SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 16/05/2018
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


Con ieri sono passati 72 anni da quando fu firmato lo Statuto della Regione Siciliana. Statuto con il quale all'Isola vennero riconosciuti diritti speciali e autonomi, la Sicilia è infatti la prima - in ordine di ''anzianità'' - tra le 5 regioni dello Stivale a statuto speciale. In occasione del 72esimo anniversario, ieri, la giunta regionale si è riunita ad Agrigento e, in serata, si è tenuto un concerto dell'orchestra sinfonica siciliana per celebrare la ricorrenza ai piedi del Tempio della Concordia. Per l'autonomia siciliana, però, c'è ben poco da festeggiare. Lo ha sostenuto il governatore Nello Musumeci che ha spiegato come dopo oltre 70 anni dalla firma dello statuto siciliano, la Sicilia rimane una tra le terre italiane più povere. Non per colpa dell'Autonomia - dice Musumeci - ma per l'uso distorto e spregiudicato che ne è stato fatto nel tempo. ''Lo Statuto doveva essere una ‘prerogativa' per tutti - ha aggiunto il Presidente - e invece è stato un ‘privilegio' per pochi''. 5 i punti deliberati ieri dalla giunta regionale riunita alla Valle dei Templi. Il primo è lo schema di nuove norme di attuazione dello Statuto in materia finanziaria. ''Le porteremo in aula, le confronteremo con i parlamentari - ha detto Musumeci - e poi ci confronteremo con il governo nazionale''. Secondo punto: dal prossimo anno il 15 maggio, giorno in cui si festeggia l'Autonomia, non si chiuderanno più le scuole in Sicilia. L'idea è quella di dedicare piuttosto queste ore scolastiche allo studio, al confronto e al dibattito sulla realtà della nostra terra. La terza delibera approvata ieri dalla giunta Musumeci riguarda sempre il mondo scolastico. All'interno dei programmi didattici si vuole dedicare un'ora a settimana allo studio della storia della Sicilia e del suo dialetto. Il quarto punto approvato si riassume in quattro parole: Centro direzionale della Regione. La prospettiva è che a Palermo possa sorgere un unico palazzo della Regione nel quale trovino sede tutti gli assessorati. I cittadini si risparmierebbero un via vai tra i vari uffici sparsi nel capoluogo siciliano e l'Ente regionale - precisa Musumeci - risparmierebbe 27 milioni l'anno di fitto passivo. Il quinto punto affrontato ieri dalla giunta regionale riguarda l'erosione costiera della spiaggia di Eraclea Minoa, sita a Cattolica Eraclea. Fenomeno che negli anni, con la costa abbandonata a sé stessa, ha ''divorato'' metri e metri di litorale e di boschetto. ''Abbiamo stanziato più di 4 milioni di euro - ha annunciato Musumeci - per potere recuperare un progetto e consentire di bloccare questa erosione. Pensiamo e speriamo di potere aprire il cantiere non appena sarà pronto il progetto esecutivo, certamente fra qualche mese''.


Sottoposto alla libertà vigilata e stanco forse dei controlli che periodicamente i carabinieri svolgono, avrebbe deciso di inscenare una protesta: avrebbe preso letteralmente a pugni il portone d'ingresso della caserma dei carabinieri e minacciato i militari che erano all'interno. Con l'accusa di minaccia a pubblico ufficiale è stato arrestato dai carabinieri un 34enne di Siculiana. L'uomo è stato dunque arrestato e posto ai domiciliari in attesa della convalida.


Controlli da parte dei carabinieri a esercizi di ristorazione e panifici di Agrigento; scattate tre denunce e multe salate per un importo complessivo di 12 mila euro. Oltre 3 tonnellate di alimenti sono state sequestrate così come più di 100 litri di bevande. Il controllo si è svolto con il supporto dei carabinieri del Centro anticrimine natura. Secondo quanto diffuso dai militari, sarebbero stati trovati alimenti scaduti da anni, cibi non tracciabili o mal conservati, nonché il mancato rispetto delle basilari norme di igiene. Nel dettaglio, in un panificio di Agrigento sarebbero stati venduti dei biscotti come freschi ma che in realtà -sempre secondo i Carabinieri- erano stati comprati a livello industriale e tolti dalle loro confezioni originarie. Inoltre presso lo stesso panificio, i militari avrebbero trovato anche dei cardellini chiusi in gabbia, specie protetta, che sono stati successivamente liberati. I proprietari dell'attività sono stati denunciati all'Autorità Giudiziaria. In un grande ristorante etnico di Agrigento sarebbero stati trovati prodotti scaduti da oltre due anni e i titolari sanzionati per quasi 9 mila euro. Due quintali di alimenti, nonché 70 litri di bevande e liquidi, sono stati sequestrati. Altre sanzioni per un importo di 3 mila euro sono scattate per una rosticceria sita in pieno centro: anche in questo caso trovati prodotti privi di tracciabilità e scaduti. Sequestrato oltre un quintale di alimenti.


