SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 21/04/2018
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


Salvo intoppi, entro la fine del mese - primi di maggio - si dovrebbe registrare una significativa svolta burocratica per quanto riguarda il Ponte Petrusa, l'importante asse di collegamento viario tra le città di Favara e Agrigento. L'Anas rende noto che il progetto ha ottenuto i pareri favorevoli da parte di tutti gli enti preposti e che il bando di gara per affidare i lavori sarà pubblicato entro la prossima settimana. Comunicazione che arriva a poche ore dall'annuncio di Cisl e Adiconsum che, per conto di 40 famiglie residenti in c.da Petrusa, hanno citato, dinanzi al tribunale di Agrigento, l'Anas per chiedere il risarcimento patrimoniale del danno subito a causa della perdurante chiusura del tratto in questione. Dall'Anas fanno dunque sapere che il progetto è stato approvato e finanziato per un investimento complessivo pari a tre milioni e 700 mila euro. Inoltre sarebbe stata disposta anche la dichiarazione di pubblica utilità delle parti da espropriare. Lo scorso 29 marzo -dicono dall'Anas- si è provveduto a trasmettere il dispositivo di approvazione e la dichiarazione di pubblica utilità alle ditte espropriate. Trascorsi 30 giorni da tale data per le opportune osservazioni (e quindi entro fine aprile), si provvederà -dicono ancora- all'emissione del decreto motivato e alla conseguente immissione in possesso delle aree oggetto di esproprio. Insomma, come detto, salvo intoppi, entro aprile ci sarà l'immissione in possesso delle aree espropriate e la pubblicazione del bando di gara. Ricordiamo che gli interventi sul viadotto Petrusa consistono nello smontaggio della parte rimasta ancora in piedi e nel rimontaggio del nuovo ponte.


Non è una scelta politica ma una decisione tecnica, questa la motivazione del sindaco Giuseppe Pendolino. Dopo Casteltermini, Porto Empedocle e Favara, anche il Comune di Aragona andrà in dissesto finanziario, anche se l'ultima parola spetterà al consiglio comunale. Eppure era il 12 giugno del 2017, il giorno dopo le amministrative, quando l'attuale e allora appena eletto primo cittadino aragonese aveva affermato ai microfoni di SiciliaTv la volontà di volere evitare per quanto possibile la ''via'' del dissesto finanziario dell'Ente. Da allora evidentemente qualcosa è cambiato, visto che ieri si è ufficialmente comunicata la strada, quella del dissesto appunto, che il Comune di Aragona sta intraprendendo. Questa mattina abbiamo mostrato l'intervista fatta allora allo stesso Pendolino che ci ha spiegato il perché del cambio di direzione intrapreso dalla sua amministrazione. Sul Comune di Aragona, ha detto il suo primo cittadino, grava un debito di circa 13 milioni di euro. Una somma a dir poco importante per un paese che conta meno di 10mila abitanti. ''Valutando i dati contabili - ha spiegato Pendolino - siamo stati costretti a dissestare''. Dopo pochi giorni dal suo insediamento, stando a quanto comunicatoci da Pendolino, lo stesso è venuto a conoscenza del fatto che il Comune di Aragona aveva fatture giacenti non pagate per 7 milioni e 200mila euro e che tutte le ordinanze sindacali del primo semestre 2017 erano ancora da contabilizzare, che - per esigenze di cassa - erano stati utilizzati 470mila euro da somme vincolate alla realizzazione di opere pubbliche. Nella stesura del bilancio di previsione per l'anno 2017, poi, non si è riusciti a pareggiare il bilancio per oltre 2 milioni di euro. Insomma, difficoltà finanziare, quelle dell'Ente aragonese, che hanno portato alla decisione di intraprendere la via del dissesto. Approvata in giunta, la relazione è passata ai revisori dei Conti che proprio ieri mattina hanno fornito il loro parere confermando - in certi punti aggravando - la situazione disastrata del Comune. Ad ogni modo, Pendolino tiene a precisare che per i cittadini aragonesi non cambierà nulla, perché le tasse nella città delle Maccalube, che per legge con la dichiarazione del dissesto verranno portate al massimo consentito, lo sono già da tempo. Intanto Aragona fatica a garantire i pagamenti dovuti per il servizio legato ai rifiuti che viene svolto nella città. C'è un arretrato di 7 mensilità. Come prossimo passo per arrivare alla dichiarazione del dissesto finanziario, il presidente del Consiglio dovrà convocare la conferenza dei capigruppo e stabilire la data del consiglio comunale nel quale la decisione sarà sottoposta al voto dei consiglieri.


