SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 23/04/2018
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


''La Scala dei Turchi dovrebbe essere interdetta alla pubblica fruizione per motivi di sicurezza, esistono 3 ordinanze: una per il lato ovest, una per il lato est e una dal mare; invece i turisti e la gente del luogo, in assenza di controllo, fanno ciò che vogliono''. Sono queste le parole di MareAmico che con un video -denuncia, le immagini fornite dall'associazione risalgono al pomeriggio di sabato scorso, vuole mostrare la noncuranza di alcune persone. Persone che - in barba alle regole che vietano l'ingresso in determinate aree del famoso sito - decidono di oltrepassarne i limiti per fare un tuffo in mare dalla marna bianca o per scattare qualche foto ricordo. Dalle immagini fornite da MareAmico si vedono chiaramente diversi turisti che oltrepassano la staccionata posta a limite dell'area interdetta sia dalla riva, sia dai sentieri al lato opposto. Claudio Lombardo, responsabile dell'associazione ambientalista, nel denunciare questa situazione spiega: ''Dallo scorso 16 dicembre, a seguito di piccoli crolli della marna, prima il sindaco di Realmonte e poi la Capitaneria di Porto Empedocle hanno emesso un'ordinanza per impedire il passaggio dei visitatori''. ''Negli scorsi giorni - continua Lombardo - la protezione civile ha approntato un progetto di messa in sicurezza dell'intero costone calcarenitico'', ma intanto - in assenza di controlli dicevano appunto dall'associazione - ognuno fa ciò che vuole. MareAmico conclude la sua segnalazione con toni provocatori: ''Vorremmo capire - scrivono - cosa accadrà allorquando qualcuno si farà male in quell'area, questo accade - concludono - in media a 7 persone l'anno''.


L'ultimo contatto con la moglie lo ha avuto nella notte tra il 17 e il 18 aprile scorsi quando comunicava che aveva avuto un problema con l'auto e che comunque stava rientrando a casa. Da lì poi, più nessuna traccia. Parliamo dell'86enne Giuseppe Gulli. Continuano le ricerche del pensionato menfitano. Stando a quanto ricostruito, era uscito di casa nel pomeriggio di martedì scorso 17 aprile. La notte, intorno alle 3.00, la telefonata con la moglie. Poi il vuoto più assoluto. Le forze dell'ordine, Carabinieri, Vigili del fuoco, Forestale, Protezione Civile e volontari sono alla ricerca dell'86enne. La sua auto, una Opel Astra, è stata ritrovata in c.da Vuturo, in territorio di Montevago. Era chiusa a chiave. Nella tarda mattinata di ieri sembra essere stato trovato nelle campagne un maglione che si ipotizza possa essere di Giuseppe Gulli. L'ipotesi che sembrano privilegiare gli inquirenti è che l'86enne possa essersi trovato in un momento di difficoltà e non sia riuscito a individuare la strada giusta per tornare a casa.


Sarebbero potuti diventare, potenzialmente, i protagonisti degli ennesimi sbarchi fantasma che si verificano nelle coste agrigentine. Migranti e imbarcazioni sono stati intercettati però dalle motovedette, tre i casi registrati in meno di 24 ore. In uno di questi, una motovedetta della Guardia di Finanza, impegnata in una ordinaria perlustrazione delle acque, avrebbe intercettato al largo della costa agrigentina una piccola imbarcazione con a bordo una dozzina di migranti. Una volta avvistato, il natante è stato bloccato e i migranti sono stati portati fino al porto di Porto Empedocle. Da lì se ne è occupata la Polizia di Stato che ha proceduto con l'identificazione. Altri 15 soggetti, di cui una donna, sono stati intercettati invece vicino a Lampedusa. Una motovedetta della Guardia Costiera li ha trasportati sempre al porto della città di Porto Empedocle. Infine, pare ieri mattina, motovedette della Guardia Costiera di Porto Empedocle e della Capitaneria di porto di Mazara del Vallo hanno scovato 17 tunisini a bordo di un barcone che sono stati portati a Sciacca.


