SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 06/03/2018
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


Dall'1 al 4 marzo. Sono stati giorni di vetrina per la città di Favara che ha attirato a sé non solo gli stessi favaresi, ma anche diversi provenienti da svariate zone del territorio. L'occasione è stata quella della Festa del Cioccolato, giunta alla sua seconda edizione, che ha trasformato piazza Cavour in un centro di attrazione. E il protagonista indiscusso di questi giorni è stato, senza dubbio, il dolce per eccellenza ricavato dal cacao. L'attrattiva ha riscosso successo sia tra i grandi che tra i più piccoli. Maestri cioccolatieri hanno dimostrato ai palati di curiosi e acquirenti quale sia il vero sapore artigianale del cioccolato: dal fondente al latte e al bianco, tutto senza prodotti industriali. Anche chi pensa che l'occhio vuole la sua parte non è rimasto deluso dalle decine e decine di forme che sono state date al dolce. Oltre alle varie barrette, gli immancabili tartufi e le ''versioni'' più classiche del cioccolato, lo stesso è stato trasformato ad esempio in scarpe, in attrezzi da cucina, da ferramenta e anche in caffettiere; ha preso persino la forma di una pipa. A farla da padrone anche i particolari dolci come il cioccolato francese o i churros, specialità spagnola. Insomma, la creatività da parte dei maestri del settore non è mancata e la stessa è stata ripagata con un'ottima affluenza del pubblico che ha ''preso d'assalto'' gli stand di piazza Cavour. Felici gli organizzatori dell'evento, che vedono in Favara una importante piazza. Di sicuro l'immagine che Favara ha guadagnato grazie alla Festa del Cioccolato è più che positiva. Contribuisce a rendere la città dell'agnello pasquale un borgo che può attirare a sé, grazie a diverse realtà, sempre più l'attenzione del territorio agrigentino.


Intanto domenica sera, ultimo giorno della festa, è stato sorteggiato il biglietto del vincitore della scultura di cioccolato, raffigurante lo stemma del Comune di Favara, realizzata dai maestri cioccolatieri. Il grande blocco di cioccolato è andato all'acquirente del biglietto numero 2370. Dal Comune fanno sapere che i fondi raccolti dalla vendita dei biglietti nei quattro giorni di festa ammontano a 1.476 euro, somma che adesso verrà distribuita sotto forma di buoni spesa ai più bisognosi con la collaborazione della Comunità Ecclesiale.


È stato annullato l'arresto del favarese Emanuele Di Dio, 39 anni, lo stesso che lo scorso 9 febbraio era finito ai domiciliari insieme alla moglie e al padre di lei in quanto i carabinieri li trovarono in possesso, all'interno della propria abitazione, di 15 grammi di eroina. Il loro difensore, l'avvocato Salvatore Cusumano, si è rivolto al Tribunale del riesame che ha deciso l'annullamento di due dei tre arresti. A restare ai domiciliari è Domenico Noto, verosimilmente unico possessore della droga; provvedimento revocato a Emanuele Di Dio e - ve ne parlavamo ieri - alla 34enne Giuseppina Noto. Il blitz dei carabinieri, lo scorso febbraio, fu effettuato con l'ausilio di unità cinofile. A fine mese fu eseguito un altro controllo, sempre nella stessa abitazione, dove i militari trovarono altri 2 grammi di eroina e materiale utile per il confezionamento della droga. Oltre a questo, i carabinieri trovarono anche circa 450 euro in contanti.


Controlli sul territorio questo fine settimana della Polizia Stradale di Agrigento per evitare il fenomeno delle ''stragi del sabato sera''. Gli agenti, agli ordini del vicequestore aggiunto Andrea Morreale, hanno denunciato complessivamente alla Procura della Repubblica di Agrigento quattro automobilisti per guida in stato di ebbrezza alcolica. Un giovane addirittura è stato ''pizzicato'' imboccare contromano la bretella stradale che dalla statale 189 porta sulla 122 per Raffadali. Un altro, un 42enne, è stato fermato lungo il viale Leonardo Sciascia, a Villaggio Mosè, a bordo di un'auto che risultava essere posta sotto sequestro e senza assicurazione. Intanto i poliziotti si sono occupati anche del soccorso e dei rilievi a seguito di un incidente stradale lungo la statale 189, all'altezza di c.sa San Giusippuzzu. A perdere il controllo della sua auto una 27enne aragonese. La stessa è stata poi denunciata in quanto guidava ubriaca.


