SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 20/06/2018
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


Per oltre 500mila studenti iscritti alla maturità - la cifra più alta degli ultimi 5 anni - sono iniziati questa mattina alle ore 8.30 con la prima prova scritta - quella di Italiano - gli esami di Stato 2018. Appuntamento annuale che di volta in volta si presenta come un giro di boa, sia per chi vorrà continuare con gli studi, sia per chi sceglierà di immettersi nel mondo lavorativo. Circa 25.600 le classi che in questi giorni dovranno affrontare gli esami di Stato, quasi 12.900 le commissioni. Questa mattina, come detto, la prova di Italiano che ha avuto durata massima di 6 ore. L'analisi del testo quest'anno è ricaduta su Giorgio Bassani con un brano sulle persecuzioni razziali tratto dal suo libro più famoso ''Il Giardino dei Finzi-Contini''; per il tema del saggio breve\articolo di giornale il Ministero dell'Istruzione ha proposto invece i volti della solitudine con una poesia di Alda Merini per il componimento artistico-letterario, masse e propaganda per quello storico-politico, il dibattito bioetico sulla clonazione per il tecnico-scientifico e la creatività per quello socio-economico; Alcide De Gasperi e Aldo Moro per il tema storico mentre nel 70esimo anno della Costituzione il principio dell'uguaglianza formale e sostanziale della Carta è stato scelto per il tema di ordine generale. Tra le quattro tipologie di temi messe a disposizione dal Miur, gli studenti stamattina hanno dovuto scegliere una di queste. Ma come hanno passato i ragazzi la notte prima degli esami? Lo abbiamo chiesto ad alcuni di loro. Ne ''La Copertina'' del 20 giugno 2018 l'intervista. Domani, giovedì 21 giugno, i maturandi dovranno affrontare la seconda prova scritta che è caratterizzante per ogni indirizzo di studio. Variabile a seconda dei casi anche la sua durata, dalle quattro alle otto ore, in base alle discipline che caratterizzano gli indirizzi. L'inizio è previsto sempre per le ore 8.30. La terza prova scritta è in calendario per lunedì prossimo, 25 giugno. Eccezioni per casi particolari, quali indirizzi specifici o progetti sperimentali. Una circolare del Ministero dell'Istruzione ha confermato il divieto tassativo nei giorni delle prove scritte, per maturande e maturandi, di utilizzare tablet, smartphone, PC e qualsiasi apparecchiatura elettronica in grado di accedere alla rete o riprodurre file e immagini, pena l'esclusione dall'esame. I maturandi di questo anno scolastico, il 2017-2018, sono principalmente classe '99. Agli esami di Stato del prossimo anno scolastico, dunque, sarà l'ora della maturità per i nati nel nuovo millennio, cioè negli anni 2000.


Hanno fatto irruzione all'interno di una abitazione del centro storico della città dei templi e la situazione apparsa ai loro occhi è stata dagli stessi descritta come ''sconcertante''. I Carabinieri di Agrigento hanno arrestato un uomo di 29 anni e una donna 26enne, entrambi di nazionalità romena. I due sono stati sorpresi dai militari - secondo la ricostruzione ufficiale del comando provinciale dei carabinieri - mentre, in cucina, stavano confezionando varie dosi di cocaina proprio davanti al figlioletto di appena tre anni della donna. I militari rendono noto inoltre che i due stavano suddividendo le ''strisce di coca'' utilizzando proprio la tessera sanitaria del piccolo che intanto stava giocando sul tavolo, di fronte alla madre. Nel corso della perquisizione i carabinieri hanno trovato complessivamente circa 14 grammi di cocaina, suddivisa in oltre 20 dosi, due bilancini, sostanza da taglio e materiale utile verosimilmente per il confezionamento della droga che - immessa nel ''mercato'' - avrebbe potuto fruttare qualche centinaio di euro. Intanto per la 26enne e il 29enne sono scattate le manette ai polsi per ''Detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti''. Per loro l'Autorità Giudiziaria ha disposto gli arresti domiciliari.