Un altro incendio di auto a Licata. Il fatto si è verificato questa notte in corso Italia. Sul posto si sono portati i vigili del fuoco che hanno dovuto lavorare quasi due ore prima di spegnere completamente il rogo. Sull'accaduto indagano i carabinieri, al momento nessuna ipotesi sembra esclusa.


''È successo a Favara''… potrebbe benissimo cominciare così una notizia di cronaca, magari dell'ultima ora. Una delle tante notizie che, si sa, oggi giorno -spesso e volentieri, purtroppo, - riguarda magari fatti incresciosi, attività illecite o più in generale eventi che non fanno certamente onore alla città. Ma non è questo il caso, proprio no. Oggi vogliamo dedicare il giusto spazio a una buona notizia, una di quelle che vorremmo vedere più spesso tra le pagine di cronaca, una di quelle che migliora la giornata pensando a quella grossa parte di cittadini che sono pronti ad aiutare senza chiedere nulla in cambio. ''È successo a Favara''… più precisamente venerdì scorso, 11 maggio. Una signora si reca al mercato che puntualmente ogni quinto giorno della settimana raduna commercianti e acquirenti, ma anche chi ha voglia semplicemente di farsi una passeggiata. La signora - dicevamo - si reca al mercato di buon ora, pur non essendo una fedele frequentatrice di quello settimanale, scende dalla sua auto, una Fiat 500, e insieme a una amica si incammina in quella giungla di bancarelle. Passano le ore e finalmente giunge il momento di rientrare dal mercato. La donna si avvicina alla sua utilitaria, mette mano alla borsa e cerca le chiavi per entrare e metterla in moto, ma non le trova. Inizialmente qualche sorriso imbarazzato, pensa che sarebbe anche il momento di fare un po' d'ordine all'interno di quel bagaglino a tracolla, poi il panico: delle chiavi nessuna traccia e subito la mente della signora ripercorre le vie di quella giungla camuffata da mercato dove probabilmente le ha perse. La situazione si fa ancora più assurda quando poi si accorge che l'auto non è chiusa a chiave. Entra dunque dentro l'abitacolo, si siede ed ecco la scoperta: si accorge di un fogliettino, bel occultato, vicino al cruscotto, visibile solamente da quella angolazione. La signora, ormai incredula di ciò che le sta capitando, prende il ''pizzino'' e lo legge: Qualcuno nell'anonimato, accorgendosi della presenza delle chiavi ancora inserite nella serratura della portiera - dimenticate dalla signora- si è premurato di nasconderle e di spiegare in questo foglietto il punto preciso dove le ha lasciate, in attesa di essere recuperate dalla legittima proprietaria. Come detto, l'autore di questa semplice ma nobile azione ha preferito rimanere anonimo. La donna, quando ieri ci ha raccontato la storia, aveva ancora i brividi. Ce lo ha detto nella speranza che, diffuso questo articolo, l'ignoto si palesi in quanto avrebbe il piacere di ringraziarlo personalmente. Chiunque sia stato, e se lo vorrà, può contattare la nostra redazione. Guarda caso, poi, venerdì scorso la città dell'agnello pasquale stava proprio celebrando la 10^ Festa della Legalità. Mentre Favara, da una parte, parlava di legalità, un'altra parte della stessa Favara la stava mettendo in pratica. Queste sono le notizie di cui ci piace parlare, questi sono i tanti cittadini che ogni giorno - in barba a quei pochi che fanno di tutto per infangare la reputazione del nostro territorio - mettono in pratica la solidarietà e la buona educazione, vere colonne portanti del principio della legalità.


Monitoraggio del centro urbano e delle periferie di Favara questa mattina del sindaco Anna Alba e dell'assessore al Territorio e Ambiente Giuseppe Bennica. Un controllo, quello eseguito alla presenza anche del responsabile del servizio raccolta e spazzamento Giuseppe Pullara, che è servito per capire meglio le criticità esistenti e vedere come fronteggiarle. ''È stato fondamentale -ci dice Anna Alba- il monitoraggio del centro urbano e delle periferie per accertarci in maniera più chirurgica delle criticità sulla raccolta differenziata e pulizia del territorio''. ''La presenza del sindaco sul territorio -afferma invece l'assessore Giuseppe Bennica- sarà sempre più costante e incisiva. In questi primi 8 giorni di mandato ho avuto modo di intervenire su alcune problematiche inerenti alla raccolta dei rifiuti e al rapporto degli operatori col territorio''. Insomma l'intento dell'assessore Bennica è quello di migliorare l'affezione e l'interesse che ogni operatore ha nei confronti della cosa pubblica. ''Solo migliorando tale rapporto e il controllo degli atti dovuti alla mancanza di senso civico -conclude- possiamo migliorare il futuro della nostra Favara''.


