SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 10/03/2018
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


Ancora una volta si ritorna a parlare del fenomeno dell'erosione costiera che sta interessando la spiaggia agrigentina di Eraclea Minoa. Ancora una volta a tornarci è l'associazione ambientalista MareAmico Agrigento che da mesi continua a porre l'attenzione su questa spiaggia che, lentamente ma inesorabilmente, sta sparendo onda dopo onda. E i danni dovuti all'erosione costiera, precisano da MareAmico, non riguardano solamente la costa, bensì anche il boschetto. Dalle immagini fornite dalla stessa associazione, realizzate anche tramite drone, si può vedere infatti come numerosi alberi, sradicati, giacciono al limite del litorale, alla mercé delle onde che si infrangono contro di essi. ''Negli ultimi anni - spiega il responsabile di MareAmico, Claudio Lombardo - questa meravigliosa costa ha perso - per colpa dell'erosione - ben 120 metri di spiaggia dorata e circa 50 metri di boschetto''. Dall'associazione fanno sapere che il fenomeno negli ultimi mesi ha subito una violenta accelerazione. ''Ogni giorno - si legge in un comunicato di MareAmico - registriamo che decine di alberi cadono giù in mare come dei birilli''. ''È necessario fare qualcosa per bloccare questo fenomeno distruttivo, che ha messo in ginocchio anche l'economia del luogo'' - conclude la nota dell'associazione ambientalista. Mareamico chiede alla Regione Sicilia di occuparsi immediatamente di questo problema ''prima che sia troppo tardi''.


Avrebbe agito con il volto coperto, sparando quattro o cinque colpi con una pistola 7,65, a distanza ravvicinata - forse tre metri. I colpi avrebbero raggiunto il torace, la testa e la gamba della vittima. Sono queste alcune delle indiscrezioni, anche se al momento non c'è nulla di ufficiale e definitivo, che sarebbero trapelate sulla dinamica dell'omicidio avvenuto due giorni fa in via Diaz, a Favara, quando a perdere la vita è stato il 41enne muratore Emanuele Ferraro, sposato e con figli. Erano le 9.30 circa quando l'uomo, raggiunto dai proiettili, è rimasto privo di vita riverso sul marciapiede, accanto al lato del passeggero di un Fiat Fiorino di sua proprietà. Già dalle prime battute dell'attività investigativa, la Squadra Mobile ha analizzato alcune immagini tratte da impianti di videosorveglianza. Pare che dai filmati - ma anche in questo caso ancora nessuna conferma - si intravedano due figure all'interno di una utilitaria, una Y10, allontanatasi a tutta velocità da via Diaz subito dopo l'agguato teso a Ferraro. Ed è proprio alla ricerca di quella Y10 che sarebbero state effettuate diverse perquisizioni a Favara e non solo. Pare che chi abbia attentato alla vita del favarese, riuscendo nell'intento, abbia atteso la vittima e, una volta che il 41enne si era recato in via Diaz, sarebbe entrato in azione. Alcune persone sono state sottoposte all'esame dello Stub, un tampone particolare che rileva la presenza di eventuali tracce di polvere da sparo in chi ha utilizzato da poco un'arma da fuoco. Intanto sul luogo del delitto sarebbero state ritrovate - e sequestrate - alcune cicche di sigarette. Ulteriori indizi, per gli investigatori, potrebbero arrivare dagli accertamenti e dall'autopsia sul corpo di Emanuele Ferraro, che con ogni probabilità saranno effettuati al più presto. Per gli inquirenti Ferraro risultava implicato nella faida che, lungo l'asse Liegi-Favara, da qualche tempo, sta portando a una scia di sangue che purtroppo sembra non volerne sapere di allontanarsi. I motivi potrebbero essere legati al traffico di sostanze stupefacenti.


L'omicidio del favarese Emanuele Ferraro è l'ultimo di una scia troppo lunga che sta lasciando scossa la comunità favarese. Proprio da una sua parte, quella ecclesiale, si è deciso di trovare un modo per dire di NO a questi fatti che stanno interessando Favara. Ieri sera in Chiesa Madre - in occasione delle 24 Ore per il Signore - i parroci cittadini hanno approfittato del fatto di ritrovarsi insieme per ritagliare un momento di confronto, al fine di riflettere sulla gravità di questo fatto di sangue. Pertanto è stato organizzato per questa sera, ore 18.30, un raduno presso la Chiesa dei SS. Pietro e Paolo. Previsti un momento di riflessione e di preghiera sui tragici fatti che hanno colpito la città e una fiaccolata per manifestare contro questi delitti e portare un messaggio di amore e pace. A conclusione della silenziosa marcia, poi, una Santa Messa presso la chiesa dei SS. Pietro e Paolo concelebrata da diversi parroci. ''Momenti particolari e iniziative come questa - scrive il coordinatore dell'area Padre Pino Puglisi, Gaetano Scorsone - servono a distinguere un impegno civile e una cultura della Legalità seriamente testimoniati da approcci, proclami e posizioni di sola facciata. La cittadinanza è invitata, più che a partecipare, a offrire la sua insostituibile e attesa parte''. Alla fiaccolata -ha fatto sapere il sindaco Anna Alba- parteciperà anche l'amministrazione comunale.


