SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 17/04/2018
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


''I favaresi stanno rispondendo alla grande all'invito di differenziare i rifiuti''. A dircelo anche oggi, con enorme stupore, è il responsabile del servizio Giuseppe Pullara che, giovedì scorso, attraverso la nostra emittente, aveva rivolto un invito ai cittadini. Nello specifico Pullara, dopo avere appreso che Favara -nella graduatoria stilata dall'Ufficio Speciale per il monitoraggio e l'incremento della raccolta differenziata della Regione Sicilia, anno 2017 - occupa il 288esimo posto su 390 comuni siciliani, aveva comunicato che, da quel momento, si sarebbe fatto sul serio. Ci diceva che gli operatori ecologici da sabato scorso, giorno dedicato all'indifferenziato, non avrebbero più raccolto il mix di rifiuti. E così è stato. ''Non potete capire quanta plastica abbiamo raccolto oggi -ci dice Pullara. Abbiamo riempito diversi camion che hanno dovuto scaricare presso il centro di smaltimento per poi ritornare ed essere nuovamente riempiti. Non succedeva da diverso tempo'' -ci ha detto soddisfatto. Nel ringraziare la nostra emittente per l'importante servizio di comunicazione fornito alla città, il signor Pullara invita ancora una volta i cittadini a rispettare i giorni di conferimento al fine di evitare spiacevoli inconvenienti, come ad esempio la mancata raccolta della spazzatura con relativa sanzione.


Intanto ad Agrigento proseguono i controlli del Comando della Polizia Locale volti a scoraggiare e/o reprimere quanti si ostinano a deturpare l'ambiente abbandonando i sacchetti dell'immondizia lungo le strade anziché differenziare disciplinatamente. Nelle ultime ore è stato individuato un agrigentino che a bordo di una moto Ape aveva depositato due sacchi di spazzatura nella zona di via Petrarca, nei pressi di un'area verde. Il trasgressore, ripreso da una videocamera e individuato attraverso alcuni dettagli del suo veicolo, dovrà pagare una somma pari a 600 euro.


Da oltre un anno è chiuso al traffico e intanto continua a far parlare di sé, della sua ristrutturazione o di una possibile demolizione, almeno parziale. È il viadotto Morandi, infrastruttura risalente ai primi anni '70 che collega la città di Agrigento con quella di Porto Empedocle. Dal Comune di Agrigento si starebbero studiando soluzioni alternative ai lavori di manutenzione del ponte, che tanto sta facendo discutere di sé riguardo all'impatto ambientale e facendo sollevare qualche dubbio circa la possibilità di raderlo al suolo. E proprio la realizzazione di una strada raso terra, al posto della ristrutturazione del viadotto, sarebbe la ''via'' che proporrebbe l'amministrazione comunale agrigentina. Il sindaco Firetto, nei giorni scorsi, avrebbe effettuato un sopralluogo insieme a tecnici e funzionari Anas, discutendo del ponte Morandi e della relativa gara d'appalto per la quale sono in gioco 30 milioni di euro. ''Abbiamo incontrato l'Anas e abbiamo seriamente posto la questione di una ipotesi di viabilità alternativa - spiega il primo cittadino. I lavori di ristrutturazione, secondo quanto preventivato, dovrebbero durare 30 mesi dalla consegna all'impresa aggiudicataria''. Lavori che, queste le perplessità del sindaco, restituiranno sempre una struttura che porta 50 anni sulle spalle, costruita con un sistema di calcoli ormai in disuso. La questione ambientale, inoltre, non verrà certo risolta dai lavori di ristrutturazione. Il viadotto Morandi è composto da due sezioni: l'Akragas II, una sorta di circonvallazione della città di Agrigento, e l'Akragas I. ''Pensiamo alla demolizione dell'Akragas I e alla creazione di una viabilità raso terra - ha detto Firetto -. Abbiamo chiesto, insomma, all'Anas di studiare questa eventuale soluzione e di proporcela, ma la condizione è il rispetto dei tempi. Se una volta aggiudicati i lavori sono stati preventivati 30 mesi, abbiamo chiesto all'Anas di individuare soluzioni alternative di viabilità che rispettino proprio questo vincolo di tempo. L'Anas è sembrata essere interessata alla nostra proposta''. L'amministrazione comunale di palazzo dei Giganti vorrebbe evitare, dunque, che tra qualche anno si ripresenti il problema manutenzione e i disagi alla viabilità che già da tempo interessano agrigentini e non solo. La soluzione alternativa vorrebbe anche dare una soluzione al dubbio - agli occhi di alcuni - impatto paesaggistico del viadotto Morandi. Una proposta molto simile, nelle settimane scorse, era arrivata anche dalla presidente della commissione Territorio, Ambiente e Mobilità all'Ars Giusi Savarino. Intanto sulla questione ''demolizione sì, demolizione no'', l'Ordine degli Architetti di Agrigento invita alla prudenza e alla cautela. Riferendosi al viadotto Morandi, il presidente dell'Ordine, Alfonso Cimino, ha spiegato: ''Sicuramente è una struttura che, quando fu realizzata, ha portato grave disturbo al paesaggio e agli stessi beni archeologici lì presenti, ma oggi non si può pensare di abbattere se prima non abbiamo uno studio di viabilità alternative. Oggi questa provincia - conclude Cimino - da un punto di vista infrastrutturale è già abbastanza lontana dal resto del mondo''.


