SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 26/05/2018
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


I lavoratori precari di categoria C dell'Asp di Agrigento si sentono ''tagliati fuori''. Dopo circa e in molti casi oltre 20 anni di servizio, sempre in un rapporto di precariato, l'Azienda sanitaria provinciale avrebbe avviato le procedure di stabilizzazione. Stabilizzazione che però solo in minima parte prevedrebbe il mantenimento delle mansioni di categoria C. Per tutti gli altri il futuro lavorativo è incerto. Situazione alla quale i precari non ci stanno. Gli stessi si sono quindi rivolti allo studio legale Giurdanella di Catania e hanno presentato, la scorsa settimana, ricorso al Tar di Palermo. Questo in sintesi quanto emerso nel corso di una riunione svoltasi ieri tra una parte di questi lavoratori, l'avvocato Carmelo Giurdanella e il deputato favarese Giovanni Di Caro, interessatosi alla questione in quanto vicepresidente della commissione Lavoro all'Ars. Ieri, nel corso della riunione, i presenti hanno fatto il punto della situazione per capire bene l'attuale posizione dei precari categoria C nei confronti di questo procedimento di stabilizzazione avviato dall'Asp di Agrigento. Oltre alla spiegazione, non sono mancate nemmeno domande e risposte per avere ulteriori chiarimenti e proposte da parte dei lavoratori e dell'onorevole. In pratica, dei quasi 90 lavoratori precari rientranti nella categoria C solo una decina verrebbe stabilizzata mantenendo mansioni e posizione, quelle di categoria C appunto, per le quali l'Asp per oltre 20 anni ha chiesto loro competenza e professionalità. Una sessantina dei restanti 80 rischierebbe la stabilizzazione con demansionamento a categoria B: in pratica dovrebbero svolgere funzioni diverse da quelle a cui hanno fatto fronte da decenni ormai. La restante ventina di contrattisti, poi, è quella che rischierebbe maggiormente in quanto - secondo quanto emerso dall'incontro tenutosi ieri - verrebbe tagliata fuori dalla procedura dell'Azienda. Bando dell'Asp, come detto, al quale i lavoratori si sono opposti con un ricorso al Tar. Il parere dell'avvocato amministrativista Giurdanella è che in sede di bando di stabilizzazione ''non sono state effettuate le necessarie valutazioni sulla dotazione organica e sulla pianta organica che l'Asp avrebbe dovuto fare''. I precari categoria C dell'Asp di Agrigento, tramite lo studio legale, chiedono all'Azienda di rivalutare la procedura di stabilizzazione riconsiderando la posizione dei lavoratori, al fine di ripartire con una nuova procedura che tenga conto del lavoro svolto da questi contrattisti per oltre 20 anni.


Per le parti civili non ci sono dubbi: Daniele Lodato ha agito senza alcuna attenuante. È stato un omicidio premeditato. La questione è quella relativa all'omicidio del giovane canicattinese Marco Vinci, avvenuto nella città dell'Uva Italia il 17 giugno scorso in piazza San Domenico, nei pressi di un pub. ''L'imputato - secondo l'avv. Santo Lucia, difensore dei familiari di Vinci- ha persino lasciato il coltello sul corpo della vittima in segno di disprezzo e perché fosse chiaro a tutti cosa succedeva a chi gli avrebbe mancato di rispetto''. Insomma, sarebbe stato un omicidio dettato dall'arroganza secondo il legale Lucia. Ricordiamo che secondo l'accusa il 22enne sarebbe stato ucciso perché avrebbe difeso un'amica da delle avances poco gradite dalla stessa fatte da Lodato. Da lì sarebbe nato un litigio poi sfociato nell'accoltellamento. L'avv. Santo Lucia ha quindi chiesto la condanna del 34enne. Nella sua arringa di ieri l'avv. ha sottolineato che ''è stato un delitto che non merita alcuna attenuante e sul quale non possono esserci dubbi in relazione alla premeditazione visto che Lodato tornò a casa e andò a prendere la macchina dove c'era il coltello nonostante la sua compagna lo avesse invitato, più volte, tramite messaggio, a lasciar perdere''. '' Il pm Alessandra Russo, dopo la requisitoria, aveva chiesto la condanna a 30 anni di reclusione. Il processo si svolge con rito abbreviato ed è in corso davanti al Gup del Tribunale di Agrigento Alfonso Malato. Si tornerà in aula il prossimo 4 giugno, quando sarà la volta dell'avv. Angela Porcello, legale difensore di Daniele Lodato.


