SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 26/07/2018
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


''Noi abbiamo chiesto e ottenuto dall'assessorato regionale alla Salute che venissero previste quattro unità operative, 2 di radiologia interventistica, una ad Agrigento e l'altra a Sciacca, e 2 di neuroradiologia interventistica, sempre una ad Agrigento e l'altra a Sciacca. Sono tutte e due importanti, l'una per l'attività chirurgica tradizionale e l'altra per quella più specifica del distretto cerebrale''. A dirlo, ieri, è stato il commissario dell'Azienda sanitaria provinciale di Agrigento, Gervasio Venuti. Lo ha puntualizzato nel corso della conferenza stampa tenutasi per esporre i risultati del singolare e innovativo intervento chirurgico eseguito all'ospedale ''San Giovanni di Dio'' di c.da Consolida. Nel reparto di Cardiologia un anziano di 87 anni, colpito da un ictus cerebrale, è stato sottoposto a un'angioplastica cerebrale; i medici dell'Emodinamica hanno disostruito il vaso sanguigno, restituendogli mobilità nelle parti del corpo paralizzate e possibilità di parlare. La branca della Cardiologia, di fatto, si è dunque sostituita a una figura professionale assente in territorio agrigentino come quella del neuroradiologo interventista. Lo stesso commissario Asp, ieri, ha spiegato che pur avendo fatto richiesta all'assessorato regionale delle quattro unità operative poc'anzi citate - due appunto di radiologia interventistica e due di neuroradiologia interventistica - rimane comunque il dato obiettivo della grande difficoltà nel trovare professionisti specializzati in queste metodiche. Figure che sono carenti in tutto il territorio nazionale mentre per quanto riguarda l'agrigentino c'è proprio il deserto, ha spiegato sempre ieri il direttore dell'Unità operativa di emodinamica interventista, Giuseppe Caramanno, lo stesso medico che ha eseguito la singolare operazione sull'87enne. Proprio per la mancanza di tali figure professionali, ha aggiunto Venuti, si è alla ricerca di nuove metodologie per consentire di intervenire prontamente nei casi di ictus cerebrali, senza dovere fare ricorso a trasferimento presso strutture fuori provincia con tempi di percorrenza che potrebbero aggravare ulteriormente le condizioni di salute dei pazienti. L'operazione portata a termine con successo nel reparto Cardiologia dell'ospedale di Agrigento, è stato spiegato in conferenza stampa, apre un mondo in tal senso. Il neurologo, constatate le condizioni del paziente, potrebbe decidere di far ricorso a una operazione mini-invasiva, magari a opera di un emodinamista e con un team di figure competenti in diversi settori a supporto. ''Un percorso complessivo - conclude il commissario dell'Asp di Agrigento - che va definito, va organizzato e va fatto oggetto di protocolli diagnostico-terapeutici precisi''.


Numerosi immobili, vetture, rapporti finanziari e impianti di produzione di energia rinnovabile, per un valore complessivo di circa 2 milioni e 200 mila euro, sono stati confiscati al raffadalese 51enne Daniele Rampello, imputato per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione dei delitti di corruzione, falso e truffa aggravata, corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio, falsità materiale e ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Agrigento Sezione Misure di Prevenzione su proposta del Questore di Agrigento. La misura arriva a esito di mirati accertamenti patrimoniali effettuati dal personale dell'Ufficio Misure di Prevenzione Patrimoniali della locale Divisione Polizia Anticrimine. Daniele Rampello è considerato l'ideatore e l'organizzatore di un ampio sistema corruttivo, smantellato poco più di quattro anni fa grazie alle indagini della locale DIGOS, coordinate dalla Procura di Agrigento. L'operazione degli uomini della Digos di Agrigento era stata, come noto, ribattezzata ''La carica delle 104'' e aveva permesso l'arresto di 13 persone con l'accusa di associazione a delinquere, falso ideologico, truffa e corruzione. Cinque persone erano finite in carcere mentre 8 ai domiciliari. Le indagini avevano consentito di accertare responsabilità penali a carico di medici, paramedici, autisti di ambulanze, anziani e gente comune che pagava somme di denaro per ricevere false certificazioni al fine di percepire le agevolazioni della Legge 104 o il ''semplice'' assegno di pensione. In sostanza, grazie alla complicità di questi pubblici impiegati infedeli, due diversi gruppi criminali riuscivano a fare ottenere le certificazioni necessarie a falsi invalidi. Le riprese video, effettuate durante le indagini, avevano messo in luce situazioni grottesche: paralizzati che improvvisamente si mettevano a camminare o gente che arrivava in ambulanza e che dopo essere stata sottoposta alla visita medica scendeva e andava via sulle proprie gambe. Alcune immagini mostravano inoltre un medico che, dopo aver eseguito personalmente l'esame spirometrico, rilasciava al paziente una falsa attestazione relativa a una patologia inesistente. Secondo gli inquirenti, Rampello fungeva da tramite fra medici, impiegati infedeli e beneficiari della Legge 104. A distanza di anni, un altro filone dell'indagine ha consentito di indagare altre 250 persone che sono finite sotto la lente degli organi inquirenti e tra queste vi è nuovamente Rampello.


