SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 13/04/2018
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


Piazza Cavour, vie Europa, Crispi, Agrigento Alta, corso Vittorio Veneto, queste sono alcune delle strade di Favara che saranno interessate dai lavori che si effettueranno con le somme che l'Ente Comune ha ottenuto dall'Anas quali misure compensative per i disagi arrecati in occasione del raddoppio della statale Agrigento-Caltanissetta. Dei 389mila euro, questo l'ammontare dei fondi compensativi dell'Anas, 300mila saranno destinati alle strade della città dell'agnello pasquale. A individuare quali di queste saranno interessate dai lavori di manutenzione è stata appena due giorni fa, con verbale di deliberazione, la Giunta Comunale del sindaco Alba. Tra i lavori alla viabilità proposti dall'assessore al ramo, Amodeo Nicotra, non figura quello volto a sistemare la pericolosa voragine che con il tempo sempre più sta ''divorando'' via Che Guevara (con serio pericolo sia alla viabilità che procede a senso unico alternato, sia per le strutture nelle quali risiedono gli abitanti del posto). Per via Che Guevara, nel verbale di deliberazione dell'11 aprile 2018, è prevista solamente la posa di ''tratti di bitume'', così come per le vie Taruffi, Ferrari, Ambrosini-Lando Conti, Tenente Colonnello Russo, Europa, Stati Uniti, Sagarat, Machiavelli, Alberti, Crispi, Soldato Parrino e ancora: Berlinguer, Soldato Agliata, Soldato Scariano, Aragona, Mendola, Campania, Aosta, Avellino, Ancona, Bari, Compagna, Agrigento Alta, Corso Vittorio Veneto (tratto Centro Cosmesi) ed ex strada 189 zona industriale. Oltre a queste sono previste anche migliorie e riparazioni del manto stradale in piazza Cavour, via Castello e nel tratto di via Arco Cafisi ''con pavimentazione artistica'', ''particolare'' che possibilmente potrebbe impegnare gran parte dei fondi destinati alle strade. Ad ogni modo non si esclude che, quando il bando di gara sarà aggiudicato, i lavori potrebbero interessare anche altre vie della città dell'agnello pasquale così come - nella migliore delle ipotesi - il ripristino di via Che Guevara. Tutto dipende dalle offerte che verranno presentate dalle imprese partecipanti e dai criteri che verranno utilizzati durante le fasi di aggiudicazione. La gara sarà basata su una media ponderata, ci ha spiegato l'assessore Amodeo Nicotra. L'offerta vincente, aggiunge, sarà quella ''oggettivamente, qualitativamente ed economicamente più vantaggiosa''. In parole povere, se con questi 300mila euro una determinata impresa, ad esempio, offrirà - oltre alle già citate strade - anche dei lavori di intervento su altre vie o sul dissesto stradale di via Che Guevara, questi fattori potrebbero avere un peso nell'aggiudicazione del bando. Il tutto solo se i criteri nella valutazione delle offerte spingeranno in tal senso. ''Lunedì abbiamo un incontro con i consiglieri comunali - ha spiegato Nicotra - per scegliere i criteri'', in altre parole per individuare quei lavori e quelle strade urbane che si spera le imprese proporranno. Con il verbale di deliberazione di due giorni fa l'amministrazione ha affidato l'atto d'indirizzo politico per la realizzazione dei lavori di manutenzione delle strade al responsabile della Posizione Organizzativa 4, ing. Alberto Avenia. Sarà lui a prendersi cura degli atti gestionali per l'indizione della gara d'appalto con il sistema di ''Procedura aperta''. Per quanto riguarda i restanti 89mila euro dei fondi Anas, ha concluso l'assessore Nicotra, questi verranno destinati alla manutenzione straordinaria del muro di cinta del cimitero ''Fontana degli Angeli'' di Favara - la cui struttura da tempo versa in condizioni a dir poco precarie - e alla realizzazione di una base per la successiva posa di un prefabbricato che verrà utilizzato come casa del custode. Va comunque detto che sul sito istituzionale del Comune, fino a questa mattina, il verbale di deliberazione - anch'esso risalente all'altro ieri - con il relativo atto di indirizzo politico predispone per tali interventi la somma di 46mila euro (e non 89mila). Si tratta però, ci ha assicurato Nicotra, di un ''rifuso'', un errore che verrà corretto al più presto. Anche in questo caso a occuparsene sarà l'ing. Alberto Avenia. Il bando di gara avrà ''procedura negoziata'' e verranno invitate a partecipare almeno 10 ditte.


