SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 25/05/2018
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


I gruppi artistici delle scuole cittadine, sotto la supervisione dei docenti, si sono esibiti con canzoni e momenti musicali e una corona di alloro è stata posta al collo del monumento eretto ad Antonio Russello. Questa mattina sono cominciati così, in piazza Cavour a Favara, gli eventi in programma della commemorazione dello scrittore favarese che - a 17 anni dalla sua scomparsa - viene ricordato dai favaresi e non solo. A organizzare la manifestazione, proseguita presso il vicino castello Chiaramonte, è stato il centro studi ''Antonio Russello'', presidente Gaspare Agnello. Per l'occasione sono giunti diversi ospiti e l'amministrazione comunale, oltre ovviamente alle scolaresche favaresi. Presenti anche alcuni familiari di Russello. Nella sala del collare, dove si è svolto il momento centrale della manifestazione, i presenti hanno potuto ammirare anche la mostra di pittura ''I luoghi di Antonio Russello'' della scuola del maestro Vincenzo Patti. La figura dello scrittore favarese Antonio Russello, fuori dalla città dell'agnello pasquale, è stata nel tempo un po' dimenticata. Lo scopo di iniziative come quella odierna, dunque, serve non solo a omaggiarne la memoria, ma a ricordarne anche il valore letterario, un valore che fa onore alla città di Favara. Lo hanno ricordato i vari ospiti presenti all'evento, tra i quali il vicesindaco di Favara Rossella Carlino e lo scrittore Matteo Collura, giornalista presso il Corriere della Sera e giunto qui a Favara da Milano per l'occasione. Antonio Russello, insieme a Pirandello, Sciascia e altri illustri letterati, è uno dei nomi che vengono omaggiati dalla ''Strada degli Scrittori'', la statale 640 Agrigento-Caltanissetta che percorre i luoghi dove autori e opere vissero. Presente oggi al castello Chiaramonte anche Felice Cavallaro, ideatore della ''Strada degli Scrittori''. Questa mattina erano presenti non solo i ragazzi e i giovani. C'erano anche cittadini interessati a ricordare, a riscoprire, uno dei volti di cui Favara può andare più fiera: Antonio Russello.


È comparso ieri davanti al Gup del tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, chiedendo di essere sentito e ha dunque ottenuto il rinvio dell'udienza preliminare al prossimo 21 giugno. È il sindaco di Palma di Montechiaro, Stefano Castellino, che alle fine dello scorso mese di febbraio era stato interessato da un avviso di conclusione delle indagini da parte della Procura di Agrigento. Avviso notificatogli in quanto il primo cittadino palmese, eletto alle amministrative di giugno dello scorso anno, una volta sindaco non avrebbe proseguito con le demolizioni degli immobili abusivi della città del Gattopardo. Castellino si ritrova iscritto nel registro degli indagati, dunque, perché non avrebbe proseguito la lotta al mattone abusivo nonostante i ''solleciti'' ricevuti in tal senso. Le ipotesi di reato a suo carico vanno dalla falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici al rifiuto di atti d'ufficio e abuso d'ufficio. La procura ha già formalizzato la richiesta di rinvio a giudizio per il primo cittadino, richiesta che ieri sarebbe dovuta essere discussa. Prima dell'insediamento di Stefano Castellino quale sindaco di Palma di Montechiaro e del suo ''stop'' alle demolizioni, il commissario straordinario del Comune Antonio La Mattina - che aveva preso il posto del dimissionario Pasquale Amato - aveva destinato in bilancio 275mila euro proprio per le demolizioni. Già dalla metà dello scorso ottobre il Libero Consorzio Comunale aveva affidato la gara d'appalto per le demolizioni degli immobili abusivi a Palma di Montechiaro, in qualità di stazione unica appaltante, alla ''Compat Scarl''. L'aggiudicazione, ad aprile, è divenuta definitiva.


