SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 21/06/2018
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


Strade allagate, auto in panne, paura per i cittadini e danni non indifferenti. Bomba d'acqua ieri a Canicattì. In pochi minuti improvvise quanto violente precipitazioni hanno letteralmente sommerso le vie della città - pare che in alcuni punti l'acqua si sia staccata anche di un metro dal livello del suolo - con decine di mezzi che sono rimasti in panne. Ieri a Canicattì era il giorno del mercato settimanale, l'acquazzone ha colto tutti di sorpresa. Inevitabili i disagi al transito veicolare, per forza di cose rimasto bloccato. Acqua che è entrata pure all'interno di un supermercato. Danni si sono registrati lungo le strade, in alcuni punti dissestate e delimitate da transenne e nastri monitori. Nella città dell'Uva Italia, ha scritto il sindaco Ettore Di Ventura sui social, sono caduti 60 millimetri di acqua. ''Per capirci, significa che per ogni metro quadro sono caduti 60 litri di pioggia - precisa il primo cittadino -. La pioggia caduta in poco meno di un'ora è stata pari a 1/6 della media annuale. Pari alla quantità di un intero mese invernale''. Il sindaco inoltre ci tiene a puntualizzare che, per la giornata di ieri, l'allerta meteo diramata dalla Protezione Civile Regionale era gialla e che nulla lasciava presagire il nubifragio che si è abbattuto sulla città. ''L'evento meteorologico che si è verificato, come ci dicono i dati ufficiali - ha scritto Di Ventura - è andato ben oltre''. Secondo il primo cittadino le strade di Canicattì sono rimaste allagate non a causa di caditoie e canali di scolo otturati - non lo erano, puntualizza il sindaco, tant'è vero che al cessare della pioggia lentamente l'acqua è defluita - ma perché gli stessi ''semplicemente non ce l'hanno fatta ad assorbire tutta l'acqua in poco tempo''. ''Il nostro obsoleto sistema fognario in passato si era già rivelato insufficiente a convogliare grossi volumi di pioggia - scriveva ieri Ettore Di Ventura - figuriamoci l'abnorme quantitativo di oggi''. Il sindaco di Canicattì ha inoltre annunciato che è partita la ricognizione dei danni. ''Sicuramente ci saranno state situazioni localizzate che hanno favorito o aggravato tali danni - scrive -. Verificheremo anche questo e se verranno accertate responsabilità, se ne terrà conto''. Intanto anche per oggi il Dipartimento Regionale della Protezione Civile ha diramato l'allerta gialla per tutte le province siciliane. ''Invito i cittadini, in caso di nuove piogge - conclude il sindaco canicattinese - a prestare attenzione, a non sostare in luoghi sottomessi al piano stradale e a non circolare se non necessario''.


Due anni e due mesi di reclusione per omicidio stradale e lesioni personali colpose è la condanna emessa ieri dal giudice dell'udienza preliminare Alessandra Vella nei confronti di Alfonso Amodeo. Il 25enne raffadalese è accusato di essere il responsabile della morte del 23enne, anch'egli raffadalese, Salvatore Lombardo. Nessuna aggravante per quanto riguarda la guida sotto effetto di sostanze stupefacenti. Era il 2 luglio dello scorso anno quando, al Villaggio della Gioventù di Raffadali, a scontrarsi furono una Fiat Punto - guidata da Amodeo e con a bordo altri due ragazzi tra i quali lo stesso Lombardo - e una Ford con al volante un anziano rimasto ferito. Pare che il veicolo con a bordo i giovani stesse procedendo a gran velocità, l'auto avrebbe invaso l'opposto senso di marcia. A quel punto l'impatto. Ad avere la peggio fu appunto Salvatore Lombardo che, per le ferite riportate, morì qualche ora dopo l'incidente. Ieri, come detto, la sentenza del giudice che condanna l'automobilista del mezzo dove stava la vittima. Il magistrato, così come aveva fatto il pubblico ministero Antonella Pandolfi, ha escluso l'aggravante secondo la quale Alfonso Amodeo si sarebbe messo al volante della Fiat Punto in stato di alterazione dovuto all'assunzione di droghe leggere. Il fondamentale particolare era stato contestato dal pm Silvia Baldi, trasferita nei mesi scorsi, e successivamente escluso nel corso della requisitoria dal pm Pandolfi che aveva chiesto la condanna a due anni di reclusione. A invocare il riconoscimento dell'aggravante erano stati invece i legali di parte civile, mentre i difensori dell'imputato avevano chiesto la sua assoluzione ritenendo poco chiara la dinamica dello sfortunato incidente. In caso fosse stata riconosciuta l'aggravante di avere guidato sotto effetto di droghe leggere, ad attendere Amodeo sarebbe stata una condanna ben più severa. Quella pronunciata ieri, comunque, sfora la soglia dei due anni di reclusione e dunque niente sospensione condizionale.


