SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 04/06/2018
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


Nel 2017 le nascite registrate sono state stimate in 464 mila, il 2% in meno rispetto all'anno precedente e nuovo minimo storico per lo Stivale. Dal 2015 il nostro Paese è entrato in una fase di declino demografico. Al primo gennaio 2018 si stima che la popolazione ammonti a 60,5 milioni di residenti, con un'incidenza della popolazione straniera dell'8,4% (5,6 milioni). La popolazione totale diminuisce per il terzo anno consecutivo di quasi 100 mila persone rispetto all'anno precedente. A fornire questi dati è l'Istat, l'Istituto Nazionale di Statistica, che lo scorso 16 maggio ha pubblicato il Rapporto Annuale 2018 che descrive la situazione del nostro Paese dal punto di vista dell'economia, del sistema delle imprese, del lavoro, della popolazione, delle reti e delle relazioni sociali, dei servizi e delle diseguaglianze territoriali. Oggi si diventa genitori sempre più tardi. Considerando le donne, l'età media alla nascita del primo figlio è di 31 anni nel 2016. Il valore è in continuo aumento dal 1980, quando l'età media era di 26 anni. Di particolare interesse, nell'elaborato dell'Istat, sono i dati relativi alla popolazione straniera che - al primo giorno del corrente anno - mostrano un incremento di 18 mila persone rispetto all'anno precedente. Valori modesti, comunque, se comparati con quelli degli anni Duemila. Nel 2017 si stima che i nati con almeno un genitore straniero siano intorno ai 100mila (il 21,1% del totale dei nati). Dal 2012 il ''contributo'' in termini di nascite della popolazione straniera residente è comunque in calo; a diminuire sono in particolare i nati da genitori entrambi stranieri, con una stima pari a 66mila nel 2017 (14,2% sul totale delle nascite). Diminuisce il numero medio di figli delle cittadine straniere, pari a 1,95 nell'anno scorso, ma rimane comunque superiore alla media delle cittadine italiane di 1,27 figli. Considerando solo la popolazione minorenne, si stima che nel 2016 nel nostro Paese ci siano circa 700mila ragazzi stranieri residenti nati da genitori entrambi stranieri. Le immigrazioni dall'estero si sono ridotte da 527 mila iscritti in anagrafe nel 2007 a 337 mila stimati nel 2017. Le emigrazioni per l'estero invece sono triplicate, passando da 51 mila a 153 mila. Un ''saldo migratorio'' positivo all'anno scorso pari a 185mila unità. Negli ultimi anni, inoltre, stanno diminuendo le migrazioni ''interne'' al suolo italiano, dal Mezzogiorno verso il Centro-Nord. I flussi migratori dalle regioni meridionali verso l'estero però negli ultimi anni sono quasi raddoppiati. Nonostante la presenza di stranieri, la cui popolazione rispetto a quella italiana è caratterizzata da una età media più giovane e una fecondità più elevata, l'Italia è il secondo Paese più vecchio al mondo, con un rapporto -al primo gennaio 2018 - di 168,7 anziani ogni 100 giovani. L'Italia, d'altronde, è da tempo tra i Paesi più longevi sul globo. Secondo le stime riferite al 2017, la speranza di vita alla nascita in Italia ha raggiunto 80,6 anni per gli uomini e 84,9 per le donne. Il valore più alto sul territorio nazionale si registra nelle province di Firenze e Trento, mentre quello minino è rilevato nelle province di Napoli e Caserta. L'aspettativa di vita in buona salute, sempre alla nascita, ha una media nazionale di 60 anni per gli uomini e di 57 anni e 8 mesi per le donne.