Sono 14.199, su un totale di 25.865 elettori, i votanti che a Favara hanno imbucato la scheda rosa, quella per l'elezione dei candidati alla Camera dei Deputati. Il 54,89% degli elettori ha dunque espresso il proprio voto. Le schede valide sono state 13.339, 181 quelle bianche, 679 quelle nulle e nessuna è stata contestata. I dati sono definitivi e riguardano le 35 sezioni della città dell'agnello pasquale. Il candidato alla Camera più votato a Favara è stato Michele Sodano, al quale sono andate 5.645 preferenze, cioè il 42,31% dei voti validi. Alla sua lista collegata, quella del M5S, sono andati 5.504 voti, pari al 42,16% dei votanti favaresi. Calogero Pisano, candidato all'uninominale per il Centrodestra, di voti a Favara ne ha ottenuti 4.465, il 33,47% del totale. Tra le liste a lui collegate, Forza Italia è stata votata 2.667 volte, il 20,42% dei voti complessivi; Fratelli d'Italia con Giorgia Meloni ha ottenuto 683 preferenze, il 5,23%; la Lega 639 voti, il 4,89% e la lista Noi con l'Italia - UDC 415 voti, il 3,17%. A seguire il candidato del centrosinistra Giuseppe Sodano, che è stato votato dal 16,02% dei votanti favaresi, pari a 2.137 voti. La lista collegata che ha ottenuto più preferenze è stata il PD con i suoi 1.243 voti, il 9,52% del totale; a seguire la lista Civica Popolare Lorenzin con 708 voti, cioè il 5,42%; +Europa con 86 voti, lo 0,65% e la lista Italia Europa Insieme con 37 voti, lo 0,28%. Santa Guzzetta, detta Bianca, a Favara ha raccolto 420 voti, il 3,14% del totale. La sua lista Liberi e Uguali di preferenze ne ha ottenute 407, il 3,11%. 416 voti e 3,11% per Giuseppina Di Cristina, detta Giusi. 414 preferenze per la lista collegata Potere al Popolo. Sergio Coniglio, candidato all'uninominale per Il Popolo della Famiglia, è stato votato 111 volte, lo 0,83% dei voti, mentre la lista 108 volte, pari allo 0,82%. Sempre a Favara, Emanuela Martorana e la lista Italia agli Italiani hanno ottenuto 74 voti, lo 0,55% e 0,56% del totale. 0,45% e 61 voti per Fabrizio Roberto Sutera Sardo, candidato all'uninominale della lista Casapound Italia, che di preferenze ne ha raccolte 60. Infine Lillo Massimiliano Musso e la Lista del Popolo per la Costituzione hanno ottenuto 10 voti, lo 0,07%.