Sei persone sono state condannate per direttissima dal giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Gianfranca Claudia Infantino, per furto in trasferta. La vicenda è quella legata agli arresti di cinque favaresi e una agrigentina eseguiti lo scorso 27 marzo a Cammarata dai Carabinieri. A tradire gli imputati, difesi dagli avvocati Salvatore Cusumano e Giuseppe Zucchetto, le telecamere a circuito chiuso. Avrebbero infatti portato via da un supermercato generi alimentari, detersivi e prodotti per la casa per un valore di 160 euro. Stesse modalità sono state eseguite in un negozio di casalinghi; sono stati portati via prodotti per un valore complessivo di circa 140 euro. Il giudice Infantino ha ratificato due patteggiamenti a 5 mesi e 10 giorni di reclusione e inflitto pene fino a 7 mesi e 15 giorni. A finire nei guai sono stati i favaresi Mario Bellavia di 26 anni che ha avuto la pena maggiore; Carmelinda Cusumano di 35 anni e Angela Pisciotto di 23 anni che hanno patteggiato la pena. Per Maria Bellavia di 43 anni, Girolama Vella di 54 anni ed Elisabetta Giglia, agrigentina di 35 anni, il giudice ha inflitto la pena di 5 mesi e 10 giorni di reclusione. A Bellavia è stata contestata anche la violazione alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale perché si sarebbe messo alla guida dell'autovettura senza patente poiché revocata.


Otto persone sono state denunciate per rissa dai carabinieri di Favara. I coinvolti, tutti residenti nello stesso stabile, per futili motivi, dovuti probabilmente a una lite in famiglia, dalle parole sono passati alle mani. Ed ecco che è stato chiamato il 112. Sul posto in pochi minuti sono giunti i carabinieri della locale Tenenza. I militari sono dapprima riusciti a tranquillizzarli per poi procedere con le relative denunce. Fortunatamente nessuno dei coinvolti alla zuffa ha dovuto ricorrere alle cure dei sanitari. Il fatto si è verificato nella tarda mattinata di ieri, intorno alle 12.00, in via Bivona, parallela di via Che Guevara.


Sarebbe stato trovato in possesso di un panetto di hashish del peso complessivo di circa un etto e alcuni grammi di marijuana. Con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti è stato arrestato dai carabinieri un 18enne gambiano. Il giovane -secondo quanto ricostruito dal comando provinciale dell'Arma Carabinieri- è stato fermato dai militari di Santa Margherita Belice per un controllo dopo essere sceso da un pullman proveniente da Palermo. Il fare nervoso del giovane avrebbe insospettito i carabinieri che hanno deciso di perquisirlo. Ed ecco saltare fuori dalla tasca del 18enne la droga; sostanza che, se immessa nel mercato dello stupefacente, avrebbe potuto fruttare circa mille euro.


Stava trasportando 26 ovini lungo la SS 115, in territorio di Montallegro, quando un equipaggio della Sezione Polizia Stradale di Agrigento lo ha fermato per un controllo. Ispezione che è costata cara a un autotrasportatore di una azienda palermitana che è stato multato ieri per un totale di circa 3.600 euro. In particolare gli agenti hanno accertato che gli animali erano stati caricati a Realmonte con destinazione un mattatoio di Villabate. Sono state contestate al trasportatore violazioni per quanto riguarda l'incompleta redazione della documentazione; inoltre il vano di carico del veicolo non era idoneo al trasporto. Gli animali sono stati trovati ammassati e impossibilitati a mantenere una posizione eretta con conseguente sofferenza degli stessi.


Parliamo di randagismo a Favara. Un problema che in questo ultimo periodo sta, in un certo senso, allarmando parte della popolazione Favara. Ieri vi dicevamo che l'assessore comunale competente al tema randagismo è l'arch. Giuseppe Bennica. L'assessore, stamattina, a conclusione di un incontro avuto all'Asp con il dott. Izzo e altri funzionari, ci ha inoltrato un breve video che vogliamo proporvi. Nel tg la dichiarazione dell'assessore Bennica.


