SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 27/04/2018
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


È stato affidato all'avv. Giuseppe Mazzarella, già consulente dell'ATI, l'incarico di avviare l'iter di contestazione delle inadempienze della Girgenti Acque. Stamattina infatti l'Assemblea territoriale idrica -composta dagli amministratori dell'agrigentino- si è riunita e ha approvato all'unanimità l'ordine del giorno che vedeva appunto l'affidamento dell'incarico. Come ha spiegato il presidente dell'Ati Vincenzo Lotà, sindaco di Menfi, il legale invierà alla società delle diffide , impegnando il gestore a dare riscontro entro un lasso di tempo fissato. Successivamente, dopo che la società che gestisce il servizio idrico in provincia risponderà alle contestazioni, l'Assemblea valuterà se la strada della rescissione sarà praticabile. Insomma, con l'affidamento dell'incarico si avvia oggi la complessa procedura che potrebbe portare alla risoluzione del contratto con Girgenti Acque, ma la strada è ancora lunga. Sarà necessario compiere ulteriori passaggi amministrativi che potranno ovviamente essere impugnati dal gestore. Bisognerà poi capire il dopo. Chi si occuperà di gestire il servizio qualora si dovesse arrivare alla chiusura del contratto con Girgenti acque? Un passo alla volta quindi. Il primo è stato fatto oggi; il resto si vedrà nelle prossime settimane/mesi.


Nuove sull'accoltellamento di mercoledì sera in via Firenze a Favara. Tutto sarebbe nato da una lite, per futili motivi, che l'aggressore, il 29enne Salvatore Kessler, avrebbe avuto con altri ragazzi poco prima in piazza della Libertà. A quanto pare tutti avevano bevuto un po' troppo. Al culmine della lite, il 29enne a bordo della sua auto ha raggiunto via Firenze dove lì ha incontrato l'ignara vittima che, incolpevole, è rimasta ferita al volto e al collo. Ecco, secondo la ricostruzione dei militari, come sarebbero avvenuti i fatti: il 45enne stava scendendo dall'auto insieme alla moglie e al figlio piccolo quando si è trovato davanti il 29enne che gli chiede se avesse problemi con lui. Ma la vittima non lo aveva mai visto prima. A questo punto Kessler avrebbe estratto il taglierino e colpito più volte il 45enne per poi scappare. Chiamati i soccorsi, la vittima è stata portata in ospedale dove avrebbe subito numerosi punti di sutura, si parla di circa 100. Sul posto anche i carabinieri che hanno raccolto elementi utili per risalire all'aggressore. Identificato, il 29enne è stato arrestato e portato ai domiciliari in attesa dell'udienza di convalida. L'uomo dovrà rispondere di lesioni personali aggravate. Ma non si esclude che la sua posizione possa aggravarsi.


Si sarebbe reso responsabile di gravi violenze verbali, giungendo ad apostrofare con pesanti epiteti sia la moglie che la figlia, ma anche fisiche: avrebbe stretto più volte le braccia intorno al collo delle due donne, quasi a strozzarle, proseguendo con morsi alle loro guance, nonché con pugni e calci in varie parti del corpo. Parliamo del palmese Giuseppe Incardona. A carico del 41enne è stata emessa un'ordinanza dal Gip presso il Tribunale di Agrigento con la quale è stata disposta la misura cautelare dell'allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. A eseguire l'ordinanza il locale commissariato di Polizia. I fatti contestati sarebbero stati commessi all'interno della casa familiare a iniziare dal 2015. Coinvolte nelle aggressioni dell'uomo - come detto- la coniuge e una figlia. Gli altri due figli, seppur non coinvolti in prima persona, hanno dovuto assistere a scene di inaudita violenza, costretti a vivere in un ambiente che ben poco si addice allo sviluppo di un individuo.