La lite tra i due sarebbe scoppiata per banali motivi. Le indagini non sono state facilitate, anzi è stato trovato un muro, dal clima di omertà. Conferenza stampa presso la Procura di Agrigento relativamente al tentato duplice omicidio, verificatosi la settimana scorsa a Palma di Montechiaro, che ha portato in questi giorni all'arresto di Francesco Gueli, di 42 anni, e di Giuseppe Incardona, di 52 anni, con l'accusa di tentato omicidio e porto illegale di armi. Prima una animata discussione in un bar, poi un inseguimento in auto nel pieno centro cittadino. Alcuni colpi di pistola sono stati esplosi contro una Fiat Panda. Da lì il putiferio. L'inseguito avrebbe tentato di vendicarsi e un parente di Gueli, un 25enne che pare abbia tentato di fermarlo, è stato colpito all'addome e presenta serie ferite a rene e milza. Nella ricostruzione degli eventi Procura e polizia hanno potuto far luce grazie a una microspia e un Gps installati, per altre indagini, sulla automobile di uno dei due principali coinvolti nella vicenda. Ciò che è emerso dalle indagini, però, è stato un generale clima di omertà a Palma di Montechiaro, soprattutto dei diretti interessati e delle famiglie. A occuparsi sul campo dell'attività investigativa sono stati gli agenti della Squadra Mobile di Agrigento e del Commissariato di Palma di Montechiaro.


È stato convalidato il fermo e rimane in carcere il romeno, senza fissa dimora, Vasile Bacau, che nei giorni scorsi è stato arrestato in quanto accusato di tentata violenza sessuale nei confronti di due ragazze e lesioni personali. Una di loro sarebbe infatti stata colpita dall'uomo con un calcio al mento. Il fatto sarebbe avvenuto su una spiaggia di Sciacca. Secondo il Gip del Tribunale di Sciacca, Rosario Di Gioia, che ha convalidato il fermo, sul 39enne ci sono gravi indizi di colpevolezza e sussistono il pericolo di fuga e di reiterazione del reato. Secondo la ricostruzione fornita dai carabinieri, l'uomo, approfittando del buio e dell'assenza di eventuali testimoni, si sarebbe abbassato i pantaloni e avrebbe preso per la testa una delle due ragazze per cercare di baciarla. Il 39enne, durante l'udienza di convalida, avrebbe ammesso di essere stato su quella spiaggia e di aver filmato le due ragazze respingendo però l'accusa di tentata violenza sessuale.


Ha patteggiato la pena a 4 anni di reclusione l'empedoclino 23enne Vincenzo Filippazzo, arrestato lo scorso 13 aprile dai poliziotti del Commissariato ''Frontiera'' con le accuse di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e detenzione illegale di armi e munizioni. Filippazzo è stato dunque rimesso in libertà con la misura dell'obbligo di dimora a Porto Empedocle. Il patteggiamento sarà ratificato dal giudice per le indagini preliminari Stefano Zammuto nel corso dell'udienza del 20 luglio.


L'emergenza rifiuti a Porto Empedocle non è più tollerabile. Almeno non per gli stessi empedoclini che ieri sera, esasperati, nella zona di Piano Lanterna hanno deciso di protestare contro questa situazione accatastando per strada l'immondizia non raccolta. Via Trento, all'altezza con l'incrocio di via Enna, è stata letteralmente sbarrata dalla mole di rifiuti. Sul posto sono intervenute le forze dell'ordine. Accorsi i poliziotti del locale commissariato e le fiamme gialle. La tensione, ieri, era alta a Porto Empedocle. I cittadini non ne possono più di convivere con la spazzatura e con i relativi maleodori; seri timori si hanno anche per i problemi di natura igienico-sanitaria: non poche le segnalazioni di insetti e grossi ratti che, tra l'immondizia, trovano il loro habitat naturale. Intanto la questione rifiuti nella città marinara è sempre più delicata. Gli operatori ecologici in queste giornate sono tornati al lavoro - dopo una decina di giorni di sciopero - perché pare che sia in arrivo una delle mensilità che tanto vengono reclamate. Il Comune empedoclino a guida della pentastellata Ida Carmina però deve preoccuparsi di dove conferire i rifiuti. Non può farlo nella discarica di Lentini, in quanto la società che gestisce l'impianto (la ''Sicula Trasporti'') avanza un credito da parte dell'Ente comunale e - nelle more che le fatture vengano pagate - non accettava i rifiuti empedoclini. Dalla Regione è arrivata dunque l'autorizzazione che consente al Comune di Porto Empedocle di conferire presso la discarica di Gela, ma si potranno scaricare solo poche tonnellate di rifiuti al giorno. Ciò significa autocompattatori pieni - in attesa di potere conferire - e raccolta a rilento. E intanto in questo periodo di disagi e di mancato servizio di raccolta diversi angoli, cortili e strade empedocline sono stati sommersi dai rifiuti. Un circolo vizioso, insomma, che ieri ha portato alla plateale rivolta di alcuni cittadini.


