SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 08/06/2018
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


Si insedierà martedì prossimo a mezzogiorno quale procuratore aggiunto di Agrigento e lo farà dinanzi al collegio penale e al presidente del tribunale di Agrigento Pietro Maria Antonio Falcone. È il pm Salvatore Vella, il quale il Plenum del Consiglio superiore della magistratura decise lo scorso marzo di scegliere per la carica. Salvatore Vella prende dunque il posto lasciato vacante circa un anno fa dal magistrato Ignazio Fonzo, che per ben otto anni aveva ricoperto precedentemente il ruolo di procuratore aggiunto di Agrigento. Nell'aprile del 2017, poi, il cambio d'ufficio: Fonzo, sempre su decisione del Plenum del Csm, lasciò l'incarico alla città dei Templi per quello di procuratore aggiunto di Catania. Vella, 47 anni, arrivato alla Procura di Agrigento sei anni fa e sostituto procuratore fino alla decisione del Csm, può vantare un curriculum di tutto rispetto. Conosce come pochi il fenomeno mafioso dell'agrigentino, così come è un grande conoscitore e studioso di un altro fenomeno ''peculiare'' del nostro territorio, quello dell'immigrazione clandestina. In passato ha avuto esperienze anche presso la Procura di Sciacca e presso la Dda di Palermo. Diverse inchieste sono state condotte anche in ambito amministrativo, una su tutte la maxi inchiesta su Girgenti Acque sulla quale Vella indaga insieme al ''pool'' di magistrati coordinato dal procuratore Luigi Patronaggio.


Dopodomani domenica è tempo di amministrative per un terzo dei comuni siciliani. Gli elettori saranno chiamati alle urne per decidere chi saranno i nuovi amministratori e i nuovi consiglieri comunali alla guida delle proprie città. Cinque i comuni capoluogo di provincia siciliani chiamati al voto: Catania, Messina, Ragusa, Siracusa e Trapani. 31 in totale i candidati alla corsa a sindaco nei 5 centri. Complessivamente saranno invece 138 le città siciliane interessate dalle amministrative del 10 giugno. Di queste solo 18 comuni superano i 15mila abitanti. Per questi sarà impiegato il sistema maggioritario a doppio turno; per i restanti invece niente eventuale ballottaggio, la nuova macchina amministrativa locale sarà decisa per forza di cose con il voto di dopodomani, domenica. Spostandoci nell'agrigentino, i paesi chiamati al voto sono 15. A dire il vero dovevano, almeno inizialmente, essere 17. Le amministrative saltano per Camastra, città nella quale all'inizio dello scorso aprile il Consiglio dei ministri ha deliberato lo scioglimento del consiglio comunale per ''ingerenze della criminalità organizzata''. Niente comunali anche per San Biagio Platani, il cui sindaco Santino Sabella fu arrestato lo scorso gennaio nell'ambito dell'inchiesta antimafia ''Montagna''. Al Municipio di San Biagio è stato avviato dalla commissione prefettizia un accesso ispettivo e, fino al termine ultimo per la presentazione delle liste, nessun partito ha manifestato la volontà di concorrere alle elezioni cittadine. I centri agrigentini in cui si andrà a votare sono Alessandria della Rocca, Burgio, Calamonaci, Castrofilippo, Cianciana, Grotte, Joppolo Giancaxio, Lucca Sicula, Santo Stefano di Quisquina, Sambuca di Sicilia, San Giovanni Gemini, Ravanusa, Menfi, Sant'Angelo Muxaro e Licata. La città del Faro è l'unica che conta più di 15mila abitanti e dunque sarà anche l'unica ad andare all'eventuale ballottaggio.


Sarebbe stata ritrovata in stato confusionale mentre si aggirava nella zona del Quadrivio Spinasanta, ad Agrigento. Ha 14 anni la ragazzina che non sarebbe passata inosservata ai poliziotti della sezione ''Volanti'' della Questura della città dei templi che, durante un ordinario controllo del territorio, avrebbero notato l'aria alquanto ''frastornata'' della giovanissima. Da lì a poco la verifica, sarebbe successo nella serata di mercoledì. La 14enne risulterebbe essere la stessa che un paio di giorni addietro si era allontanata dalla propria abitazione, in un paese dell'agrigentino. Inoltre sarebbero già stati allertati i servizi sociali che si occuperanno del caso.