Si passa adesso ai risultati inerenti al Senato della Repubblica. Gli elettori favaresi erano 23.193, i votanti sono stati 12.710, il 54,92%. 11.897 le schede valide, 204 quelle bianche e 609 quelle nulle. Il candidato più votato è stato Antonio Gaspare Marinello con 4.943 voti, il 41,54% del totale. La lista collegata, il M5S, è stato preferito 4.844 volte, pari al 41,60%. Indietro Vincenzo Giambrone per il centrodestra. Lo stesso ha ottenuto 4.059 preferenze, il 34,11% del totale dei votanti. La lista Forza Italia, per il Senato, a Favara ha ottenuto 2.463 voti, il 21,15% dei votanti; la Lega raggiunge quota 597 voti, il 5,12%; poi Fratelli d'Italia con Giorgia Meloni con 486 preferenze, il 4,17% e infine Noi con l'Italia - UDC con 457 voti, il 3,92% dei votanti. La candidata Maria Iacono ha ottenuto 1.648 voti dai favaresi, pari al 13,85%. Tra le liste collegate, il PD è stato preferito dal 10,36% dei votanti al Senato, pari a 1.207 voti; la Civica Popolare Lorenzin è stata votata 304 volte, pari al 2,61%; +Europa di voti ne ha presi 74, lo 0,63% e la lista Italia Europa Insieme ha raccolto 21 voti, lo 0,18%. 628 voti sono andati a Carmela Marrone e 588 alla lista Potere al Popolo. 5,27% delle preferenze per Marrone e 5,05% per la lista. Francesco Pio Calogero Zammuto, lista Liberi e Uguali, è stato scelto dal 3,03% dei votanti favaresi al Senato. La lista ha ottenuto 351 voti, pari al 3,01%. 108 voti e 0,90% per Nicola Di Matteo, 103 voti e 0,88% per la lista collegata, Il Popolo della Famiglia. Alfio Sardo e Italia agli Italiani hanno ottenuto 70 voti, lo 0,50% del totale per Sardo e 0,60% per la lista. Casapound Italia è stata votata 58 volte, lo 0,49% dei voti totali. Il suo candidato all'uninominale, Giovanni Contino, ha ottenuto 60 preferenze, pari allo 0,50%. Sabina Armanno e la lista Partito Valore Umano sono stati votati 9 volte, appena lo 0,07% del totale dei votanti. Concetta Mondello, a Favara, ha raccolto 6 preferenze per una percentuale dello 0,05%. La lista collegata, Partito Repubblicano Italiano - Ala, è stata votata 5 volte per uno 0,04%. Infine 5 voti anche per Anna Piera Isabella Di Venti e per la Lista del Popolo per la Costituzione, anch'essi fermi allo 0,04%.


La Sicilia è tutta gialla. Circa il 49% dei votanti SICILIANI ha scelto il M5S. Vuol dire che praticamente metà di coloro che sono andati a votare, un elettore ''SÌ'', un elettore ''NO'' , uno su due, ha messo la ''X'' sul simbolo dei grillini. Per i 5 stelle che hanno conquistato 28 seggi su 28 siciliani e già ''Cappotto''. ''Un risultato enorme, ci dice Giovanni Di Caro, deputato regionale all'ARS, per un popolo che merita la riscossa. Grazie di cuore a tutti'', conclude in un messaggio whatsapp. Un risultato ancora più in crescita rispetto a quello riportato nelle elezioni regionali del novembre scorso, che ha visto il movimento attestarsi nell'intera regione sul 34,65%. Vuol dire che c'è grande aspettativa della gente sulle promesse fatte da Di Maio e la voglia di cambiamento è ancora in crescita. Scendendo nel particolare, a Favara, città amministrata proprio dai 5 stelle, vediamo di capire l'andamento del movimento. Se nelle scorse elezioni regionali, di circa tre mesi fa, i pentastellati si affermavano al 22,46%, adesso nella competizione nazionale il movimento a Favara raddoppia praticamente i suoi punti percentuali attestandosi al 42%. Un 42% che però mette in mostra i 7 punti in meno rispetto alla media regionale, segnale che probabilmente la gente intravede forse qualche piccolo neo, ma ovviamente si rende conto che la politica locale con quella nazionale sono due cose ben diverse. Le forze legate ai partiti di centrodestra, che nella competizione regionale avevano riportato a Favara in tutto circa il 37,70%, perdono circa 4 punti percentuali attestandosi tra Camera e Senato mediamente al 33,80%. Il tonfo anche a Favara lo registra il centrosinistra che da circa il 28% adesso è sceso al 14,94%.


Come già detto, il M5S ha conquistato 28 seggi su 28 siciliani. Un grande risultato che certamente carica di impegno il movimento e tutti i deputati eletti. Ne è consapevole anche l'agrigentino Michele Sodano che ha conquistato un posto alla Camera. ''Sono molto emozionato -scrive in un post su facebook- per lo straordinario risultato del Movimento 5 Stelle in Sicilia: la vittoria di un voto libero e appassionato di un popolo che crede nelle proprie grandi possibilità e ha scelto di cambiare la storia del nostro Paese. Ringraziamoci! Adesso -continua il neo deputato- tocca a tutti gli eletti rappresentare la voce di ogni singolo Siciliano, valorizzare ogni centimetro della nostra terra e non permettere che nessuno sia lasciato indietro! Grazie a tutti, e in particolare agli attivisti, ai sognatori e agli amici -scrive Michele Sodano- che non si sono fermati un solo attimo per veicolare il messaggio di questa grande visione di società e di paese. Al lavoro!'' -conclude.


