SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 18/05/2018
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


Udienza al Tribunale di Agrigento, davanti al Gip Stefano Zammuto, per Angelo Cammarata e Stefano Orlando, indagati per ''disastro colposo'' per il crollo del viadotto Petrulla, avvenuto il 7 luglio del 2014. Il ponte sito lungo la statale 626 all'altezza di Ravanusa ebbe un cedimento strutturale. Diverse le vetture che in quell'occasione rimasero coinvolte in un tamponamento a catena. La costruzione del viadotto risale ai primi anni '80; all'epoca l'ing. Cammarata - originario di Caltanissetta ma da sempre residente a Catania - era il progettista mentre il dott. Orlando era il direttore dei lavori. Cammarata, difeso dal suo legale di fiducia, l'avv. Gerlando Vella, ha chiesto di essere sottoposto all'esame incrociato per potersi difendere. L'avv. Vella presenterà inoltre una memoria difensiva da sottoporre al giudice. Orlando, difeso dal legale Luigi Tramontano, ha chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato. La prossima udienza è stata fissata per il 10 luglio 2018. In quella sede - fa sapere l'avv. Vella - il GIP dovrà decidere se rinviare a giudizio l'87enne Angelo Cammarata o archiviare, per come chiesto dal legale. Intanto ricordiamo che lo scorso marzo è stato riaperto al traffico il ripristinato viadotto Petrulla. Lo strategico ponte, il cui cedimento e la cui chiusura per anni hanno recato notevoli danni alla viabilità, ha recuperato di fatto la statale 626 che collega i comuni agrigentini di Licata, Ravanusa, Campobello di Licata e Canicattì con l'entroterra Nisseno.


Avrebbero preso di mira una villetta un po' isolata a Siculiana, pensando magari che potesse trattarsi di un colpo facile. Arrestati due presunti topi d'appartamento. Si tratta degli empedoclini Gerlando Attardo e Alessio Miraglia, entrambi 35enni e volti già noti alle forze dell'ordine, arrestati con l'accusa di ''furto in abitazione''. Secondo la ricostruzione fornita dal Comando provinciale dell'Arma Carabinieri, i due avrebbero approfittato del fatto che l'immobile non era abitato in quanto bene confiscato alla mafia. I 35enni sarebbero entrati indisturbati all'interno dell'abitazione, in pieno giorno, rovistando e arraffando quanto di interessante avrebbero trovato. A mandare in fumo la riuscita del colpo però ci avrebbero pensato alcuni cani che da qualche tempo vivono nel giardino della villa. Il loro abbaiare insistentemente, fanno sapere i carabinieri, avrebbe allertato un vicino di casa che, insospettito, ha telefonato al 112. Sul posto sono accorse due pattuglie dei militari della stazione di Siculiana. Gli empedoclini sono stati sorpresi ancora con le mani nel sacco. A bordo del loro Fiorino avevano, secondo quanto reso noto ufficialmente dai carabinieri, già caricato una cappa da cucina e un tapis roulant. Inoltre, altri oggetti di ogni genere e arnesi atti allo scasso, subito sequestrati, sarebbero saltati fuori dagli indumenti dei presunti ladri durante la loro perquisizione. Come detto, sono scattate le manette ai polsi dei due 35enni. Per loro l'Autorità Giudiziaria ha disposto gli arresti domiciliari.