Dopo diversi rinvii, sono iniziati ieri gli accertamenti tecnici irripetibili sulle tracce biologiche repertate e sequestrate sulle scene dell'omicidio dell'empedoclino Carmelo Ciffa e dell'agguato al favarese Carmelo Nicotra, avvenuti entrambi nella città dell'agnello pasquale. Il primo avvenne in c.so Vittorio Veneto, era il 26 ottobre del 2016. L'agguato a Nicotra si verificò lo scorso 23 maggio in via Torino, nei pressi di un garage dello stesso favarese. I due fascicoli erano stati unificati dalla Dda di Palermo in quanto, secondo gli inquirenti, i casi sono legati da un unico filo conduttore. Ieri, dunque, l'inizio degli esami su quanto rinvenuto nelle due scene del crimine. Si è catalogato il materiale sequestrato: si tratta di un pacchetto vuoto di sigarette ''Marlboro oro'', quattro mozziconi di sigaretta e dei tovaglioli di carta imbrattati rinvenuti nelle vicinanze della Renault Kangoo usata dal commando nell'agguato a Nicotra. Su questi elementi si andrà alla ricerca di eventuali tracce biologiche. Per quanto riguarda il tentato omicidio del favarese, sono indagati quattro soggetti. Erano 5 in realtà. C'era pure Emanuele Ferraro che però è stato ucciso a colpi di pistola lo scorso 8 marzo in via Diaz. E sempre in questo procedimento, risulterebbe indagato lo stesso Nicotra a cui sono stati rivolti i colpi di pistola, ma con l'ipotesi di reato di favoreggiamento. Nicotra è difeso dall'avvocato Salvatore Cusumano. Gli esami continueranno con l'analisi di quanto repertato il prossimo 2 maggio.


Continua il processo scaturito dalla presunta vicenda delle tangenti al Comune di Campobello di Licata. Protagonisti dell'interesse degli inquirenti sono due ex funzionari dell'ente, licenziati in seguito all'arresto: si tratta di Giuseppe Nigro, 48 anni, ex dirigente dell'ufficio Ambiente e Francesco La Mendola, anch'egli 48enne, l'uomo che avrebbe intascato la tangente e immortalato dalle telecamere nascoste. La Mendola, nelle scorse settimane, aveva patteggiato la pena a due anni e 8 mesi di reclusione e un anno di interdizione dai pubblici uffici. All'udienza di ieri, al tribunale di Agrigento, ha parlato Giuseppe Nigro che, rispondendo alle domande del giudice Francesco Provenzano, si è difeso dalle accuse che lo hanno coinvolto nella vicenda, accuse mosse proprio da La Mendola. ''Io non so nulla di quella tangente - avrebbe dichiarato ieri Nigro -. La Mendola ha fatto tutto da solo. È parente di uno dei due imprenditori che ha costretto a pagare la mazzetta''. L'ex funzionario che ha patteggiato la pena era stato arrestato in flagranza di reato dopo avere intascato una tangente di 3mila euro da uno dei responsabili di una ditta licatese che stava lavorando con il Comune di Campobello di Licata. Lavoro per il quale - secondo l'accusa - i titolari dell'impresa avrebbero ricevuto ricatti e pressioni, richieste di denaro in cambio di continuare a lavorare con l'ente. Denunciato il fatto ai carabinieri, è scattata la trappola e La Mendola, immortalato a intascare la mazzetta, è stato arrestato. Il dipendente del Comune ha allora tirato in mezzo alla storia anche Nigro, che ieri ha smentito tutto e affermato di essere vittima delle millanterie dell'ex collega. Il reato del quale si deve render conto è quello di concussione. Si tornerà in aula il prossimo 31 maggio, giorno in cui è stata fissata la prossima udienza.


Due trattori, un camion e altri attrezzi agricoli utilizzati per la lavorazione dei vigneti sono stati rubati alla Cooperativa ''Lavoro e non solo'' di Canicattì. La Cooperativa ''Lavoro e non solo'', nata negli anni '90 su iniziativa dell'ARCI, da diversi anni gestisce terreni confiscati a diversi mafiosi tra Corleone, Canicattì e Polizzi Generosa, terreni che hanno creato occupazione per diversi soci e lavoratori e in cui ogni anno, centinaia di giovani provenienti da tutta Italia, partecipano da maggio a ottobre ai campi della legalità promossi dall'ARCI. Ed è proprio l'Arci provinciale di Agrigento a esprimere la propria solidarietà e vicinanza alla Cooperativa vittima di furto. ''Nei prossimi giorni -scrive il presidente provinciale dell'ARCI Manlio Fiore- ci recheremo in delegazione nei terreni della cooperativa per esprimere la nostra totale vicinanza ai lavoratori e al presidente della cooperativa Calogero Parisi''.