È stato un sabato sera di intenso lavoro quello appena trascorso per gli agenti della Questura di Agrigento. Diverse le richieste di intervento arrivate dai residenti della zona della movida; lamentavano musica ad alto volume, schiamazzi notturni e anche zuffe. Gli agenti della sezione volanti hanno dovuto fare il via vai fra via Atenea e il viale Della Vittoria. Con l'approssimarsi dell'estate, i diversi bar/pub presenti nel centro storico agrigentino organizzano serate di musica e questo ovviamente infastidisce i residenti delle zone dove sorgono questi locali. Compito degli agenti tranquillizzare i residenti e constatare se effettivamente la musica è ad alto volume oppure no. Intanto, sempre sabato sera, una scazzottata tra due gruppi di giovani si sarebbe verificata in viale Della Vittoria. Ma all'arrivo dei poliziotti i coinvolti nella rissa si erano già allontanati dal posto.


Giornata di disagi oggi, non è di certo la prima volta, per i cittadini di Porto Empedocle. La prevista raccolta dei mastelli di colore grigio della raccolta differenziata, quelli che servono per il secco residuo o l'indifferenziata, non è stata effettuata. Il mancato servizio è dovuto al contenzioso in atto tra la Catanzaro Costruzioni che gestisce l'impianto di Siculiana e il Comune di Porto Empedocle che sarebbe in ritardo con il pagamento di quanto dovuto alla Catanzaro. Già nei giorni passati i camion dell'aro Vigata - Scala dei Turchi provenienti da Porto Empedocle - spiegano dall'Iseda - si erano visti negare l'accesso in discarica proprio per il contenzioso in atto con il Comune. Pertanto l'indifferenziato, che si conferisce appunto in discarica, oggi non è stato raccolto dagli operatori ecologici e dunque è rimasto nei mastelli. Il contenzioso tra l'Ente, guidato dall'Amministrazione pentastellata Carmìna, e la ditta Catanzaro si va ad aggiungere a quello che il Comune ha con le imprese della Rti, Iseda, Icos ed Ecoin che vantano un sostanzioso credito per servizi già resi e che, di conseguenza, non riescono a essere puntuali nel pagamento degli stipendi ai loro operatori ecologici in stato di agitazione pressoché permanente.


Auto in doppia o in terza fila e centinaia di motorini, soprattutto durante gli orari scolastici, che penalizzano i commercianti del posto. Siamo in viale Aldo Moro, a Favara, e questi sono i disagi di cui si fanno portavoce i consiglieri comunali Laura Mossuto e Calogero Castronovo, che chiedono all'amministrazione la presenza dei vigili urbani sul posto soprattutto negli orari di entrata e uscita dalle scuole di studenti e professori e l'istituzione della sosta solo da un lato della strada. ''Gli studenti e gli insegnanti possono utilizzare i posteggi appositamente realizzati in via Che Guevara non arrecando, pertanto, disagi a nessuno - scrivono i consiglieri - Il cliente che non trova posteggio prosegue la marcia penalizzando i commercianti di viale Aldo Moro''.


Diversi ascensori siti in alcune strutture sanitarie dell'agrigentino sono fermi ed è per questo che l'ASP annuncia che a breve saranno messi in funzione. L'Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento - ci fa sapere- può finalmente contare su uno strumento tecnico-amministrativo in grado di fronteggiare e risolvere le criticità legate al malfunzionamento degli ascensori presenti nelle diverse strutture sanitarie. Il costo dell'appalto globale è di 290 mila euro. ''A breve -si legge nel comunicato dell'ASP- il Servizio tecnico Asp procederà ad affidare il lavori all'impresa vincitrice, il Consorzio nazionale cooperative di produzione e lavoro ''Ciro Menotti'' di Ravenna.''


