Falsa partenza. L’Ars riapre i battenti ma gran parte dei deputati resta in vacanza. Dopo la parentesi tecnica di venerdì scorso (il voto dell’aula all’ordine del giorno che ha sbloccato la legge–omnibus di fine luglio, senza le parti impugnate dal commissario dello Stato), la riapertura ufficiale di Palazzo dei Normanni era fissata per ieri mattina: ma le sedute di due commissioni (Bilancio e Territorio) sono saltate per assenza dei deputati. I più solerti sono stati i parlamentari della commissione Sanitá: hanno raggiunto il numero legale e hanno espresso il parere positivo sulle borse di studio per i policlinici universitari, finanziate dalla Regione.
Solo due deputati su quindici hanno risposto alla convocazione della commissione Bilancio: il presidente facente funzioni Riccardo Savona e Totò Cintola, entrambi dell’Udc. All’ordine del giorno c’erano i pareri su alcune modifiche ai programmi d’attuazione di Agenda 2000, ma anche l’esame del documento di programmazione economica e finanziaria, approvato dalla giunta e presentato in pompa magna a Palazzo d’Orleans nei primi giorni di agosto. Dopo un’ora di attesa, Savona ha rinviato la commissione a data da destinarsi.
La seduta della commissione Territorio, anche questa in programma per ieri mattina, è stata invece disdetta nell’immediata vigilia della convocazione. Racconta Camillo Oddo (Ds), vicepresidente della commissione: «Ho saputo dell’annullamento della seduta lunedì, via sms ed e–mail. Sono rimasto a Ragusa. Il motivo del rinvio? Non lo so». Ambienti della commissione parlano di una indisposizione del presidente Nino Beninati (Fi), ma di solito in questi casi l’incaricao di presiedere i lavori viene assegnato al vice. Svela l’arcano Sebastiano Sbona (Udc), l’altro vicepresidente della commissione, che ieri ha invano lasciato la sua Siracusa per raggiungere Palermo: «Alla vigilia della seduta si paventava l’assenza di gran parte dei deputati, non ancora rientrati dalle vacanze. E così, al di lá dell’indisposizione di Beninati, si è ritenuto opportuno far slittare i lavori». E così, dei tredici disegni di legge all’ordine del giorno (fra i quali l’attesa riforma del trasporto pubblico locale) si riparlerá solo nei prossimi giorni.
L’eccezione è dunque la riunione della commissione Sanitá. Lo scenario generale resta caratterizzato dall’assenteismo e spinge il presidente dell’Ars Guido Lo Porto a dichiarare sconsolato: «La pigrizia dei deputati è diventata istituzionale. Ormai ho perso le speranza circa un rinsavimento: servono misure drastiche. Come le sanzioni economiche per chi non partecipa ai lavori. Provvedimento che dovrá accompagnarsi all’abolizione del numero legale in commissione, in modo da garantire comunque il funzionamento degli organismi parlamentari».
Di questi provvedimenti si parla da almeno un anno e mezzo, ma restano sulla carta: «Sono stati inseriti nella riforma del regolamento, prossima a sbarcare in aula», conclude Lo Porto.
Ars, i deputati restano in vacanza. Ferme due commissioni su tre
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