A fuoco un escavatore di una ditta di Agrigento noleggiato da un commerciante grottese. Il fatto è avvenuto in contrada Fauma, nella periferia di Grotte, nella notte tra mercoledì e ieri. A entrare in azione sono stati i vigili del fuoco, al lavoro per estinguere le fiamme, e i carabinieri che hanno avviato le indagini del caso. Accertamenti sono in corso e non si esclude, anzi sembrerebbe essere probabile, che il rogo che si sarebbe sviluppato sul mini escavatore potrebbe essere di natura dolosa. Spetterà all'attività investigativa fare luce, laddove possibile, sull'accaduto. Secondo alcune ipotesi, non sarebbe da escludere nemmeno la pista di una eventuale intimidazione compiuta ai danni dell'imprenditore che ha noleggiato il mezzo.


È accusato di aver incendiato l'auto del suo ex suocero. Giudizio immediato per un 21enne saccense. Si tratta di Ignazio Piazza che dovrà comparire in udienza il prossimo 11 ottobre. La vicenda risale allo corso 31 maggio in via Madonnuzza. Intanto il giovane, su richiesta dei suoi legali, ha lasciato i domiciliari. Al momento ha l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.


È stato incastrato dal fiuto infallibile dell'unità cinofila ''Horc''. I carabinieri hanno arrestato A.G., 37enne originario di Canicattì ma residente a Ribera. L'accusa è quella di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari dell'Arma, quelli della Tenenza di Ribera insieme alle unità cinofile di Palermo, sono entrati in azione ieri notte. A insospettirli sarebbero stati i movimenti e lo stile di vita sospetto del giovane. Secondo quanto ricostruito dal comando provinciale dei carabinieri, dalla perquisizione fatta nell'autovettura e nell'abitazione del 37enne i militari inizialmente non avrebbero trovato quanto sospettavano di trovare. L'unità cinofila ''Horc'', un pastore tedesco di 8 anni, non si è data però per vinta. Quasi a conclusione della perquisizione, fanno sapere i carabinieri, avrebbe insistito per uscire fuori dalla casa del sospettato e poco distante dall'abitazione, ben occultata tra le pietre di un muretto a secco, è stata trovata la droga. Horc avrebbe iniziato ad abbaiare e a scavare tra le piante del giardino facendo scovare tre panetti di hashish, per un totale di 300 grammi. La droga sequestrata, del valore al dettaglio di circa 1.500 euro, verrà analizzata per stabilirne la qualità. Verrà poi distrutta.


Nel giro di qualche ora, dopo aver visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza, sono riusciti a identificare gli autori di un furto a un supermercato di Aragona. Una coppia, marito e moglie, originaria agrigentina ma residente in Belgio, è stata denunciata dai carabinieri e dovrà adesso rispondere dell'ipotesi di reato di furto aggravato. Secondo quanto ricostruito dai militari della locale Stazione, la coppia di turisti era entrata all'interno dell'attività rubando trousse e beauty case. Intanto, sempre ad Aragona, i carabinieri hanno inferto un duro colpo all'abusivismo commerciale. I militari hanno infatti sequestrato una dozzina di borsette, con marche contraffatte, che erano state poste in vendita da un ambulante abusivo.


Svolgeva l'attività di meccanico senza avere le necessarie autorizzazioni. È stato multato di poco più di 5 mila euro un meccanico abusivo di Agrigento. A fare la scoperta la Polizia Municipale Locale. I vigili avrebbero accertato che l'uomo non risultava essere iscritto nel registro delle imprese e pertanto gli hanno elevato una raffica di sanzioni e gli hanno sequestrato tutte le attrezzature utilizzate.