Come detto, già da ieri e per tutta la giornata di oggi, anche la Comunità Ecclesiale di Favara ha accolto l'invito di Papa Francesco a vivere l'iniziativa ''24 ore per il Signore''. Fino a questa sera c'è la possibilità di accostarsi al Sacramento della Riconciliazione in preparazione alla Pasqua attraverso le confessioni. Stamattina i presbiteri sono stati presso la Chiesa della B.M.V. delle Grazie (Luna), nel pomeriggio presso la Chiesa SS. Apostoli Pietro e Paolo. Nel tg di oggi l'intervista s don Diego Acquisto, parroco della Chiesa San Vito di Favara.


Vi parlavamo lo scorso mese dell'arresto eseguito dai carabinieri nei confronti di due canicattinesi: trattasi del 43enne Michele Amato e del 48enne Antonino Chiazza. Per i due l'accusa è quella di ''tentata estorsione'' in quanto, secondo la ricostruzione dei militari, avrebbero preteso la cessione di un terreno come compenso di un debito per motivi legati alla droga. I difensori hanno presentato ricorso al tribunale del Riesame per impugnare la misura cautelare del carcere. Il Riesame riterrebbe però sussistenti sia il quadro indiziario sia le esigenze cautelari e perciò conferma la custodia cautelare in carcere per i due canicattinesi. A denunciare il fatto fu la stessa vittima della presunta tentata estorsione, un 48enne licatese che - secondo i carabinieri - aveva acquistato a credito varie dosi di cocaina per un valore complessivo di circa 2mila euro. L'uomo non sarebbe però riuscito a pagare il debito con i ''fornitori''. Amato e Chiazza avrebbero quindi preteso la cessione di un terreno agricolo di proprietà della vittima del valore di circa 12mila euro a fronte del debito di 2mila euro.


Raffiche di contravvenzioni ieri ad Agrigento. In appena 4 ore sarebbero state almeno 200. Monitoraggio straordinario ieri nel centro cittadino e a Villaggio Mosè. La pattuglia della Polizia Municipale - grazie allo ''Street Control'', innovativo e tecnologico software - ha pizzicato una decina di auto, alcune in circolazione e altre posteggiate, senza la revisione; qualche mezzo senza assicurazione e tutte quelle macchine lasciate in divieto di sosta o in doppia e tripla fila. Lo ''Street control'' tornerà in azione martedì prossimo: oltre al centro storico saranno interessati anche Montaperto, Villaseta e Monserrato. ''È una apparecchiatura - spiega il comandante della Municipale Gaetano Di Giovanni- che serve soprattutto per la prevenzione perché i mezzi non assicurati, in giro per le strade, sono pericolosi. Con questi controlli -ha concluso- renderemo anche più sicure le strade di Agrigento''.


La consigliera comunale di Agrigento Pierangela Graceffa potrebbe rischiare la decadenza dalla carica. A metterlo in dubbio la collega consigliera Nuccia Palermo che ha chiesto una verifica delle assenze non giustificare di Graceffa e delle possibili mancate convocazioni della III commissione permanente del Comune di Agrigento. Commissione che si occupa di sanità e di servizi sociali. Palermo ha protocollato la richiesta e l'ha posta all'attenzione, tra gli altri, del Prefetto di Agrigento e dell'Assessorato agli Enti Locali. Per Nuccia Palermo, Pierangela Graceffa conta una serie impressionante di assenze consecutive non giustificate in forma scritta da mesi. ''La terza commissione - commenta Nuccia Palermo- aveva inviato formale richiesta di verifica al Segretario Generale Pietro Rizzo. E a seguito di questa si potrebbe verificare la decadenza del consigliere che deserta e ''snobba'' i lavori di commissione e una consequenziale sostituzione con il primo dei non eletti della sua lista''.