La stagione appena iniziata suggerisce una presa d'atto di alcune criticità che necessitano di attenzione e risoluzione. Tutto questo per garantire ai turisti che sceglieranno Agrigento come tappa delle proprie vacanze un soggiorno gradevole. Riunione ieri presso la sala Giunta del Municipio di Agrigento tra Amministrazione Comunale e la Consulta sulla tassa di soggiorno. Si è parlato di rifiuti e della pulizia della città. Rappresentanti di alcune categorie di operatori turistici, nel corso della riunione, hanno manifestato alcune difficoltà di gestione dei rifiuti per le proprie attività proponendo all'assessore suggerimenti e possibilità per una perfetta organizzazione di smaltimento. È stato espresso dalla Consulta un particolare interesse per il decoro e la pulizia di quei percorsi maggiormente battuti dai turisti, senza comunque tralasciare tutti gli altri popolosi quartieri. Infine è stato deciso di organizzare incontri tra esercenti, operatori turistici e amministrazione al fine di una maggiore sensibilizzazione, organizzazione e preparazione sull'argomento rifiuti, differenziata e decoro cittadino.


''Che non riescano a far tornare i conti ormai è chiaro, ma è possibile che torni invece lo spettro di un nuovo dissesto?''. A porre questa domanda sono i consiglieri comunali del Gruppo Misto di Favara Marilì Chiapparo, Rossana Castronovo, Vito Maglio, Sergio Caramazza e Giuseppe Nobile. Questi ultimi due new-entry del gruppo capitanato dalla prima. ''Arrivare ad oggi senza il Bilancio -sostengono i cinque consiglieri- è spaventoso, soprattutto se si aggiungono le negative evidenze di tutti i giorni: l'inesistente trasparenza della vita amministrativa, le ricorrenti procedure negoziate, le disinvolte proroghe, i poco chiari criteri di scelta delle vie oggetto dei ''tratti di bitume'', le opportunità perdute di finanziamenti, la evidente situazione di ristagno nei servizi di pubblica utilità ...''. Come ricordano i consiglieri comunali del Gruppo Misto, il termine per l'approvazione del bilancio al Comune di Favara scadeva il 3 maggio del 2017. ''Li abbiamo visti arrampicarsi sugli specchi, fare gli acrobati con le parole… -dicono i cinque consiglieri- hanno provato ad addossare la responsabilità a tutti per essere, poi, smentiti dai fatti''. ''Non ci capacitiamo del mutismo del sindaco e dell'assessore''. ''Il Comune è al collasso, con una Amministrazione che non riesce a far quadrare i conti. Un ritardo da dilettanti, con un Sindaco confuso e un Assessore ''spaesato''. Secondo i consiglieri del Gruppo Misto di Favara, gli amministratori locali dovrebbero accettare la sconfitta anziché preoccuparsi solo di ridefinire ''nuovi equilibri'' col singolo rimpasto in giunta. ''Cosa è cambiato rispetto a giugno del 2016? Il quadro politico è ancora quello? Cosa vogliono fare di Favara e dei Favaresi? -si chiedono infine i consiglieri.


Era il 16 maggio del 1946 quando il primo sindaco della città di Favara eletto democraticamente, uomo integro e onesto, venne assassinato mentre rientrava a casa. Un colpo di pistola alla nuca - all'altezza dell'incrocio tra vicolo della Musica e via Vittorio Emanuele, dove ora sorge una stele commemorativa - questa la fine di Gaetano Guarino, uno dei volti più illustri che Favara ricordi. Con oggi sono passati esattamente 72 anni da allora, ma il suo esempio rimane tuttora un modello da seguire. Nato nel 1902, laureato in Farmacia a 26 anni, Guarino fu a servizio e divenne la voce dell'umile gente. Nel 1944 il prefetto di Agrigento lo nominò sindaco di Favara e lo restò per quasi un anno. Rimase sempre a fianco dei più poveri, in lotta contro i grandi proprietari terreni. Nel ‘46 fu l'ora di eleggere democraticamente il primo Consiglio Comunale del dopoguerra. Il farmacista Guarino e la sua lista ottennero la maggioranza assoluta, 24 seggi su 30, e il 13 marzo lo stesso fu eletto primo cittadino della città di Favara. Ma Gaetano Guarino, come detto, era forse un uomo troppo integro e onesto per la sua terra, troppo vicino agli oppressi, troppo mal visto da latifondisti e mafiosi, tanto che appena due mesi dopo la sua elezione a sindaco fu assassinato. Questa la fine di un uomo e un politico tanto amato quanto ''scomodo''. Un esempio, la sua vita, che deve far riflettere la società contemporanea, parte della quale - per certi versi e purtroppo - ha una mentalità ancora troppo simile a quella che parecchi anni fa valse alla città dell'agnello pasquale un'altro brutto appellativo, quello di ''città del Far West''. La sepoltura di Gaetano Guarino si trova al cimitero di Piana Traversa. Oggi, appunto a 72 anni dalla sua morte, il sindaco di Favara Anna Alba, l'assessore Umberto Rumolo, il presidente del consiglio comunale Salvatore Di Naro, il capo dell'ufficio gabinetto del sindaco Giuseppe Pullara e alcuni alunni della scuola Guarino e Palmoliva si sono recati sul luogo dell'omicidio per depositare una corona di fiori in sua memoria.