Attimi di paura ieri mattina a Sciacca. Ad avere la peggio, però, è stato un 25enne incensurato per il quale sono scattate le manette con l'accusa di ''tentata rapina aggravata''. Avrebbe tentato di compiere il reato con una pistola giocattolo. Erano passate da poco le ore 10.00, secondo la ricostruzione fornita dal Comando Provinciale dei Carabinieri, quando il giovane sarebbe entrato in azione in un panificio di c.da Perriera. L'attività in quel momento era affollata da diverse persone ma, nonostante ciò, il 25enne si sarebbe avvicinato alla cassiera con una pistola alla mano con l'intento di farsi consegnare l'incasso del panificio. Il piano, però, non sarebbe andato a buon fine forse a causa delle urla dei presenti. Fatto sta che l'uomo è scappato via. È subito scattato l'allarme e i carabinieri di Sciacca si sono precipitati sul posto, delineando l'identikit del presunto rapinatore attraverso le prime descrizioni. Intanto una seconda telefonata al 112, ricostruiscono i militari, avvertiva di aver visto un soggetto con fare sospetto nelle vie adiacenti al panificio. I carabinieri hanno dunque circondato la zona e dopo qualche minuto individuato il presunto fuggitivo mentre stava cercando di occultare l'arma sotto una macchina. Durante l'immediato controllo, è stata trovata una pistola a gas senza il tappo rosso. Per il giovane si sono aperte le porte del carcere di Sciacca.


E sempre a Sciacca i carabinieri hanno arrestato un ventenne per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il controllo dei militari si è svolto sabato sera. Il giovane è stato notato con atteggiamento sospetto lungo i vicoli del centro storico. Dopo un breve pedinamento a piedi, effettuato da militari dell'Arma in borghese, gli è stato chiesto di esibire i documenti d'identità per poi essere sottoposto a una perquisizione. Dalle tasche dei pantaloni del giovane è saltato fuori circa un etto di ''hashish''. Nel corso della successiva perquisizione domiciliare, i carabinieri hanno anche rinvenuto e sequestrato 1.000 euro in contanti e un bilancino di precisione. Il 20enne è stato dunque arrestato e posto ai domiciliari.


Ennesimo furto in abitazione nel rione balneare agrigentino di San Leone. È successo in via Naiadi, traversa del viale Viareggio. I padroni di casa sarebbero usciti, era domenica, per fare una passeggiata e andare in chiesa quando - al rientro - ritrovano l'abitazione messa sottosopra. Ignoti si sarebbero intrufolati all'interno della villetta attraverso una finestra e, ''ispezionando'' mobili e armadi, avrebbero portato via gioielli e preziosi. I proprietari, fatta l'amara scoperta, non hanno potuto far altro che contattare i carabinieri. I militari sono giunti sul posto per constatare l'avvenuto furto, dopodiché sono state avviate le indagini del caso.


Lo lamentavano gli abitanti del posto, sabato scorso, alle telecamere e ai microfoni di SiciliaTv Notiziario, all'interno della rubrica ''La Voce del cittadino''. Ogni qual volta è il momento della turnazione idrica - all'altezza dello spartitraffico del centralissimo Corso Vittorio Veneto, a Favara - si presenta una brutta perdita d'acqua che si riversa per strada. L'acqua, però, filtra anche dal marciapiede. Particolare che fa temere ai residenti della zona possibili danni strutturali alle proprie abitazioni. Sabato scorso, come detto, la segnalazione. A questa è seguita la risposta di Girgenti Acque che annunciava un intervento di riparazione per il martedì successivo, cioè oggi. E così è stato. Stamane operai dell'ente gestore del servizio idrico integrato si sono recati in c.so Vittorio Veneto muniti di escavatore. Quello di stamattina è stato un primo intervento per capire da dove proviene l'acqua che fuoriesce, in altre parole dove si trova la falla che ne causa la perdita. Uomini e mezzo hanno dunque scavato sia su parte del manto stradale, sia sul marciapiede. Una volta ''scoperta'' l'area, si è fatta passare l'acqua per le condutture che riforniscono la centrale via in occasione delle turnazioni idriche ed è stata constatata la perdita di fluidi. Oggi dunque il primo intervento, la speranza è che il problema possa essere risolto, tempi tecnici permettendo, nel più breve lasso di tempo possibile, tranquillizzando in questo modo gli abitanti del posto.


