SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 21/07/2018
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


Da lunedì 23 luglio sino a sabato 28 luglio, al via a Favara la seconda disinfestazione del centro urbano e dei quartieri periferici. A predisporlo gli uffici comunali e l'amministrazione. Nella notte tra lunedì 23 e martedì 24 le zone interessate dall'attività di disinfestazione sono le vie: Regione Siciliana, Capitano Callea, viale Pietro Nenni, via Carlo Alberto Dalla Chiesa. Tra martedì 24 e mercoledì 25 luglio le vie: Regione Siciliana, Capitano Callea, via Agrigento, via Compagna, via Caporale Mazza e Contrada Portella. Dalle ore 23 di mercoledì 25 e sino alle ore 5.00 di giovedì 26 luglio è il turno delle vie Carlo Alberto dalla Chiesa, viale Pietro Nenni, via Ugo Foscolo, via Sant'Angelo, via Pio La Torre, viale Berlinguer e traverse. Giovedì 26: le vie Contrada Portella, via Caporale Mazza, via Compagna, via Agrigento, via Ugo Foscolo, piazza Libertà, via Umberto, piazza Capitano Vaccaro, via Mendola, incrocio viale Progresso e via Empedocle. Nel penultimo turno, nella notte tra venerdì 27 e sabato 28 luglio, le zone interessate dal secondo ciclo di disinfestazione sono: Contrada Burgilamone, viale Che Guevara, viale Aldo Moro, corso Vittorio Veneto, via Sant'angelo, via Pio La Torre. Infine nella notte tra sabato 28 e domenica 29 le aree delimitate da viale Che Guevara, viale Aldo Moro, corso Vittorio Veneto, piazza Libertà, via Umberto, piazza Capitano Vaccaro e viale Progresso. Pertanto i cittadini nelle notti di tale periodo non dovranno lasciare nei balconi e negli spazi aperti nessun prodotto commestibile, biancheria stesa, animali. Inoltre dovranno tenere ben chiuse tutte le aperture delle abitazioni. Per qualsiasi informazione contattate l'ufficio Sanità del Comune al numero di telefono 0922.448.104. Intanto l'elenco completo delle vie interessate da tale attività, giorno per giorno, è consultabile sul nostro portale siciliatv.org.


La mafia è una comunità criminale che si fonda su tre aspetti: quello militare, quello economico e quello identitario, fatto di regole, di tradizioni e di senso di appartenenza. A dirlo è il vicequestore aggiunto Roberto Cilona, che coordina la Direzione Distrettuale Antimafia di Agrigento, durante una conferenza stampa presso i locali della DIA. Da quanto emerge, la criminalità organizzata dei nostri territori, oggi, non detiene più una struttura militare sovraprovinciale come quella di 30 anni fa, fatta di gerarchie, di generali e di soldati graduati. Rimane comunque altrettanto pericolosa, ma in maniera subdola, in quanto la mancanza di eccessivi atti eclatanti la fa percepire non più come un ''nemico'' e genera consenso tra i soggetti corruttibili della politica e dell'imprenditoria. Cosa Nostra, inoltre, rimane molto forte dai punti di vista economico-imprenditoriale e identitario. Se non si presta attenzione a questi aspetti e si pone in essere un'adeguata azione di contrasto e repressione, il vicequestore Cilona non esclude un possibile ritorno della mafia alla struttura militare - forte di una potente base economica - che tante stragi provocò in passato. Durante la conferenza tenutasi presso i locali della DIA, il vicequestore ha disaminato insieme alla stampa alcuni degli aspetti mafiosi elencati nella relazione semestrale della Direzione Distrettuale Antimafia, pubblicata recentemente e riferita alla seconda metà del 2017. Tra gli argomenti trattati anche il filo rosso legato al mondo della droga che - stando alle indagini degli inquirenti - unisce l'asse Belgio-Agrigento provincia. Fenomeno, precisa il comandante della DIA, dovuto anche alla massiccia immigrazione italiana verso i territori nord-europei che ha ricreato vere e proprie comunità collegate con quelle siciliane. In materia di traffico di droga, uno dei business della mafia, Cilona ha spiegato come ''Favara rappresenti una centrale al livello provinciale per un determinato tipo di stupefacente, con un legame diretto con il nord-Europa''. Lo spaccio al minuto di stupefacenti, così come altre attività criminali di basso profilo quali furti e prostituzione, - è emerso in conferenza stampa - spesso nel nostro territorio è gestito da criminali provenienti ad esempio da territori romeni e magrebini. Parlando di criminalità straniera, Cilona ha detto: ''Questo nulla ha a che vedere con le mafie così come le intendiamo. È chiaro che sono fenomeni con cui però la mafia entra in contatto perché li conosce e li tollera. Non sono dei piani di business economici che si sovrappongono - ha aggiunto - quindi possono convivere''. La mafia agrigentina, il focus soprattutto è su Cosa Nostra, secondo quanto emerso dalle indagini, intratterrebbe anche rapporti soprattutto di natura economica con la criminalità organizzata delle altre province siciliane, in particolare con il palermitano, il trapanese e il nisseno. Tra gli interessi della mafia anche il settore del gioco d'azzardo, i cui fruitori che praticano il circuito illegale alimentano la macchina mafiosa. In aumento le estorsioni, che vanno dal settore dell'edilizia al piccolo imprenditore. Presente - rimarca Cilona - anche il fenomeno dell'usura. Il vicequestore ha voluto infine lanciare un appello. Il contrasto delle istituzioni verso le mafie c'è e continuerà a esserci, ma tutti possono fare antimafia attraverso le denunce, il ripudio della mentalità mafiosa e la rinuncia a canali illegali legati al gioco d'azzardo.