Avrebbe rinchiuso un bambino di soli 6 anni dentro uno sgabuzzino della scuola per poi abusare di lui. Dovrà rispondere di abusi sessuali su minorenne un 60enne bidello di una scuola elementare di Favara. È quanto riporta oggi il quotidiano ''La Sicilia''. Il fatto sarebbe avvenuto circa 4 anni fa proprio dentro le mura della struttura scolastica. A denunciare l'uomo sarebbero stati i genitori del piccolo che notarono nel figlio una insolita voglia di non andare a scuola. Il ragazzino, adesso di 10 anni, ieri accompagnato dai propri genitori e assistito da personale qualificato, è stato in tribunale. Il prossimo 16 giugno si svolgerà davanti al giudice per le indagini preliminari l'incidente probatorio. Dovrà ricostruire quanto avvenuto circa 4 anni fa.


Doveva essere una giornata come tutte le altre. Era andato in campagna per ripulire -così come si fa in questo periodo- il suo terreno da erbacce. Ma sarebbe stato colto da un malore. Si sarebbe accasciato sul terreno dove poco prima aveva ammassato le sterpi e appiccato il fuoco. È stato ritrovato cadavere il 71enne di Raffadali Salvatore Iacono. Il fatto sarebbe avvenuto in c.da Zafarana. Sul posto sono giunti i sanitari del 118, i vigili del fuoco, i carabinieri e la protezione civile. Sembra quindi essere stata una tragedia che ha certamente scosso la comunità raffadalese.


Due casalinghe sono state arrestate dai carabinieri del Nucleo Radiomobile di Agrigento per furto aggravato. Il fatto è successo all'interno dell'ipermercato del centro commerciale di Villaseta. Le due empedocline, pensando forse di non essere viste, avrebbero iniziato a nascondere nelle proprie borse oggetti vari e anche generi alimentari. Ma il loro comportamento avrebbe suscitato il sospetto di alcuni addetti alla sicurezza, che hanno chiesto un intervento al ''112''. In pochi istanti è subito intervenuta sul posto una gazzella dell'Arma. I militari hanno subito individuato e bloccato le due casalinghe, con la relativa refurtiva. Dopo aver visionato le immagini del sistema di videosorveglianza, ecco quindi scattare le manette ai polsi delle due donne. L'Autorità Giudiziaria ha subito disposto gli arresti domiciliari.


Un volantino diffuso tramite WhatsApp rischia di portare qualcuno in tribunale. Il fatto sarebbe successo domenica sera a Ravanusa durante il comizio di apertura del sindaco Carmelo D'Angelo. Frasi ancora non note ma che evidentemente hanno surriscaldato ulteriormente gli animi di questa campagna elettorale tanto da portare l'uscente sindaco, ricandidato per il secondo mandato, Carmelo D'Angelo, Francesco Romano, Vito Ciotta, Giovanni Montana e Luca Pennica a sporgere querela. Gli stessi hanno dato mandato all'avvocato Carmelo Pitrola di agire per diffamazione in Procura e alla Polizia Postale di Agrigento.


