SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 17/05/2018
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


In poco più di una settimana è la terza auto che viene presa di mira dai cani randagi. È vera emergenza in vicolo Saieva, a Favara. Questa foto ci è stata inviata stamattina, attraverso STV Reporter, dalla signora Angela Vaccaro, la stessa che la scorsa settimana raccontava dei brutti episodi verificatisi nel centro storico cittadino con diverse auto danneggiate in un paio di mesi. ''Stamattina sempre in vicolo Saieva -ci scrive la signora- abbiamo avuto questo danno; quest'auto è la seconda volta che viene danneggiata. In questa strada subiamo danneggiamenti con una media di 3 a settimana, si può continuare così?'', chiede la cittadina. Una situazione che ha tutti i connotati di vera emergenza quella che si registra in vicolo Saieva e via Puccini. I residenti si dicono stanchi di subire danni alle loro auto e chiedono un intervento tempestivo all'amministrazione comunale, con in testa il sindaco Anna Alba. Qualche giorno fa anche il dott. Lillo Montaperto ci raccontava un episodio successo in zona a un anziano, operato al ginocchio e con le stampelle, che stava recandosi al suo studio per fare fisioterapia. C'erano due cani, apparentemente tranquilli, ci spiega il dott. Montaperto. ''Mi trovavo al telefono e a un certo punto ho visto la scena di un cane di colore marrone sfrecciare e scagliarsi contro quella persona. Fortunatamente mi trovavo io davanti alla porta altrimenti l'anziano sarebbe potuto cadere a terra, facendosi male''. All'amministrazione comunale di Favara, che sul problema sembra essere dormiente e/o comunque dimostra di non volerne dare conto ai propri cittadini-elettori, rivolgiamo ancora una volta l'appello, ormai disperato, di questi cittadini. Qualcuno di loro, nel segnalarci questi episodi, si chiede: ''Come possono gestire i gravi problemi della città se non riescono neanche a occuparsi di qualche cane randagio?''.


Tra meno di un mese è la volta delle amministrative per alcuni comuni agrigentini. Tra questi San Biagio Platani, o meglio: ci sarebbe dovuto essere anche San Biagio Platani. Alle ore 12 di ieri al Municipio della città che ospita gli archi di pane non è stata presentata alcuna lista. Per il piccolo centro, il 10 giugno, niente amministrative quindi. Una panorama politico complicato quello di San Biagio Platani. Lo scorso gennaio, nell'ambito dell'operazione antimafia conosciuta con la denominazione ''Montagna'', scattò l'arresto - tra gli altri - anche di Santino Sabella, sindaco della cittadina. Arresto al quale è seguito un accesso ispettivo antimafia - la commissione è tutt'oggi alle fasi finali del suo lavoro - nominata dal Ministero e su sollecitazione della Prefettura. La commissione dovrà presentare la propria relazione al prefetto e al ministero dell'Interno. Nel caso vengano riscontrate ingerenze di stampo mafioso all'interno della macchina amministrativa del Comune, il Consiglio dei ministri - similmente a quanto successo a Camastra - potrebbe arrivare e deliberare lo scioglimento del consiglio comunale. Scioglimento che, qualora dovesse avere luogo, dovrebbe raggiungere il Consiglio in carica, non uno appena eletto. Circostanza, la seconda, matematicamente impossibile in virtù del fatto che a San Biagio Platani, appunto, nessuna lista è stata presentata e pertanto nessun nuovo Consiglio comunale verrà eletto nell'immediato futuro.


''Assoluzione per non aver commesso il fatto''. È questa la sentenza della Corte di Appello di Palermo emessa ieri, in tarda serata, nei confronti del medico dermatologo di Favara Giuseppe Vitello. Il dott. Vitello, per la sesta sezione penale presieduta da Roberto Murgia, non va condannato. Sentenza che va a stravolgere quella di primo grado emessa a seguito di un lungo dibattimento da parte del giudice di Agrigento, Luisa Turco, che aveva condannato il medico favarese per omicidio colposo. L'accusa per la quale Vitello è finito sotto processo è quella di avere sbagliato la diagnosi relativa a un paziente, anch'egli favarese, scambiando per una semplice escrescenza un tumore che si sarebbe poi rivelato fatale. La Corte di Appello ha accolto il ricorso della difesa del dermatologo favarese, rappresentata dagli avvocati Giuseppe Barba e Tatiana Pletto, ribaltando la decisione del primo grado ed emettendo una sentenza che ha totalmente scagionato il medico. Annullato anche il risarcimento del danno a carico della parte civile. ''Una sentenza - scrivono gli avvocati Barba e Pletto - che restituisce la serenità personale e la dignità professionale a uno stimato medico dermatologo la cui condotta sanitaria è stata riconosciuta dalla Corte di Appello di Palermo ineccepibile e priva di rilievi penali. Ha atteso ben otto anni di processo - concludono i suoi legali - con cristiana pazienza confidando nella giustizia''.


Operazione anticaporalato da parte degli agenti della Squadra Mobile di Agrigento, dei colleghi della Scientifica del capoluogo e dei poliziotti del commissariato di Canicattì. Un imprenditore 44enne di Naro e due romeni di 40 e 42 anni, entrambi residenti a Canicattì, sono stati arrestati e posti ai domiciliari; elevate sanzioni per oltre 50mila euro. Nelle campagne tra Naro e Camastra gli agenti avrebbero sorpreso 36 operai, a quanto pare tutti lavoratori non in regola (in altre parole ''in nero''), tra questi ci sarebbero anche due minorenni, uno giovanissimo. Operai che si stavano occupando della preparazione dei vigneti per conto di una ditta che produce e commercializza uva. I poliziotti avrebbero eseguito l'operazione anticaporalato accerchiando la zona, evitando così che qualcuno riuscisse ad allontanarsi.


