SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 14/05/2018
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


C'è stata musica, c'è stato spettacolo, c'è stata recitazione, c'è stato folklore. Non è mancato nulla sabato scorso alla sala teatro San Francesco che sorge sulla collina Belvedere, a Favara, in occasione della serata conclusiva della ben riuscita e molto partecipata e apprezzata seconda edizione di ''RASSEGNAti'', la rassegna teatrale 2017/2018 a cura della Cioppy Group Events. Una serata che ha coinvolto proprio tutti, da compagnie teatrali a scuole di danza, da artisti e musicisti a gruppi folkloristici. Protagoniste sono state le realtà locali, a partire da Maria Carmela Pecoraro e il Gruppo Armonico ''Incontri'', poi a calcare il palco con i propri interventi sono stati la brava Giusy Moscato, Lillo Crapanzano, per ''Teatro Insieme'', l'artista poliedrico Lillo Puccio, il pianista Emanuele Sanfilippo, i ballerini della ''The A-Skool'' e la loro coreografia, i componenti del gruppo folkloristico ''Fabaria Folk''. A dare un proprio intervento anche il sindaco di Favara Anna Alba. A condurre la serata Giuseppe Moscato e Giusy Moscato. Tra le varie ''tappe'' della serata conclusiva, tra un momento musicale e una messa in scena, sono state anche consegnate delle targhe a quanti hanno contribuito alla realizzazione della manifestazione. Una targa è andata anche all' ''abbonato modello'', la coppia Rosato che - già fedele frequentatrice della prima edizione di ''RASSEGNAti'' - è stata la prima a chiedere l'abbonamento per questa seconda stagione della rassegna teatrale. Visibilmente soddisfatto ed emozionato per il successo di questa seconda edizione si è mostrato il direttore artistico Giuseppe Crapanzano, al secolo ''Cioppino'', che nei ringraziamenti finali ha comunicato di essere già proiettato per la terza stagione di questa rassegna. SiciliaTv, oltre ad aver trasmesso in diretta l'evento in tv sul suo sito e sulla sua app, lo ha voluto riprendere integralmente per le successive repliche, in modo da consentire a quanti sono stati impossibilitati dal partecipare di seguire la manifestazione che andrà in onda nel corso della programmazione.


Intanto, come detto, durante l'ultima serata di Rassegnati, ha parlato anche la prima cittadina di Favara. Proprio durante il suo intervento Anna Alba ha comunicato della prossima consegna alla città del teatro del Boccone del Povero, chiuso oramai da diversi anni. Come sappiamo, l'Ente Comune è al momento in fase di acquisizione della struttura dell'ex Opera Pia, oramai estinta.


Un incendio nella notte tra sabato e domenica scorsi, intorno alle 4.00, ha completamente distrutto alcune camere e pesantemente danneggiato altre di un appartamento di via Delle Fonti, nel pieno centro storico della città di Favara. Secondo una prima ricostruzione fatta dai carabinieri della locale Tenenza, l'incendio si sarebbe propagato dalla camera da letto e sarebbe stato causato da un corto circuito. La famiglia, composta da padre, madre e due figlie ha dovuto lasciare la casa. Ringraziando il cielo, nessuno dei quattro ha rischiato la vita. Solo una delle due figlie, quando già era fuori dall'appartamento in fiamme, ha accidentalmente toccato un oggetto incandescente e si è ustionata alla mano. Sul posto hanno lavorato per diverse ore i vigili del fuoco e i carabinieri.


Non sarebbe ancora stata sciolta la prognosi sulla vita del 21enne rimasto coinvolto in un grave incidente stradale nella notte tra sabato e domenica scorsi, intorno all'1.00, in c.da Esa-Chimento a Favara. Trasportato d'urgenza all'ospedale di Agrigento, il giovane sarebbe stato operato alla testa. I medici gli avrebbero applicato quasi 100 punti di sutura. Due le auto coinvolte nel sinistro: una Fiat Punto, con a bordo 5 giovani, e una Nissan Qashqai, con a bordo marito e moglie. Ad avere la peggio gli occupanti della Punto. Il 21enne, gravemente ferito, pare si trovasse seduto sul sedile posteriore dell'utilitaria Italiana quando, a seguito dell'impatto con la Qashqai, sarebbe sbalzato in avanti rompendo il vetro. A indagare sull'accaduto sono i carabinieri della locale Tenenza che stanno effettuando ulteriori accertamenti.


Incidente stradale a Realmonte, nella zona lidi nei pressi della Scala Turchi. Secondo le prime ricostruzioni, una vespa con a bordo un 50enne è finita contro un'auto, una Citroën, al cui interno vi era una coppia di turisti. Ad avere la peggio il motociclista che è stato portato in elisoccorso all'ospedale di Sant'Elia. Le sue condizioni sembravano essere più gravi ma, una volta giunto all'ospedale di Caltanissetta, i medici avrebbero diagnosticato le sole fratture del perone e del setto nasale. A occuparsi della dinamica del sinistro i carabinieri della locale Stazione.


