SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 28/03/2018
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


Un'opera di divulgazione e di sensibilizzazione verso il patrimonio naturale che, nonostante il rischio estinzione, nel nostro territorio sopravvive. E a mettere in atto l'iniziativa sono stati 51 ragazzi del liceo Martin Luther King di Favara. Gli studenti sono stati coinvolti in un progetto di alternanza scuola-lavoro insieme all'associazione ambientalista MareAmico Agrigento, responsabile Claudio Lombardo, e alla Dottoressa Adriana Bennardo, la favarese laureata in scienze biologiche che l'anno scorso ha scoperto e messo in luce un patrimonio naturale, habitat rarissimi e specie di piante che si pensava fossero estinte lungo il litorale di San Leone. Le bellezze del nostro territorio - e ancora più le unicità - vanno riscoperte e soprattutto mantenute, questo è stato lo scopo dell'alternanza scuola-lavoro che ha coinvolto i ragazzi del liceo King. Gli stessi, insieme ai docenti, a Claudio Lombardo e ad Adriana Bennardo, hanno analizzato particolari piante e acquisito nuove conoscenze, che potranno essere messe a frutto sia per il proseguimento degli studi, sia per una più consapevole percezione e tutela del loro e nostro patrimonio. Felici si sono detti sia gli alunni che hanno partecipato al progetto ''Alla scoperta dei litorali'', sia lo stesso dirigente del liceo di viale Pietro Nenni Salvatore Pirrera.


La scorsa settimana avevano chiesto ai giudici della terza sezione penale del Tribunale di Palermo di celebrare il processo al tribunale di Agrigento, in quanto è nel territorio agrigentino che la presunta organizzazione a delinquere avrebbe operato. L'inchiesta è quella relativa all'operazione dei Carabinieri ''Up and Down''. Stiamo parlando dei difensori dei sei imputati accusati di traffico di sostanze stupefacenti che, durante la prima udienza del processo che si svolge con rito ordinario al tribunale di Palermo, avevano fatto esplicita richiesta ai giudici. L'udienza era stata rinviata di una settimana per dare la possibilità al pm della Dda di Palermo, Alessia Sinatra, di chiarire il fatto ed esprimere un parere in merito. Parere positivo che è arrivato ieri. Il processo quindi, per il presunto traffico di cocaina sull'asse Belgio-Favara passando per Palermo, per quattro dei sei imputati si celebrerà al tribunale di Agrigento. Nello specifico sarà così per Carmelo Fallea, 42 anni, di Favara, Gaspare Indelicato, 35 anni, di Favara, Calogero Presti, 44 anni, di Favara e Rania El Moussaid, 32 anni, originaria del Marocco e residente ad Agrigento. Per gli altri due imputati, Domenico Di Paola, 36 anni, e Gaetana Terrana, 35 anni, entrambi di Palermo, accusati di favoreggiamento, il dibattimento si celebrerà davanti al giudice monocratico del capoluogo dell'isola. Come ricorderete, nel dicembre del 2016 i Carabinieri eseguirono diverse applicazioni delle misure cautelari nei confronti di alcuni imputati. Secondo quanto ricostruito, la droga giungeva dal Belgio fino a Favara venendo occultata all'interno di pacchi spediti tramite società di trasporti che, ignare, svolgevano il ruolo di corrieri. I pacchi giunti nella città dell'agnello pasquale sarebbero poi stati ritirati direttamente presso il deposito degli spedizionieri.


Ladri in trasferta tra Cammarata e San Giovanni Gemini. Scattano le manette ai polsi per sei favaresi, fermati a un posto di blocco e successivamente arrestati dai carabinieri della compagnia di Cammarata. La presunta ''gang'', composta da cinque donne e un uomo, secondo quanto ricostruito dai militari, avrebbe tentato di giustificare in maniera poco convincente l'enorme quantitativo di merce e prodotti trovati nella loro autovettura. I carabinieri hanno allora effettuato degli accertamenti, visionando i filmati delle telecamere di sicurezza dei principali supermercati ed esercizi commerciali della zona. Le riprese, hanno reso noto i carabinieri, avrebbero immortalato tutti i sospettati mentre erano intenti a nascondere vari prodotti sotto i cappotti o all'interno delle tasche, per poi eludere il controllo alle casse. Ad aggravare la posizione dei favaresi anche alcune segnalazioni dei cittadini relative a persone sospette a bordo di una utilitaria - il cui modello combacia con l'auto fermata dai militari - che entravano e uscivano in modo anomalo da alcuni negozi. La merce rubata è stata restituita agli esercizi commerciali derubati. Per i sei favaresi l'accusa è quella di furto aggravato in concorso. Gli stessi sono stati ristretti ai domiciliari, in attesa del giudizio direttissimo presso il Tribunale di Agrigento. Gli avvocati Salvatore Cusumano e Giuseppe Zucchetto sono stati nominati quali loro difensori.