Dopo quasi un mese di lotta tra la vita e la morte, ieri mattina non ce l'ha fatta il 48enne Leonardo D'Amico, di Sambuca di Sicilia, il motociclista investito lo scorso 9 maggio lungo la statale 640, all'altezza del bivio di c.da Maddalusa. Il tracciato, quel 9 maggio, era chiuso al traffico in quanto facente parte della quinta tappa del ''Giro d'Italia'', la Agrigento-Santa Ninfa. Le condizioni del 48enne, fin da subito, erano apparse gravissime. L'uomo venne portato in elisoccorso all'ospedale ''Sant'Elia'' di Caltanissetta dove in queste settimane è stato tenuto in coma farmacologico. I sanitari del nosocomio nisseno avrebbero tentato di tutto per salvargli la vita e pare che nel tempo il quadro clinico si fosse stabilizzato. All'alba di ieri poi l'aggravamento delle sue condizioni, conclusosi con la morte. A Sambuca di Sicilia, ieri sera, niente comizi. La campagna elettorale per le amministrative di domenica prossima 10 giugno è stata sospesa e il sindaco sambucese, Leo Ciaccio, ha annunciato che nel giorno dei funerali di Leonardo D'Amico sarà lutto cittadino. ''Sei stato un grande ambasciatore di Sambuca nel mondo - ha scritto il primo cittadino sul proprio profilo social - ci mancherai, r.i.p. Leo''. Intanto la famiglia del deceduto - lo si legge sul Giornale di Sicilia - ha affidato una breve dichiarazione all'avvocato Aldo Rossi, penalista di Sciacca: ''Adesso è finita, purtroppo, la speranza e ci si attende una risposta esemplare della giustizia''. Il giorno dello sfortunato incidente la Polizia Stradale - coordinata dal vicequestore aggiunto Andrea Morreale - aveva arrestato e posto ai domiciliari il 70enne Gaetano Agozzino. Per lui le ipotesi di reato erano quelle di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali colpose, ma pare certo - quasi scontato - che adesso il capo d'imputazione a carico dell'anziano possa cambiare da ''lesioni personali colpose'' a ''omicidio stradale''. Il 70enne aveva rilasciato delle dichiarazioni spontanee e ammesso le sue responsabilità. Pare che stesse per tornare a casa dopo avere fatto jogging a Maddalusa e che, saputo che avrebbe dovuto aspettare molte ore prima della riapertura della strada, si fosse indispettito non poco per quel varco chiuso sulla Statale 640, dove da lì a poco sarebbe dovuta passare la carovana dei ciclisti. L'anziano allora avrebbe accelerato con la propria Fiat Stilo e si sarebbe immesso nel percorso della quinta tappa del Giro proprio mentre il motociclista stava passando da lì, investendolo. Venerdì scorso il legale dell'indagato, l'avvocato Salvatore Maurizio Buggea, aveva chiesto ai giudici del tribunale del riesame di revocare i domiciliari a Gaetano Agozzino. Secondo il legale, l'anziano ''non può più reiterare il reato in nessun modo, è stato un corto circuito che gli è capitato una volta in 70 anni di vita. Ha chiesto scusa e ha ammesso le sue colpe, non ci sono più esigenze cautelari''. Ad aprire un fascicolo d'inchiesta e a coordinare le indagini, fin dai primissimi momenti successivi all'incidente, il procuratore aggiunto Salvatore Vella e il pm Paola Vetro. Intanto non sono ancora chiare le circostanze della presenza della vittima sul luogo dell'incidente. Resterebbe da capire a che titolo il 48enne di Sambuca di Sicilia avesse il pass per stare dentro il tracciato del Grande Giro. Pare non fosse un commissario di gara, né un coadiutore dell'Anas. Anche l'organizzazione del Giro avrebbe dichiarato di non avergli consegnato alcun accredito.


Incidente stradale nella tarda serata di sabato scorso nei pressi di lido Azzurro, bivio Marinella, a Porto Empedocle. A impattare una Dacia Sandero e una Citroën C1. Le vetture sarebbero state entrambe occupate da giovani. Il bilancio è di un 25enne portato al pronto soccorso dell'ospedale San Giovanni di Dio di c.da Consolida. Lì i sanitari gli avrebbero diagnosticato varie ferite e contusioni, ma pare fortunatamente che le condizioni del giovane non destino particolari preoccupazioni. Sul posto dell'incidente sono intervenuti anche i poliziotti della sezione Volanti della Questura di Agrigento che, oltre agli accertamenti di rito finalizzati alla ricostruzione della dinamica del sinistro, si sono occupati anche della viabilità stradale che - in quel punto - è andata in tilt.