Grave incidente stradale nel pomeriggio di ieri sulla SS 115, su di un cavalcavia, tra Siculiana e Montallegro. Il bilancio è di tre feriti di cui uno, un 41enne di Ribera, in gravissime condizioni. Portato d'urgenza in elisoccorso all'ospedale Sant'Elia di Caltanissetta, gli sono stati riscontrati traumi al torace e al cranio e una frattura alle gambe. Gli altri due feriti sono stati portati all'ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. Per cause ancora in corso di accertamento da parte dei carabinieri della Stazione di Siculiana, due auto, una Lancia Y e una Fiat 500, si sono scontrate frontalmente. Sul posto anche i vigili del fuoco che hanno dovuto trainare l'auto italiana in quanto si trovava in bilico tra il cavalcavia e la scarpata sottostante. Notevoli rallentamenti alla circolazione si sono registrati sulla SS 115.


Blitz dei carabinieri nella tarda serata di questo giovedì sul lungomare Falcone-Borsellino di San Leone. Subito è stato un fuggi fuggi generale di commercianti abusivi, perlopiù migranti improvvisatisi ambulanti, che avrebbero abbandonato sul posto la loro merce, posta sotto sequestro. Lo scorso mese di giugno il controllo congiunto di carabinieri, finanzieri e agenti della Polizia Locale a San Leone aveva temporaneamente azzerato il fenomeno degli ambulanti abusivi che sistematicamente occupavano il suolo del lungomare Falcone-Borsellino. Dopo giorni e giorni di vigilanza, è bastato allentare un po' il monitoraggio per far sì che ambulanti e abusivi ritornassero sul lungomare agrigentino.


Salvaguardare la vita umana in mare e la sicurezza dei bagnanti e dei diportisti e tutelare l'ambiente marino e costiero. Questo lo scopo dell'Operazione ''Mare Sicuro'' della Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Porto Empedocle che ha concluso la prima fase di operosità. Intensa è stata l'attività messa in campo dagli uomini della Capitaneria; numerosi infatti i controlli esperiti sia alle unità da diporto che agli stabilimenti balneari. A consuntivo dell'attività sono stati sanzionati, in violazione della vigente Ordinanza di sicurezza balneare, con un verbale con pena pecuniaria pari a € 200, il proprietario di un'unità da diporto perché tirava a secco la propria imbarcazione sull'arenile. Due imbarcazioni a vela erano state ancorate in una zona non consentita e per questo è scattata una sanzione di poco superiore a 170 €. Ma l'attività della Capitaneria non è finita qui; anche tre proprietari di alcuni acquascooter sono stati sanzionati: il primo perché non indossava il casco, per lui una sanzione di 172 euro, mentre per i restanti due una sanzione di quasi 230 euro poiché navigavano entro l'area riservata alla balneazione. Controlli, come detto, anche negli stabilimenti balneari: quattro titolari sono stati sanzionati di oltre 1.000 euro per aver violato l'Ordinanza di sicurezza balneare, in particolare poiché era assente il bagnino o comunque si riscontravano mancanze alle dotazioni di sicurezza. Personale della Capitaneria - Guardia Costiera di Porto Empedocle, durante l'operazione ''Mare Sicuro'' 2018, ha provveduto inoltre a far sgomberare e a sanzionare i proprietari di alcune tende che erano state posizionate sul demanio marittimo di spiaggia antistante il lido della Polizia di Stato a San Leone. Sempre nelle stessa località è stato sanzionato un venditore ambulante di pannocchie; per lui un verbale di oltre 1.000 euro. Stessa sanzione per un venditore abusivo di bevande e frutta che è stato beccato alla Scala dei Turchi. Infine in località ''Seccagrande'', a Ribera, è stata accertata la presenza di 1.150 m circa di reti da posta posizionate in modo illecito senza alcuna autorizzazione a pochi metri dalla costa e la presenza di 100 m di cima completa di 50 tubi in pvc per pesca di frodo di polpo. Il materiale è stato posto sotto sequestro. Ricordiamo che è attivo 24h su 24h il numero per le emergenze in mare 1530.