Tutto pronto per l'edizione 2018 del Premio Mimosa d'Oro, organizzato dal Centro Culturale Renato Guttuso di Favara. Quest'anno il prestigioso premio andrà a Flavia Petrin, presidente nazionale dell'A.I.D.O. Come sempre verranno assegnati anche i riconoscimenti speciali a donne che si sono particolarmente distinte ognuna nel proprio campo. Mimosa d'Oro vuol dire anche solidarietà. I soldi saranno devoluti in beneficenza e quest'anno verranno donati all'A.I.D.O. Ospite d'onore l'attrice-imitatrice Manuela Aureli. La manifestazione si svolgerà domenica prossima 20 maggio alle ore 17.00 al teatro Pirandello di Agrigento. L'ingresso è libero fino a esaurimento posti. I particolari nell'intervista a Lina Urso Gucciardino, presidente del Centro Culturale Guttuso di Favara, in onda oggi nel corso del nostro tg.


Racconterà il nostro Paese alla Biennale di Venezia. Parliamo dell'architetto favarese Lillo Giglia che è stato selezionato, insieme ad altri 60 architetti italiani, per raccontare appunto la nostra bella Nazione alla Mostra Internazionale di Architettura, al Padiglione Italia 16. Curato da Mario Cucinella, il progetto ''Arcipelago Italia. Progetti per il futuro dei territori interni del Paese'' concentra l'attenzione sullo spazio urbano che corre lungo la dorsale italiana, dall'Arco Alpino, lungo l'Appennino, sino nel Mediterraneo. Cucinella ha coinvolto in questa sfida un collettivo interdisciplinare di architetti, urbanisti, esperti della progettazione partecipata, fotografi, rappresentanti delle università locali e altri consulenti, chiedendo loro di lavorare su cinque aree strategiche per il rilancio dei territori interni del Paese, attraverso lo sviluppo di progetti sperimentali che possano diventare strumento di discussione e ausilio anche per comunità e amministratori locali. La Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia (26 maggio - 25 novembre 2018) è promossa dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane, MiBACT. Ad esprimere compiacimento per la presenza dell'architetto Giglia a questo importante appuntamento è il Consiglio dell'Ordine degli Architetti di Agrigento, con il suo presidente Alfonso Cimino.


La dea bendata colpisce ancora nell'agrigentino. A Porto Empedocle sarebbero stati vinti 100 mila euro al ''100x100'', gioco legato alla Sisal e al Superenalotto. Una somma importante quindi che il fortunato vincitore avrà tempo per riscuotere sino al prossimo 29 giugno. 100 mila euro sono sicuramente una bella cifra ma probabilmente non farà cambiare la vita a chi li ha vinti. La cosa certa è che gli darà una grossa boccata d'ossigeno.


Si stanno svolgendo in questi giorni i provini per il nuovo film di Beppe Cino al Teatro Pirandello di Agrigento. Il regista, originario di Racalmuto, li sta facendo in collaborazione con Gaetano Aronica, presidente della Fondazione Teatro Pirandello. Si stanno selezionando gli attori per il prossimo film ispirato a tematiche care a Leonardo Sciascia, che vedrà sul set molti attori agrigentini. Il sindaco Lillo Firetto, durante i provini, ha voluto fare una visita a sorpresa. Si è poi informato con il regista sulle location e sui tempi di lavorazione e ha voluto assistere ad alcuni provini.


Sarà il cabarettista Giovanni Cacioppo il primo ospite della Sagra del Mare - Festa di San Pietro di Sciacca. La festa, con ingresso gratuito, avrà inizio giovedì 28 giugno per concludersi domenica 1° luglio. Da più di 30 anni Cacioppo gira tutta Italia con le sue esilaranti esibizioni e giovedì 28 giugno alle ore 22.30 salirà sul palco della manifestazione portando lo spettacolo ''Ho scagliato la Prima Pietra'', un mix di gag e battute divertenti che faranno ridere a crepapelle il pubblico della sagra che vede protagonista assoluto il quartiere Marina.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
Visiona un altro tg
Pubblicità
Stampa
Home Page
Le edizioni del Notiziario sono curate dalla redazione giornalistica di Sicilia TV