''Mi ha chiesto un bacio perché mi aveva fatto passare davanti al bancone della salumeria. Mi disse di non dire nulla alla mamma''. Questa la versione della bimba di 10 anni ascoltata ieri nel corso dell'incidente probatorio tenutosi davanti al gip del Tribunale di Agrigento Francesco Provenzano. La vicenda, sulla quale sono stati chiesti particolati alla bambina, risale allo scorso 26 febbraio ed è ambientata a Favara. Una donna, insieme alla figlia di 10 anni, si trovava all'interno di un supermercato per fare la spesa. Le due non si trovavano accanto nel momento in cui un uomo avrebbe avvicinato la piccola e l'avrebbe baciata sulla guancia, pare che le abbia fatto anche un complimento, per poi dirle di ''girare l'angolo'' e di non raccontare nulla alla madre. La bambina però, data la stranezza della situazione, ha raccontato tutto e la madre ha dunque sporto denuncia. Pare che a confermare il fatto ci siano anche le immagini delle telecamere del supermercato, acquisite dai carabinieri. L'indagato, con l'accusa di atti sessuali con minorenni, è L.B., queste le iniziali del cinquantenne favarese. L'incidente probatorio di ieri è servito ad acquisire la testimonianza della bambina che sarà utilizzabile in un eventuale processo. La giovanissima è stata ascoltata con le forme dell'audizione protetta; è stata fatta accomodare in una saletta riservata, in modo da non vedere e non potere essere vista dai legali rappresentanti delle parti in causa.


Altro colpo messo a segno nell'agrigentino. Malviventi sono entrati in azione in c.da Mandrazzi, a Grotte, e dopo avere forzato la porta di un'abitazione di campagna si sono introdotti al suo interno e sottratto una motozappa e alcune taniche di gasolio. Anche in questo caso gli ignoti hanno agito indisturbati, senza essere visti né sentiti. A fare l'amara scoperta del furto è stato il proprietario dell'abitazione rurale, un pensionato ottantenne. L'anziano si è rivolto ai carabinieri della stazione di Grotte che, coordinati dal comando compagnia di Canicattì, hanno avviato le indagini per identificare, laddove possibile, gli autori del fatto. Non è la prima volta che i soliti ignoti prendono di mira magazzini e case del territorio. Dall'inizio dell'anno sarebbero una decina i furti del genere avvenuti in zona. Non è escluso che ad agire possano essere sempre gli stessi ignoti.


Durante un controllo, gli agenti si accorgono che il motorino risulta privo di assicurazione e che il suo conducente era senza casco. Scatta una multa salata, nonché il sequestro del mezzo. Viene chiamato il carro attrezzi per rimuovere la due ruote ma anche questo risulta non in regola: senza revisione e il conducente privo della patente speciale per guidarlo. Ad agire sono stati gli agenti del commissariato ''Frontiera'', coordinati dal vicequestore Cesare Castelli. Sequestrato anche il carro attrezzi, dunque; lo stesso è stato posto al fermo amministrativo per i prossimi tre mesi e al suo guidatore sono state elevate sanzioni per oltre 5mila euro. È dovuto intervenire un secondo carro attrezzi per recuperare il primo e lo scooter. Il fatto è successo due giorni fa a Porto Empedocle e rientra nell'ambito di un controllo straordinario del territorio che ha permesso di identificare 74 persone e di verificare 38 vetture. 336 i mezzi controllati con la telecamera. 3 veicoli sono stati sequestrati, così come sono 3 i documenti ritirati. 6 invece le multe scattate per mancato rispetto del codice stradale. Verifiche anche in diversi locali della città marinara. Controllati, infine, i soggetti sottoposti a misure alternative alla detenzione.


Sarebbero stati sorpresi con un etto di hashish e 200 euro in contanti. Arrestati due giovani menfitani di 20 e 26 anni. Si tratta rispettivamente di Francesco Sabella e Rosario Gianluca Ruggia che, su disposizione dell'Autorità Giudiziaria, sono stati ristretti ai domiciliari. L'ipotesi di reato che gli viene contestata è la detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nello specifico i due stavano percorrendo la statale che collega l'area del belicino a Palermo quando hanno notato una pattuglia dei carabinieri impegnata in un servizio di controllo. Secondo quanto reso noto dai carabinieri, avrebbero fatto delle manovre anomale, come per eludere un possibile controllo. Ed ecco che è scattato l'inseguimento conclusosi con il fermo dell'auto e il controllo.