Investe due auto parcheggiate e scappa. Ma poi, alla presenza del suo legale, si presenta alla caserma dei carabinieri e ammette di essere stato lui. Parliamo di un agrigentino 50enne che nella notte tra venerdì e sabato scorsi in via Imera aveva investito due auto parcheggiate: una Renault Megane, di proprietà di un operaio agrigentino, e un'Opel Mokka, suv noleggiato da una coppia di turisti francesi. Ai carabinieri il 50enne ha detto di essere disponibile a risarcire, con l'assicurazione, i proprietari dei due mezzi per i danni provocati. I poliziotti della sezione ''Volanti'', che si stavano occupando delle indagini, avevano già visionato alcune immagini degli impianti di videosorveglianza presenti in via Imera.


Per il giudice monocratico Maria Alessandra Tedde il fatto non sussiste. È di assoluzione la sentenza pronunciata nei confronti dell'ex primario del reparto di Chirurgia dell'ospedale San Giovanni di Dio, Salvatore Napolitano, e del medico dello stesso reparto, Sergio Sutera Sardo, finiti sotto processo relativo al decesso del 19enne Vincenzo Rigoli. Il giovane morì nella notte tra il 16 e il 17 dicembre del 2012 quando, a seguito di un incidente stradale avvenuto con la sua Citroën C3 in c.da Gasena, lungo la statale 640, perse la vita a causa di uno shock emorragico all'interno della sala operatoria del nosocomio agrigentino, dove arrivò gravemente ferito. Sabato scorso la sentenza. Secondo le conclusioni del magistrato, Rigoli morì non a causa della negligenza dei sanitari, ma a motivo dei gravi traumi dovuti all'incidente. Una situazione molto grave che è costata la vita al 19enne, a prescindere dall'operato dei medici. Per i due imputati il pm Manuela Sajeva aveva chiesto la condanna. Quattro anni di reclusione per Sutera Sardo e 2 anni e 6 mesi per Napolitano. Secondo l'accusa, l'ex primario del reparto di Chirurgia sarebbe arrivato in sala operatoria solo due ore dopo essere stato chiamato (Napolitano ha imputato la colpa del ritardo al maltempo); mentre a Sutera Sardo è stato contestato il non essere intervenuto chirurgicamente per tamponare l'emorragia in attesa dell'arrivo del primario. Il processo inizialmente teneva in considerazione altri quattro medici, indagati per omicidio colposo, le cui posizioni sono state archiviate. I consulenti delle varie parti, nella ricostruzione dei fatti, hanno dato nel tempo pareri diametralmente opposti tra di loro, tanto da indurre il giudice a nominare dei periti che in conclusione avevano lasciato qualche margine di dubbio rispetto alla posizione dei medici. Nelle scorse settimane i genitori di Rigoli avevano chiesto a gran voce che si giungesse celermente a una sentenza, in quanto il processo era non lontano dalla prescrizione. Genitori che sostenevano la condanna degli imputati. Il caso non è giunto alla sua archiviazione, ma la sentenza - appunto - è stata di assoluzione.


Ennesima incursione vandalica nel parco ferroviario di Porto Empedocle. Ignoti hanno scavalcato le recinzioni e, una volta entrati nell'area, hanno imbrattato con bombolette spray i prospetti degli storici edifici. Il sito, tutelato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali, è gestito dalla Fondazione Fs con l'apporto dell'associazione Ferrovie Kaos. A fare l'amara scoperta sono stati i soci di Ferrovie Kaos ieri mattina in occasione della giornata di apertura al pubblico degli spazi museali. ''Sul fabbricato viaggiatori, il magazzino lavori e l'ex locale verifica - si legge in una nota dell'associazione - sono apparsi scarabocchi, simboli inneggianti all'anarchia e bestemmie. Gli autori hanno lasciato anche una firma: Liolà e Calypso. Alcuni prospetti, recentemente, erano stati ristrutturati e, adesso, si presentano nuovamente degradati a causa delle scritte apparse. Non siamo nuovi a questi episodi. Non riusciamo a capacitarci del fatto che possano esistere soggetti che non nutrono la benché minima sensibilità in ordine alla salvaguardia e alla preservazione di un bene pubblico come la stazione di Porto Empedocle C.le, edificio ottocentesco strappato al degrado grazie al duro lavoro di volontari e delle ferrovie. Consapevoli che difficilmente sarà possibile risalire all'identità degli autori del vile gesto, -concludono da Ferrovie Koas- auspichiamo un maggiore controllo delle aree adiacenti al fine di scongiurare nuovi atti vandalici''.