Una volta eletto sindaco, non ha proseguito con le demolizioni degli immobili abusivi. Parliamo del primo cittadino di Palma di Montechiaro Stefano Castellino che, a fine febbraio, era stato interessato da un avviso di conclusioni delle indagini da parte della Procura di Agrigento. Per lui le ipotesi di reato vanno dalla falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici al rifiuto di atti d'ufficio e abuso d'ufficio. Se ne discuterà il prossimo 24 maggio, durante la prima udienza davanti al Gup del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, se rinviare a giudizio il sindaco palmese oppure no. Secondo l'accusa, Castellino, nonostante i solleciti ricevuti e le già previste somme in bilancio, non ha voluto proseguire con l'abbattimento degli immobili abusivi. Prima di lui infatti il commissario straordinario del Comune Antonio La Mattina, che aveva preso il posto del dimissionario Pasquale Amato, aveva destinato in bilancio per le demolizioni 275 mila euro. Stefano Castellino sarebbe accusato di avere ''ostacolato, in tema di demolizioni degli immobili abusivi, l'attività dei funzionari pubblici addetti all'Utc con l'emanazione di una serie di atti che prevedevano l'annullamento di gare già espletate e lo storno di fondi destinati alle demolizioni, procurando a sé ingiusti vantaggi di tipo elettorale e ad altri, i proprietari degli immobili abusivi, un ingiusto vantaggio di tipo patrimoniale''. Come detto, il prossimo 24 maggio ci sarà l'udienza preliminare, durante la quale verrà discussa la richiesta del Pm, ovvero quella di rinviarlo a giudizio.


Sarebbe stato chiesto ai propri dipendenti di decurtarsi parte dello stipendio e restituirlo in contanti. Inoltre avrebbero dovuto aprire un conto corrente e consegnargli anche la carta bancomat con relativo pin. Parliamo dell'inchiesta ''Stipendi Spezzati'' che ipotizza un collaudato sistema di ''pizzo'' sulla busta paga dei dipendenti della cooperativa ''Suami'' che gestisce delle comunità per disabili psichici di Licata. Il pm Gloria Andreoli ha fatto notificare l'avviso di conclusione delle indagini nei confronti di sei persone, per cui adesso si profilerebbe la richiesta di un rinvio a giudizio. Si tratta di Salvatore Lupo, 41 anni, di Favara, amministratore unico della cooperativa Suami che gestisce una comunità per disabili psichici; Maria Barba, detta Giusy, 36 anni, moglie di Lupo, ritenuta la responsabile di fatto delle due sedi operative della struttura; Rosa Sferrazza, 67 anni, di Favara, considerata la ''prestanome'' di Lupo dal febbraio del 2016; Caterina Federico, 34 anni, di Licata, presunta responsabile di fatto dal 2008 al 2016 di una delle sedi operative della cooperativa; Veronica Sutera Sardo, 31 anni, di Agrigento, assistente sociale delle cooperative - per tutti e cinque l'accusa è di associazione a delinquere- e Linda Modica, 50 anni, di Licata, operatrice della struttura. L'operazione ''Stipendi Spezzati'' venne eseguita lo scorso anno dai carabinieri di Licata e prese spunto da un'altra precedente inchiesta ''Catene Spezzate'' che ipotizzava maltrattamenti ai danni degli ospiti - malati psichici - della struttura. Grazie ad alcune dichiarazioni di dipendenti emerse come i responsabili della cooperativa avrebbero ''estorto'' del denaro. Con l'avviso di conclusione delle indagini, i difensori dei coinvolti avranno venti giorni di tempo per produrre memorie o chiedere un interrogatorio degli indagati per convincere il pm a non chiedere il rinvio a giudizio.