Incidente stradale autonomo stamane lungo la strada che collega le città di Palma di Montechiaro e Camastra. Per cause ancora in fase di accertamento, l'autovettura si sarebbe ribaltata, finendo fuori strada. A occuparsi dei rilievi tecnici del caso e della ricostruzione dell'incidente i carabinieri. Incidente che, essendo appunto autonomo, non ha coinvolto altri mezzi. Allertati i soccorsi, sul posto sono intervenuti i militari e i vigili del fuoco. Il conducente del mezzo è stato liberato dalle lamiere contorte dell'auto, tra le quali era rimasto incastrato. Ferito, è stato portato in ambulanza al pronto soccorso.


Si fa prestare con una scusa il cellulare di un suo conoscente ma poi non glielo restituisce; per farlo chiede la consegna di 50 euro in contanti. Ma la vittima ha raccontato tutto ai carabinieri che hanno organizzato una ''trappola'' in cui il 23enne è caduto in pieno. Con l'accusa di estorsione è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Sciacca e della Stazione di Burgio il 23enne romeno Anton Romica Ionut. I militari hanno organizzato la riconsegna del telefono alla giovane vittima, monitorata a distanza da alcuni carabinieri in borghese. Non appena l'estortore si è intascato 50 euro, i militari sono intervenuti, arrestandolo.


C'era anche la scuola ''Bersagliere-Urso-Mendola''di Favara stamattina al Palacongressi di Agrigento alla manifestazione ''Le meraviglie di Agrigento'' promossa dall'Assessorato Regionale Sport, Turismo e Spettacolo. L'Istituto favarese ha partecipato con tre classi: la 3^ D, la 1^ E e la 1^ C; hanno aderito con il progetto ''Le Meraviglie di Fabaria''. Hanno disegnato, realizzato e indossato delle magliette con un design singolare che coniuga tradizione e innovazione riportando dentro a un cuore disegnato la toponomastica antica di Favara. I ragazzi sono stati accompagnati dalle docenti Maria Frumusa, Concetta Passarello e Valeria Garraffo, con il coordinamento della prof.ssa Silvia Nicoletta Tesè.


Diversi appuntamenti si svolgeranno nei prossimi giorni ad Agrigento. ''Non mi fai paura'' è il titolo del convegno che si terrà domani, sabato, alle ore 10.30 presso il Liceo Politi di Agrigento sul tema del bullismo e della violenza di genere. Interverranno: Elisa Cilona, esperta sul tema della violenza; Francesco Pira, sociologo presso l'Università di Messina e Maria Rosa Volpe, ispettore superiore della Polizia di Stato. E sempre domani, nel pomeriggio però, alle 18.00, si inaugura all'ex Collegio di Filippini l'esposizione di opere in ferro battuto di Giosuè Gino Vetro che rimarrà aperta al pubblico fino al prossimo 23 giugno. Il titolo della mostra è ''I chiodi di Vetro'' e gode del patrocinio del Comune di Agrigento. Intanto anche il Comune di Agrigento aderisce alla Notte dei Musei. Per questa occasione sarà possibile visitare, al costo di 1 euro per sito, il Museo dei Filippini e il Museo di Santo Spirito, in orario serale dalle 20.00 alle 24.00. L'evento è previsto per la giornata di domani sabato 19 maggio. Infine, giovedì prossimo 24 maggio si terrà un incontro, alle ore 16.30, presso la biblioteca La Rocca sita in piazzale Aldo Moro, con personale dell'Arma Carabinieri. Si parlerà, per iniziativa dell'amministrazione comunale, di truffe ai danni degli anziani. Un tema assai attuale e che spinge le istituzioni a svolgere attività di informazione e suggerimenti al fine di prevenire ed evitare le truffe.


Sarà il duo di comici ''I Soldi Spicci'' il secondo ospite dell'edizione 2018 della Sagra del Mare - Festa di San Pietro che si svolgerà dal 28 giugno al 1° luglio prossimo a Sciacca. Dopo il cabarettista Giovanni Cacioppo, venerdì 29 giugno a partire dalle 22.30 a salire sul palco della manifestazione ci saranno gli amatissimi comici siciliani Claudio Casisa e Annandrea Vitrano. Lo spettacolo de I Soldi Spicci, che si inserisce nel cartellone degli eventi della Sagra del Mare 2018, sarà a ingresso gratuito.


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