SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 25/07/2018
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


Cerimonia sobria ma particolarmente sentita quella tenutasi stamane al Comando provinciale dei Carabinieri nel corso della quale è stata scoperta la maxi tela dedicata e donata ai militari dell'Arma dall'Accademia comunale Arte, Cultura, Legalità di Favara al termine della decima edizione della Festa della Legalità, la cui manifestazione finale si è tenuta nella città dell'agnello pasquale lo scorso 11 maggio. A fare gli onori di casa il comandante provinciale dei carabinieri, Giovanni Pellegrino. Presenti alla cerimonia, tra i militari, anche il tenente di Favara Giovanni Casamassima e il capitano Gabriele Treleani che in passato ha retto la Tenenza favarese. Non sono mancati nemmeno una delegazione dell'accademia Arte, Cultura, Legalità con in testa il maestro Vincenzo Patti e il promotore della Festa della Legalità Gaetano Scorsone. Prima della scopertura della maxi tela, coperta dal Tricolore italiano, il comandante Pellegrino ha avuto parole di apprezzamento sia per la qualità dell'opera donata sia per il sentimento con il quale Gaetano Scorsone ha voluto dedicare l'ultima edizione della Festa della Legalità proprio all'Arma Carabinieri, madrina della sua decima riproposizione. La maxi tela, che d'ora in poi accoglierà gli occhi che la vorranno vedere nella sala all'ingresso del Comando provinciale dell'Arma, raffigura diverse di quelle che sono le attività che vedono impegnati i carabinieri nel garantire ordine e sicurezza. Una volta scoperta, i presenti hanno voluto concludere la cerimonia con una foto di gruppo ai piedi dell'opera.


Sarebbe stato beccato in procinto di appiccare il fuoco a sterpaglie e rifiuti. Arrestato dai carabinieri con l'accusa di ''tentato incendio doloso'' un 35enne agrigentino, M.G. queste le iniziali del nome. Nello specifico, secondo quando ricostruiscono dal Comando provinciale dell'Arma Carabinieri di Agrigento, l'uomo è stato sorpreso ad accendere il fuoco sulla SS. 122 in c.da Petrusa. Alla vista dei carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Agrigento, il 35enne ha tentato la fuga in auto ma poco dopo è stato raggiunto dai militari. Nelle sue tasche e a bordo dell'auto i carabinieri hanno trovato accendini, fiammiferi e materiale infiammabile. Per lui dunque sono scattati gli arresti ed è stato posto ai domiciliari. Dopo l'arresto, i militari dell'Arma sono ritornati sul luogo dell'incendio per spegnere le fiamme. Grazie all'intervento dei carabinieri, quindi, si è evitato che il rogo si propagasse nelle campagne circostanti dove sono presenti numerose abitazioni. Nelle ultime settimane diversi incendi nelle aree boschive e rurali dell'agrigentino hanno interessato diversi ettari di terreno. Proprio per questo il Comando provinciale dell'Arma ha predisposto numerosi pattugliamenti e l'arresto del 35enne piromane si inserisce nell'ambito di questi controlli. I militari infine confidano sulle segnalazioni dei cittadini e invitano quanti dovessero notare atteggiamenti sospetti a chiamare il 112.


Fiamme a Casteltermini. Ad andare a fuoco l'auto, una Fiat Croma, di proprietà di un 48enne impiegato dell'ufficio tecnico comunale. Il fatto è successo nella notte tra lunedì e ieri in via Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Le fiamme hanno anche coinvolto un'altra auto, una Lancia Y, di proprietà di un operaio, che era parcheggiata accanto. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco che hanno spento il rogo e i carabinieri della locale Stazione. Bisognerà adesso capire se si sia trattato di un atto doloso oppure no. Sul posto pare non siano state trovate tracce di liquido infiammabile o taniche sospette. Ad ogni modo i carabinieri non escludono nessuna ipotesi e quella del dolo sempre essere la pista più accreditata.


