SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 21/05/2018
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


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Ci sono sviluppi in merito all'incidente stradale avvenuto nella notte tra il 12 e il 13 maggio scorsi in c.da Esa-Chimento a Favara. Come ricorderete, a scontrarsi furono due auto: una Fiat Punto con a bordo cinque giovani e una Nissan Qashqai con a bordo marito e moglie. Ad avere la peggio gli occupanti della Punto, uno di loro venne trasferito d'urgenza in ospedale in gravi condizioni. Secondo i carabinieri della Tenenza di Favara, il 20enne alla guida della Fiat Punto al momento dell'incidente era positivo agli esami tossicologici. Proprio per questo è stato denunciato per guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti e per lesioni personali stradali.


Preso di mira ancora una volta il Postamat di via Carlo Alberto, nei pressi di p.zza della Vittoria a Favara. Ignoti, nel fine settimana, hanno danneggiato lo sportello automatico. Pare non siano riusciti a prelevare contanti. La scoperta questa mattina dei dipendenti una volta arrivati al lavoro. Stamattina sul posto presenti anche i carabinieri della locale Tenenza. Disagi per l'utenza che, recandosi allo sportello per prelevare, ha dovuto fare l'operazione in altri sportelli. Non è la prima volta che questo ufficio postale viene attenzionato da malviventi. Quello più memorabile è datato 30 dicembre 2017 quando dei rapinatori, a bordo di una Suzuki, fecero irruzione scagliandosi con il mezzo contro la porta d'ingresso dell'ufficio, sfondando il vetro blindato. Proprio in quel momento i dipendenti stavano caricando il Postamat e i malviventi riuscirono a prendere tutto il contante disponibile, circa 110 mila euro.


Il giovane si sarebbe sottoposto ai prelievi biologici senza opporre resistenza. È stato prelevato il DNA del 27enne favarese Calogero Bellavia, che risulta tra gli indagati nell'inchiesta sull'omicidio dell'empedoclino Carmelo Ciffa - il 42enne assassinato nell'ottobre del 2016 a colpi di pistola in c.so Vittorio Veneto, a Favara, davanti a un supermercato - e sull'agguato avvenuto il 23 maggio 2017 in via Torino, sempre a Favara, quando il 35enne favarese Carmelo Nicotra scampò alla morte. I due fascicoli erano stati unificati dai pm della Dda di Palermo. All'inizio del mese, il Gip del Tribunale del capoluogo siciliano Gugliemo Nicastro aveva ordinato il ''prelievo coattivo'' dei campioni biologici su Calogero e Antonio Bellavia, quest'ultimo 44enne e cugino del primo. Il prelievo del DNA è avvenuto alla casa circondariale di Caltanissetta, dove Calogero Bellavia è detenuto in seguito all'arresto per detenzione e porto illegale di arma clandestina. L'iniziale diniego al prelievo del DNA è stata una scelta tecnica della difesa del favarese, rappresentata dagli avvocati Salvatore Pennica e Alfonso Neri. Il campione è stato prelevato per essere comparato con le eventuali tracce biologiche rinvenute su alcuni dei reperti trovati sulle scene del crimine, oggetti di accertamenti. Accertamenti che dovrebbero continuare il prossimo 24 maggio presso il laboratorio di Polizia Scientifica di Palermo.


Sarebbe andato in escandescenze, prendendo a calci e pugni porte, barelle, sedie e quant'altro trovasse a tiro. È avvenuto sabato scorso al pronto soccorso dell'ospedale ''San Giovanni di Dio'' di Agrigento. Un 38enne di Porto Empedocle, agli arresti domiciliari, avrebbe chiesto alle forze dell'ordine il permesso di poter uscire di casa e andare in ospedale. Pare non si sentisse bene. Per circostanze ancora non note, però, una volta al pronto soccorso la collera avrebbe preso il sopravvento. I sanitari, di fronte alla reazione dell'uomo che avrebbe preso di mira gli oggetti che in quel momento aveva intorno, non hanno potuto far altro che richiedere l'intervento delle forze dell'ordine. Sul posto sono giunti i carabinieri ma alla loro vista la furia del 38enne non si sarebbe affatto placata. Dopo non poche fatiche, i militari sarebbero riusciti a riportare la calma e a bloccarlo. Per l'empedoclino ora non si escludono guai in vista, come una denuncia o un altro tipo di provvedimento.


Quattro persone sono state denunciate dalla Polizia Stradale di Agrigento alla locale Procura della Repubblica in quanto ritenute responsabili del reato di guida in stato di ebbrezza alcolica. Si tratta di un canicattinese di 28 anni e di tre agrigentini, rispettivamente di 21, 23 e 29 anni. Il controllo, predisposto dal Compartimento Polizia Stradale ''Sicilia Occidentale'' di Palermo e dal Questore di Agrigento, si è svolto nello scorso week end, e precisamente nella notte tra il 19 e il 20 maggio, a San Leone.


