SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 30/03/2018
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


Tradizionale Via Crucis stamattina a Favara. Gente ha seguito da p.zza Cavour sino al Calvario i simulacri di Gesù con la croce addosso e di Maria Addolorata. Il corteo dei fedeli, per la verità presenti in minor numero rispetto al passato, ha percorso le 14 stazioni di dolore e passione del Cristo, snodandosi tra le vie cittadine. L'omelia quest'anno è stata affidata a Fra Salvatore Di Bartolo. Ricordiamo che nel pomeriggio è possibile far visita al Calvario, con la Via Crucis degli anziani, ammalati e diversamente abili. Stasera alle ore 21.00 prima la processione dell'Urna vuota da piazza Cavour sino al Calvario dove poi alle 22 è prevista l'omelia di don Calogero Lo Bello. Quindi la deposizione della statua di Gesù all'interno dell'urna e la processione del simulacro, accompagnato dalla statua della Madonna, sino a raggiungere piazza Cavour. Lì l'omelia dell'arciprete don Giuseppe D'Oriente e la tradizionale spartenza. Intanto stamattina Sicilia TV ha voluto fare, come sempre, le riprese della Via Crucis, con diretta tv nella parte clou dell'evento, durante la crocifissione, anche se, va detto, non ha avuto aiuti economici né da parte della Chiesa né da parte dell'amministrazione comunale. Il nostro editore ha deciso di farlo dopo le numerose chiamate pervenute in questi giorni in redazione da parte di cittadini, soprattutto anziani e ammalati, che ci hanno comunicato dell'impossibilità di partecipare in prima persona al tradizionale appuntamento. La richiesta che ci hanno fatto è quella di seguire noi la processione per loro e mostrarla in tv. Ci saremmo aspettati che questa ''accorata'' richiesta ci fosse arrivata dalla locale comunità ecclesiale cattolica, ma invece così non è stato. Ci è arrivata ''solo'', si fa per dire, da numerosi e numerosi cittadini. E Sicilia TV, lo sapete, fino a quando ne avrà le forze, risponderà sempre presente alle richieste fatte dalla popolazione.


È stato licenziato dal Comune e dunque non potrà reiterare, cioè ripetere, il reato. È questa - in sintesi - la motivazione del gup del Tribunale di Agrigento Francesco Provenzano che, accogliendo le richieste della difesa e con parere contrario dell'accusa, ha revocato gli arresti domiciliari a Giuseppe Nigro, 48 anni, l'ex funzionario del Comune di Campobello di Licata arrestato lo scorso settembre con l'accusa di concussione. Secondo la ricostruzione della Procura, i titolari di una ditta di Licata, che opera nel settore dello smaltimento dei rifiuti speciali, sarebbero stati costretti a pagare una tangente di 3mila euro a due dipendenti del Comune di Campobello di Licata, tra i quali Giuseppe Nigro, per continuare a lavorare con l'ente. Per Nigro - per il quale giovedì scorso è iniziato il processo con rito abbreviato e quindi si deciderà allo stato degli atti, senza altre prove - è stata disposta l'interdizione dai pubblici uffici per un anno. Provvedimento che, viene da pensare, nel pratico non avrà particolari effetti in quanto l'ex dipendente pubblico è stato appunto licenziato. L'altro coinvolto nella vicenda giudiziaria è il dipendente Francesco La Mendola, l'uomo che sarebbe stato immortalato dalle telecamere nascoste mentre intascava una tangente di 3mila euro dai titolari della ditta licatese. Fu lo stesso ex dipendente comunale poi a tirare in ballo anche il funzionario Giuseppe Nigro. Francesco La Mendola, nei giorni scorsi, ha patteggiato la pena a due anni e otto mesi di reclusione e a un anno di interdizione dai pubblici uffici. La Mendola ha inoltre risarcito le vittime che lo avevano denunciato e fatto arrestare.


Erano alla ricerca di droga, ma hanno anche trovato un allaccio abusivo alla rete pubblica. È successo a Favara dove i carabinieri hanno arrestato un immigrato, 36enne, regolarmente presente sul territorio italiano. Secondo quanto ricostruito, era la sera di mercoledì quando i militari erano impegnati in una perquisizione domiciliare all'interno della residenza dell'extracomunitario. I carabinieri avrebbero inizialmente trovato 4 grammi di marijuana, circostanza che ha fatto scattare per il ghanese la segnalazione alla Prefettura di Agrigento in quanto consumatore abituale di sostanze stupefacenti. Durante il controllo, però, ai militari non sarebbero sfuggiti alcuni cavi elettrici disposti in maniera sospetta. Sarebbe stato accertato, dunque, un allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica e per il 36enne sono scattate le manette in flagranza di reato per furto aggravato di energia.


Due roghi di auto si registrano nel giro di una settimana nella stessa pubblica via, ovvero via Canova. Succede a Licata. Sarà una coincidenza o i due episodi sono collegati fra loro? È quello che stanno cercando di capire i carabinieri di Licata che hanno avviato le indagini. Ad andare a fuoco nella notte tra mercoledì e giovedì una Renault Megane di proprietà di un bracciante agricolo 40enne. Nei giorni scorsi, sempre in via Canova, ad andare a fuoco una Fiat Punto di proprietà di una 39enne operaia. Ai militari spetterà il compito di far luce sulla vicenda.


