SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 09/06/2018
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


Ogni partecipante alla competizione elettorale ha giocato le sue carte. Dalla mezzanotte è infatti scattato il ''silenzio''. Oggi è tempo di riflessione per 1milione 643mila 130 elettori siciliani che domani, domenica 10 giugno, sono chiamati alle urne per eleggere i nuovi primi cittadini e i nuovi consiglieri comunali in 138 comuni dell'Isola. Tra questi, è tempo di elezioni comunali anche per cinque capoluoghi: Catania, Messina, Ragusa, Siracusa e Trapani. Dell'oltre milione e mezzo di elettori sparsi per le nove province siciliane, 126.092 sono quelli che potranno votare nei 15 comuni agrigentini prossimi - manca oramai qualche ora - alle amministrative. L'unico centro agrigentino che supera i 15mila abitanti e in cui si potrà avere il doppio turno e andare al ballottaggio, in caso di mancata maggioranza assoluta da parte di uno dei concorrenti alla corsa politica, è Licata; per gli altri si deciderà tutto domani. La città del Faro di elettori e potenziali votanti alle amministrative ne conta 42.904. Si andrà alle urne anche a Ravanusa, dove i voti saranno massimo 14.940. Alessandria della Rocca deciderà la nuova macchina amministrativa sulla base di 4.306 elettori; Burgio ne ha 3.528; appena 1.918 i possibili votanti a Calamonaci. E ancora, Castrofilippo conta 4.122 elettori; Cianciana, sempre in vista delle prossime comunali, 6.775; Grotte raggiunge quota 9.615 elettori; 1.955 invece per Joppolo Giancaxio; pochi di più, 2.195 elettori, per Lucca Sicula; a Menfi sono 12.797. Amministrative anche a Sambuca di Sicilia, 5.683 gli elettori sambucesi; a San Giovanni Gemini sono 7.391; 3.305 gli elettori di Sant'Angelo Muxaro e infine 4.658 quelli di Santo Stefano Quisquina. In totale, come detto, gli elettori agrigentini che domani potranno partecipare alle elezioni comunali sono 126.092. Ovviamente non tutti si recheranno alle urne. Tra i 15 comuni della nostra provincia chiamati al voto, alle scorse amministrative San Giovanni Gemini si dimostrò essere il più ''virtuoso'' con una percentuale di affluenza del 78,09%, seguito da Sambuca di Sicilia con il 72,76% e da Santo Stefano Quisquina con una percentuale del 70,61%. I paesi che registrarono una minore affluenza di votanti in proporzione al totale degli elettori furono invece Grotte, con una percentuale di affluenza del 41,83%, Cianciana con il 40,40% e, fanalino di coda della classifica Sant'Angelo Muxaro, dove solo il 30,84% degli elettori espresse il proprio voto.


La situazione per molti comuni agrigentini e siciliani è critica e alla base di tutto sta un generale basso tasso di raccolta differenziata. L'emergenza rifiuti - pur essendo una costante dell'Isola - in questi giorni sta mostrando il peggio di sé. La chiusura dell'impianto di Siculiana, consequenziale al ''NO'' alla conferma della deroga da parte del neonato Governo nazionale, ha causato disagi per i comuni che conferivano lì i propri rifiuti con conseguenze che sono state sotto gli occhi di tutti. Infine, la Regione ha trovato una soluzione temporanea. Quanti conferivano a Siculiana sono stati autorizzati a portare i rifiuti in altri impianti della Sicilia, che adesso rischiano la saturazione dovendo accogliere tonnellate e tonnellate di rifiuti dalle province rimaste ''orfane''. Per molti comuni agrigentini è stata scelta la grande discarica di Sicula Trasporti, tra Catania e Lentini. Ciò naturalmente si traduce in maggiori tempi di percorrenza per gli autocompattatori e, soprattutto, maggiore spesa e costi in più per il conferimento a carico degli enti comunali. Due giorni fa il Presidente della Regione, Nello Musumeci, ha firmato una nuova ordinanza. E lo ha fatto senza un accordo col ministero dell'Ambiente. È stato varato il ricorso temporaneo a una speciale gestione dei rifiuti fino al prossimo 30 novembre. Il provvedimento mira a ''convincere'' i paesi della Sicilia ad aumentare la percentuale di differenziata; perché se non aumenta, le discariche saranno sempre sommerse dai rifiuti. Entro il primo di ottobre i comuni potranno portare in discarica una quantità di rifiuti non superiore al 70% di quella che veniva scaricata lo scorso anno. Gli eventuali rifiuti in eccesso vanno portati fuori dalla Sicilia, o anche fuori dai confini nazionali, e i costi del trasferimento sono a carico degli stessi comuni. Inoltre, entro il 31 luglio, gli enti comunali dovranno avere stipulato i contratti con ditte specializzate per il conferimento dei rifiuti in eccesso fuori dai confini regionali e dovranno trasmettere alla Regione gli stessi contratti. Una regola molto stringente, che in caso di violazione prevede la decadenza degli organi comunali. Insomma, i sindaci che non si adeguano rischiano di andarsene a casa. La direzione in cui si spinge è l'aumentare la percentuale di differenziata, in modo da conferire in discarica meno rifiuti e scongiurare l'eventualità di portare quelli in eccesso fuori dalla Sicilia, con gli esorbitanti costi che tale operazione comporterebbe.