''Comunico le dimissioni da presidente del gruppo parlamentare Udc''. Lo ha scritto ieri in una lettera inviata al presidente e al segretario generale dell'Ars la deputata Margherita La Rocca Ruvolo. Un messaggio chiaro, lampante e senza giri di parole. Il motivo, più o meno ufficiale, sarebbe legato al doppio incarico della deputata: capogruppo UDC a Sala d'Ercole e la presidenza della commissione Sanità all'ARS. Ma c'è chi scommette che alla base di questa decisione ci potrebbero essere motivazioni ben più profonde e di natura politica. All'interno del gruppo centrista, infatti, non mancherebbero i malumori. Anche, pare, nei rapporti con gli esponenti di riferimento nella giunta di Nello Musumeci. L'ormai ex capogruppo e attuale sindaco di Montevago Terme ha anche deciso di astenersi dalla votazione del proprio successore: la deputata Eleonora Lo Curto. E non è escluso che il prossimo passo possa essere anche l'abbandono del gruppo centrista. Ricordiamo come la deputata agrigentina era stata molto vicina all'ingresso nella giunta di governo ma poi, in rappresentanza del suo partito, entrò Vincenzo Figuccia, successivamente dimessosi, e Mimmo Turano. Insomma, dietro al ''doppio incarico'' della deputata potrebbero nascondersi le nuove fibrillazioni nella coalizione che sostiene Nello Musumeci.


Ieri la segnalazione dei cittadini ai microfoni di SiciliaTv Notiziario. Oggi, in mattinata, l'intervento risolutivo di Girgenti Acque. Stiamo parlando del problema fognario di via Pietro Germi (zona macello), a Favara, che da tempo - con forti maleodori e con possibili pericoli per la salute - stava causando disagi tra i residenti del posto. Come detto, ieri un nutrito gruppo cittadini, esasperati, ha segnalato il problema per chiedere un intervento, e così è stato. Questa mattina operai di Girgenti Acque, coordinati dal responsabile per Favara Luigi Tannorella, hanno provveduto a individuare il problema per risolverlo. Causa della perdita di liquami era una rottura in una tubatura che, scendendo sotto una scaletta in pietra, ne è probabilmente rimasta schiacciata. Ciò ha causato la fuoriuscita dei reflui dal muretto sottostante e lungo il manto stradale di via Pietro Germi con tutte le conseguenze lamentate dai cittadini, preoccupati soprattutto per i propri bambini. L'intervento di Girgenti Acque, entrati in azione anche con un escavatore, ha dunque previsto la sostituzione del tubo rotto e un cambio di percorso dello stesso. Adesso la tubatura in questione non passerà più sotto la scaletta, bensì sopra attraverso un sistema che prevede la collocazione di pozzetti. Al contempo operai della società che gestisce il servizio idrico hanno provveduto a ''spurgare'' dai tombini la condotta fognaria che scende lungo via Germi, così da sturare la rete che passa sotto il manto stradale tra le palazzine popolari del posto. Il celere intervento di Girgenti Acque ha scongiurato l'ipotesi che nei mesi a venire la calura estiva avrebbe potuto amplificare cattivi odori e rischi di natura sanitaria. Come detto anche dai cittadini nel corso del servizio giornalistico andato in onda ieri, in via Pietro Germi ci sono però anche altri problemi, come buche stradali, rifiuti ed erbacce, che denotano una generale situazione di degrado della zona. A tal proposito il signor Giuseppe Pullara, responsabile del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani nella città di Favara e sempre pronto quando interpellato, ha assicurato un suo intervento per la giornata di domani al fine di ripristinare il decoro dell'area. Non è la prima volta che il signor Pullara, ricevuta notizia, si rende subito disponibile per intervenire, mantenendo sempre la parola data. Per la questione buche sul manto stradale, la risposta dataci invece dall'assessore ai lavori pubblici Amodeo Nicotra è che stanno predisponendo delle delibere per fare la manutenzione delle strade.


È stato ripristinato l'esercizio dell'acquedotto ''Tre Sorgenti''. A darne comunicazione la società Girgenti Acque. Si sono infatti conclusi i lavori di manutenzione in c.da Muxarello, territorio del comune di Aragona. Quindi la fornitura idrica nei comuni di Grotte, Racalmuto, Castrofilippo, Campobello di Licata, Naro e Ravanusa è stata ripristinata. Intanto per domani giovedì 29 marzo, a causa di un intervento manutentivo sulla valvola motorizzata posta sulla condotta in uscita verso le vasche del comune di Aragona, sarà interrotta la fornitura idrica. A conclusione degli interventi la fornitura idrica tornerà regolare.


Dopodomani, venerdì, il mercato settimanale di Favara si svolgerà regolarmente. Il dubbio era venuto a molti per via del Venerdì Santo. In diversi ci avete chiesto delle informazioni e proprio per questo abbiamo chiesto in questi giorni direttamente al sindaco Anna Alba. La stessa, nella tarda mattinata di oggi, dopo un nostro ulteriore sollecito, ci ha comunicato che il mercato di venerdì è confermato.


In occasione delle imminenti festività pasquali, a tutela della sicurezza urbana e della pubblica incolumità, l'amministrazione comunale di Agrigento ha vietato, per tutto il territorio urbano, la vendita per asporto di bevande alcoliche di qualsiasi graduazione e la vendita per asporto di alimenti e bevande in contenitori di vetro o altro materiale potenzialmente utilizzabile quale strumento atto a offendere o a turbare l'incolumità fisica e l'ordine pubblico. Il divieto di vendita di detti prodotti decorre dal prossimo 30 marzo e fino al 2 aprile 2018. È vietato, altresì per lo stesso periodo, utilizzare nelle aree pubbliche bottiglie e bicchieri di vetro o lattine e contenitori in metallo, consumare bevande alcoliche in aree pubbliche mentre nelle aree di svolgimento delle celebrazioni religiose è fatto divieto di portare al seguito aste per selfie, oggetti contundenti di vario tipo, caschi e bombolette spray. Chi non rispetterà questa ordinanza rischia delle sanzioni amministrative per un massimo di 500 euro.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
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