Lunedì prossimo 23 aprile è in programma un intervento manutentivo all'interno della camera di manovra del serbatoio Safarello, in territorio di Licata. Per questo motivo Siciliacque S.p.A ha informato Girgenti Acque che, al fine di consentire l'intervento, la distribuzione idrica per lunedì prossimo potrà subire delle limitazioni e/o slittamenti. La fornitura idrica dovrebbe ripristinarsi già nel pomeriggio dello stesso giorno.


''Cannabis medica, esperienza terapeutica in Sicilia e Sistema sanitario regionale'' è il tema della Giornata di lavori in programma venerdì prossimo 20 aprile alle ore 16 presso lo spazio Temenos di via Pirandello, ad Agrigento. A organizzare l'incontro il Rotary Club di Agrigento in collaborazione con la Federazione Ordini Farmacisti, l'Ordine dei Medici e con il patrocinio del Comune di Agrigento. Dopo i saluti iniziali sono previsti gli interventi, tra gli altri, del vicepresidente e assessore regionale all'Economia Gaetano Armao e dell'assessore regionale alla Sanità Valerio Cimino.


Ha riscosso un ottimo successo il convegno dal titolo ''Incognita Libia'', organizzato dalla redazione di InfoAgrigento.it e dall'associazione culturale Eduarea e tenuto, la scorsa settimana, presso la biblioteca comunale Franco La Rocca di Agrigento. Si sono affrontati diversi argomenti, dall'attuale situazione in Libia all'importanza di parlare del Mediterraneo ad Agrigento, dal fenomeno dell'immigrazione che parte dalle coste dell'ex colonia italiana fino ai possibili sviluppi derivanti dalle elezioni in programma nel Paese entro il 2019. A introdurre i lavori Vanessa Miceli, a moderarli il direttore di InfoAgrigento.it Mauro Indelicato, il quale ha voluto ribadire nel discorso di apertura l'importanza per Agrigento di proiettarsi verso il Mediterraneo e tornare a discutere di temi inerenti alla politica internazionale. A intervenire è stata la docente Sioi e autrice del libro ''Incognita Libia'' Michela Mercuri: ''Difficile dire come questa incognita - ha affermato, tra le altre cose, - possa un giorno diventare certezza. Il problema principale della Libia riguarda il frazionamento del suo territorio e il fallimento de facto dello Stato''. Al convegno ha preso parte anche il giornalista de IlGiornale.it e del sito ''Gli Occhi della Guerra'' Matteo Carnieletto e Lorenzo Vita, collaboratore de ''Gli Occhi della Guerra''. A fare gli onori di casa è stato l'assessore alla cultura del comune di Agrigento Beniamino Biondi.


Parla dell' emigrazione di tanti italiani e soprattutto siciliani in Belgio ''Chapelle'', il volume di Stefano Milioto che sarà presentato dopodomani, giovedì, ad Agrigento. L'evento è organizzato da Ciak Donna con il patrocinio del Comune di Agrigento e la partecipazione dell'assessore alle politiche sociali Gerlando Riolo. Interverranno: Angela Megna e Giovanna Lauricella, presidente e vicepresidente Associazione Ciak Donna e Gaspare Agnello, critico letterario. Letture di Giusi Carreca e Franco Setticasi. L'incontro è previsto per le ore 16.30 alla Biblioteca comunale Franco La Rocca.


È stato consegnato alla città di Ravanusa dall'associazione ''Amici del cuore'' il suo secondo defibrillatore. È stato possibile acquistare l'importante apparecchio ''salva vita'' grazie a quanti hanno acquistato il calendario ''Batticuore2018'', realizzato grazie alla sponsorizzazione di Davide Di Benedetto. La consegna del defibrillatore è avvenuta domenica scorsa in p.zza Zagarrio dove appunto rimarrà a disposizione di quanti ne avranno bisogno. Questo è l'ottavo defibrillatore presente nella cittadina che va ad aggiungersi agli altri collocati nelle scuole, nelle strutture sportive e in piazza I Maggio.


Da dopodomani giovedì 19 aprile saranno in pagamento, presso lo sportello della Tesoreria Comunale della Banca Monte Paschi di Siena di Favara, gli onorari spettanti ai componenti dei seggi elettorali, presidenti, scrutatori e segretari per le attività svolte in occasione delle Elezioni Politiche del 4 marzo scorso. A darne comunicazione il sindaco Anna Alba che raccomanda il ritiro dei compensi da parte degli interessati nel più breve tempo possibile, onde procedere alle prescritte rendicontazioni.


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