Il consiglio comunale di Favara impegni il sindaco Anna Alba a vietare a esercenti, attività commerciali, artigianali e di somministrazione alimenti e bevande di distribuire ai clienti sacchetti per la spesa in materiale non biodegradabile. È questa la proposta del consigliere grillino Carmelo Sanfratello che ha presentato una mozione al presidente del consiglio comunale e alla prima cittadina. ''L'utilizzo di sacchetti di carta per umido e organico biodegradabili e compostabili - scrive Sanfratello - permetterebbe di ridurre notevolmente l'impatto ambientale dei sacchetti in plastica e si eliminerebbero i problemi di smaltimento''. Tra gli altri effetti positivi suggeriti dal consigliere anche una riduzione dell'abbandono di rifiuti, con conseguente tutela del territorio, la diminuzione del peso di conferimento in discarica e la diminuzione del percolato. Citando normative europee e disposizioni al riguardo, Carmelo Sanfratello chiede dunque la sostituzione dei sacchetti come quelli che vengono distribuiti al supermercato con altri che siano biodegradabili. Similmente, il consigliere comunale propone anche che in occasione di feste pubbliche o sagre si imponga a commercianti e attività la distribuzione di posate, piatti, bicchieri e sacchetti monouso unicamente in materiale biodegradabile e compostabile.


Si riunisce il prossimo 30 luglio alle ore 19.00 il consiglio comunale di Favara, in sessione straordinaria. 10 i punti inseriti all'ordine del giorno, tra questi una proposta di deliberazione consiliare - modifica art 61 ''comportamento dei consiglieri'' del regolamento per il funzionamento del consiglio comunale. A seguire interpellanze e interrogazioni. Il consiglio comunale si riunirà alle ore 19.00 nell'aula consiliare del Municipio di p.zza Cavour.


Ricorre dopodomani, sabato 28 luglio, il 33esimo anniversario dall'uccisione del commissario capo Beppe Montana, al quale nei mesi scorsi è stata intitolata la sede della Questura di Agrigento. In ricordo dell'agente, la Polizia terrà una cerimonia di commemorazione presso la chiesa dell'Immacolata di p.zza S. Francesco, ad Agrigento. La Santa Messa sarà celebrata dal cappellano della Polizia don Antonio Lalicata.


Lectio magistralis di Paolo Giansiracusa, storico e critico d'arte, docente presso l'Accademia di Belle Arti di Catania, domani, venerdì 27 luglio, presso i locali dell'Accademia di Belle Arti di via Bac Bac, ad Agrigento. Gli occhi saranno puntati sulla tutela e la gestione dei beni culturali in Sicilia e sulle proposte per una tutela partecipata. ''Abbiamo ospitato altre volte Paolo Giansiracusa sempre con grande successo -spiega Alfredo Prado, direttore dell'Accademia- sappiamo quanto sia importante ribadire questi concetti. L'arte -conclude- è centrale nella vita di ognuno, non solo di studiosi e allievi''. Nel corso della lectio, che avrà inizio alle ore 18.30, saranno esposti gli ultimi numeri dei Quaderni del Mediterraneo, Rivista Nazionale su Beni Culturali.


Continua il secondo ciclo di disinfestazione del centro urbano e dei quartieri periferici di Favara. Nella notte tra oggi, giovedì 26 luglio, e domani 27 le zone interessate dagli interventi di disinfestazione sono quelle comprese tra Contrada Portella, via Caporale Mazza, via Compagna, via Agrigento, via Ugo Foscolo, piazza Libertà, via Umberto, piazza Capitano Vaccaro, via Mendola, incrocio viale Progresso e via Empedocle. Al solito i cittadini non dovranno lasciare in balconi e spazi aperti alcun prodotto commestibile, biancheria stesa o animali. Si invita inoltre a tenere chiuse tutte le aperture delle abitazioni. Maggiori informazioni possono essere richieste all'ufficio Sanità del Comune di Favara al numero di telefono 0922.448.104. L'elenco delle zone che questa e le prossime notti saranno interessate dalla disinfestazione è consultabile sul sito internet di informazione siciliatv.org.


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