Conferenza oggi pomeriggio indetta dagli operatori del settore della panificazione di Favara. L'iniziativa è scaturita a seguito dell'emanazione del decreto dell'assessore regionale Mimmo Turano sulla panificazione. L'incontro è volto a illustrate le azioni di sollecitazione alla locale amministrazione comunale per far rispettare, domenica prossima 20 maggio, la chiusura domenicale delle attività di panificazione - secondo il decreto attualmente vigente - e la lotta alla vendita abusiva. I panificatori di Favara si dicono pronti a eclatanti manifestazioni di protesta pubblica, anche mediante segnalazioni di inadempienza degli Organi di controllo a S. E. il Prefetto.


Che fine ha fatto la ''squadra pronto intervento'' che avrebbe dovuto effettuare interventi di manutenzione sulle strade cittadine? È una domanda che ci poniamo oramai da qualche tempo a cui, purtroppo, scusateci, non riusciamo a dare una risposta. Già da due mesi nella parte bassa di in via P. Mattarella a Favara è stata collocata una transenna a causa della rottura di una parte della caditoia stradale. Come ricorderete, dell'argomento ne avevamo parlato poco più di un mese fa e dopo 34 giorni la situazione è sempre la stessa: nulla è purtroppo cambiato. Ma dove sono andati a finire i buoni propositi dell'attuale amministrazione? Sulla questione avevamo chiesto spiegazioni all'assessore ai lavori pubblici Amodeo Nicotra. Lo stesso ci rispondeva, dopo un nostro ulteriore sollecito, lo scorso 17 aprile, scrivendoci testuali parole: ''Siamo qui che stiamo discutendo. Ti faccio sapere''. Ma quanto è lunga questa discussione, ci verrebbe da chiedere?! È possibile che non riuscite neanche a sistemare una caditoia rotta? È assurdo pensare tutto questo e ancor di più lo è, se ci pensate, il vedersi costretti a fare articoli che parlano di caditoie rotte anziché dedicare il nostro tempo per parlare di altro! Sindaco, assessore, consiglieri e commissioni… ma cosa aspettate? Lo scorso 12 maggio la transenna di via P. Mattarella ha spento la seconda candelina. ''Visto il silenzio ''assordante'' che circonda il problema - ci dice il signor Luigi Cavaleri, abitante della zona-, il 12 giugno prossimo l'amministrazione e la cittadinanza sono invitate a partecipare allo ''spegnimento'' della terza candelina!''.


Maria Giovanna Mangione è il nuovo presidente dell'Ordine dei dottori Agronomi e dei dottori Forestali di Agrigento. Mangione, che ricopriva già il ruolo di vicepresidente, è la prima presidente sotto i 45 anni, la prima donna, e anche la prima laureata in Scienze Forestali a ricoprire questo incarico. Il Consiglio provinciale dell'Ordine degli Ingegneri esprime compiacimento per la sua elezione. ''Rivolgiamo al neo presidente -scrive il presidente dell'Ordine degli Ingegneri, Alberto Avenia- i nostri migliori auguri di un proficuo e sereno lavoro per il bene della sua categoria professionale e del nostro territorio''.


''Coscienza di Chiesa e fenomeno mafia. Venticinque anni fa il vibrante jamais plus di Giovanni Paolo II nella Valle dei Templi'': è il tema del convegno che si svolgerà dopodomani sabato 19 maggio, alle 19, nella Chiesa Madre di Raffadali. Il convegno, organizzato dall' Ufficio di ''Postulazione della Causa di Beatificazione del Servo di Dio Rosario Angelo Livatino'', dal Presidio ''Libera'' di Raffadali, dal Servizio Diocesano di Pastorale Sociale e dalla Parrocchia S. Oliva di Raffadali, vuole offrire una riflessione sullo storico anatema lanciato da San Giovanni Paolo II nella Valle dei Templi il 9 maggio 1993, una svolta epocale nella storia della Chiesa, una presa di posizione netta e inequivocabile nei confronti della criminalità mafiosa. I lavori saranno moderati dalla referente del Presidio di Libera, Floriana Lo Bosco, e introdotti da Mariangela Cacciatore. Sono previste le relazioni di Alberto Davico (GIP presso il Tribunale di Sciacca), del giornalista Giuseppe Martorana, del teologo Don Angelo Chillura.


''Bellezze da raggiungere in treno''. È questo lo slogan del grande banner luminoso ritraente in primo piano il Tempio della Concordia, sito nella Valle dei Templi, che è stato posizionato ieri nell'area arrivi dell'aeroporto palermitano di Punta Raisi. Si tratta di un'iniziativa di comarketing tra il Comune di Agrigento, la Gesap e Rfi (Rete ferroviaria italiana). Il banner di promozione del nostro capoluogo e della Valle dei Templi vuole invitare i passeggeri in arrivo a giungere nei nostri territori per scoprirne le bellezze. Il banner luminoso, che rimarrà in esposizione per tutto il periodo estivo, punta a far scoprire l'offerta di collegamento in treno Palermo - Agrigento.


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