Ci sono anche i lavori di manutenzione straordinaria su alcune delle strade che collegano la città di Favara con gli altri territori dell'agrigentino tra gli interventi previsti, per l'anno in corso, all'interno del progetto del programma delle Opere Pubbliche del triennio 2018/2020 del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Il Programma delle Opere Pubbliche - adottato dal Commissario Straordinario dell'ex Provincia, Girolamo Alberto Di Pisa, su proposta del Direttore dell'Area Tecnica del Libero Consorzio - è composto da un elenco di opere e di interventi da mettere in atto sull'intero territorio provinciale. Questi interventi, per oltre 95 milioni di euro, riguardano sia l'edilizia scolastica che la viabilità provinciale. Quelli previsti per il 2018 riguardano i ''lavori di manutenzione straordinaria e di eliminazione delle frane'' insistenti su 3 strade provinciali che convergono nel comune di Favara, precisamente la SP n. 3B Favara-Crocca, la Agrigento-Baiata Favara e la SP n.c. n. 07 Esa - Chimento. A seguire sono previsti lavori per ''l'eliminazione delle condizioni di pericolo della rete viaria secondaria e messa in sicurezza della viabilità orientale'' sulla SP n. 12 Palma di Montechiaro - Campobello di Licata; i ''lavori per la maggiore accessibilità delle aree interne e messa in sicurezza'' del comparto Cammarata - S. Stetano di Quisquina - Bivona - Alessandria della Rocca - Cianciana - Cattolica Eraclea; quelli per la dorsale San Biagio Platani - Casteltermini - Acquaviva Platani e infine quelli sulla SP 80 Agrigento Baita Favara e SP n. 3° Bivio Caldara - Favara. Di questi interventi quattro sono stati finanziati dalla Regione Siciliana e uno dal Ministero per le Infrastrutture. Le gare saranno attuate nei prossimi mesi. Come detto, sono oltre 95 milioni di euro i fondi previsti per la realizzazione delle opere: di questi 4.214.500 di euro sono previsti per il 2018, 42.814.891 euro per il 2019 e 48.390.953 euro per il 2020 per un totale complessivo nel triennio di € 95.420.345. Alcuni degli interventi in programma, inseriti nel Piano triennale, diventeranno cantierabili con l'arrivo dei finanziamenti regionali e statali, alcuni già chiesti, altri da richiedere in base a nuovi bandi. Somme che - fa sapere il Libero Consorzio - sono essenziali per la realizzazione delle opere a causa della perdurante insufficienza di trasferimenti di risorse economiche in favore del Libero Consorzio. Il bilancio dell'Ente - continua l'ex Provincia - senza questi finanziamenti non consentirebbe di realizzare quasi tutte le opere individuate come prioritarie per il territorio e la collettività provinciale. Il Piano triennale delle Opere Pubbliche dovrà essere pubblicato per almeno 60 giorni e poi approvato, prima dell'adozione del bilancio di previsione 2018.


L'Assessorato delle Infrastrutture e Mobilità della Regione Siciliana ha finanziato due interventi finalizzati al recupero del centro storico di Santa Elisabetta. Ad annunciarlo con grande soddisfazione sono il sindaco Mimmo Gueli, la giunta, il presidente del consiglio e i consiglieri comunali. I due interventi riguardano nello specifico: ''Lavori di manutenzione straordinaria e risanamento della chiesa di Sant'Antonio e dei locali della canonica annessi'' per un importo di 488 mila euro e i ''Lavori di recupero funzionale e di riconversione dell'ambito urbano del Vicolo Maio da destinare a centro di servizi e assistenza turistica'' per un importo di circa 1 milione e 100 mila euro. ''Sicuramente un gran bel risultato - dichiarano il sindaco e il presidente del consiglio- che valorizza e mette a riparo e salvaguardia il centro storico con il recupero del caratteristico e suggestivo Vicolo Maio e della ottocentesca chiesa di Sant'Antonio, un piccolo scrigno che custodisce diverse opere artistiche di valore, patrimonio devozionale e spirituale della intera comunità ecclesiale che, con a capo l'arciprete Don Giuseppe Gelo, esprime grande soddisfazione e compiacimento''.