A quasi una settimana dalle scorse Politiche si tracciano ancora bilanci sugli esiti del voto del 4 marzo. A seguito del circa 70% di preferenze ottenute dai 5 stelle a Raffadali, interviene l'attivista Simona Catalano che ringrazia i raffadalesi per la fiducia espressa. Se a Favara il Movimento perde 7 punti percentuali, a Raffadali invece il numero dei consensi è triplicato rispetto alle precedenti elezioni. Catalano nella sua nota parla delle esperienze vissute in circa un anno di iscrizione al M5S, dai primi incontri organizzati al primo manifesto fino a vedere diventare il Movimento primo partito a Raffadali. ''L'obiettivo del nostro Meetup ''Amici di Beppe Grillo di Raffadali'' -dice Simona Catalano- è stato quello di raccogliere tutte le problematiche presenti sul territorio per lanciare un grido di allarme verso chi gestisce la cosa pubblica; mi preme ribadire che i politici -continua l'attivista- devono essere al servizio della collettività perché noi, attraverso le tasse, paghiamo i nostri rappresentanti per svolgere i loro compiti nel migliore dei modi; quindi questa regola generale non deve essere distorta pensando che invece -conclude- il cittadino deve essere al servizio del politico''.


Si preannuncia un'interruzione della fornitura idrica al presidio ospedaliero di Sciacca. A farlo sapere Girgenti Acque dopo aver ricevuto comunicazione da parte di Siciliacque S.p.A. L'interruzione è stata programmata per martedì prossimo 12 marzo al fine di consentire la sostituzione di una valvola installata sull'acquedotto Garcia all'interno della camera di manovra di Contrada San Bartolo, in territorio di Sciacca. ''Considerati i tempi tecnici necessari, -scrivono dalla società- il ripristino della fornitura è previsto alle ore 13.00 della stessa giornata. Si assicura che il servizio sarà garantito, qualora necessario, a mezzo di autobotte''.


''La donazione d'organi - Un atto d'amore'' è il titolo del convegno che si terrà giovedì prossimo 15 marzo a Favara. A organizzarlo il Centro culturale ''Renato Guttuso''. Partners l'Ismett di Palermo, il Centro regionale trapianti, l'Aido e il Comune di Favara. Sono previsti, oltre alle testimonianze di familiari di donatori o di coloro i quali hanno ricevuto, gli interventi anche di Marcello Castellese, responsabile coordinatori trapianto dell'Ismet, e Bruna Piazza, coordinatrice regionale del Centro regionale trapianti di Sicilia. ''Il nostro centro - dice la presidente Lina Urso Gucciardino - apre alle donazioni e il convegno vuole essere una giornata di riflessione e di sensibilizzazione per la donazione degli organi''. Il convegno si svolgerà giovedì prossimo 15 marzo alle ore 10.30 al castello Chiaramonte di Favara.


Decennale dei festeggiamenti in onore di San Giuseppe presso la parrocchia San Giuseppe lavoratore di Porto Empedocle. Diversi i momenti di preghiera e comunione fraterna organizzati sino al prossimo 19 marzo. Domani, domenica 11 marzo, dopo la Santa Messa delle ore 11.00, animata dalla Corale Gerusalemme Pino Russello di Favara, diretta dal maestro Salvatore Lentini, l'Associazione ''Il Giardino degli Artisti'' di Favara inaugurerà una collettiva di pittura dedicata al Santo. Saranno presenti presso la parrocchia sita nella zona Grandi Lavori, oltre alle socie fondatrici Amelia Russello, Tanina Argento, Carol Babetto e Angela Crapanzano, i diversi allievi, gradi e piccoli, della scuola di disegno e pittura arte in corso, diretta dalla maestra d'arte Amelia Russello. La mostra rimarrà aperta sino al 19 marzo e sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 15.30 alle ore 20.00.


La comunità della parrocchia B.M.V. dell'Itria di Favara giovedì sera si è raccolta attorno al suo viceparroco don Giuseppe Cumbo per festeggiare insieme a lui il 10° anno delle sua ordinazione sacerdotale. Un bel momento di comunione fraterna che ha visto presenti oltre al parroco don Calogero Lo Bello anche numerosi membri della chiesa. Subito dopo la celebrazione della Santa Messa infatti i parrocchiani hanno avuto il piacere di organizzare una piccola festa per don Giuseppe, definito ''persona mite e umile, amato e ben voluto da tutti'', augurandogli un buon proseguimento della sua missione.


Raccolta di sangue anche questo fine settimana nell'agrigentino. Domani, domenica 11 marzo, volontari dell'A.D.A.S. saranno presenti a Comitini in piazza Umberto. Dalle ore 8.00 alle ore 12.30 sarà possibile donare il proprio sangue. Anche in questo caso, a tutti i donatori saranno inviate a cura della stessa associazione le analisi cliniche effettuate in occasione della donazione.


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