I residenti di Montevago potrebbero avere in futuro la possibilità di saldare i propri debiti con il fisco, usufruendo di riduzioni o esenzioni dei tributi comunali ''Tari'' e ''Tasi'', mettendosi a disposizione dell'ente per eseguire lavori socialmente utili. La giunta comunale di Montevago ha varato l'adozione del regolamento comunale sul ''baratto amministrativo'', strumento che offre appunto questa possibilità ai cittadini in difficoltà. Tale regolamento dovrà adesso approdare in consiglio comunale per l'adozione. Il ''baratto amministrativo'' è rivolto ai contribuenti residenti, soggetti passivi dei tributi ''Tari'' e ''Tasi''. Gli interventi che i cittadini, associazioni o enti senza scopo di lucro potranno realizzare in cambio delle agevolazioni previste sono: la manutenzione e la pulizia delle aree verdi; lo sfalcio e la pulizia dei cigli delle strade comunali; la pulizia di piazze e marciapiedi; la pulizia dei locali comunali accessibili al pubblico; la pulizia, tinteggiatura e manutenzione della pista ciclabile; lavori di piccola manutenzione dei beni demaniali e patrimoniali del Comune. Per chi realizza il baratto amministrativo saranno riconosciute agevolazioni tributarie per un limite massimo, individuale e annuo, di 480 euro se singola persona o di 480 euro per ogni socio o associato se si tratta di associazione o altri soggetti senza scopo di lucro. ''Uno strumento utile che stiamo adottando - ha detto il sindaco Margherita La Rocca Ruvolo - per andare incontro ai cittadini che hanno difficoltà a pagare tasse e tributi locali''.


Da giorni è stata risolta l'emergenza rifiuti a Canicattì. Un'emergenza che aveva messo a dura prova la città e i suoi cittadini. Ed ecco che anche la locale Polizia Municipale ha avviato serrate attività di controllo. Sono già state rilevate alcune multe -scrivono dal Comune. ''La più salata -scrivevano ieri- è quella emessa stamani da una pattuglia durante un servizio di vigilanza sul territorio, pari a €.600,00''. Il sindaco Ettore Di Ventura e l'assessore all'Ambiente Roberto Vella esortano i cittadini a collaborare a mantenere pulita la città e al rispetto della normativa che vieta l'abbandono dei rifiuti. Intanto, sempre Di Ventura e Vella, hanno deciso di anticipare a domani, domenica 22 aprile, il mercato settimanale di via Carlo Alberto che sarebbe stato invece in programma per mercoledì 25 aprile, giorno della Liberazione.


Non si hanno più sue notizie da mercoledì scorso. Parliamo dell'86enne menfitano Giuseppe Gulli. I carabinieri, vigili del fuoco e protezione civile lo stanno cercando. Si continua a scandagliare diverse zone ma dell'uomo non si hanno al momento notizie. L'auto sulla quale viaggiava l'anziano, una Opel Astra, è stata ritrovata in c.da Vuturo, in territorio di Montevago. Proprio da lì si stanno concentrando le ricerche.


Si era reso responsabile di una violenta rapina in piazza Rosselli ad Agrigento ai danni di un 56enne favarese. Parliamo del 31enne romeno Elvis Betean che è stato condannato dalla Corte di appello a 3 anni di reclusione e duemila euro di ammenda. La pena è stata ridotta di un terzo per via della scelta del rito immediato. Il fatto avvenne i primi di marzo dello scorso anno; la vittima venne colpita violentemente al volto da due romeni che erano riusciti a sottrargli il marsupio. Seppur sanguinante al viso, la vittima dopo la rapina era subito andata alla vicina Questura per denunciare di essere stato appena aggredita, dando un contributo immediato per individuare i suoi aggressori. I poliziotti della Squadra Mobile, sulla base della descrizione, hanno iniziato le ricerche e in pochi minuti i due rapinatori, marito e moglie, che si erano dati alla fuga a piedi, sono stati bloccati in via San Vito. La donna, posta ai domiciliari, riuscì a scappare e risulta tuttora latitante. La vittima, al processo, si è costituita parte civile con l'assistenza dell'avvocato Salvatore Cusumano.


