SIRACUSA – Dopo meno di tre anni torna a riaffacciarsi l’ombra di un serial killer nel Siracusano. Una tesi che non ha mai trovato conferme, e che prese corpo nel dicembre del 2000 dopo cinque omicidi in 31 mesi nella zona di Cassibile, e che adesso torna nuovamente ad emergere. L’agguato avvenuto ieri sera a Fontane Bianche rievoca nella dinamica quegli omicidi: l’arma e le vittime, insospettabili. A cadere sotto i colpi di un fucile caricato a pallettoni sono stati infatti l’imprenditore edile Sebastiano Tine’, 66 anni, e la moglie Giuseppa Spadaro, di 65. Ferita ad un spalla in maniera non grave la figlia della coppia, Katia Tine’, di 26, titolare di una gioielleria a Cassibile. Nella sparatoria e’ rimasto miracolosamente illeso suo figlio, che ha meno di un anno. Un agguato che per polizia e carabinieri per il momento non ha un movente apparente come quei cinque omicidi in 31 mesi compiuti tutti con la stessa tecnica, un colpo di fucile calibro 12 caricato a pallettoni sparato da lontano, tra il 1997 e il 2000 misero in allarme Cassibile, paese siracusano con poco piu’ di tremila abitanti.
Siracusa: imprenditore e sua moglie uccisi a fucilate
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