Quello del Pro Favara è stato a dir poco un campionato sofferto. Era cominciato nel peggiore dei modi, con tre pesanti sconfitte consecutive e con le successive dimissioni di mister Balsamo. I gialloblu hanno continuato sotto la guida di Gaetano Longo: un periodo, il suo, pieno di alti ma anche di bassi. La squadra ha dimostrato di esserci contro i più forti, ma anche di barcollare contro gli ultimi in classifica. A febbraio, poi, arrivavano anche le dimissioni di mister Longo e la squadra favarese, nell'ultima parte del campionato, è stata affidata al giocatore più esperto e anziano: Gerlando Contino. Una epopea che ieri è giunta a un lieto fine. È stato sudato, ma è stato anche meritato. Il Pro Favara, da padrone di casa, batte il Kamarat per 3 - 1 e conclude l'ultima giornata di campionato salendo a quota 35 punti in classifica e conquistando ''matematicamente'' la salvezza e senza passare per i play-out. Si conclude così per i gialloblu il campionato di Eccellenza Sicilia, Girone A. Tre allenatori diversi, tante sfide, ma alla fine i giocatori hanno dimostrato sul campo di meritare il campionato nel quale competono. Vediamo adesso tutti i risultati della 30esima e ultima giornata di Eccellenza Sicilia, Girone A. Canicattì - Marsala Calcio 1-1 Città di Casteldaccia - Monreale 0-2 Licata - Dattilo Noir 2-2 Mazara - Alba Alcamo 1-0 Mussomeli - Polisportiva Castelbuono 2-2 Nuova Città di Caccamo - Atletico Campofranco 1-0 Parmonval - C.U.S. Palermo 5-3 Pro Favara - Kamarat 3-1 Ecco la classifica finale del campionato. Marsala Calcio 69 - Promosso in Serie D Licata 66 - ai Play-off Dattilo Noir 61 - ai Play-off Nuova Città di Caccamo 61 - ai Play-off Canicattì 55 Mazara 52 Parmonval 49 Alba Alcamo 38 C.U.S. Palermo 36 Pro Favara 35 Mussomeli 31 - ai Play-out Monreale 30 - ai Play-out Polisportiva Castelbuono 27 - ai Play-out Kamarat 27 - ai Play-out Atletico Campofranco 25 - Retrocesso in Promozione Città di Casteldaccia 4 - Retrocesso in Promozione


Anche oggi siamo lieti di ospitare, per la rubrica ''Tanti Auguri'', un'altra coppia di coniugi che in questi giorni ha raggiunto lo splendido traguardo dei 50 anni di matrimonio. Sono i coniugi Calogero Maria ed Emanuela Campanaro, 69 anni lei e 82 anni lui, che ieri hanno celebrato le nozze d'oro. I due si sono conosciuti a Gela, paese natale di Emanuela e dove lavorava Calogero. Seguì un anno di fidanzamento per poi convolare a nozze nella stessa città del nisseno. Era il 17 aprile del 1968. Da allora di tempo ne è passato e grazie al loro matrimonio felice e fecondo i coniugi Maria-Campanaro possono oggi vantare ben 5 figli, 2 femmine - Lillina e Lina - e 3 maschi - Angelo, Paolo e Giuseppe - che a loro volta li hanno resi nonni di 11 splendidi nipoti. 50 anni dopo quello scambio di fedi e di amore coniugale, Calogero ed Emanuela ieri hanno rinnovato le loro promesse di matrimonio e lo hanno fatto presso la Chiesa Madre di Favara. La celebrazione delle nozze d'oro è stata posticipata dal 17 al 22 per permettere a tutta la famiglia di essere riunita e di partecipare con il proprio amore a questo importante traguardo raggiunto. Una volta usciti dalla chiesa, tutti insieme hanno brindato presso un noto locale di Agrigento. Alla coppia, esempio di amore coniugale, vanno i migliori auguri per il futuro oltre dei familiari anche da parte della redazione di SiciliaTv.


Sarà inaugurata sabato prossimo 28 aprile a Siculiana, nella piccola piazzetta posta all'ingresso del paese, ''l'Oasi della Preghiera'' che viene dedicata ai custodi dei Donatori di Organi. A volerlo fortemente Giuseppe Drago, titolare della ditta Drago, che ha fornito il sito di vasi, panchine e di una grande pietra del peso di 3 tonnellate per la realizzazione di un'opera scultorea raffigurante la Madonna protettrice dei tanti trapiantati, custodi degli Angeli Donatori. La cerimonia di inaugurazione avrà inizio alle ore 17:30 con la benedizione di don Aldo Sciabbarrasi, accompagnato da un corteo di tamburinari che raggiungerà la vicina piazzetta per la scopertura e la benedizione della grande pietra. A completare la cerimonia seguirà un buffet/rinfresco con i ''Giochi pirotecnici''. Coinvolti nell'iniziativa il sindaco Leonardo Lauricella, il vicesindaco Enzo Zambito, l'A.I.D.O. comunale ''Pasquale Colletto'' con il presidente Biagio Scaduto e i maestri Antonino Di Salvo e Pietro Puccio.


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