Novità per quanto riguarda il problema, o meglio l'emergenza rifiuti, che in questo mese di giugno sta mettendo in ginocchio la città e gli umori degli abitanti di Porto Empedocle, tanto da indurre parte di loro all'esasperata protesta avvenuta nella zona di Piano Lanterna nella notte tra martedì e ieri, quando una consistente mole di spazzatura non raccolta è stata spostata al centro della strada. Ieri la Regione, con Decreto del Dirigente Generale (DDG), ha autorizzato in via straordinaria il Comune empedoclino a conferire l'indifferenziato - per 200 tonnellate - presso la discarica di Alcamo, mentre per i conferimenti giornalieri si continuerà a scaricare presso l'impianto di Gela. Dalla Regione inoltre autorizzano ad aumentare il quantitativo di rifiuti da scaricare nella discarica gelese, sulla base degli accordi reciproci tra Ente e ditta che gestisce il sito e per il periodo relativo all'emergenza della città marinara. Una boccata d'aria fresca - e ce n'era bisogno - potrebbe dunque arrivare per i cittadini di Porto Empedocle. La disastrosa situazione legata all'immondizia del centro marinaro è stata attenzionata ieri in sala d'Ercole al palazzo dei Normanni, sede dell'Assemblea regionale siciliana, dal deputato favarese Giovanni Di Caro. Prima dell'autorizzazione da parte della Regione, l'onorevole ha focalizzato la situazione di Porto Empedocle, descritto come ''invaso dai rifiuti''. L'autorizzazione riguardante le 200 tonnellate di rifiuti da potere conferire ad Alcamo altro non è che una misura per sgomberare la città dai fiumi di spazzatura prodotti e accumulatisi per i vicoli, per gli angoli, per i cortili e per le strade di Porto Empedocle nei giorni successivi alla chiusura della discarica di Siculiana e in quelli in cui gli operatori ecologici hanno arbitrariamente incrociato le braccia.


Si intima alla società Girgenti Acque di sospendere l'installazione dei contatori nel territorio comunale di Favara e di concordare con l'Ente Comune un programma per l'installazione degli stessi. È quanto intimato alla società che gestisce il servizio idrico in città da parte della sindaca di Favara Anna Alba. Nella stessa nota la prima cittadina interviene invitando la società, con estrema urgenza, al ripristino del manto stradale delle diverse aree in cui si sono effettuati interventi. Ma non finisce qui, chiede anche la rimozione del geom. Luigi Tannorella dall'incarico di responsabile nel territorio favarese. Nella nota prot. n. 31069 del 20 giugno 2018 la sindaca esprime disappunto nei confronti delle note inviate da Girgenti Acque definendole ''poco rispettose sia dell'istituzione qui rappresentata -scrive Alba- sia dei cittadini della stessa comunità''. Alba chiede dunque a Girgenti Acque, anziché fuorviare volutamente l'attenzione su altri aspetti, -certamente meno rilevanti rispetto alla salute pubblica- di sospendere l'installazione dei contatori e di intervenire con estrema urgenza al completamento delle opere e alla messa in sicurezza delle aree afferenti il collettore fognario di via delle Muse e c.so Vittorio Veneto e di piazza Garibaldi.


Il Comune di Favara per l'anno 2018 prevede di incassare 600 mila euro dal pagamento IMU anno 2016. È quanto si evince dalla determina del responsabile della Posizione Organizzativa n. 7 Giuseppina Chianetta pubblicata martedì scorso sull'albo pretorio on-line del Comune. In particolare questi 600 mila euro -inseriti nell'esercizio 2018 del bilancio di previsione 2016/2018- riguardano le entrate relative agli avvisi di accertamento per omessa denuncia e per omesso pagamento IMU, come detto, anno 2016. Il provvedimento è stato trasmesso all'Ufficio segreteria per l'inserimento nella raccolta generale e all'Ufficio Ragioneria per il controllo contabile. La determina n. 9 dell'11 giugno 2018 è a firma della dirigente Chianetta, della responsabile dell'ufficio IMU Graziella Pisano e del responsabile IUC (Imposta Unica Comunale) Giuseppe Capodici.


