PALERMO – Ha avuto il coraggio di denunciare i suoi taglieggiatori, adesso rischia la bancarotta. E per evitarla ha presentato al Tribunale di Catania un decreto ingiuntivo nei confronti dello Stato. Accade ad un commerciante della provincia di Ragusa, Giovanbattista Gulino, titolare di un’azienda del settore energetico il quale, dopo aver denunciato quattro persone per estorsione e usura, continua ad attendere un risarcimento dalle istituzioni che per tre volte consecutive gli hanno negato l’erogazione del contributo di 250.000 euro. Il racket gli ha bruciato un’auto e il portone di casa, i suoi telefoni sono stati bersagliati continuamente da minacce. Il mancato risarcimento sarebbe dovuto all’inerzia del commissario per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura che, nonostante la sentenza favorevole nei confronti del commerciante da parte del Tar di Catania, continuerebbe a negare a Gulino la somma di denaro senza addurre motivazioni. Il commerciante ha nel frattempo perso la sua attivita’ ed e’ costretto a dover pagare un’ingente somma di denaro alle banche.
Decreto ingiuntivo contro Stato presentato da vittima racket
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