SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 07/06/2018
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando di gara relativo ai lavori di ricostruzione del viadotto Petrusa, il ponte lungo la statale 122 ''Agrigentina'' sovrastante la statale 640 Agrigento-Caltanissetta che, fino al giorno della sua chiusura, costituiva una importante arteria di collegamento tra Favara e Agrigento e in particolare per studenti, pendolari, abitanti di c.da Petrusa e uomini e mezzi della locale casa circondariale. I lavori di ricostruzione del viadotto, a renderlo noto la stessa Anas, prevedono un investimento di oltre 2 milioni e 700mila euro e una durata dell'intervento pari a 300 giorni. L'appalto verrà aggiudicato mediante il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, assegnando un massimo di 30 punti al prezzo e un massimo di 70 punti alla componente qualitativa, con la finalità di valorizzare pienamente la qualità delle offerte. Le offerte digitali dovranno pervenire esclusivamente in formato elettronico sul Portale Acquisti di Anas. Ci sarà tempo fino alle ore 12.00 del prossimo 10 luglio. Dopo un anno e cinque mesi dalla chiusura e smantellamento del ponte Petrusa, finalmente, pare dunque che si stiano facendo passi avanti per la sua ricostruzione. Dalla chiusura del viadotto sono stati giorni, diventati settimane, poi mesi, di grande disagio per la viabilità della zona. Si è stati costretti a trovare percorsi alternativi, spesso inadeguati e con tempi di percorrenza più lunghi. In questo periodo non sono mancati sit-in e proteste anche presso la Prefettura di Agrigento da parte soprattutto dei residenti di c.da Petrusa. In una delle manifestazioni il viadotto Petrusa era stato ribattezzato come ''il ponte della vergogna''. Lo scorso aprile, poi, gli stessi cittadini avevano citato in giudizio Anas per il risarcimento patrimoniale del danno.


Sequestrati dalla Dia, Direzione Investigativa Antimafia, di Agrigento beni per circa 3 milioni di euro all'imprenditore favarese Giuseppe Scariano, di 66 anni. Il sequestro, effettuato in esecuzione di un provvedimento emesso dal tribunale, riguarderebbe 14 fabbricati, 25 terreni, 3 società di capitale e altri beni materiali e immateriali. L'imprenditore - secondo quanto si legge in una nota della DIA di Agrigento, guidata dal vicequestore aggiunto Roberto Cilona - farebbe parte di un sodalizio criminale di stampo mafioso operante nella provincia agrigentina, pare con finalità di illecita acquisizione di opere nel settore dei pubblici appalti. Le attività imprenditoriali del favarese, in alcuni casi intestate a terzi, sarebbero risultate agli occhi degli investigatori come asservite agli interessi della consorteria mafiosa. L'attività di indagine si sarebbe avvalsa anche di dichiarazioni di collaboratori di giustizia, tra i quali Maurizio Di Gati, già capomafia della Provincia di Agrigento.


Si stava occupando della manutenzione di alcune antenne collocate nell'ex base ''Loran'', in c.da Albero del Sole, a Lampedusa, quando - ancora non chiara la dinamica dell'incidente - sarebbe caduto giù da un'altezza di circa 10 metri. È rimasto gravemente ferito F.Z., operaio 29enne di origini romane. Pare che in quel momento insieme al malcapitato ci fossero i colleghi. Il giovane sarebbe stato subito soccorso e portato al Poliambulatorio della maggiore delle isole Pelagie. Da lì, viste le sue condizioni, la decisione di trasferirlo in elisoccorso all'ospedale ''Villa Sofia'' di Palermo dove si trova in prognosi riservata. Del caso se ne stanno occupando i Carabinieri. I militari avrebbero già effettuato un primo sopralluogo presso l'ex base ''Loran''. Naturalmente, come avviene in questi casi, spetterà all'attività di indagine chiarire come si sia verificato l'incidente sul lavoro e accertare se siano state rispettate tutte le normative in materia di sicurezza.