In 11 sono stati ''beccati'' e sanzionati mentre lasciavano rifiuti indifferenziati a Piano Lanterna, nel pieno centro di Porto Empedocle. È successo nel solo giorno del 25 aprile e a questi si vanno ad aggiungere, nelle ultime due settimane, altri 15 verbali elevati sempre per lo stesso motivo sempre a Porto Empedocle. Polizia Municipale e Realmarina continuano con il contrasto al malcostume che vede incivili abbandonare i rifiuti per le strade e per i marciapiedi della città marinara. ''Purtroppo ci troviamo ad affrontare un'emergenza che sembra essere senza fine - ha spiegato il comandante della Municipale, Calogero Putrone -. Sono tante le zone della città che vengono prese di mira da queste persone senza rispetto per l'ambiente e per il bene comune. Cosa questa che ci costringe a impiegare risorse umane ed economiche per provare a fronteggiare il problema''. Vigili urbani e operatori ecologici fanno sapere che continueranno a cercare di risalire, attraverso il contenuto dei sacchetti, all'identità dei ''furbetti'' per multarli. ''A fine maggio, al massimo ai primi di giugno - ha annunciato l'assessore all'Ecologia Salvatore Baiamonte - partiremo con il potenziamento estivo delle zone balneari, soprattutto ai Lidi mentre abbiamo acquistato, con le nostre indennità, telecamere di ultima generazione per incrementare i controlli anti incivili in diverse zone del centro e delle periferie''.


Ad Agrigento parte la linea dura sul controllo dei rifiuti prodotti dalle grandi utenze: enti pubblici, grandi aziende e supermercati. A partire dal 3 maggio prossimo, gli addetti alla raccolta dei rifiuti differenziati, prima di effettuare il ritiro presso i grandi utenti, effettueranno, con l'assistenza della Polizia Locale, il controllo della regolarità del conferimento della frazione secca residua. Nel caso venissero rilevate anomalie, verrà elevata una sanzione amministrativa e lo smaltimento in discarica resterà a carico dei trasgressori. L'assessore comunale all'Ecologia, Nello Hamel, ha già fatto notificare, tramite posta certificata, la diffida a effettuare la corretta differenziazione dei rifiuti, ricordando ai grandi utenti che l'adempimento non è facoltativo ma è un obbligo di legge.


È stata riscontrata stamattina da parte degli operatori di Girgenti Acque una perdita idrica sull'acquedotto ''Voltano'' e precisamente in via Petrusella; in territorio di Aragona. Per tale motivo, la distribuzione idrica nelle zone a valle della suddetta perdita (Zona industriale, San Michele e Fontanelle, frazioni del comune di Agrigento) potrebbe avere subito una interruzione temporanea per consentire l'esecuzione dei lavori di riparazione. L'erogazione idrica tornerà regolare non appena saranno ultimati i lavori di riparazione.


Vuole sensibilizzare i colleghi consiglieri comunali di Agrigento a firmare la mozione di sfiducia al sindaco Calogero Firetto. Parliamo di Marcella Carlisi che ha organizzato, insieme agli attivisti del M5S, una raccolta di firme a Porta di Ponte. Più firme si raccoglieranno più valenza evidentemente avrà la sua richiesta di mandare a casa il sindaco. La postazione di domani a Porta di Ponte sarà dalle ore 18.00 alle ore 20.00, mentre domenica dalle ore 10.30 alle ore 13.30 un apposito banchetto sarà allestito in viale della Vittoria in prossimità di p.zza Cavour. ''La raccolta firme -dice la consigliera Carlisi- non ha colore politico, non ha simboli perché appartiene alla cittadinanza. Ci siamo fatti portavoce di un'esigenza dei cittadini che accoglieremo ai banchetti anche per proposte e segnalazioni''.


''Nei prossimi giorni chiederò di incontrare a Palermo la Commissione paritetica Regione, Stato ed Esercito al fine di capire quale sia il futuro dell'area Drasy, a pochi passi da Punta Bianca, e portare il messaggio di protesta della popolazione''. A parlare è Claudio Lombardo dell'Associazione Ambientalista MareAmico Agrigento che chiederà altresì ''di iniziare la bonifica del mare, come stabilito lo scorso anno dalla commissione parlamentare d'inchiesta sull'uranio impoverito''. ''Da 60 anni a Drasy -scrive Lombardo- si spara per diversi mesi all'anno con qualsiasi arma. Mentre i proiettili vanno a finire in mare le vibrazioni conseguenti alle esposizioni hanno indebolito la falesia e causato numerosi crolli, rendendo inaccessibile alcuni tratti del litorale. Da tempo la Regione Sicilia si è detta disponibile a istituire la riserva naturale a Punta bianca ma non è stato ancora individuato un sito alternativo per le esercitazioni militari. E questo -conclude Lombardo- nonostante le assicurazioni da parte del ministero della difesa''.