Piano piano sembra tornare alla normalità la raccolta dei rifiuti indifferenziati a Favara. Sono stati giorni difficili per i cittadini - quelli virtuosi intendiamo- che hanno dovuto tenere in casa cumuli di rifiuti per via della mancata raccolta dopo lo stop al conferimento nella vicina discarica di Siculiana. Diversi invece hanno gettato la spazzatura in strada incuranti dell'ordinanza sindacale che ne vietava il conferimento, sporcando e inquinando l'ambiente. Come detto, è ripresa da qualche giorno -se pur lentamente- la raccolta in città. E proprio di questo ci ha parlato l'assessore comunale al territorio ed ambiente Giuseppe Bennica. Ancora una volta l'assessore - attraverso i nostri microfoni- invita i cittadini a differenziare in maniera corretta e annuncia importanti novità al riguardo. Bennica ha parlato anche di repressione agli incivili. Nel tg l'intervista.


Raccolta straordinaria di rifiuti indifferenziati domani, domenica 10 giugno, su tutto il territorio della città di Agrigento. L'esposizione dei mastelli con l'indifferenziata può avvenire anche dalla serata odierna. ''Durante la mattinata passeranno i furgoni delle ditte incaricate per effettuare i prelievi - precisa l'assessore all'Ecologia e all'Ambiente, Nello Hamel -. Si invitano gli utenti a esporre i mastelli fin dalle prime ore, in quanto i turni di passaggio della raccolta potranno avvenire a partire dalle sei di mattina fino alla fine del servizio''. Per quanto riguarda invece gli altri turni di raccolta, a partire dall'umido e dal vetro, questi avverranno regolarmente secondo il calendario previsto.


In campagna elettorale, come si ricorderà, l'allora candidata sindaca di Favara Anna Alba diceva che non ci sarebbero più stati cittadini di serie A e cittadini di serie B, che il cittadino sarebbe stato protagonista dell'attività amministrativa della città; si parlava anche del cittadino in giunta. A distanza di due anni da quelle promesse, oggi interviene Gaetano Milioto del coordinamento ''Titano'' di Favara che ha inviato una lettera aperta alla sindaca per il tramite degli organi d'informazione. ''Quel famoso cittadino in giunta non è mai esistito -dice Milioto- specie nelle problematiche del servizio idrico favarese. A nulla sono servite le reiterate sollecitazioni per costituire un ''gruppo operativo'' - tavolo tecnico- al fine di porre termine alla gestione insensata di Girgenti Acque del servizio idrico favarese''. Nel verbale del 29 novembre del 2017, stilato dallo stesso coordinamento Titano e dall'amministrazione comunale, si stabiliva appunto la volontà di costituire questo tavolo tecnico. ''I cittadini -ci dice Gaetano Milioto- con il loro voto avevano espresso, a stragrande maggioranza, il desiderio di un reale cambiamento ma dopo due anni si può dire che c'è stato un ulteriore peggioramento''. Ancora oggi il coordinamento Titano chiede che venga applicato quanto disposto nel verbale del 29 novembre del 2017, al fine di dare al cittadino la possibilità di avere uno strumento con il quale possa essere difeso.