Il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Alessandro Quattrocchi, ha condannato a 4 mesi di reclusione un 37enne di Grotte. L'uomo avrebbe picchiato l'ex moglie, fratturandole un dito e facendole mancare i mezzi di sussistenza, a lei e ai figli minori. I fatti contestati risalirebbero al luglio del 2013. La donna, che ha denunciato di essere stata picchiata e di avere riportato una frattura a un dito, si è costituita parte civile ottenendo il risarcimento del danno. Secondo la decisione del giudice, l'imputato potrà beneficiare della sospensione della pena se pagherà una provvisionale di 5mila euro quale anticipo del risarcimento del danno.


Si pensa, e sembrano esserne sempre più convinti i carabinieri, che ad Agrigento sia nata una banda dedita al furto dei pneumatici. Ieri mattina si è infatti registrato un colpo al viale Delle Vittoria e non si esclude che possa essere il primo di una lunga serie. La banda ha agito probabilmente di notte; è riuscita ad asportare tutte e 4 le ruote di una Lancia Y di colore bianco di proprietà di un giudice. Per i militari non si tratta di un gesto mirato al giudice bensì di un furto vero e proprio. Adesso si teme che si possano registrare casi simili. Le indagini ovviamente sono in corso e sul caso c'è massimo riserbo da parte dei militari.


La settimana scorsa, come ricorderete, il drone di Mareamico scopriva e documentava la rottura della condotta sottomarina di Siculiana che provocava lo sversamento in mare delle fogne. Oggi la stessa associazione documenta i lavori di ripristino della condotta. Si vedono infatti i sommozzatori all'opera. Dalle riprese fornite giorni fa dall'associazione si poteva vedere come in un determinato punto della zona dove era stata segnalata la rottura vi fossero tanti pesci che giravano intorno. La proposta di MareAmico è stata quella che le condotte sottomarine vengano messe al bando.


Sono stati eliminati stamattina nello specchio acqueo antistante alla Scala dei Turchi una ventina di pali metallici che erano stati collocati lì, abusivamente, per essere sfruttati come ormeggio non autorizzato di imbarcazioni da diporto. A predisporre le operazioni di bonifica del sito il Comune di Realmonte. A effettuarle una ditta incaricata. Il tutto si è svolto sotto il coordinamento della Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Porto Empedocle che ha disposto un cordone di sicurezza e controllo per far sì che le operazioni si svolgessero in sicurezza.


Anche la città di Agrigento, autorizzata a conferire il carico degli autocompattatori nella discarica di Lentini, nel siracusano, dovrebbe ritornare, a breve, all'ordinario ciclo di raccolta dei rifiuti. La responsabilità dei disservizi - secondo l'assessore comunale all'Ecologia del Comune di Agrigento, Nello Hamel - è da attribuire ai ritardi ingiustificati della Regione Siciliana che ha operato con lentezza. Hamel però aggiunge che, avendo raggiunto il 70% di percentuale di differenziata, i costi relativi al trasferimento a Lentini saranno fortemente abbattuti e quantificabili in circa 80 mila euro, contro i costi per centinaia di migliaia di euro che sosterranno altri comuni.


Novità al Comune di Agrigento per i finanziamenti a privati per quanto riguarda il rifacimento dei prospetti nel centro storico. Il programma di riqualificazione, con finanziamenti regionali, prevede un aiuto economico per il recupero e il restauro delle facciate. L'Amministrazione Comunale della città dei templi dovrà rendicontare all'Assessorato Regionale entro il 31 dicembre 2018 e ''pertanto è indispensabile - scrive l'assessore all'Urbanistica Elisa Virone - che gli interventi edilizi inseriti nel programma vengano conclusi entro una data che consenta di rispettare tale scadenza''. L'invito alle ditte interessate è quello di presentare la richiesta del titolo edilizio, nella quale dovrà essere indicata la voce ''partecipazione al programma di riqualificazione del centro storico di Agrigento ai sensi della legge Regionale 34/85'', entro il 20 giugno 2018.