Nonostante ad Agrigento la differenziata sia iniziata già da diversi mesi, c'è ancora chi continua a scaricare i sacchi della spazzatura per strada. Ma l'amministrazione comunale di concerto con il comando della Polizia Locale ha predisposto adeguati controlli al fine di scoraggiare questi incivili. Le telecamere nascoste infatti hanno immortalato nelle ultime ore ben quattro trasgressori che con una certa ''nonchalance'' si sono liberati dei rifiuti alla periferia di Fontanelle. I quattro sono stati individuati attraverso le targhe delle autovetture e multati con pesanti sanzioni.


Partita il 12 luglio scorso, questa è l'ultima serata della tappa favarese della tenda di evangelizzazione delle chiese evangeliche ADI della provincia di Agrigento. Per oltre una settimana, in piazza della Vittoria, fedeli della comunità favarese e delle altre chiese del circondario si sono riuniti sotto la tensostruttura per condividere preziosi momenti comunitari e per far conoscere a chiunque sia interessato la Parola e il messaggio di amore che Cristo rivolge a tutti. Ogni sera, inoltre, si è tenuto un culto di adorazione al Signore aperto a quanti hanno voluto partecipare, con canti, preghiere e testimonianze di persone che hanno raccontato del cambiamento della loro vita dopo avere fatto un'esperienza di incontro personale con Gesù. Non sono mancate ovviamente predicazioni sulla base della Parola di Dio. A portare il messaggio, ieri, Massimo Zangari, pastore evangelico delle chiese di Misilmeri e Belmonte Mezzagno, in provincia di Palermo. Dopo il culto di questa sera la tensostruttura sarà smontata e portata a Raffadali, dove già da domani si continuerà con una nuova tappa evangelistica. Oggi dunque l'ultimo appuntamento in piazza della Vittoria. Il pastore della chiesa evangelica ADI di Favara, Paolo Garlisi, coglie l'occasione per invitare la cittadinanza a partecipare.


Da qualche giorno la Misericordia di Favara ha a disposizione un nuovo defibrillatore. Tutto questo grazie alla generosità dello studio di analisi del dott. Dino Virgone che si è sempre contraddistinto nel dare una mano concreta alla Confraternita. Ricordiamo che il defibrillatore è un apparecchio salvavita in grado di rilevare le alterazioni del ritmo della frequenza cardiaca e di erogare una scarica elettrica al cuore qualora fosse necessario. L'erogazione di uno shock elettrico serve per azzerare il battito cardiaco e, successivamente, ristabilirne il ritmo. A ringraziare il dott. Virgone a nome della Confraternita è il suo governatore Giuseppe Castronovo. Intanto dopo l'incendio dell'ambulanza, avvenuto nella notte tra il 28 e 29 aprile scorsi, la Confraternita si è già dotata di un nuovo mezzo di soccorso.


Faranno parte della Conferenza Provinciale di organizzazione della rete scolastica agrigentina. Parliamo di sette sindaci che sono stati eletti nuovi componenti. Si tratta dei primi cittadini Santo Borsellino del comune di Cattolica Eraclea, Anna Alba del comune di Favara, Alfonso Provvidenza del comune di Grotte, Calogero Cremona del comune di Naro, Carmelo Pace del comune di Ribera, Leonardo Ciaccio del comune di Sambuca di Sicilia e Francesco Cacciatore del comune di Santo Stefano di Quisquina. L'elezione è avvenuta a seguito della riunione dell'assemblea dei sindaci della provincia convocata dal Commissario Straordinario del Libero Consorzio Girolamo Alberto Di Pisa. Presenti in seconda convocazione 23 sindaci o propri delegati sui 43 della provincia. Il Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, Dott. Di Pisa, è anche il presidente della Conferenza Provinciale. La Conferenza Provinciale ha compiti in materia di formazione professionale, di organizzazione della rete scolastica provinciale e dell'offerta formativa agli studenti.


Per il quinto anno consecutivo, presso il Centro Balneare della Polizia di Stato del viale delle Dune di San Leone, torna il Caffè Letterario - Sulla strada della legalità, promosso dalla Questura di Agrigento in collaborazione con l'associazione culturale ''Emanuela Loi''. Ieri sera, nel primo appuntamento della stagione estiva, la scrittrice Cristina Cassar Scalia ha presentato il romanzo ''Sabbia Nera''.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
Visiona un altro tg
Pubblicità
Stampa
Home Page
Le edizioni del Notiziario sono curate dalla redazione giornalistica di Sicilia TV