Maria Elena Volpes è il nuovo commissario straordinario del Comune Licata. A nominarla, dopo un breve colloquio, il presidente della Regione Nello Musumeci. Nomina che arriva dopo le dimissioni dell'on. Maria Grazia Brandara, raggiunta giorni fa da un avviso di garanzia sul ''caso Montante'' su cui la Procura di Caltanissetta sta cercando di far luce. Già dirigente generale regionale dei Beni Culturali e adesso in pensione, Maria Elena Volpes guiderà l'Ente Comune ancora per qualche altra settimana. Il Comune di Licata infatti è chiamato alle urne il prossimo giugno per il rinnovo del consiglio comunale e della nuova amministrazione.


''Qualcuno potrebbe dire che è un bene ma non è assolutamente così; infatti già 2 bollette risultano scadute. Inoltre si appresta a scadere anche la terza rata''. A parlare è il consigliere comunale di Favara del M5S Carmelo Sanfratello in riferimento alla bolletta Tari 2018. Lo scorso anno, e precisamente il 31 gennaio 2017, il consiglio comunale votò le modifiche del numero delle rate della tassa sui rifiuti che da 4 passarono a 6. Fu fatto, si disse allora, per consentire ai cittadini di rateizzare ulteriormente il tributo e permettere di pagare cifre meno corpose. Ad oggi però nessuna famiglia ha ancora ricevuto le bollette della Tari 2018. A evidenziarlo è il consigliere di maggioranza Carmelo Sanfratello. Per il consigliere Sanfratello c'è il rischio che le famiglie favaresi ''si vedranno recapitare, ancora non si sa quando, forse 3 bollette Tari già scadute, venendo meno a questo punto anche l'utilità della modifica del numero di rate per aiutare i cittadini''. Il consigliere del M5S si chiede come mai la sua amministrazione non ha ancora provveduto a inviare le bollette? E ancora: Come si intendono risanare le casse comunali se non riescono a inviare con la giusta tempistica neanche i tributi ordinari? Quali provvedimenti intende prendere l'assessore al ramo in merito a questo ingiustificabile ritardo? E come la prenderanno i cittadini favaresi che si vedranno recapitare una serie di bollette già scadute? Tutte domande -sostiene il consigliere Sanfratello- che saranno oggetto di apposita interrogazione in consiglio comunale. Il consigliere del M5S ricorda inoltre che il Comune di Favara paga regolarmente le ditte che si occupano della raccolta e dello spazzamento dei rifiuti in città e la discarica di Siculiana dove vengono conferiti i rifiuti indifferenziati. ''Ad oggi sono passati quasi 5 mesi -dice. In questo periodo di tempo il Comune ha anticipato le proprie risorse senza incassare nulla, quasi sicuramente utilizzando anticipazioni di cassa che come ben sappiamo -conclude- producono consistenti interessi passivi''.


Nuovi lanciatori seriali di sacchetti dell'immondizia e incivili che abbandonano i rifiuti sono stati ''pizzicati'' ieri dalla Polizia Municipale di Agrigento. Due sono stati sorpresi in viale Sicilia e altri quattro nelle vicinanze della SS 189, in c.da San Giusippuzzu. Come da consuetudine, oramai, anche per questi incivili è scattata una multa salata da 600 euro. Intanto, grazie alle telecamere utilizzate dagli agenti della Locale, qualche ora prima erano stati sorpresi in via Demetra e sanzionati altri due ''furbetti''. I controlli, che negli ultimi mesi hanno sorpreso decine e decine di incivili, continueranno sia nel centro cittadino che nelle zone periferiche.


''Il Comune di Agrigento la chiama ''isola ecologica'', ma in realtà si tratta di una vera e propria discarica in mezzo alle case!''. È quanto si legge in una nota inoltrataci da Claudio Lombardo di MareAmico Agrigento e firmata dal comitato spontaneo di Zingarello che denuncia pubblicamente lo stato in cui si trova un tratto di strada della frazione balneare agrigentina. ''Da 20 giorni -scrivevano sabato scorso- nessuno viene a ritirare i rifiuti e la vita a Zingarello è diventata insostenibile per la presenza di cattivo odore, zanzare, mosche e topi''. Si sa, i rifiuti sono ricettacolo di insetti e roditori e poi non è certamente un bello spettacolo per l'immagine della città vedere cumuli e cumuli di rifiuti abbandonati in strada. Se da un lato la Polizia Municipale di Agrigento cerca di contrastare il fenomeno dell'abbandono indisciplinato dei sacchetti in strada, multando salatamente i trasgressori, dall'altro si continua, purtroppo, a vedere, specie nelle frazioni balneari agrigentine, discariche a cielo aperto. ''Il Comune -scrivono dal comitato spontaneo di Zingarello- aveva promesso che presto sarebbe partita anche qui la raccolta differenziata porta a porta e invece tutto tace''. Nella nota inoltrataci gli abitanti di Zingarello fanno sapere che presto ''prenderanno iniziative clamorose contro questa situazione!''.