L'intera vicenda ruotava attorno a un presunto danno erariale al Comune di Porto Empedocle. La Corte dei Conti, ieri, ha deciso: assoluzione per l'allora sindaco empedoclino, oggi sindaco della città dei templi, Calogero Firetto, e l'allora dirigente finanziario dell'Ente empedoclino Salvatore Alesci. Il Comune di Porto Empedocle dovrà inoltre pagare le spese legali ai due imputati assolti: 5.500 euro andranno in favore di Firetto, 7.500 in favore di Alesci. Entrambi, lo scorso ottobre, erano stati citati in giudizio dalla Procura regionale della Corte dei Conti. Le accuse ipotizzavano un danno all'erario del Comune della città marinara di oltre 3 milioni di euro. A Firetto e Alesci la contestazione fatta era quella di avere utilizzato anticipazioni di liquidità ottenute nel 2014 dalla Cassa Depositi e Prestiti per provvedere alle spese correnti dell'Ente empedoclino. Soldi per i quali - secondo l'accusa - sarebbe stato aggirato il vincolo di destinazione; in altre parole le somme sarebbero state destinate a un fine diverso da quello previsto, pare per pagare debiti scaduti verso terzi, imprese e privati. Un paio di anni dopo, nel 2016 e sotto l'attuale amministrazione pentastellata targata Ida Carmina, a Porto Empedocle fu dichiarato il dissesto finanziario dell'Ente Comune. Il verdetto di assoluzione nei confronti di Calogero Firetto e Salvatore Alesci giunge dopo l'udienza avvenuta lo scorso 28 febbraio. Da allora non si era più saputo nulla. La vicenda, negli ultimi mesi, aveva fatto un gran parlare di sé anche oltre i confini della politica provinciale. Ancora sconosciute le motivazioni della sentenza che probabilmente saranno presto depositate.


Era stato accusato di essersi appropriato di soldi di una dipendente. Il giudice monocratico del tribunale di Agrigento Enzo Ricotta ha assolto dall'accusa di appropriazione indebita l'imprenditore agrigentino Giuseppe Burgio. Nello specifico, al re dei supermercati -che recentemente è stato condannato a 8 anni per bancarotta e condannato per una presunta negligenza che avrebbe provocato la morte di un operaio caduto dal tetto del centro commerciale mentre stava lavorando- si contestava di essersi appropriato del Tfr e dei compensi della dipendente per un totale di 10 mila euro. Il processo era scaturito dalla denuncia della dipendente. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a un anno e sei mesi di reclusione.


Grave incidente stradale ieri nei pressi del cimitero di Campobello di Licata. A perdere il controllo della sua Fiat Seicento è stata una favarese che è andata a impattare contro un muretto della rotonda fra le statali 557 e 123. Sul posto anche i vigili del fuoco che hanno dovuto lavorare per tirarla fuori dalle lamiere contorte dell'auto. La 45enne favarese è stata poi portata all'ospedale Barone Lombardo di Canicattì per le cure. A occuparsi dei rilievi i carabinieri della locale Stazione che dovranno adesso ricostruire l'esatta dinamica del sinistro.


Svolgevano attività danzanti senza avere ancora conseguito la licenza di Polizia. Inoltre arrecavano disturbo alla pubblica e privata quiete. Il questore Maurizio Auriemma fa chiudere un locale ad Agrigento. A notificare il provvedimento di chiusura il personale della Squadra Amministrativa della divisione Polizia Amministrativa, Sociale e dell'Immigrazione coordinata dal primo dirigente Fatima Celona. ''Nel corso dei controlli -scrivono dalla Questura- si è accertato che all'interno dell'esercizio venivano organizzate serate musicali e danzanti senza alcun titolo autorizzatorio di Polizia e di agibilità dei locali per lo svolgimento di tale tipologia di spettacoli, con conseguente emissione di musica ad alto volume e schiamazzi che arrecavano disturbo alla quiete pubblica''.


Il fenomeno legato alla moria di volatili e di pesci in prossimità della foce del fiume Akragas a Maddalusa è sotto la lente di ingrandimento da parte dell'Asp di Agrigento che sta cercando di individuarne le cause. ''Il servizio Asp preposto - afferma il dirigente del Dipartimento di Prevenzione Veterinario Antonio Izzo - si è immediatamente attivato per eseguire le necessarie indagini sul fenomeno e attivare gli interventi conseguenti. Già in occasione del momento in cui è stata segnalata la presenza di anatre morte sulle rive del fiume, l'Asp di Agrigento, insieme all'Arpa, ha provveduto a eseguire il prelievo delle acque per la valutazione del grado di potabilità e per la ricerca della presenza di pesticidi mentre una nuova campionatura è già stata effettuata. Le carcasse di alcuni volatili -scrivono ancora dall'Asp- sono inoltre già state inviate all'Istituto Zooprofilattico di Palermo per procedere a un esame tossicologico e controllo SARS che sveli le cause del decesso e lo stesso si sta facendo in queste ore recuperando, con l'impiego di nostro personale specializzato, i pesci morti lungo il tratto di fiume''.