Sarebbe stato un ragazzino di 14 anni a danneggiare l'auto della Polizia che giorni fa, a Palma di Montechiaro, si era recata a Villaggio Giordano per consegnare, insieme ai tecnici della Telecom, il braccialetto elettronico di controllo a distanza a un detenuto agli arresti domiciliari. Si è costituito il ragazzino, insieme al padre e al legale, Santo Lucia. ''Chiedo scusa -avrebbe detto ai poliziotti. Ho fatto una bravata e sono pronto a ripagare i danni''. Al taglio delle ruote dell'auto della Polizia seguì un energico segnale dei poliziotti che in pochi minuti fecero un vero e proprio blitz su tutta la zona, mettendo in luce numerose irregolarità. Il ragazzo quindi è stato segnalato alla Procura dei minori.


Sarebbero entrati in azione con volto coperto e armati di pistola, intimorendo il corriere e fuggendo con il bottino. Il fatto è successo mercoledì quando due malviventi, in sella a una motocicletta, hanno rapinato un corriere della ditta Tnt. La rapina è avvenuta in c.da Minaga, non molto distante dall'ospedale San Giovanni di Dio di c.da Consolida. Mostrando le armi, gli ignoti si sono fatti consegnare dal corriere quanto aveva per poi dileguarsi e far perdere le proprie tracce. Non certo l'ammontare della refurtiva, secondo alcuni si aggirerebbe intorno ai 5mila euro. Del caso sono stati allertati gli agenti della Questura di Agrigento che stanno cercando di ricostruire la vicenda e hanno avviato le indagini nel tentativo di risalire all'identità dei due malviventi.


Due macellerie del centro di Canicattì sono state prese di mira da malviventi che, intrufolatisi all'interno, hanno portato via tutta la carne e il denaro lasciato nei cassetti. È successo la notte scorsa. Approfittando forse del fatto che le macellerie in questo periodo, in occasione delle festività di Pasqua, fanno grossi carichi di carne, hanno deciso di compiere il furto. Hanno preso di tutto: dalla salsiccia alle costate, dalle fette di bovino all'agnello. Ingenti quindi i danni. Sull'accaduto indagano le forze dell'ordine. Non si esclude che a compiere i due furti sia stata la stessa persona e/o banda.


È di quattro feriti, di cui uno grave, il bilancio di un incidente stradale avvenuto tra tre auto lungo la SS 189, all'altezza del bivio per Comitini. A scontrarsi una Bmw serie 1 alla cui guida c'era una raffadalese, un'Alfa Romeo 147 con al volante un uomo di Agrigento, entrambi feriti, e una Volkswagen Golf condotta da un uomo di Campofranco, rimasto illeso. Nelle auto anche altre persone che sono rimaste ferite. Tutti sono stati portati all'ospedale di Agrigento per le cure dei sanitari. Sul posto hanno lavorato anche i vigili del fuoco.


Trasportava alimenti a regime di temperatura controllata, quali mozzarelle, wurstel, salame piccante, pasta filata senza la prescritta documentazione; senza l'effettuazione delle relative procedure di autocontrollo, con un veicolo inidoneo al trasporto di sostanze alimentari, e con pneumatici sia anteriori che posteriori usurati. È stato multato di oltre 6 mila euro un autotrasportatore che è stato ''beccato'' a Palma di Montechiaro dalla Polizia stradale, dagli agenti del locale commissariato e dal personale medico dell'ASP intento a scaricare alimenti presso un esercizio commerciale. A seguito di controlli sono emerse una serie di irregolarità e per queste sono scattate le sanzioni.