Mattinata all'insegna della poesia, delle nuove e delle passate generazioni, di premiazioni e di emozioni quella di oggi per i presenti al Castello Chiaramonte di Favara. Presso la sala del Collare, tra i tanti che l'hanno riempita (hanno partecipato soprattutto le scolaresche cittadine), si è tenuta la terza edizione del Premio Letterario di Poesia ''Peppe Casà'', un concorso rivolto agli studenti di Istituti Comprensivi e Superiori che - dando sfogo al proprio estro - hanno partecipato con le proprie poesie. Questa mattina al Castello sono giunti anche alcuni dei poeti locali. Presente, tra gli altri, anche l'assessore Rossella Carlino. L'evento, intitolato appunto a uno dei più grandi poeti favaresi purtroppo scomparso e per il quale non è mancata oggi al Castello Chiaramonte la moglie, ha raccolto la viva partecipazione dei ragazzi. Sono state lette poesie sia in italiano che in siciliano perché è sì importante stimolare nei ragazzi l'amore per la lingua della nostra nazione, ma anche verso le radici della nostra terra. A organizzare la manifestazione è stata l'UniTre Empedocle (Università della terza età) di Favara con il suo presidente, il dott. Diego Caramazza. Prima di ogni premiazione, con la consegna di un attestato o di una targa, è stata letta l'opera che è stata partorita dalle menti dei ragazzi. A recitarla in molti casi è stata Antonietta Cavaleri. Riconoscimenti sono stati dati anche alle scuole che hanno partecipato. A coordinare i lavori è stata Franca Vitello. Bambini, ragazzi e docenti oggi hanno fatto una scuola un po' diversa dal solito, ma altrettanto formativa. Diverse le mamme e i parenti che hanno tenuto i propri telefoni puntati sui premiati per immortalarne i momenti salienti.


Si erano sposati il 27 aprile del 1968 presso la chiesa di Maria Santissima del Carmine, a Favara. Ancora oggi, dopo 50 anni, sono dolcemente innamorati l'uno dell'altra. Nozze d'oro oggi per i coniugi Antonio Airò e Francesca Indelicato che, dopo mezzo secolo, rinnovano ancora una volta l'amore reciproco che allora si promisero per sempre. Il signore Airò ha 77 anni, la signora Indelicato ne conta 74. Una vita, quella vissuta insieme che di gioie non è stata avara. E si sa, in un rapporto matrimoniale, le più grandi gioie arrivano quando la famiglia si allarga. Ebbene, i signori Antonio Airò e Francesca Indelicato vantano oggi ben 4 figli e 8 splendidi nipoti. Gli sposi, che hanno raggiunto l'importante traguardo delle nozze d'oro, festeggiano il 50esimo presso il convento Sant'Antonio di Favara. A entrambi, oltre al sentimento di affetto e i migliori auguri dei familiari e degli amici, vanno i più belli auspici anche da parte di SiciliaTv.


Ultima commedia in programma domani sera al teatro San Francesco di Favara nell'ambito della seconda edizione di ''RASSEGNAti'', il palinsesto teatrale organizzato dalla Cioppy Group Events e che ha attirato, in questi mesi, migliaia e migliaia di persone. Domani sera di scena la commedia ''Me muglieri addivintà me soggira'' della compagnia teatrale locale ''Via col Vento'' per la regia di Franco Cilona. ''La commedia -racconta Franco Cilona- è caratterizzata da un ritmo crescente fatto di doppi sensi, situazioni ambigue e assurde dove la verità si confonde con l'immaginazione. Il tema dell'opera verte, come suggerisce il titolo, sul personaggio della suocera che viene vista come una sorta di ''malattia'' contagiosa, che porta le persone a credere di vivere una vita che non è la loro, ma semplicemente la sua. E in questo intricato e paradossale gioco di specchi anche la soggira Tresa ne rimane intrappolata, sia come protagonista che come vittima nel tentativo di imporsi per dare una risposta al suo convincimento. Accanto alla suocera, si intrecciano le vicende di tutti gli altri personaggi, dando vita a una serie di equivoci che innescheranno, in un ritmo serrato, tutta la commedia''. A presentare la serata la brava Valentina Piscopo. Per info e dettagli potete chiamare il numero 328.95.14.586.


Fine settimana di raccolta di sangue a Casteltermini. Volontari dell'A.D.A.S. domenica mattina dalle ore 8.00 alle ore 12.30 saranno in via Di Vittorio. A tutti i donatori saranno inviate a cura della stessa associazione le analisi cliniche effettuate in occasione della donazione.


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