Ecco cosa succede ogni qual volta l'acqua di scarico, che dovrebbe confluire alla condotta fognaria, si perde per strada insieme a quanto viene scaricato dai sanitari delle abitazioni. Stiamo parlando della perdenza fognaria di via Largo Natale, a Favara, proprio a pochi passi dall'istituto scolastico conosciuto come ''Palmoliva''. A segnalare una situazione oggettivamente disgustosa è un abitante della zona, il signor Antonino Veneziano, che spiega come si sta andando avanti così da oramai tre mesi. Non è la prima volta che via Largo Natale, all'altezza dell'angolo con via Soldato Cancilla, viene attenzionata dai cittadini del posto per motivi non certo lusinghieri. Un anno fa, spiega Veneziano, la zona era stata interessata da una perdenza d'acqua, perdenza che a sua volta avrebbe causato un generale cedimento del manto stradale. Per non urtare la sensibilità di voi spettatori non vogliamo mostrarvi nel dettaglio le immagini relative alla perdita fognaria di questi ultimi mesi, ma il primo impatto alla vista di questi liquami è veramente stomachevole. Va da sé che il problema fognario comporta, oltre a eventuali danni alla struttura civico 16 di via Largo Natale, anche un serio rischio di natura sanitaria e non solo per gli abitanti del posto. Ricordiamo infatti che a veramente pochi metri di distanza sorge una scuola frequentata da bambini e giovanissimi. Il signor Veneziano ci ha anche mostrato quelli che, a suo dire, sono la conseguenza di questa perdita. Ecco come si presenta il magazzino della sua abitazione che dà sul centrale corso Vittorio Veneto: fradicio. Infiltrazioni e umidità che, secondo il parere del cittadino, sono la conseguenza di questa perdita di acque reflue. L'abitazione in questione, risalente a molti decenni addietro, è stata costruita non in cemento armato ma come si usava al tempo in pietra. Materiale che assorbe molto di più umidità e acqua. Girgenti Acque, spiega l'abitante di via Largo Natale, è venuta tre volte per risolvere il problema, ma con interventi giudicati dallo stesso come ''sbagliati''. Veneziano, professionista del settore, sostiene come l'opera di sistemazione non dovrebbe essere effettuata qualche metro sotto la perdenza, dove ancora oggi resta a testimonianza del materiale a copertura del tratto interessato dai lavori, bensì qualche metro sopra. Scarsi risultati, infine, il cittadino avrebbe ottenuto anche con l'amministrazione comunale. Sia che si voglia guardare al decoro pubblico, sia che si consideri una questione meramente sanitaria, sia che si voglia pensare ai bambini che frequentano la zona per andare a scuola, in ogni caso la situazione risulta essere di estrema urgenza. Occorre agire subito, anzi nell'immediato, perché è già grave e assurdo il fatto che questa perdita fognaria sia lì da tre mesi.


''La mancata depurazione inquina il nostro mare e fa scappare i turisti. Il tutto mentre si rischia di perdere i finanziamenti già concessi per la costruzione di nuovi depuratori''. A dirlo è l'associazione ambientale MareAmico Agrigento che parla delle condizioni della depurazione ad Agrigento. Lo fa attraverso questo video odierno che registra la situazione del depuratore di Villaggio Mosè, ''quello famoso -scrive Claudio Lombardo- per il fatto che le acque che vi entrano sono meno inquinate delle acque in uscita''. ''Le condizioni della depurazione ad Agrigento, nella sua provincia e in tutta la Sicilia -sostiene Lombardo- sono un disastro. Va detto anche che tra pochi giorni saremo costretti a iniziare a pagare le multe comunitarie per la mancata depurazione: roba -conclude- da milioni di euro l'anno!''.


Si ritiene soddisfatta del risultato delle scorse elezioni RSU del comparto scuola la coordinatrice e responsabile Anief Agrigento Rosetta Signorino Gelo. ''Grazie al lavoro di squadra -ci dice Signorino Gelo-, in questa tornata elettorale sono state presentate in provincia di Agrigento 73 liste su 76 scuole. Dallo scrutinio del 20 aprile -continua- abbiamo ottenuto 1.120 voti e 33 RSU elette. Il sindacato Anief si posiziona quarto in provincia di Agrigento''. Intanto il sindacato ha ottenuto a livello nazionale la quota del 6% pieno, ciò significa che in soli 10 anni dalla nascita si candida a diventare il terzo sindacato a livello nazionale. L'ANIEF Agrigento ha voluto incontrare ieri le RSU e i candidati per il primo momento formativo. È servito per fornire le prime nozioni utili per lo svolgimento delle attività di RSU. Inoltre sono stati ringraziati i candidati e nominati i Terminali Associativi TAS in ogni scuola in modo da presiedere a tutte le contrattazioni d'istituto. Alla fine dell'incontro è stato offerto un conviviale rinfresco come segno di ringraziamento a tutti gli elettori.


Arriva anche il terzo nome dell'ospite dell'edizione 2018 della Sagra del Mare - Festa di San Pietro che si svolgerà a Sciacca dal 28 giugno al 1° luglio prossimi. Sarà presente nella città termale sabato 30 giugno alle ore 22.30 il volto noto della TV Italiana Fabrizio Bracconeri, protagonista de I ragazzi della 3^C, Forum e College, che porterà uno spettacolo molto interessante denominato ''Risate E Musica''. Insieme alla sua Bracco Band, il noto personaggio e attore romano alternerà all'interno del suo show momenti musicali e momenti di divertente cabaret. Messaggio principale di questo spettacolo è però la sensibilizzazione nei confronti dell'autismo. Lo spettacolo, che si inserisce nel cartellone degli eventi della Sagra del Mare 2018, sarà a ingresso gratuito.


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