Il Comune di Agrigento, con delibera di giunta consegnata alla conferenza dei servizi tenutasi venerdì scorso in Prefettura, ha manifestato interesse nei confronti di 20 immobili. In quell'occasione l'agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata aveva invitato i vari Comuni a manifestare interesse. Nel capoluogo agrigentino sono 31 gli immobili da assegnare e per 20 di questi, appunto, il Comune ne ha chiesto l'assegnazione allo scopo di utilizzarli per fini sociali o istituzionali. Intanto il Libero consorzio comunale ha manifestato interesse per l'assegnazione di tre magazzini, uno in contrada San Giusippuzzu e due al Villaggio Mosè. L'intenzione dell'ex Provincia è quella di destinarli al ricovero dei macchinari e al deposito di attrezzature e materiali.


È stato predisposto dall'amministrazione comunale di Agrigento e dalla locale Polizia Municipale per giovedì prossimo 24 maggio un controllo del territorio con ''street car''. Lo scopo è quello di arginare la sosta selvaggia e accertare le auto prive di copertura assicurativa e non revisionate. Il controllo attraverso questo particolare strumento si svolgerà oltre che nel centro cittadino di Agrigento anche nei quartieri periferici di Villaggio Mosè, San Leone, Monserrato, Villaseta, Fontanelle, Montaperto e Giardina Gallotti.


13 milioni di euro a disposizione degli asili siciliani - somme relative alla prima annualità del fondo triennale del Miur per consolidare, ampliare e qualificare il sistema integrato di educazione e di istruzione - che però rischiano di non essere sfruttati in quanto i Comuni non hanno inviato la documentazione necessaria e dunque non li chiedono. Lo si legge nel Giornale di Sicilia. A denunciare è l'assessore regionale alle Politiche sociali, Maria Ippolito. La procedura per usufruire di questi fondi da destinare agli asili, 13 milioni di euro appunto, sarebbe ferma nel 70% dei Comuni.


Anche Agrigento, come le maggiori città d'arte, ha aderito all'iniziativa del Ministero dei Beni Culturali. Sabato scorso, in occasione della ''Notte europea dei musei'' - iniziativa che ha aperto i siti museali delle città aderenti fino a tarda notte - centinaia di persone hanno visitato la Pinacoteca di palazzo dei Filippini e il Complesso Monumentale di Santo Spirito, aperti entrambi fino a mezzanotte. Dalle ore 20 alle ore 24 di sabato scorso, il personale in servizio ha registrato l'accesso di oltre 300 persone, in particolare visitatori agrigentini o provenienti da alcuni comuni limitrofi ma anche turisti italiani ed esteri che hanno potuto visitare i luoghi della Cultura acquistando il biglietto d'ingresso al prezzo simbolico di 1 euro. ''Visto il successo - fa sapere il sindaco della Città dei Templi, Lillo Firetto - l'iniziativa verrà certamente ripetuta anche il prossimo anno''.


''Se tu potessi vedermi ora'' è il libro della scrittrice Carolina Orlandi che sarà presentato ad Agrigento venerdì prossimo 25 maggio. È il memoir della figlia di David Rossi che ricostruisce incongruenze e dubbi sulla morte del responsabile della comunicazione del Monte dei Paschi di Siena. Carolina Orlandi racconta il risvolto privato e intimo di un'intricata vicenda pubblica. L'appuntamento è per venerdì 25 maggio alle ore 18.00 presso l'ex Collegio dei Padri Filippini. All'incontro sarà presente il sindaco Lillo Firetto e il giornalista Gioacchino Schicchi.


Una marcia, un incontro tra alunni, docenti, genitori e volontari delle associazioni e delle comunità parrocchiali che operano nel territorio. È la ''Marcia della Pace'', promossa dall'I.C. ''Alessandro Manzoni'', che avrà luogo a Ravanusa venerdì prossimo 25 maggio. L'evento, in occasione del 70° anniversario della Costituzione Italiana e del 70° della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, mira a fondare un progetto di pace da costruire a partire dalla responsabilità di ciascuno, mediante l'esercizio dei diritti civili e la pratica di esperienze plurime di cittadinanza ''globale''. La marcia partirà da viale Lauricella fino ad arrivare in piazza I° Maggio. Oltre al dirigente scolastico dell'Istituto ''Alessandro Manzoni'', Francesco Provenzano, e i docenti tutor, è prevista la presenza del sindaco Carmelo D'Angelo, del direttore del Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, Flavio Lotti, dei padri francescani del Santuario dell'Assunta e dei rappresentanti del volontariato della cittadina. I momenti salienti della giornata saranno animati dalle performance di studenti che proporranno riflessioni, letture, poesie, danze, musica, cartelli e striscioni.


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