3 postazioni con l'utilizzo di bagnini da ieri sono attive sulle spiagge di c.da Kaos, delle Dune e a Cannatello. A darne comunicazione è l'amministrazione comunale di Agrigento con l'assessore Gerlando Riolo. È stato infatti affidato, a seguito dell'espletamento di regolare gara d'appalto, il servizio di sorveglianza della balneazione. Il servizio avrà durata un mese. Saranno presenti due bagnini per turno e per postazione sia nelle ore antimeridiane che pomeridiane. A disposizione dei bagnini anche attrezzi per il soccorso con torrette, pattini e quanto necessario per intervenire in caso di necessità. La postazione delle Dune sarà attrezzata anche per l'accesso facilitato in acqua per i disabili.


Dal prossimo 1 agosto ritornerà a occupare l'incarico di vicesegretario generale dell'ex provincia di Agrigento il Dirigente dr. Ignazio Gennaro. Resterà in carica fino alla scadenza della gestione commissariale e comunque fino all'insediamento degli organi politici. È stata infatti rimodulata la struttura organizzativa del Libero Consorzio Comunale di Agrigento e ridefiniti alcuni incarichi dirigenziali. Al dr. Gennaro è stato inoltre conferito l'incarico di Dirigente del Settore Tutela dell'Ambiente, dell'Avvocatura e del Contenzioso in aggiunta agli incarichi di cui era già titolare del Settore ''Stampa, Urp, Comunicazione, Accoglienza, Cerimoniale, Biblioteca e Giardino botanico e valorizzazione dei Beni culturali''. L'assegnazione degli incarichi è stata disposta dal Commissario straordinario dell'Ente Alberto Di Pisa con proprio provvedimento. Con la stessa determinazione il Commissario Di Pisa ha anche stabilito che rimane assegnata al dott. Achille Contino, dirigente del settore Promozione turistica e attività produttive, la direzione ad interim del settore Infrastrutture stradali e protezione civile. Sempre con decorrenza primo agosto e fino alla scadenza della gestione commissariale, è stato conferito alla dottoressa Amelia Scibetta l'incarico di Vicesegretario Generale aggiunto.


Il Consiglio superiore della magistratura ha deliberato il trasferimento alla Procura di Agrigento di altri due pubblici ministeri. Si tratta di Gianluca Caputo, originario di Salerno, 28 anni, è il magistrato più giovane d'Italia, e di Sara Varazi, 31 anni, umbra, ma residente da tempo a Roma. I due Pm arriveranno a marzo, lo stesso periodo entro il quale andrà via - poiché trasferita alla Procura di Santa Maria Capua Vetere - il Pm Simona Faga. La pianta organica della Procura di Agrigento, coordinata dal procuratore capo Luigi Patronaggio, prevede 12 sostituti oltre a, naturalmente, il capo e l'aggiunto. Attualmente i 9 Pm in servizio sono tutte donne: Paola Vetro, Alessandra Russo, Simona Faga, Elenia Manno, Antonella Pandolfi, Emiliana Busto, Gloria Andreoli, Cecilia Baravelli e Chiara Bisso.


Terza serata di disinfestazione lungo le aree e le vie del territorio comunale di Favara. Dalle ore 23.00 di oggi, mercoledì 25 luglio, alle ore 5.00 di domani, giovedì 26, la zona interessata dagli interventi di disinfestazione è delimitata da via Carlo Alberto dalla Chiesa, viale Pietro Nenni, via Ugo Foscolo, via Sant'Angelo, via Pio La Torre e viale Berlinguer e traverse. Durante le ore notturne gli abitanti di queste aree non dovranno lasciare in spazi aperti nessun prodotto commestibile, biancheria stesa o animali. Si raccomanda inoltre di tenere ben chiuse tutte le aperture delle abitazioni. L'elenco completo di vie e zone interessate nelle varie ''tappe'' di questo secondo ciclo di disinfestazione sul territorio favarese è consultabile sul giornale online siciliatv.org. Ulteriori chiarimenti o informazioni possono essere rivolti all'ufficio Sanità del Comune di Favara, al numero di telefono 0922.448.104.


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