Siamo in pieno periodo di festività pasquali e l'occasione, se rilassante per alcuni, risulta invece motivo di ulteriore sforzo per altri, come per le forze dell'ordine, impegnate nel garantire sicurezza tra i cittadini. Tra queste anche la Polfer che, in relazione al prevedibile maggior afflusso di viaggiatori in ambito ferroviario, ha annunciato un incremento dei servizi di vigilanza. Pattuglie della Polizia Ferroviaria saranno impegnate soprattutto nelle giornate dove è previsto un maggior numero di viaggiatori. Durante il periodo delle festività pasquali la Polizia Ferroviaria della Sicilia impiegherà in servizi operativi una media di 70 operatori al giorno, con 11 pattuglie a bordo treno, l'83% in più rispetto a Pasqua 2017, e altrettante lungo linea, assicurando la presenza su 37 treni. I servizi saranno potenziati sia a bordo dei treni - particolarmente in quelli diretti verso le principali mete di villeggiatura, città d'arte e località turistiche - sia nelle stazioni. La Polfer coglie l'occasione anche per ricordare qualche consiglio utile sia per la propria incolumità, sia per evitare possibili truffe. È bene infatti - durante la permanenza sui marciapiedi adiacenti ai binari - non oltrepassare la linea gialla, men che meno attraversare gli stessi binari, ma servirsi piuttosto dei sottopassaggi. Bisogna evitare di salire o scendere quando il treno è in movimento e, durante eventuali soste impreviste lungo la linea ferroviaria, seguire le indicazioni del personale di bordo. Dalla Polizia Ferroviaria ricordano anche di prestare attenzione al proprio bagaglio e di non lasciare oggetti di valore incustoditi a bordo del treno. I momenti di confusione - magari con affollamento di gente durante la consultazione di tabelloni orari o di macchinette self-service - sono i preferiti dai malviventi per entrare in azione. Intanto maggiori controlli nel periodo pasquale saranno attuati anche dalla sezione di Polizia Stradale di Agrigento, coordinata dal vicequestore aggiunto Andrea Morreale. Chi si sposterà, magari per fare il turista o per fare una gita per le vacanze di Pasqua, dovrà fare attenzione. L'intensificazione dei controlli, disposta per garantire una corretta circolazione del traffico veicolare sulla rete viaria - si concentrerà soprattutto lungo le statali 115, 640 e 189. Gli agenti saranno vigili sulle strade anche con precursori ed etilometri. Ovviamente sono previste multe salate per chi non rispetterà il codice della strada, chi correrà oltre i limiti di velocità consentiti o chi alzerà troppo il gomito per poi guidare in stato di ebbrezza. Nei casi più ''pesanti'' alle sanzioni amministrative si potrebbero aggiungere provvedimenti di natura penale.


Una sorta di autovelox ''invisibili'' che, installati all'interno di auto civetta, effettueranno rilevamenti sulla velocità di transito dei veicoli e senza nessun obbligo di segnalazione preventiva, vale a dire senza alcun cartello che dal margine della strada avverte di un imminente controllo elettronico della velocità. Sono gli scout speed che da martedì sono entrati in funzione lungo la statale 624 Palermo-Sciacca. Altri, invece, si attiveranno a partire dal 4 aprile. Lo scout speed, che viene collocato all'altezza dello specchietto retrovisore, è in grado di rilevare la velocità dei veicoli in circolazione sia sulla stessa carreggiata - e sia avanti che dietro - sia su quella opposta. Se l'automobilista supera i limiti di velocità scatta la contravvenzione senza che l'auto debba essere fermata per la contestazione immediata. Il provvedimento è stato disposto con decreto prefettizio e recepito dal comune di San Giuseppe Jato. ''Le limitazioni - scrivono i vigili urbani nel calendario con cui vengono programmati i controlli fino a fine maggio - non sono frutto di una ingiustificata severità, ma dettate dai reali pericoli che la mobilità e la velocità nascondono. La responsabilità è individuale, non della collettività''. Già 50 verbali sono stati elevati solo nel primo giorno di attività degli scout speed in dotazione sulle vetture dei vigili urbani di San Giuseppe Jato.


Due giorni fa l'approvazione in via definitiva in consiglio comunale, quello di Agrigento, del progetto sulla rettifica dei confini di Favara Ovest. Un problema che va avanti da oltre 20 anni e che vede dal 2013 gli abitanti del posto, di fatto favaresi, formalmente residenti ad Agrigento. Sulla questione interviene il vicesindaco della città dei templi, Elisa Virone, che assicura circa quanto già si sapeva e cioè che il prossimo passo consiste nel trasmettere il tutto a Palermo perché l'Assessorato per gli Enti locali formuli il quesito referendario. ''Contiamo entro l'anno - dichiara il vicesindaco Elisa Virone - di definire questa complessa vicenda che ha trovato il sostegno unanime dei Consiglieri Comunali''. Con il voto di mercoledì si è dunque conclusa una storia lunga 20 anni. Questo almeno è il parere dei consiglieri Pietro Vitellaro, capogruppo di ''Agrigento Cambia'', e Enzo Licata, capogruppo di ''Agrigento Rinasce''. ''È motivo d'orgoglio per i nostri gruppi consiliari - scrivono Vitellaro e Licata - aver contribuito a concludere l'iter burocratico che consentirà a regolarizzare i confini tra Agrigento, Favara e Aragona. Adesso si darà il via alla consultazione referendaria della popolazione interessata e subito dopo si procederà a restituire a migliaia di cittadini favaresi i diritti che tanto avevano auspicato.''


Da giovedì prossimo 5 aprile lo sportello periferico di Girgenti Acque al Comune di Raffadali sarà potenziato. A dirlo la stessa società che ci ha inviato una nota con i nuovi giorni e orari di ricezione del pubblico: giovedì e venerdì dalle ore 8.30 alle 13.00 e dalle 14.00 alle ore 17.00. Unitamente ci sarà lo ‘Sportello Mobile' che sarà presente, a giorni alterni, in tutte le zone dove gli operatori stanno eseguendo l'installazione dei contatori idrometrici.


Ricorre martedì prossimo 3 aprile a Canicattì la festa di San Pancrazio, il santo patrono della città che - vuole la tradizione - in vita fu nominato vescovo nientemeno che da San Pietro. In occasione della festività, sentita dalla comunità canicattinese, dal Comune fanno sapere che per tutta la giornata gli uffici comunali rimarranno chiusi.


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