Un anno di reclusione è la pena inflitta alla 27enne Lorena Siracusa, accusata di omicidio colposo. Secondo il giudice monocratico Giuseppe Miceli, la giovane avrebbe provocato la morte dell'amico sedicenne Alessandro Bonamico in quanto, guidando in maniera pericolosa, avrebbe fatto precipitare l'auto dal viadotto che collega Agrigento con Porto Empedocle. Il fatto avvenne il 26 dicembre del 2009. Il minore si trovava seduto sul sedile posteriore quando la Lancia Y è caduta giù. Secondo l'accusa, la donna avrebbe tenuto una velocità sconsiderata per dimostrare agli amici quanto fosse brava a guidare nonostante avesse conseguito la patente da poco. L'imputata è stata anche condannata a risarcire i familiari dell'amico che si sono costituiti parte civile. Il giudice ha deciso anche una provvisionale, vale a dire un anticipo del risarcimento del danno, immediatamente esecutiva.


Era stata sorpresa a casa, insieme a un'altra persona, con della droga, nello specifico eroina. Parliamo di Daniela Di Franco, la 33enne canicattinese arrestata lo scorso 15 novembre e posta ai domiciliari con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di droga. Adesso il Gip Alfonso Malato, accolta la richiesta dell'avv. difensore Angela Porcello, ha disposto la sostituzione della misura degli arresti domiciliari con l'obbligo di dimora nella città dell'uva Italia. Le esigenze, per il giudice, si sarebbero affievolite. La prima udienza del processo col rito immediato si svolgerà il prossimo 15 maggio davanti al giudice monocratico Antonio Genna.


2.779 le pattuglie impiegate, 1.316 i soccorsi effettuati. Sono questi i ''numeri'' dell'attività svolta nell'ultimo anno, da aprile del 2017, dagli agenti della Polizia Stradale di Agrigento - coordinati dal Vice Questore Aggiunto Andrea Morreale - e dai Distaccamenti dipendenti di Canicattì e Sciacca. Il bilancio è stato reso noto dalla Questura di Agrigento lo scorso martedì, in occasione delle celebrazioni del 166esimo anniversario della fondazione della Polizia di Stato. A fare il punto del lavoro svolto dai suoi uomini, il Questore di Agrigento Maurizio Auriemma. Diversi i settori che hanno visto impegnati gli agenti. Per quanto riguarda l'attività di Polizia Giudiziaria, grazie alla Polizia Stradale negli ultimi 12 mesi sono state denunciate in stato di libertà 66 persone. 38 gli esercizi pubblici controllati, ma il numero più ''grosso'' riguarda i conducenti che sono stati controllati con etilometro e/o precursori: ben 12.773. Intensa, come sempre, l'attività contravvenzionale. Nell'ultimo anno la Stradale ha infatti rilevato 9.805 infrazioni, decurtando in totale 12.968 punti dalle patenti ed elevando sanzioni per un ammontare complessivo di 54.228 euro. 263 poi le patenti ritirate, 284 le carte di circolazione ritirate, 68 i servizi effettuati con misuratori di velocità. Tra le violazioni al codice della strada, il primo posto in quanto a ''popolarità'', con 1.825 infrazioni, va senza dubbio al non corretto - o meglio mancato - uso della cintura di sicurezza; segue poi la mancata copertura assicurativa del veicolo, riscontrata 582 volte. In 344 casi sono state accertate infrazioni dovute all'eccesso di velocità. I poliziotti della Stradale hanno anche rilevato 62 casi di velocità pericolosa, altre 80 infrazioni riguardano l'uso del casco. 90 i casi di guida sotto l'influenza di alcool e 7 quelli di guida sotto l'influenza di sostanze stupefacenti. Nel territorio agrigentino, sempre nell'ultimo anno di attività della Polizia Stradale, sono stati rilevati 127 incidenti stradali, dei quali 7 mortali, 91 incidenti con feriti, 29 quelli con danni a cose. Il bilancio è di 7 persone decedute e 194 soggetti feriti. Infine, l'attività della Polizia Ferroviaria di Agrigento e Canicattì, dal primo aprile 2017 fino allo scorso lunedì. 630 le pattuglie della Polfer in servizio presso gli impianti ferroviari e lungo le tratte di competenza; 142 i servizi di scorta a bordo treno. 3.853 le persone identificate, 763 gli stranieri identificati e 86 i veicoli controllati. Per 5 soggetti è scattata la denuncia.