Dopo 22 giorni sono state sospese le ricerche dell'anziano Giuseppe Gulli. Dell'85enne di Menfi non si hanno più notizie dalla notte tra il 17 e il 18 aprile scorsi. L'ultima chiamata l'aveva fatta alla moglie dicendo che stava per tornare a casa a piedi dopo aver avuto un problema con l'auto, che si era fermata. La squadra di ricerche ha controllato circa 450 ettari di terreno tra Menfi e Montevago, ma di Gulli nessuna traccia. Trovata solo l'auto dell'uomo, una Opel Astra, in c.da Vuturo, territorio di Montevago. Ultimo intervento di ricerche effettuato è stato quello di far sorvolare un drone lungo la riva del fiume Belice.


Amministrative in provincia di Agrigento. A Licata il M5S ha certificato la lista dei candidati al consiglio comunale. La candidata sindaco è Annalisa Cianchetti, ispettore capo della Polizia di Stato in quiescenza. Ad affiancarla nell'eventuale squadra di governo ci saranno: Fabio Amato, Marina Barbera, Mimmo Cuttaia e Dario Romano. La 51enne, nata a Ferrara, dal 2014 svolge attività di volontariato presso l'Associazione Italiana Sclerosi Multipla, con sede a Favara.


Un pomeriggio all'insegna del divertimento per i più piccoli e della felicità per il traguardo dei 30 anni di attività sabato scorso, a Favara, per i tesserati della società APD Arcobaleno. Gremita la sala del Collare al castello Chiaramonte dove grandi e piccini hanno partecipato all'evento. Stefano Valenti ha illustrato ai presenti un bilancio di questi 30 anni in cui la società ha lavorato sul territorio per promuovere tra i giovani e soprattutto tra i giovanissimi la cultura dello sport. Per l'occasione non sono mancati vari ospiti e l'amministrazione comunale. Tre decenni sono passati e in questo periodo sono stati tanti i piccoli calciatori con i quali l'associazione Arcobaleno ha raggiunto importanti traguardi. Traguardi che sono stati elencati sabato scorso, in occasione della presentazione dell'album per i 30 anni di attività. Diverse le foto ritraenti i componenti della scuola calcio che negli anni si sono dedicati allo sport e al pallone. Come detto, la sala del Collare era gremita di gente. In prima fila i più giovani, che tutt'oggi si impegnano e vengono guidati in uno sport inteso anche come gioco e divertimento, così come occasione per fare esercizio salutare. Piccoli e grandi hanno passato un piacevole pomeriggio. Un momento anche comunitario, dunque, che ha saputo riunire tutti sotto l'insegna dello sport nella sua accezione più nobile: uno strumento di aggregazione.


Anche quest'anno ritorna a Favara la ''Festa della Pace'', giunta alla sua 5^ edizione. La manifestazione, che si svolgerà domenica 17 giugno alle ore 10.30 al Monte Caltafaraci, è stata organizzata da don Marco Damanti, don Michele Termine, Adriano Varisano e Felice Milioto. Per il secondo anno si svolgerà anche la Santa Messa. A celebrarla don Marco, parroco della Chiesa SS. Apostoli Pietro e Paolo, e don Michele, parroco della chiesa San Calogero. ''Ricordiamo -scrive Adriano Varisano- che i partecipanti possono donare una coroncina del rosario da lasciare sull'altare e un lucchetto da mettere sull'albero della pace. Chi è interessato a partecipare -conclude- può venire a piedi, in bicicletta o a cavallo''.


Serata di musica e spettacolo sabato scorso al teatro Gospel sito in via Spagna, a Favara. Tra esibizioni musicali dal vivo, riflessioni, cibo e del buon vino, i presenti hanno potuto godere di un buon momento ricreativo insieme ad amici e conoscenti. ''Un sabato di-vino'', questo il titolo dato all'evento. Evento che ha saputo intrattenere bene fin dalle prime battute grazie alle canzoni che sono state cantate e suonate da talentuosi musicisti, dalle ballate alla famosa ''Pregherò'' di Adriano Celentano. L'evento si è svolto a luci soffuse, in un ambiente studiato per dare comfort e con proiezioni su maxischermo per accompagnare le varie fasi dello spettacolo. Cuore pulsante della manifestazione, comunque, sono stati i momenti di riflessione che gli organizzatori dell'evento hanno proposto ai presenti. Messaggi positivi, tratti anche da storie vere, che hanno voluto aggiungere a una serata di spensieratezza un buon incoraggiamento per affrontare la vita nel migliore dei modi, consapevoli di chi la vita ce l'ha data. Insomma, tra un buon bicchiere di vino, della buona musica e dei buoni messaggi, l'evento non poteva non presentarsi ''buono'' agli occhi degli spettatori. D'altronde si sa, è importante aggiungere in ogni nostra giornata un pizzico ''di-vino'', dicono che faccia bene al cuore.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
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