Anche ad Agrigento il Corpo della Polizia Penitenziaria ha celebrato il 201° anniversario dalla sua fondazione. Lo ha fatto ieri, nel pomeriggio, presso la Piazza d'Armi della casa circondariale di c.da Petrusa. L'Istituto penitenziario, che lo scorso febbraio è stato intitolato al Sovrintendente Pasquale Di Lorenzo, ha accolto per l'occasione le più alte cariche militari e non solo della provincia. Presenti tra gli altri il Prefetto di Agrigento, il Questore, i comandanti provinciali della Guardia di Finanza, dei Carabinieri, dei Vigili del Fuoco, il comandante della Polizia Stradale di Agrigento, il sindaco della città dei Templi e il magistrato di sorveglianza Walter Carlisi. Presenti anche diversi civili che con la loro presenza hanno voluto omaggiare il Corpo della Polizia Penitenziaria. A fare gli onori di casa il direttore della casa circondariale Aldo Tiralongo. I veri protagonisti dell'evento, però, sono stati loro: uomini e donne che - a fronte di strutture talvolta non adeguate, di un organico non sempre adeguato e di una popolazione penitenziaria talvolta in sovrannumero - ogni giorno indossano l'uniforme della Polizia Penitenziaria per svolgere il proprio dovere, contribuendo alla sicurezza pubblica e al contempo garantendo ai detenuti una esecuzione della pena più sicura e utile. Tra i vari interventi susseguitisi, a prendere la parola è stato lo stesso direttore dell'Istituto penitenziario Aldo Tiralongo. Il direttore ha sottolineato i recenti sforzi e risultati conseguiti dalla casa circondariale per tentare di adeguare le strutture e renderle ''al passo con i tempi'', anche se ancora altro lavoro c'è da fare, per poi concentrarsi sul personale del Corpo, il cui lavoro è rivolto alla sicurezza ma anche allo scopo rieducativo della pena. Un pensiero è stato rivolto a quanti, nell'assolvere al proprio dovere, hanno pagato il prezzo della propria vita. Il 201° anniversario della fondazione del Corpo della Polizia Penitenziaria è sì tempo di bilanci ma anche di impegni futuri. Ne abbiamo voluto approfittare per chiedere al direttore Tiralongo anche quali saranno i prossimi passi nei quali l'Istituto penitenziario si impegnerà. Nelle battute finali della manifestazione, ieri, sono stati premiati due uomini del Corpo: sono l'assistente capo Salvatore Consiglio e l'agente scelto Gerlando Navarra. Come detto, tra i presenti anche il prefetto di Agrigento Dario Caputo che - insediatosi lo scorso gennaio - si è detto conscio della situazione penitenziaria del territorio. Al termine della cerimonia, i presenti hanno poi partecipato a un rinfresco, sia con dolci che con salato, offerto dall'Istituto Alberghiero ''Ambrosini'' di Favara.


Problematica relativa alla stabilizzazione dei precari dell'Asp di Agrigento. Questo l'oggetto di una conferenza stampa in programma questo pomeriggio presso i locali ISORS di via Lombardia a Villaggio Mosè. L'Asp ha avviato le procedure di stabilizzazione senza inserire la quasi totalità delle posizioni di categoria C (che pure lavorano stabilmente per l'ente almeno dal 2004), senza peraltro aggiornare la dotazione organica. Per questa motivazione lo studio legale Giurdanella ha presentato un ricorso collettivo al Tar Palermo, finalizzato ad annullare in parte il bando e a farlo rettificare con l'inserimento di tutte le posizioni, anche di categoria C. Presenti all'incontro il deputato regionale del M5S Giovanni Di Caro e il personale precario dell'Asp.


Anche ad Agrigento martedì prossimo 29 maggio si riunisce il consiglio comunale. Diversi i punti inseriti all'ordine del giorno: dal riconoscimento di diciassette debiti fuori bilancio alla proposta di deliberazione sul regolamento della consulta comunale del turismo. Numerose sono le mozioni presentate dai consiglieri comunali. I membri di aula Sollano dovranno riunirsi alle ore 18.00.


Stasera alle ore 19:00 a Favara presso Palazzo Cafisi proiezione della II parte di Human, il documentario del regista francese Yann Arthus Betrand. ''Human -ci dice Pasquale Cucchiara, presidente dell'associazione LiberArci- è un lavoro politicamente impegnato che ci permette di abbracciare la condizione umana e riflettere sul significato della nostra esistenza''. LiberArci, in collaborazione con Palazzo Cafisi, ha intenzione di riflettere su questi temi anche attraverso gli interventi finali di ospiti d'eccezione come il direttore della rivista ''Il Faro sul Mondo'', Giovanni Sorbello, il segretario regionale di Sinistra Italiana, Bianca Guzzetta, e l'On. Claudio Fava, recentemente eletto presidente della commissione antimafia all'ARS. A introdurre la serata il segretario di LiberArci Rosalva Contrino con la mediazione del presidente Pasquale Cucchiara.


Presentato stamattina ad Agrigento il nuovo lavoro musicale del gruppo popolare ''Quartet folk'' dal titolo ''Gira, vota e firria''. ''Gira, vota e firria'' contiene al suo interno diversi brani, ''simbolo'' della tradizione musico-popolare siciliana.


C'era anche il giovane favarese Gabriele Puma tra i premiati alla tre giorni di eventi organizzata a Monreale (Palermo) dal Parlamento della Legalità, in occasione dell'anniversario della strage di Capaci. Gabriele Puma è un cantante, un tenore, ed è stato l'unico ragazzo ad essere premiato assieme a giornalisti e altre autorità di spicco. A volerlo a Monreale, Nicolò Mannino che assieme a Salvo Sardisco guidano la manifestazione. Mannino aveva notato il giovane talento nel corso di una esibizione e lo ha voluto con se a Monreale per farlo esibire e per premiarlo.


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