Il tribunale del Riesame conferma il provvedimento e rigetta il ricorso della difesa. Rimane ai domiciliari il 70enne Gaetano Agozzino. La vicenda è quella relativa all'incidente mortale verificatosi lo scorso 9 maggio lungo la statale 640, all'altezza del bivio di c.da Maddalusa. La strada, al momento del sinistro, era chiusa al traffico in quanto facente parte della quinta tappa del ''Giro d'Italia''. Da lì a poco, infatti, sul posto sarebbero passati i ciclisti in corsa. Agozzino è accusato di avere rimosso le transenne che erano state poste per evitare che il tracciato del Grande Giro venisse ''invaso'' da mezzi in transito. A bordo della sua Fiat Stilo, l'anziano automobilista si sarebbe introdotto all'interno della strada investendo un motociclista, il 48enne Leonardo D'Amico, di Sambuca di Sicilia. Il sambucese, le cui condizioni apparvero subito gravissime, è deceduto la scorsa domenica mattina dopo quasi un mese di lotta tra la vita e la morte. Circostanza che è valsa al 70enne automobilista l'aggravamento dell'accusa da lesioni personali colpose, per la quale a ogni modo non gli era stata applicata alcuna misura, in omicidio stradale. Agozzino si trova ai domiciliari per un'altra accusa per la quale il Riesame ha confermato la misura cautelare, quella di resistenza a pubblico ufficiale. Il suo difensore aveva chiesto l'annullamento dell'arresto in quanto, secondo il suo parere, non ci sarebbe più alcuna esigenza cautelare visto che l'indagato non può più reiterare il reato. Agli arresti domiciliari l'anziano ci è finito quel 9 maggio, lo stesso giorno dell'incidente. In occasione dell'interrogatorio di convalida, l'automobilista avrebbe spiegato che in quell'occasione avrebbe perso la testa dopo avere saputo, di ritorno da c.da Maddalusa dove era andato a fare jogging, da personale dell'Anas che per passare dallo sfortunato tratto da dove doveva transitare la carovana di ciclisti - e dunque tornare a casa - avrebbe dovuto aspettare molte ore.


L'operazione dei carabinieri era stata messa a segno a giugno dello scorso anno e aveva messo in luce una presunta organizzazione dedita a compiere raggiri su noti siti web di acquisti online. Per tutti i coinvolti nell'inchiesta, denominata ''Pacchi.it'', è stato disposto il rinvio a giudizio. Sono 7, tutti licatesi, gli imputati che si presume siano i componenti della ''banda'' che avrebbe compiuto numerose truffe di ogni genere. In una occasione, venne reso noto dai carabinieri in conferenza stampa in occasione dell'operazione, avrebbero tentato una truffa ai danni di un terremotato sopravvissuto al disastroso sisma di Amatrice, cercando di fargli acquistare una roulotte - in realtà fittizia - al prezzo di 1.500 euro. I raggiri online riusciti supererebbero la trentina. Il modus operandi, ricostruivano i carabinieri durante la conferenza stampa, consisteva nel pubblicare foto di vetture - anche non di proprietà - ma anche di animali domestici su siti di acquisti online, proponendo il tutto a prezzi vantaggiosi per attirare potenziali ''acquirenti''. Per i contatti e i pagamenti sarebbero stati utilizzati numeri telefonici temporanei e carte prepagate; una volta prelevata la caparra, le carte - secondo l'accusa - venivano distrutte e si perdevano le tracce dei rivenditori, senza che ovviamente nulla di quanto ''acquistato'' venisse realmente spedito. In questi giorni, il gup del Tribunale di Agrigento, Alessandra Vella, accogliendo la richiesta del pubblico ministero Gloria Andreoli, ha concluso l'udienza preliminare disponendo l'approfondimento dibattimentale e il rinvio a giudizio per i sette imputati. Nessuno dei loro legali difensori ha chiesto riti alternativi. Il processo inizierà il prossimo 22 ottobre, di fronte ai giudici della prima sezione penale.


È stata revocata la licenza di polizia a una agenzia di scommesse della città dei templi. Il provvedimento di revoca è stato adottato il 28 maggio scorso dal Questore di Agrigento in seguito a una capillare attività di controllo del territorio. Contestualmente alla revoca, è stata ordinata anche la cessazione immediata dell'attività di raccolta scommesse che veniva esercitata in assenza della prescritta licenza di polizia. Sia il provvedimento di revoca del titolo autorizzatorio, sia la contestuale cessazione dell'attività esercitata abusivamente sono stati notificati lo scorso 5 giugno dal personale della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura.


