PALERMO – Un commerciante, Vittorio Giacomo Barrale, 40 anni, e’ stato arrestato con l’accusa di avere assassinato a Palermo il suo migliore amico, Giuseppe Scenna. La vittima era scomparsa la sera del 24 giugno e gli investigatori avevano avviato indagini dopo la denuncia presentata dai familiari. I poliziotti hanno fermato Barrale in seguito ad alcuni accertamenti, fra i quali le tracce di sangue trovate nell’ufficio del commerciante e che l’esame del Dna ha accertato essere quello della vittima. Barrale avrebbe ammesso le sue responsabilita’ mentre era nella sala d’attesa del commissariato ‘Brancaccio’, dove era stato convocato per essere ascoltato dagli inquirenti. Le microspie piazzate dalla polizia hanno registrato la conversazione di Barrale con la moglie, in cui lasciava intendere sue responsabilita’ nel delitto. L’uomo e’ stato subito bloccato e per lui e’ stato disposto un fermo di polizia giudiziaria. Durante l’interrogatorio, Barrale avrebbe confessato l’omicidio, indicando anche il luogo in cui ha gettato il cadavere. Non ancora chiaro il movente.
Uccide il migliore amico a Palermo, polizia lo arresta
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