Gli operatori ecologici in servizio a Lampedusa si aspettavano il pagamento di due mensilità arretrate, ma il raggruppamento di imprese Isea, Seap e Sea avrebbe corrisposto solo una mensilità. Dopo lo sciopero di due giorni da parte dei netturbini avvenuto neanche una settimana fa - e rientrato appunto con la promessa del pagamento di due mensilità - domani e dopodomani i 16 operatori ecologici in servizio a Lampedusa si asterranno nuovamente dal lavoro e fino alla fine del mese non faranno più straordinari. ''Le aziende hanno pagato solo un mese - ha spiegato il sindacalista Aldo Mucci -. I lavoratori sono stanchi, esasperati e credo che lo sciopero sarà prolungato fino a quando Comune e aziende non concorderanno come fare per sanare tutti gli arretrati''. In occasione dell'ultimo sciopero, i netturbini reclamavano i mancati stipendi da febbraio a maggio e la quattordicesima. Gli operatori ecologici, dunque, domani e dopodomani terranno nuovamente le braccia incrociate.


Quarant'anni fa hanno iniziato a prendersi cura di un giardino di fronte alle loro abitazioni. Nel corso dei lustri lo hanno sempre sistemato con piante e fiori. Adesso hanno chiesto di incontrare il sindaco affinché l'amministrazione comunale si occupi a mantenerlo pulito -facendo raccogliere le deiezioni degli animali- evitando anche che sul seminato si giochi a calcio. Parliamo dei pensionati Alfonso Salvatori, Rosario Cardia e Ilario Franco, abitanti in piazzetta Lampedusa, a Villaggio Peruzzo, quartiere abitato da una settantina di famiglie. Ieri mattinata hanno incontrato il sindaco Lillo Firetto e la vicesindaco Elisa Virone. Hanno chiesto la salvaguardia dell'ambiente verde che rappresenta un'oasi di pace per tanti. ''Un grande esempio di protagonismo civico - ha detto il sindaco - che merita di essere preso ad esempio ed incoraggiato''.


È stato approvato lo scorso 16 giugno dal consiglio comunale di Canicattì il regolamento di Toponomastica e numerazione civica. A darne comunicazione è l'ufficio stampa dell'Ente Comune. Composto da 64 articoli, l'atto è articolato in 8 titoli che vanno dai principi generali ai costi, vigilanza e all'entrata in vigore. L'Atto integrale può essere consultato nel sito istituzionale dell'Ente.


Assegnati dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, due funzionari si sono insediati nei giorni scorsi alla Questura di Agrigento. Si tratta del Vicequestore della Polizia di Stato Luca Pipitone, che ha assunto le funzioni di Dirigente del Commissariato di Sciacca, e di Francesco Sammartino, destinato a dirigere l'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura. Romano di 44 anni e laureato in giurisprudenza, il nuovo Dirigente del Commissariato di Sciacca subentra al posto di Giuseppe Ruggieri, promosso e trasferito ad altra sede. Pipitone proviene dall'Ispettorato di Pubblica Sicurezza presso il Senato della Repubblica dove ha ricoperto, dal 2008 e fino allo scorso 17 giugno, l'incarico di funzionario addetto al personale e coordinatore dei dispositivi di tutela del Presidente del Senato. Sammartino, 38enne originario di Palermo ma agrigentino di adozione e anch'egli laureato in giurisprudenza, proviene dalla Questura di Varese, in Lombardia, dove dal gennaio del 2017 e fino al 9 giugno scorso ha ricoperto lo stesso incarico che adesso lo attende ad Agrigento, cioè quello di dirigere la Squadra Volanti. I due funzionari, ieri mattina, si sono presentati alla stampa. Per i particolari c'è l'intervista al nuovo dirigente dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura. Nell'edizione del 21 giugno 2018 di SiciliaTv Notiziario l'intervista.


Avrebbero catturato illecitamente un centinaio di ricci. Un gruppo di empedoclini, presso il molo della città marinara, sono stati fermati dai poliziotti della Squadra Nautica ed è scattata una sanzione di 4mila euro. I ricci, appena catturati, sono stati subito rimessi in mare. Ad allertare gli agenti - la Squadra Nautica dipende dall'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Agrigento - è stata una segnalazione fatta al centralino del 113. Alla segnalazione è dunque seguito l'intervento della Polizia, che ha portato alla tutela dei ricci di mare e alla salata sanzione amministrativa nei confronti di chi li avrebbe catturati.


