’Italia, per un giro di affari di piu’ di tre milioni di euro. E’ l’attivita’ di un’organizzazione specializzata nel furto e riciclaggio di macchine, smantellata dalla polizia, che ha arrestato 13 persone al termine di un’indagine iniziata nel 2001. Pedinamenti, intercettazioni telefoniche, scambio di informazioni con polizie di altri Stati hanno portato la stradale fino all’organizzazione tanto radicata da incidere sulle statistiche dei furti d’auto.
I furti di macchine in Romagna hanno avuto una flessione del 60–70%. L’organizzazione aveva base operativa nella regione, ma con ramificazioni a Salerno, Napoli, Cagliari e Cesenatico. I furti avvenivano al Centro Nord, attraverso componenti dell’organizzazione, ma anche persone reclutate sul momento. Il gruppo si serviva anche di attivita’ di copertura lecite. Le auto venivano spostate al Sud, in Campania in particolare. A quel punto le macchine venivano ‘modificate’ con il cambio dei dati identificativi e poi venivano piazzate.
Auto rubate per il mercato del Sud Italia, 13 arresti
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