Arriva la risposta dell'agrigentino Lillo Lentini, direttore della società ''Butterfly'' che offre servizi di elitaxi e aerotaxi, dopo il trambusto mediatico venutosi a creare in questi ultimissimi giorni dopo avere visto un elicottero atterrare in una area parcheggio per auto di viale Delle Dune, a San Leone. ''Abbiamo tutte le autorizzazioni - precisa Lentini - e i nostri elicotteri possono atterrare in qualsiasi spazio come da regolamento Enac. Per le prossime volte, insisto ad atterrare in quell'area, a San Leone - ha aggiunto -. Area che ci è stata concessa in maniera regolare dal proprietario del terreno''. L'elicottero in questione, proveniente da Catania, domenica scorsa avrebbe lasciato quattro turisti inglesi che avevano deciso di visitare la Valle dei Templi. Sul posto erano intervenuti gli agenti di Polizia. ''Non risultava nulla in Questura perché avevo inviato l'avviso ai carabinieri - ha puntualizzato Lentini -. Il regolamento mi permette di avvisare sia la polizia che i carabinieri. Quindi per mia scelta una volta avviso uno e una volta avviso l'altro. Mi preme sottolineare - conclude l'agrigentino - che non è la prima volta che i nostri elicotteri fanno ''tappa'' ad Agrigento''.


Confiscati 193 chili di pescato e 40 metri di rete da pesca, elevate sanzioni amministrative per mancanza di tracciabilità del prodotto ittico e per mancato rispetto dei requisiti previsti dal pacchetto igiene per un totale di 22.256 euro. Sono questi i ''numeri'' conseguiti durante l'operazione ''Spring fish'' che dal 21 maggio all'8 giugno scorsi ha visto i militari della Guardia Costiera empedoclina impegnati in numerosi controlli in provincia di Agrigento. Il prodotto ittico confiscato, a seguito di ispezione da parte dei veterinari dell'Asp di Agrigento, è stato dichiarato non idoneo al consumo umano per l'impossibilità di verificarne la provenienza e pertanto è stato destinato alla distruzione. Dalla Capitaneria di Porto di Porto Empedocle hanno fornito un bilancio dell'attività che è stata coordinata dalla direzione marittima di Palermo. Verifiche sono state effettuate presso 37 luoghi tra ristoranti, venditori ambulanti e pescherie. Per quanto riguarda i ristoranti, a 5 di questi sono state elevate sanzioni da 1.500 euro l'una perché sprovvisti di idonea documentazione necessaria ad attestare la tracciabilità del pescato. Altro verbale da mille euro è scattato per il titolare di un esercizio commerciale, in quanto l'attività sarebbe risultata carente per quanto riguarda i requisiti igienici. I militari della Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Porto Empedocle, inoltre, hanno eseguito anche un controllo congiunto unitamente agli agenti della Polizia Stradale di Agrigento. In questo caso sono stati confiscati altri 90 chili circa di pescato sempre a causa della mancanza della documentazione utile ad attestarne la tracciabilità. Dai controlli inoltre sarebbero emerse altre inadempienze varie che hanno portato a sanzioni amministrative per un totale di 15.125 euro. Intanto nell'area portuale di Licata i militari hanno sequestrato contro ignoti circa 500 esemplari di ricci di mare, la cui cattura è vietata nei mesi di maggio e giugno. Inoltre un peschereccio è stato colto in flagranza da una motovedetta intento alla pesca sottocosta. Al comandante e armatore è stata elevata una multa da 4mila euro e un'altra da 2mila euro per mancanza delle registrazioni del pescato. L'attività della Capitaneria di porto di Porto Empedocle è sempre finalizzata a garantire la tutela del consumatore dalle frodi alimentari e ad assicurare la qualità, la provenienza e la freschezza del prodotto ittico.