Il prossimo consiglio comunale di Favara si svolgerà in seduta straordinaria aperta. In discussione ci sarà un punto tanto sentito in città, ovvero la legittimità degli accertamenti TARSU 2011. I cittadini quindi potranno chiedere al presidente del consiglio di poter intervenire durante la seduta convocata per giovedì prossimo 19 aprile alle ore 18.00 presso la sala consiliare. A richiedere il consiglio comunale straordinario e aperto è stato il gruppo di opposizione.


A causa della rottura della caditoia era stata posizionata, nella parte bassa di via P. Mattarella, a Favara, una transenna che avrebbe dovuto momentaneamente delimitare l'area in vista del successivo intervento di ripristino. Ebbene, da oltre un mese -almeno è quello che ci riferisce il cittadino Luigi Cavaleri- la transenna si trova sul posto e nessun intervento è stato eseguito. ''Per quale motivo ancora non si è provveduto alla sistemazione di questa caditoia? -si chiede il cittadino. Si devono attendere tempi biblici per ripararla o dobbiamo aspettare che accada qualche disgrazia annunciata?''. C'è da dire che il tratto di strada a doppio senso di circolazione è molto trafficato. È un'importante arteria urbana che collega il quartiere Luna a viale Aldo Moro ed è inserita nel piano di protezione civile comunale. Il fatto che una parte della carreggiata sia chiusa al traffico fa confluire il flusso veicolare tutto nell'altra parte, mettendo a dura prova la tenuta dell'altra caditoia che rischia adesso di cedere da un momento all'altro. Proprio per questo si invita l'amministrazione comunale a predisporre un tempestivo intervento al fine di mettere in sicurezza il tratto di strada prima che via Mattarella possa ritornare a essere chiusa al traffico. Si chiede anche un intervento di decespugliamento specie nel tratto dove insiste il marciapiede.


Dopo la pausa pasquale, si riprende con gli ultimi appuntamenti del palinsesto teatrale RASSEGNAti del direttore artistico Giuseppe ''Cioppino'' Crapanzano. Domani, sabato 14 aprile, alle ore 21.00, al Teatro San Francesco di Favara, calcheranno il palco gli attori della compagnia teatrale locale TestiKueti che porteranno in scena la commedia ''Signor Tenente'', per la regia di Elsa Casà e Piero Vita. Una commedia dove riso e lacrime si intersecheranno inevitabilmente. Lo scenario nel quale si sviluppa la vicenda è la Sicilia. In una piccola stazione dei Carabinieri l'arrivo di un nuovo Tenente stravolgerà la quotidianità dei personaggi, mettendoli di fronte a una realtà ben diversa. ''Lo spettacolo- ci dicono Casà e Vita- pur affrontando un tema delicato, riesce a intrattenere il pubblico con semplicità e ironia e lascia spazio alle emozioni e alla riflessione''. Un successo già assicurato, visto che i biglietti della commedia sono sold out da settimane. Per tale motivo e alla luce delle numerosissime richieste, la compagnia teatrale TestiKueti ha già programmato il bis per venerdì 20 aprile, sempre stesso posto e stessa ora. A presentare lo spettacolo sarà il nostro Salvatore Sorce. Per maggiori dettagli potete chiamare il numero 328.95.14.586.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
Visiona un altro tg
Pubblicità
Stampa
Home Page
Le edizioni del Notiziario sono curate dalla redazione giornalistica di Sicilia TV