Una domenica tutt'altro che tranquilla per i pompieri quella appena trascorsa nell'agrigentino. Decine gli interventi che hanno visto i vigili del fuoco alle prese con fiamme che, divorando le sterpaglie, hanno dato loro un bel daffare. Uno di questi, partendo appunto dalle sterpaglie, è divampato fino ad arrivare all'interno di un oleificio. Il fatto è successo in c.da Cuci Cuci, a Ribera, dove le fiamme avevano raggiunto altezze notevoli e i pompieri hanno dovuto faticare non poco per domare l'incendio. Altre fiamme, sempre nella giornata di ieri, si sono sviluppate da erbacce all'altezza della rotonda Giunone. In questo caso il fumo nero avrebbe causato anche disagi alla circolazione stradale.


Attività di prevenzione lungo la fascia costiera e in particolare nella località di San Leone da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento. Secondo quanto reso noto dai militari, nel fine settimana gli stessi hanno pizzicato due parcheggiatori abusivi - due 30enni tunisini ospiti presso una comunità alloggio del capoluogo agrigentino - intenti nella loro ''attività'' a chiedere un compenso a turisti e cittadini che avevano parcheggiato l'auto in zona. Per i parcheggiatori irregolari sono scattate multe per un totale di 2mila euro. I carabinieri hanno anche sequestrato quanto intascato dai due abusivi durante il loro ''lavoro'', circa 50 euro. Infine i militari hanno notificato ai due tunisini anche il Verbale di Allontanamento. Intanto sono stati effettuati anche posti di blocco lungo il litorale tra Siculiana, Realmonte e Porto Empedocle. Sono state elevate una decina di sanzioni per violazione del codice stradale, in particolare per sorpassi con striscia continua ed uso del cellulare alla guida. In un controllo a San Leone, secondo la ricostruzione dei militari, è incappato un 20enne agrigentino che sarebbe stato sorpreso con varie dosi di hashish per un peso complessivo di oltre mezzo etto, un bilancino di precisione e circa 240 euro in contanti. Il tutto è stato posto sotto sequestro, mentre per il giovane incensurato è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Agrigento.


21 contravvenzioni elevate per il mancato rispetto del codice stradale. 4 auto sequestrate per mancata assicurazione. Segnalato alla Prefettura, ''in qualità'' di consumatore abituale di sostanze stupefacenti, un giovane che sarebbe stato trovato in possesso di un grammo di hashish. Sono questi i risultati di un maxi controllo del territorio effettuato in questi giorni da una trentina di pattuglie della Polizia di Stato. A scendere in campo gli agenti della ''Volanti'' della Questura di Agrigento e della Stradale; insieme a loro anche gli uomini del reparto Prevenzione Crimine di Palermo. Durante l'intervento i poliziotti hanno effettuato 38 posti di controllo, identificando 435 persone e controllando 265 mezzi. Gli agenti della Polizia hanno anche effettuato controlli amministrativi. Controllati, infine, anche soggetti posti agli arresti domiciliari.


Siamo all'inizio dell'estate e, con essa, comincia anche la ''faida'' tra gli abitanti delle zone balneari e i locali serali. Raffica di telefonate al 113 nella notte tra sabato e ieri. A effettuarle i residenti del rione agrigentino di San Leone. Le segnalazioni avrebbero riguardato non solo i ''soliti'' problemi legati a musica e schiamazzi ad alto volume durante le ore notturne ma anche l'impossibilità di alcuni residenti ad accedere o a uscire dalle proprie abitazioni a causa di autovetture posteggiate ''selvaggiamente'', in modo da ostruire gli ingressi alle dimore. A intervenire gli agenti della sezione ''Volanti'' della Questura di Agrigento. Pare che in alcuni casi i poliziotti abbiano fatto ricorso al carro attrezzi per liberare gli ingressi delle villette dalle auto lungo il viale Delle Dune. È stata accertata inoltre la presenza o meno di musica ad alto volume. Gli agenti hanno trasmesso le contestazioni fatte alla sezione ''Pasi'' per valutare eventuali ipotesi di violazioni amministrative.