Tentato furto ai danni dell'ufficio postale di piazza Cavour, a Favara. Questa notte ignoti, pare muniti di arnesi atti allo scasso, avrebbero tentato di forzare la porta d'ingresso della Posta che ''guarda'' la maggiore piazza cittadina. Il colpo, comunque, non sarebbe andato a buon fine. Ad un certo punto, non si esclude che siano stati compiuti ripetuti tentativi di accesso, sarebbe scattato l'allarme che avrebbe fatto scappare i malviventi. Sul posto si sarebbero portati i carabinieri, al loro arrivo però i criminali si sarebbero già dileguati senza lasciarsi dietro alcuna traccia. Sono state immediatamente avviate le indagini. Appare ovvio che all'attività investigativa dei militari potrebbero tornare utili le immagini degli impianti di videosorveglianza presenti sul posto, sia quello dell'ufficio postale, sia eventualmente quelli di privati.


Fiamme nella notte, tra giovedì e ieri, lungo la strada provinciale 3, tra Aragona e Favara, in territorio della città dell'agnello pasquale. Il rogo è divampato su di una Fiat Punto, pare di proprietà di un pensionato 78enne. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno dovuto lavorare non poco per spegnere l'incendio, e i carabinieri della Tenenza di Favara, che stanno indagando per accertare la natura del rogo. Al momento pare che nessuna pista sia esclusa e che non siano chiare le cause dell'incendio; così come non è chiara la dinamica di un altro rogo avvenuto questa volta in c.da Fondacazzo, nella periferia di Agrigento, le cui fiamme hanno consumato un camion e una Ford Mondeo. Era il tardo pomeriggio di giovedì quando in un piazzale della zona, dove erano posteggiati, i due mezzi hanno preso fuoco. A occuparsi del caso sono gli agenti della sezione ''Volanti'' della Questura di Agrigento. Non si esclude che la matrice dell'incendio sia di natura dolosa; non si esclude nemmeno che magari il fuoco sia stato dato, inizialmente, a sterpi ed erbacce piuttosto che alle vetture. Le fiamme poi, propagandosi, potrebbero avere raggiunto i due mezzi. Ad ogni modo spetterà all'attività investigativa fare luce sull'accaduto.


Incidente stradale autonomo in via Allende, a Sciacca. Ieri pomeriggio, per cause ancora da chiarire, un 27enne del luogo a bordo della sua automobile avrebbe a un certo punto perso il controllo del mezzo, finendo sotto a una scarpata. Il bilancio finale è l'auto capovolta, con le ruote in aria, e il giovane che sarebbe rimasto ferito. Nonostante ciò, l'uomo sarebbe riuscito a uscire dalla vettura e a risalire la scarpata. Sul luogo dell'incidente si sono portate le forze dell'ordine e i vigili del fuoco, che con una autogru hanno prelevato l'auto incidentata dalla scarpata dove aveva finito la sua rovinosa corsa.


È stato sorpreso, in piena notte, con mezzo etto di hashish. È finito in manette un giovane agrigentino, P. A. di 32 anni. Ad arrestarlo i carabinieri della città dei Templi. Nello specifico, i militari hanno fermato il giovane e, pur sapendo dove fosse, gli hanno chiesto anche il domicilio. La risposta del giovane -avrebbe detto di non sapere dove fosse la sua abitazione- ha confermato i sospetti che i militari avevano su di lui. Estesa la perquisizione a casa dell'uomo, i militari hanno trovato circa mezzo etto di hashish, un bilancino di precisione e oltre 350 euro di banconote di vario taglio. Per il 32enne sono subito scattate le manette ai polsi per ''Detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti'', venendo successivamente sottoposto all'obbligo di firma, da parte dell'Autorità Giudiziaria. Si stima che la sostanza stupefacente sequestrata era destinata a rifornire la ''piazza'' della movida agrigentina.