Gli oltre 500 mila studenti coinvolti negli esami di maturità hanno affrontato oggi la seconda prova scritta, diversa da indirizzo di studio a indirizzo di studio. I maturandi hanno dovuto affrontare una traccia di una materia caratterizzante il proprio percorso di studio e il tempo a loro disposizione è variato dalle 4 alle 8 ore, tranne che per alcuni indirizzi, come Licei musicali, coreutici e artistici, dove la prova può svolgersi in due o più giorni. Al Liceo Classico è consistita nella traduzione dal greco di una versione di Aristotele; allo Scientifico quesiti e problemi di matematica che hanno riguardato nello specifico il funzionamento di una macchina adoperata nella produzione industriale di mattonelle per pavimenti e lo studio di una funzione; al Linguistico un'analisi del testo e la produzione di un breve tema nella lingua per cui il proprio piano di studi prevedeva più ore. Al Liceo delle Scienze umane invece è uscita la traccia: ''Diritti umani e principi democratici''. Al Liceo Artistico Multimediale i candidati hanno dovuto -partendo dall'analisi di ''Guernica'', celebre dipinto di Picasso, e dalle riflessioni esposte- proporre in un video una personale interpretazione delle tematiche legate alla tragedia di guerra. La traccia della seconda prova di maturità per l'Istituto Tecnico con indirizzo Turismo è stata un articolo in inglese sui viaggi che comprendono parti di lavoro e di svago. Agli studenti è stato richiesto di farne un'analisi e di rispondere, sempre in inglese, ad alcune domande argomentando le risposte. Lunedì prossimo 25 giugno la terza prova ad eccezione di casi particolari, quali indirizzi specifici o progetti sperimentali.


Da giovedì 12 luglio a sabato 21 torna a Favara la tenda di evangelizzazione delle chiese evangeliche ADI della provincia di Agrigento. Due le novità! La comunità di via Miraglia (traversa di Corso Vittorio Veneto) ha deciso per quest'anno di istallare la tensostruttura per 10 giorni anziché 7 e ha deciso pure di cambiare location. La tenda sarà istallata infatti in piazza della Vittoria, piazza che a dire il vero aveva già ospitato la tensostruttura oltre un decennio fa. Sotto la tenda ogni sera si terrà un culto di adorazione al Signore dove ci saranno canti, preghiere e lodi, oltre a testimonianze di persone che racconteranno come la loro vita sia cambiata dopo aver avuto un incontro personale con il Signore Gesù. Particolare attenzione e spazio verranno dati alla lettura di passi della Bibbia e alla predicazione della Parola di Dio. Nel corso delle giornate, in qualsiasi orario, sarà sempre possibile chiedere informazioni sulla fede in Gesù Cristo ai membri della chiesa che a turno si avvicenderanno sotto la tensostruttura. Intanto la tenda da oggi, e fino a sabato 23 giugno, sarà istallata a Joppolo Giancaxio. Poi da domenica 24 si sposterà per una settimana a Villa Bonfiglio ad Agrigento, poi a Menfi e quindi a Favara, prima di continuare per altre località della provincia.


''Giochi d'Estate 2018'' è la manifestazione in programma domenica prossima 26 giugno a Favara. A organizzarla le Associazioni in Festa. Il raduno è previsto per le ore 15.30 in piazza della Vittoria, meglio conosciuta come ''O Castè'', per poi dare il via alla manifestazione. Maratoneti e disabili giungeranno presso la villa Ambrosini. Ad accompagnarli anche un corteo storico di Arcieri. Alla villa Ambrosini poi la vera festa con esibizioni del gruppo folckloristico e dei cavalli, giochi, tiro con l'arco, animazione e musica con vari ospiti. Per informazioni si può contattare il numero di telefono 333.75.17.823.


Continua anche stasera il primo ciclo di disinfestazione del territorio comunale di Favara. Dalle ore 23.00 alle ore 5 di domani mattina le vie e zone interessate da tale attività sono: contrada Portella, via Caporale Mazza, via Compagna, via Agrigento, via Ugo Foscolo, piazza Libertà, via Umberto, piazza Capitano Vaccaro, via Mendola, incrocio viale Progresso e via Empedocle. Si invitano pertanto i residenti in queste zone a non lasciare nei balconi o spazi aperti prodotti commestibili, biancheria o animali e di tenere ben chiuse tutte le aperture delle abitazioni. Il calendario completo è consultabile sul nostro giornale web siciliatv.org.


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