''Attualmente il mercato settimanale di Favara conta circa 300 bancarelle, più della metà di queste sono abusive o non censite''. A denunciare sono i consiglieri comunali della maggioranza pentastellata, Giusy Sciara e Giuseppe Sorce, che chiedono all'amministrazione comunale della città dell'agnello pasquale di intervenire. ''Molte sono le lamentele - scrivono i consiglieri - ma nonostante i vari incontri fatti con l'amministrazione, nulla sembra ancora muoversi''. A dire di Sciara e Sorce, al mercato settimanale favarese ci sarebbero due tipi di commercianti abusivi: quelli che non hanno mai pagato e che dunque sarebbero sconosciuti al Comune e quelli che pur pagando la tassa annuale del suolo pubblico nel tempo avrebbero occupato zone non previste, senza tenere conto di spazi destinati a posteggi o al passaggio di mezzi di soccorso. ''Si tratta di commercianti itineranti - precisano i due consiglieri - che ormai da anni sono diventati padroni del suolo pubblico all'insaputa del Comune''. I problemi riguardano anche sosta selvaggia e problemi per i commercianti ''in regola''. ''Solo negli ultimi due anni - scrivono Sciara e Sorce - il Comune di Favara ha avuto un mancato introito di circa 10mila euro settimanali, 240mila nel biennio''. I consiglieri pentastellati, che in seguito alle segnalazioni hanno registrato ''l'assoluto silenzio dell'Amministrazione Comunale e degli uffici preposti al controllo'', chiedono la sistemazione e il rilancio del mercato.


Si avrà tempo fino al prossimo 29 giugno per presentare o far pervenire al Comune di Canicattì - firmate e complete della documentazione necessaria - le domande per partecipare alla graduatoria per l'ammissione nei Cantieri di Servizi, di prossima istituzione. Finanziati dall'Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, i Cantieri di Servizi hanno programmi di lavoro - della durata massima di tre mesi - destinati all'integrazione o l'ampliamento dei servizi comunali. L'ammissione ai Cantieri di Servizi - fanno sapere il sindaco canicattinese Ettore Di Ventura e l'assessore Davide Lalicata - non determina l'instaurazione di alcun rapporto di lavoro con il Comune e l'integrazione al reddito, erogata per 3 mesi, non può essere rinnovata. Il programma di lavoro prevede un impegno orario di 80 ore mensili e il pagamento sarà effettuato in base alle ore di effettiva presenza. Gli interessati sono di età compresa tra i 18 e i 66 anni e i 7 mesi non compiuti, disoccupati o inoccupati che hanno presentato la dichiarazione di disponibilità e hanno sottoscritto il patto di servizio presso il Centro per l'Impiego competente per territorio. Il modulo di domanda e il bando sono scaricabili dal sito ufficiale dell'Ente all'indirizzo www.comune.canicatti.ag.it o ritirabili presso gli sportelli dell'Ufficio Solidarietà, in via Cirillo a Canicattì.


In fila uomini e donne vestiti con le uniformi del Corpo di appartenenza, dai Carabinieri alla Polizia, dalla Guardia Costiera alla Finanza, dalla Polizia Locale ai Vigili del fuoco. C'erano loro, e non solo, alla celebrazione di sabato scorso, 2 giugno, del 72° anniversario della Fondazione della Repubblica. Per l'occasione anche ad Agrigento, così come su tutto il territorio nazionale, è stata organizzata una cerimonia alla quale hanno partecipato le massime autorità civili, militari e religiose della provincia. La prima parte dell'evento si è tenuta presso Villa Bonfiglio. Presenti anche alcuni sindaci - o loro rappresentanti - dei Comuni agrigentini e le scolaresche di Agrigento e Favara che sono intervenute con momenti musicali, brani e poesie sul tema della Repubblica. A dare il via alla cerimonia è stata la rassegna del picchetto interforze da parte di S.E. il prefetto Dario Caputo, accompagnato dal comandante provinciale dell'Arma Carabinieri Giovanni Pellegrino. Subito dopo il solenne ''alzabandiera'' del Tricolore, issato al pennone da un finanziere e da un poliziotto, sulle note dell'Inno di Mameli. È stata poi la volta della lettura del messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, inviato a tutti i prefetti d'Italia. A leggerlo il Prefetto di Agrigento. Occasioni come questa - spiega Caputo citando Mattarella - servono a unire in uno sforzo comune cittadini e istituzioni nei principi fondanti della Costituzione. Alla lettura del messaggio del Capo dello Stato è seguita quella del messaggio del Presidente della Regione Nello Musumeci. Particolarmente sentito è stato il momento della deposizione della corona al monumento dei caduti, omaggiata dalle massime autorità civili e militari della provincia. Dopo recite e interventi da parte delle scolaresche e dopo la lettura della Preghiera per la Patria, sono stati resi gli onori finali al Prefetto. Presso Villa Bonfiglio sono state sciolte dunque le fila e gli ultimi momenti musicali sono stati affidati agli studenti degli Istituti Comprensivi e delle scuole superiori. ''La Festa - ha affermato sabato scorso il sindaco di Agrigento Calogero Firetto -cade in un momento in cui negli ultimi mesi ci siamo molto interrogati sul valore della Costituzione e della Repubblica''. La cerimonia è continuata presso il palazzo sede del Libero Consorzio Comunale di Agrigento e della Prefettura, non prima però che alcuni aerei ultraleggeri sorvolassero a bassa quota piazza Vittorio Emanuele, proprio sopra i tanti presenti e un maxi tricolore. Presso il palazzo di Governo, il Coro di Santa Cecilia ha aperto la seconda fase della celebrazione con l'Inno di Mameli. Anche in questo caso non sono mancati momenti artistici a opera di musicisti e giovanissimi. Sono state anche consegnate le ''Onorificenze di Cavaliere al merito della Repubblica''. A ritirarle l'Ispettore dei Vigili del Fuoco a riposo, Tommaso Ballanza, il Capo Squadra Esperto dei Vigili del Fuoco a riposo, Rosario Nicodemo, e il Maresciallo Capo dell'Arma dei Carabinieri, Salvatore Giardina. Durante la cerimonia è stata anche consegnata una copia della Costituzione Italiana ad alcuni cittadini stranieri ai quali è stata conferita, nel 2018, la cittadinanza italiana.