Era sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari e alla misura alternativa della detenzione domiciliare per altrettanti procedimenti penali a suo carico. Da sabato scorso si era reso però irreperibile, venendo ricercato dalle forze di polizia cittadine. Alla fine è stato ritrovato nascosto all'interno di un armadio della sua abitazione. Stiamo parlando del licatese Gabriele Calderaro, 36 anni, per il quale due giorni fa si sono aperte le porte del carcere di Agrigento. L'uomo, rendendosi irrintracciabile, si sarebbe reso responsabile del reato di evasione. È stato trovato a seguito di un prolungato servizio di osservazione presso la sua abitazione da parte degli agenti del Commissariato di Licata. I poliziotti, effettuando un controllo all'interno dell'immobile, non avrebbero inizialmente trovato traccia del licatese ma hanno notato la presenza di un cellulare attivo con la connessione relativa a un'applicazione ancora aperta. Agli agenti è apparso dunque chiaro che il 26enne si stesse nascondendo all'interno dell'abitazione. Il luogo è stato passato al setaccio e Calderaro sarebbe stato sorpreso nascosto all'interno di un armadio. Come detto, lo stesso è stato condotto presso la casa circondariale di Agrigento, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.


Era intento alla pesca di frodo nelle acque prospicienti il porto di Porto Empedocle ma non è passato inosservato ai militari dipendenti della Capitaneria di porto Guardia Costiera di Porto Empedocle che sono subito intervenuti. A seguito dei controlli, è emerso che il pescatore aveva a bordo del natante circa 100 m di reti senza alcuna autorizzazione. Le reti sono state dunque sequestrate e all'uomo elevata una sanzione di 1.000 euro. Intanto in questi giorni a Ribera, in località Seccagrande, i militari della Capitaneria hanno sequestrato a due venditori ambulanti circa 50 kg di pesce in quanto privo della corretta tracciabilità. Immediata la sanzione pari a 2.000 mila euro ciascuno. Sempre a Ribera, sono stati trovati 1.500 metri circa di reti da posta, posizionati in modo tale da arrecare pericolo per la sicurezza in mare, a pochi metri dalla costa. Anche in questo caso le reti sono state sequestrate.


La direzione strategica dell'Asp di Agrigento ha deliberato l'adesione a una convenzione per la fornitura di un sistema di videosorveglianza dotato di una vasta gamma di servizi interconnessi. Con questo intervento l'Azienda sanitaria provinciale intende incrementare gli standard di sicurezza negli ospedali e nei presìdi di continuità assistenziale. La realizzazione del progetto prevede un investimento di oltre 2 milioni e 700mila euro. Grazie al nuovo sistema di videosorveglianza, assicurano dall'Asp, ''saranno incrementate le condizioni di sicurezza del personale al lavoro nei reparti ospedalieri di Agrigento, Sciacca, Canicattì, Licata e Ribera, nei presidi territoriali di tutta la provincia, nelle guardie mediche e nei centri di salute mentale adibiti a Sert (servizi tossicodipendenza)''. I nuovi dispositivi di sicurezza, nelle intenzioni dell'Asp, andranno a beneficio anche degli utenti e dei cittadini. In particolare l'azienda vuole rifornirsi di particolari telecamere, di un network di videoregistrazione, di una pagina web dedicata e di una centrale di monitoraggio nella quale opererà personale tecnico Asp adeguatamente formato. Insomma, stare all'interno di ospedali e presidi territoriali dell'Asp di Agrigento sarà un po' come stare all'interno di una sorta di ''Grande fratello''. ''A giorni il Servizio tecnico dell'Asp darà luogo alle procedure - concludono dall'azienda - per formalizzare l'incarico alla ditta specializzata e avviare lavori''.