Scazzottata tra due commercianti di souvenir alla Valle dei Templi. Dall'animata discussione i due sono passati ai fatti: schiaffi e pugni hanno allarmato le tante persone che in quel momento si trovavano a passare. Sono stati proprio i turisti a chiamare la Polizia che in pochi minuti è giunta sul posto. Non chiaro ancora il motivo della lite. Uno dei due commercianti ha riportato lievi traumi tanto da dover richiedere l'intervento dell'ambulanza per poi essere trasportato al pronto soccorso dell'ospedale di Agrigento per le cure. Un altro episodio si è registrato nel centro storico di Agrigento che ha visto protagonisti un'anziana signora e un commerciante. A quanto pare l'anziana sarebbe stata infastidita dalla presenza del commerciante sotto casa - pare non sia la prima volta che tra i due si registrino degli screzi- e a un certo punto dell'animata discussione la donna - affacciandosi dal balcone- avrebbe rovesciato un secchio d'acqua al commerciante. A riportare la calma tra i due la Polizia.


Un furto di materiali in ferro sarebbe stato messo a segno in c.da Canfuto, in territorio di Bivona. Oggetti di interesse da parte dei ladri sarebbero stati una manopola, un lucchetto e il coperchio che ricopriva la botola di una camera di manovra degli impianti idrici. A scoprire il fatto un tecnico della Società Girgenti Acque che ha denunciato tutto ai carabinieri. A occuparsi delle indagini, su coordinamento del comando compagnia di Cammarata, sono i militari dell'Arma di Bivona. Il danno provocato dai ladri che hanno sottratto i materiali ferrosi ammonterebbe a circa 500 euro.


Un evento di singolare rilevanza capace di coniugare interesse narrativo, stimoli culturali ma anche aspetti legati all'umanizzazione delle cure destinate ai pazienti oncologici. È quanto svoltosi stamattina presso lo Spazio Temenos - chiesa di san Pietro - di Agrigento. Si tratta della kermesse di spettacolo e riflessione organizzata, in occasione della premiazione del concorso letterario nazionale dal titolo ''La malattia tra le righe. Scrivere per ascoltarsi'', dall'associazione malati in cura oncologica'' onlus (Amico) di Agrigento. Patrocinato dall'Azienda sanitaria provinciale e dal Comune di Agrigento, l'evento ha offerto un notevole contributo informativo sulle azioni di prevenzione dei tumori e tutela della salute. Dedicato alla memoria di Caterina Caccetta, giovanissima studentessa residente a Butera, in provincia di Caltanissetta, i cui sogni e le cui speranze sono stati prematuramente spezzati da un tumore lo scorso mese di novembre, il concorso ha premiato l'elaborato vincitore fra i tanti che, prodotti da pazienti oncologici, familiari e operatori sanitari, sono stati esaminati da un'apposita commissione. Il premio è stato consegnato a Ilenia Dell'Aera, autrice pugliese dell'intenso e commovente racconto dal titolo ''Il mio ospite''.


In occasione della festività del Santo Patrono della città di Favara, Sant'Antonio di Padova, che la Chiesa Cattolica festeggia il 13 giugno, nella giornata odierna è prevista una raccolta alimentare a favore dei più bisognosi. Davanti ai supermercati sosteranno dei volontari, muniti di apposito tesserino, che accetteranno alimenti a lunga conservazione e prodotti per l'igiene. A darne comunicazione il coordinatore del Consiglio Pastorale Cittadino Salvatore Sutera Sardo.


Passerà per i territori di Agrigento, San Leone, Favara, Naro e Canicattì. È stata presentata ieri in conferenza stampa e si terrà domani la manifestazione sportiva ''2° Bike tour trophy Akragas - trofeo ciclistico del Mediterraneo''. L'evento ciclistico avrà inizio e fine, rispettivamente, alle ore 9.00 e alle ore 11.00, in Viale Della Vittoria, all'altezza della villa Bonfiglio. La gara si articola in due specialità: mediofondo, di 76 km; e granfondo, di 106 km. Il mediofondo ha un tratto amatoriale - dal Viale Della Vittoria attraverso il lungomare di San Leone, al Villaggio Mosè - e uno agonistico nei territori di Favara e Naro. Il granfondo, oltre al percorso già citato, include un ulteriore percorso nel territorio di Canicattì. L'edizione di quest'anno - promossa dal Lions Club Agrigento Host e organizzata in collaborazione con la società ''Concordia'' e il Leo Club Agrigento Host - è stata ufficialmente inserita nel ''6° Gran tour Sicilia'' e rappresenta una delle otto gare del ''22° campionato Gran Fondo Sicilia''.


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