Niente ritiro dell'indifferenziata oggi a Favara. Se in un primo momento dall'amministrazione comunale avevano comunicato della ripresa della raccolta, che sarebbe dovuta proseguire anche nella giornata odierna, nella serata di ieri arriva invece il dietrofront, con giusta lamentela da parte dei favaresi. Più volte purtroppo, in questa ultima settimana, l'amministrazione comunale ha diffuso informazioni di interesse collettivo, salvo poi ripensamenti dell'ultimo minuto che generano confusione e disappunto tra la cittadinanza. Favara, così come altri comuni dell'agrigentino, è stata autorizzata dalla Regione a scaricare a Catania e non a Siculiana, che al momento rimane chiusa. Questa decisione ovviamente comporterà un maggiore costo del servizio, si parla di circa 100 mila euro di spese, e maggiore tempo per recarsi in territorio etneo e scaricare i rifiuti prodotti. ''Non è stato possibile raccogliere l'indifferenziata nella giornata di oggi -ci spiega l'assessore comunale Giuseppe Bennica- in quanto si è dovuto attendere che tutti i documenti per conferire a Catania siano pronti. Oggi si è proceduto con il ritiro del vetro, così come da calendario; l'indifferenziata -conclude Bennica- si ritirerà nella giornata di sabato e i rifiuti prodotti verranno depositati a Catania''. Intanto per la giornata di domani, per motivi igienico sanitari, è stato sospeso a Favara il mercato settimanale del venerdì.


Anche quest'anno ritorna la Festa di San Pio a Favara. A organizzarla è l'associazione ''Amici di San Pio'', vicepresidente Salvatore Di Caro. La manifestazione, che si svolge nel rione Itria-via Beneficenza Mendola ma che è aperta a tutta la popolazione, comincerà venerdì 21 settembre prossimo per concludersi domenica 23 settembre. Oltre a momenti prettamente religiosi ci sarà spazio per la beneficenza, con la raccolta di viveri per i più bisognosi, e per momenti folkloristici e culinari con la tradizionale minestrata. Non mancheranno, a conclusione della festa, neanche i giochi pirotecnici. Ecco che i membri dall'associazione, a cominciare da lunedì prossimo, andranno in giro per la città a raccogliere fondi per la buona riuscita della manifestazione. Un gruppo di persone, munito di apposito tesserino dell'associazione, busserà alle vostre porte. A tutti coloro i quali doneranno un contributo verrà rilasciato anche un biglietto che testimonia l'avvenuto apporto. Per i particolari abbiamo sentito il vicepresidente dell'associazione ''Amici di San Pio'' Salvatore Di Caro. Nel tg l'intervista.


Sarà inaugurato domani alle 18.00 alla Valle dei Templi il nuovo varco di accesso dedicato ai visitatori. Attraversando il quartiere ellenistico romano, si potrà così raggiungere facilmente il cuore del parco, in questo modo non solo sarà possibile scoprire una zona straordinaria della Valle dei Templi ma anche visitare gli scavi del teatro. Il nuovo accesso sarà fondamentale per la valorizzazione del biglietto cumulativo (Parco Archeologico e Museo ''Pietro Griffo''), per potenziare così anche le visite al museo archeologico regionale. La nuova biglietteria sarà arricchita da uno spazio polifunzionale progettato per l'accoglienza e l'orientamento del visitatore. Ma questa non sarà l'unica novità presentata nella giornata di domani. In concomitanza con l'apertura della biglietteria, negli adiacenti giardini del museo archeologico si inaugurerà uno spazio innovativo dedicato all'accoglienza e all'intrattenimento dei turisti, ma anche della cittadinanza agrigentina; un luogo strategico dove sarà possibile acquistare i biglietti d'ingresso, informarsi sull'offerta culturale del territorio, intrattenersi presso il bookshop dove acquistare pubblicazioni, merchandising personalizzato e prodotti di eccellenza. Aprirà inoltre la caffetteria, con spazio ristoro e con un'area nella quale sarà possibile rilassarsi.


Verrà presentato ufficialmente alla Stampa, domattina, venerdì 8 giugno, alle ore 10.30 presso il palazzo dei Padri Filippini di via Atenea il ''II° Bike tour Trophy Akragas'' trofeo ciclistico del Mediterraneo, 6° gran tour Sicilia 2018 e 22° Campionato di Gran fondo strada. L'evento patrocinato dal Comune e che si terrà domenica 10 giugno con partenza alle ore 9 dal Viale della Vittoria è organizzato da ''Asd Concordia'' federata con la lega Ciclistica in collaborazione con il Lions Club e il Leo Club Agrigento Host. Alla presentazione della manifestazione oltre al sindaco Lillo Firetto saranno presenti Salvatore Pace, presidente Asd Concordia, e Antonio Calamita, presidente Lions.


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