Domani è il giorno della cerimonia del 204° Anniversario della Fondazione dell'Arma dei Carabinieri. Ad Agrigento, come nelle altre province d'Italia, i Carabinieri di ogni ruolo e grado, in servizio e in congedo, si uniranno per celebrare la ricorrenza. L'inizio è previsto alle ore 18.30 all'interno del Parco della Valle dei Templi. La cerimonia sarà anche occasione per ricordare i caduti e per premiare quanti, con abnegazione e professionalità, si sono distinti nelle attività quotidiane. Verrà inoltre schierato un Reparto di formazione in armi, composto sia da Carabinieri in Grande Uniforme Speciale sia in uniforme di rappresentanza. Sarà anche presente una componente dei reparti speciali operanti nella provincia, tra cui i Carabinieri Forestali, il Nucleo Operativo Ecologico, il Nucleo Ispettorato del Lavoro e i Carabinieri impiegati in missione all'estero. Al termine della cerimonia militare, alle 20.00 circa, si terrà un concerto eseguito dagli studenti del Liceo Musicale ''Ettore Majorana'' di Agrigento che si concluderà con la tradizionale marcia d'ordinanza dell'Arma dei Carabinieri, la ''Fedelissima''. Come detto, la ricorrenza si celebra domani. Il 5 giugno rappresenta la data in cui fu attribuita, nel lontano 1920, la prima medaglia d'oro al valor militare alla Bandiera di guerra dell'Arma dei Carabinieri, a testimonianza della sua eroica partecipazione durante il 1° conflitto mondiale.


Clienti in un ristorante con vista mare stavano cenando quando, a un certo punto, qualcuno si è accorto dell'inaspettata presenza di una tartaruga Caretta caretta che, dalle acque, si è fatta strada tra la spiaggia - fin sotto un muretto - per scegliere il posto dove deporre le proprie uova. È successo la notte di venerdì scorso a Siculiana Marina. A fornire le immagini che state vedendo è l'associazione ambientalista MareAmico Agrigento, dalla quale scrivono come ''la notte del 1° giugno, intorno alle 22,00, si è ripetuto un miracolo della natura: la deposizione di un centinaio di uova sulla spiaggia di Siculiana Marina in provincia di Agrigento, a pochi passi dalla riserva di Torre salsa''. Di certo uno spettacolo tanto inaspettato quanto gradito per quanti hanno assistito meravigliati alla scena. La natura, d'altronde, stupisce sempre. ''E tutto questo - aggiungono da MareAmico - nonostante l'uomo tenti sempre di distruggere l'ambiente costiero (costruendo in spiaggia, inquinando il mare e piazzando le reti a pochi metri dalla costa). La notizia ha subito interessato gli enti che si occupano anche della salvaguardia dell'ambiente e della fauna, tra questi il WWF. Il giorno dopo, la zona in cui sono state deposte le uova è stata recintata per evitare che bagnanti possano causare danni. ''Speriamo che tutto vada bene - conclude MareAmico - così da avere tra 60/90 giorni diverse decine di tartarughine in giro per il mondo''.