Era lo scorso 8 marzo quando, durante la Fiaccolata della 73^ edizione del Mandorlo in Fiore, il marciatore belga 59enne Jean Marc Bodart morì improvvisamente per un malore lungo via Atenea. A distanza di tre mesi, domani 9 giugno, verrà intitolata in suo onore una sala al secondo piano del Palazzo dei Filippini. Una targa, con una semplice scritta, ricorderà per sempre la figura del marciatore: ''Jean Marc Bodart, amico di Agrigento''. Alla cerimonia commemorativa - oltre al sindaco Lillo Firetto, al direttore del Parco Valle dei Templi Giuseppe Parello e al presidente dell'Ente Parco Bernardo Campo - non mancheranno in primis i familiari del deceduto, nonché una folta rappresentanza di suoi amici, colleghi e di autorità della città di Florennes, dove Jean Marc risiedeva. È prevista anche la presenza di alcuni componenti del gruppo belga del quale il 59enne faceva parte e di giornalisti della stampa belga. Per l'occasione verrà anche presentato un videofilmato che riassume la figura del tamburo maggiore del gruppo folk che ha partecipato al Mandorlo in Fiore, ex commissario di polizia e grande appassionato di marce popolari. I figli Patrik e Benoit Bodart, in una lettera fatta pervenire al sindaco Firetto attraverso l'ambasciata del Belgio a Roma, avevano espresso il proprio compiacimento per l'iniziativa e mostrato gratitudine verso la comunità agrigentina, affermando che manterranno sempre ''un ricordo vivissimo della bella esperienza nell'incantevole città di Agrigento''. Nella stessa lettera si fa anche riferimento a quanto fatto in occasione del malore e del decesso del padre, avvenuto drammaticamente sotto gli occhi di migliaia di persone nella centralissima via Atenea, nonché la vicinanza dimostrata ai familiari anche dopo la tragedia. Vicinanza che domani, ancora una volta, verrà mostrata al secondo piano dell'ex Collegio dei Padri Filippini.


Aumentano i problemi riguardanti la salute mentale negli over 65, con sempre maggiori casi di demenza che necessitano un approccio globale e integrato di cure. Sono questi i temi fondamentali del convegno ''VII Giornate Psicogeriatriche Agrigentine'', che si focalizza sul tema della dignità nella malattia di Alzheimer e che si terrà domani e dopodomani presso l'Hotel Tre Torri di Agrigento. Il convegno vedrà interventi di diversi relatori e una sessione medico-legale in cui si affronterà il tema della ''Responsabilità civile e penale medica alla luce della legge Gelli-Bianco''. Per medici, infermieri, psicologi e avvocati sono previsti crediti formativi. ''Oggi possiamo affermare - dichiara lo psichiatra e farmacologo Dottor Giuseppe Provenzano, Direttore dell'Unità Operativa Complessa di Malattie Psichiatriche Degenerativo-Involutive dell'ASP di Agrigento e Presidente della Sezione Sicilia AIP (Associazione Italiana Psicogeriatria), - di non disporre ancora di una risposta terapeutica adeguata all'Alzheimer, ma di avere in tasca uno strumento potente chiamato relazione. Una relazione UMANA, fondata sui pilastri del con-tatto, del rispetto della dignità, delle autonomie e delle emozioni''.


Secondo incontro questo pomeriggio alle ore 17.30 in via Demetra 17 F ad Agrigento per parlare della storia della città dei Templi nel Novecento. Previsti gli interventi di Elio Di Bella sul primo decennio del fascismo ad Agrigento, di Gero Difrancesco sul tema ''Il fascismo burocratico e lo squadrismo istituzionale'' e di Rosario D'Ottavio sull'arte fascista ad Agrigento. A coordinare i lavori Girolamo Carubia, presidente Epea, ente per l'educazione degli adulti, che promuove l'iniziativa.


Raccolta di sangue domani, sabato, a Castrofilippo. Volontari dell'A.D.A.S. saranno in p.zza Bonfiglio dalle ore 8.00 alle ore 12.30. Raccolta di sangue domenica anche a Comitini e ad Agrigento, sempre allo stesso orario. A tutti i donatori saranno inviate a cura della stessa associazione le analisi cliniche effettuate in occasione della donazione.


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