Si riunirà lunedì prossimo 25 giugno alle ore 19.00 il consiglio comunale di Favara. 15 in tutto i punti inseriti all'ordine del giorno dal presidente del consiglio Salvatore Di Naro. Tra questi la proposta di deliberazione per l'approvazione del regolamento comunale di Polizia Mortuaria e Attività funebre; la proposta di deliberazione ''provvedimento ai sensi dell'art. 250 comma 2 del TUEL Modifica missione lavori ristrutturazione scuole elementari finanziati dalla Regione Sicilia'' e accettazione in donazione di una struttura prefabbricata da adibire a bagno pubblico da collocare nell'area libera della ex pescheria di via Belmonte. Tutti i punti inseriti all'ordine del giorno del consiglio comunale di lunedì prossimo sono pubblicati sul nostro portale siciliatv.org. _____________________________ Leggi qui tutti i punti all'.d.g.: 1) Nomina scrutatori; 2) Proposta di deliberazione Consiliare ''Approvazione Regolamento Comunale di Polizia Mortuaria e Attività Funebre''; 3) Proposta di deliberazione Consiliare ''Ratifica deliberazione di G.M. n. 9 del 31/01/2018 assunta con i poteri del Consiglio Comunale; 4) Proposta di deliberazione Consiliare ''Provvedimenti ai sensi dell'art. 250 comma 2, del TUEL Modifica missione lavori ristrutturazione scuole elementari finanziati dalla Regione Siciliana; 5) Proposta di deliberazione Consiliare ''Provvedimenti ai sensi dell'art. 250 comma 2, del TUEL - Trasferimento somme alle scuole dell'obbligo esercizio 2018; 6) Proposta di deliberazione Consiliare '' Modifica art. 58 del regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale con l'aggiunta del comma 11''; 7) Proposta di deliberazione Consiliare '' Provvedimenti in ordine alla delibera di G.M. n. 81 del 16/08/2017 ad oggetto: accettazione in donazione di una struttura prefabbricata da adibire a bagno pubblico. Scelta del sito - Area libera della ex pescheria di Via Belmonte in Favara''; 8) Proposta di deliberazione Consiliare avente ad oggetto: ai sensi dell'art. 250, comma 2, del TUEL - Richiesta della P.O. n. 4 per la ristrutturazione edifici comunali scuole elementari plesso Via Agrigento; 9) Proposta di deliberazione Consiliare avente ad oggetto: ai sensi dell'art. 250, comma 2, del TUEL - Richiesta della P.O. n. 4 per la ristrutturazione edifici comunali scuole elementari plesso Via Bersagliere Urso; 10) Interrogazione urgente sulle misure predisposte dall'Amministrazione in tema di recupero del patrimoni storico, artistico ed urbanistico del Comune di Favara. Presentata dai Consiglieri Mossuto Laura e Castronovo Calogero, prot. n. 54151 del 12/12/2017; 11) Interpellanza con carattere di urgenza sul perdurare del dissesto di Viale Che Guevara. Presentata dal gruppo Misto : Chiapparo, Castronovo R. e Maglio. Prot. n. 13852 del 14/03/2018 12) Interrogazione urgente sul conferimento dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata, presso la piattaforma ecologica della Società Tutela Ambiente S.R.L. con risposta scritta e orale . presentata dai Consiglieri : Chiapparo, Castronovo R., Maglio, Caramazza S. e Nobile. Prot. n. 20188 del 17.04.2018; 13) Interrogazione urgente sulla procedura di scelta dei partners del Comune di Favara per i progetti esecutivi PO FESR 2014/2020 asse 9 ''inclusione sociale'' pubblicati sulla GURS n. 08 del 16.02.2018 - Seconda finestra - Con risposta critta e orale. Presentata dai Consiglieri: Chiapparo, Castronovo Rossana, Maglio, Caramazza Sergio e Nobile, prot. n. 26247 del 23.05.2018; 14) Interrogazione urgenti mancata bollettazione TARI con risposta scritta e orale presentata dal Consigliere Sanfratello Carmelo prot. 26522 del 24.05.2018. 15) Interrogazione, con carattere di urgenza, sul fenomeno del randagismo e sulle problematiche ad esso connesse - Con risposta scritta e orale. Presentata dai Consiglieri: Chiapparo, Castronovo Rossana, Maglio, Caramazza Sergio e Nobile, prot. n. 27093 del 29.05.2018.


Terzo giorno di disinfestazione oggi nel territorio comunale di Favara. Dalle ore 23.00 sino alle ore 5.00 di domani mattina le zone interessate da tale attività sono racchiuse nel perimetro delle vie: Carlo Albero Dalla Chiesa, viale Pietro Nenni, via Ugo Foscolo, Sant'Angelo, Pio La Torre, viale Berlinguer e traverse. Pertanto ai cittadini residenti in queste zone si raccomanda di tenere ben chiuse tutte le aperture delle abitazioni e di non lasciare nei balconi e/o spazi aperti prodotti commestibili, biancheria o animali. Il calendario completo è consultabile sul nostro giornale web siciliatv.org.


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