Un racconto autobiografico. Pagine di libro che nascondono in sé esperienze di una vita vissuta pienamente, con uno spaccato della società di ieri e di oggi e con un forte messaggio destinato soprattutto alle nuove generazioni. Si intitola ''Volare in Alto'' il libro del dott. Giuseppe Veneziano, volto conosciuto a livello non solo provinciale per le sue doti professionali e soprattutto umane, che è stato presentato venerdì scorso all'interno di una gremita Sala del Collare, al Castello Chiaramonte di Favara. In occasione della presentazione sono stati analizzati vari aspetti e altri aneddoti contenuti all'interno del volume. Si parte dall'infanzia, dalla figura paterna, dalla vita scolastica, per poi arrivare alla maturità. ''Volare in Alto'', ha spiegato il suo autore, parla di sfide, di riscatto, di esperienze che mettono alla prova la vita di ognuno. Qui sta il messaggio di incoraggiamento del dott. Giuseppe Veneziano, cioè di superare ogni difficoltà e di volare in alto. Come detto, la presentazione del libro ha riunito venerdì pomeriggio, al castello Chiaramonte, diverse persone e personalità. Presente, tra gli altri, anche l'amministrazione comunale nella figura del vicesindaco Rossella Carlino. Presenti anche poeti del territorio che hanno partecipato con i loro interventi, leggendo e recitando le loro opere. Non potevano poi mancare le letture del libro che è stato presentato, nonchè focus sulle peculiarità dello stesso. L'iniziativa si inserisce all'interno della manifestazione ''Profumo di Primavera'', giunta alla sua quarta edizione, organizzata dall'Unitre Empedocle di Favara, Presidente dott. Diego Caramazza. Accanto alla Sala del Collare un'altra stanza è stata aperta al pubblico. Gli interessati hanno potuto ammirare quadri e opere di vari artisti, non solo allievi del direttore artistico di ''Profumo di Primavera'', il maestro Vincenzo Patti - che ha anche moderato l'evento di presentazione del libro del dott. Veneziano - ma anche volti provenienti da varie parti della provincia e oltre. Insomma, tra arte, cultura, letteratura e crescita morale, si può ben dire che venerdì scorso i presenti al Castello Chiaramonte hanno avuto un bel momento per ''Volare in alto''.


Ancora una volta Favara può andare fiera dei suoi giovani talenti che mettono in luce, dentro e fuori i confini nazionali, l'eccellenza della città dell'agnello pasquale. A portare in alto il nome di Favara è ancora una volta il giovane pianista Giuseppe Francolino che, rientrato da una tournée di 30 concerti in Cina, ha vinto il primo premio al Concorso Internazionale Grand Prize Virtuoso di Salisburgo. Il pianista favarese, con la sua performance e le sue doti che gli sono valsi ampi apprezzamenti, ha convinto in pieno. Francolino è inoltre l'unico italiano tra i primi premi selezionati per esibirsi in concerto alla Wiener Saal al Mozarteum di Salisburgo il prossimo 7 luglio.


Un binocolo panoramico è stato installato in piazza Sinatra - Belvedere ''Modugno'', ad Agrigento. L'oggetto, donato dal Rotary Club Agrigento presieduto da Francesco Vitellaro, sabato scorso è stato scoperto e consegnato ufficialmente alla città e ai turisti che animano le vie del centro, alla presenza tra gli altri del sindaco Firetto. Il binocolo panoramico - grazie al quale dal Rotary Club assicurano che si potrà godere di uno spettacolare panorama, creando un ponte ideale tra la città, la Valle dei Templi e il mare - è stato progettato e realizzato per resistere a ogni condizione atmosferica, con una struttura in acciaio inox satinato e antivandalismo, con una testa in alluminio di elevato spessore e un'ottica con sistema antiappannamento. L'auspicio che si vuole lanciare con questo nuovo binocolo panoramico è quello di volgere lo sguardo verso la Valle, verso il mare e verso il ''bello'', con il necessario rispetto per il luogo in cui si vive.


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