C'è chi si è cimentato nella fotografia, c'è chi ha voluto approfondire l'argomento dei social media, chi si è impegnato nel disegno e chi si è avvicinato al tema dell'arte della realizzazione di abiti per il cosplay. Tante le classi e tanti i ragazzi del liceo Martin Luther King di Favara che ieri e oggi, insieme ai docenti e a professionisti del settore, sono stati coinvolti nei vari laboratori realizzati a Farm Cultural Park in occasione di un particolare evento, ''OPP! Festival''. Come detto, argomenti centrali dei vari laboratori sono l'arte, in ogni sua espressione, e la comunicazione. Temi sui quali il liceo diretto da Salvatore Pirrera, che da qualche anno vanta anche l'indirizzo artistico, tiene a sensibilizzare i propri studenti. L'istruzione scolastica è fondamentale per la formazione dei cittadini del domani. Oltre all'importante lavoro che si svolge tra le classi della scuola, però, è importante affiancare anche progetti che coinvolgano i giovani in esperienze di vita che ne accrescano la maturità, il senso critico e lo spirito di iniziativa. Ecco, questo è stato proprio ciò che il King ha voluto fare con questa iniziativa a favore dei suoi studenti. Alcune classi del liceo sono state anche impegnate, nelle scorse settimane, in progetti di alternanza scuola-lavoro svolti sempre presso Farm Cultural Park. I ragazzi hanno fatto da tutor nell'aiutare e supportare in varie iniziative le nuove generazioni. Ancora una volta, il liceo di viale Pietro Nenni si è mostrato aperto al territorio e pronto a dare l'opportunità ai suoi scolari di migliorarsi dal punto di vista tecnico, creativo e umano. Ancora una volta anche i ragazzi del liceo si sono mostrati coinvolti, interessati e pronti a recepire quanto più possibile da questa bella iniziativa.


La Cisl scuola si conferma, per la quinta volta, il primo sindacato della provincia di Agrigento, nonché di tutta la Sicilia. Nei giorni 17-18-19 aprile scorsi si sono svolte in tutte le scuole le votazioni per elezioni delle RSU e la Cisl scuola di Agrigento ha avuto una grande affermazione. Un messaggio di ringraziamento al personale docente e ATA esprime il segretario generale della CISL SCUOLA Agrigento Caltanissetta Enna, Salvatore Fanara. ''L'ottimo consenso che abbiamo ricevuto -dice Fanara- è sicuramente frutto dell'impegno di una squadra ben affiatata, ma il risultato è stato determinato principalmente dalla disponibilità e dall'impegno dei lavoratori della scuola, a cui va un ringraziamento particolare per essersi spesi in prima persona con la loro candidatura. La Cisl Scuola -continua Fanara- si conferma sindacato forte e autorevole, primo nel consenso per le elezioni delle RSU e primo per numero di tesserati''. Il ringraziamento finale Fanara lo rivolge a tutti i colleghi e colleghe, precari e di ruolo, che hanno dato la fiducia al sindacato.


Alfonso Imbrò è stato riconfermato segretario generale provinciale di Agrigento del Movimento Poliziotti Democratici e Riformisti. L'elezione è avvenuta ieri in occasione del 1° congresso provinciale del Movimento svoltosi presso ''Casa Sanfilippo''. Imbrò rimarrà in carica per 4 anni. Vicesegretario eletto Antonino Amata. Segretario amministrativo provinciale Calogero Tiranno; segretari provinciali Davide Lo Vetere, Maurizio Volpe, Fabio Profeta, Giuseppe Lalomia e Cristina Zaccone; il coordinamento donne è stato affidato a Cettina indelicato. Nel corso del congresso provinciale sono stati delegati i dirigenti sindacali che parteciperanno il prossimo 17 maggio al congresso nazionale che si svolgerà a Roma.


Non devono vincere la rassegnazione e le logiche di guerra; deve affermarsi la Pace. Con questa convinzione i Laici Comboniani di Agrigento assieme a Pax Christi hanno organizzato per venerdì prossimo 27 aprile l'iniziativa ''Disarmare la guerra, sit-in pro Siria'' che si svolgerà a Porta di Ponte, ad Agrigento, dalle ore 17.00 alle ore 20.00. Nel corso del sit-in si farà anche una raccolta di firme perché cessino le ostilità in Siria e una raccolta di aiuti umanitari (medicine) da destinare alla stremata popolazione siriana. ''Confidiamo -dicono gli organizzatori- di riempire Porta di Ponte con le bandiere della Pace''.


''Favolando - leggere giocando'' è l'iniziativa del Soroptimist Club proposta alla città di Agrigento per sensibilizzare bambini e genitori sull'importanza della lettura e del gioco contro la povertà educativa dell'infanzia. Il percorso di laboratori si è svolto presso la Biblioteca '' Franco La Rocca'' articolandosi in tre giornate: 6-13-20 aprile. Diversi i bambini, tra i 6 e gli 8 anni, che hanno risposto con entusiasmo all'iniziativa. Dopodomani, lunedì 23 aprile, si terrà la manifestazione conclusiva in coincidenza con la Giornata Mondiale del Libro, durante il quale il Club donerà alla Biblioteca i lavori realizzati dai bambini nei tre laboratori e una targa del Soroptimist Club.


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