Anche Giuseppe Sodano, candidato del centrosinistra nel collegio uninominale di Agrigento, ha voluto ringraziare i propri sostenitori, nonostante non sia riuscito a conquistare un seggio. ''Questa tornata elettorale -scrive Sodano- rimarrà particolarmente impressa nel ricordo collettivo. Per la prima volta un unico soggetto politico in senso lato, non appartenente ai partiti politici tradizionali, è stato quello più votato. La mia campagna elettorale -continua- è stata in ogni caso straordinaria. Proprio per questo ho il desiderio e la voglia di ringraziare tutti coloro che, con grande entusiasmo, hanno creduto in me, nella mia candidatura e nel progetto politico che pensavo di portare avanti, insieme a loro, per valorizzare i nostri luoghi e migliorare la nostra condizione di vita. In questo progetto, nel rilancio della nostra terra e in un futuro migliore, credo fermamente e lo porterò avanti egualmente come ho fatto sin d'ora. A tutti i rappresentanti eletti -conclude Giuseppe Sodano- vanno i miei auguri di un proficuo lavoro nell'interesse della Sicilia e dell'Italia''.


Novità a partire da questa elezione è stata l'apposizione del tagliando antifrode su ogni scheda elettorale. Sabato scorso, in fase di insediamento dei seggi elettorali, gli scrutatori hanno dovuto preparare le schede elettorali, non solo apponendo timbro e firma come è sempre stato, ma aggiungendo su ognuna di queste anche i nuovi taglianti antifrode che venivano prelevati da apposite bobine. Questo sistema consente di aumentare il controllo sulle schede di voto che non possono essere sostituite all'interno delle cabine elettorali da qualche possibile elettore furbetto. Ogni scheda di voto, sia per la Camera che per il Senato, già prima di essere consegnata all'elettore, è stata infatti dotata di un tagliando rimovibile, che riporta un codice progressivo alfanumerico generato in serie, denominato dalla legge ''tagliando antifrode'' e che gli elettori non dovevano toccare, ma lasciare attaccato alla scheda. Dopo aver votato, l'elettore ha riconsegnato la scheda al Presidente di Seggio che ha rimosso il tagliando antifrode e ha imbucato la scheda votata nell'urna. Ma cosa ne pensano i Presidenti di seggio di questa novità? Abbiamo chiesto il parere a tre di loro. I giudizi non sono del tutto positivi.


Questo pomeriggio è la volta dell'accensione del Tripode dell'Amicizia e, con esso, si entra nel vivo dei festeggiamenti della kermesse più amata dagli agrigentini, il Mandorlo in Fiore. La festa agrigentina è giunta alla sua 73esima edizione, il festival internazionale del folklore alla 63esima edizione. Location della cerimonia la Valle dei Templi. Come da tradizione, è stata organizzata una sfilata dei gruppi folk prima di chiudere l'evento con la simbolica accensione del tripode. In occasione dell'accensione del Tripode dell'Amicizia il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi fa sapere che è possibile accedere gratuitamente dal Tempio di Giunone o dall'ex Scuola Rurale a partire dalle ore 17.00. L'evento di questo pomeriggio fa anche da ''passaggio del testimone'' dai gruppi più piccoli ai più grandi. In questi giorni infatti sono stati i piccoli del festival ''I Bambini del Mondo'', con i propri costumi e le proprie danze, a dare spettacolo. Domenica scorsa si è tenuto lo spettacolo dei gruppi folk al Palacongressi di Agrigento, dove è stato poi dato il premio ''Claudio Criscenzo'', in onore del ''papà'' che 18 anni fa, insieme a Giovanni Di Maida, ideò la festa dedicata ai più piccoli. Quest'anno a vincere il premio ''Claudio Criscenzo'' è stato il gruppo proveniente dalla città di Mumbai, in India. La consegna è avvenuta alla presenza del sindaco di Agrigento Calogero Firetto. La scelta è ricaduta proprio sull'India - spiegano il presidente dell'Aifa, Luca Criscenzo, e il presidente del Festival, Giovanni Di Maida - perché è stato il gruppo ''che con le danze, la musica, i costumi, la sua storia e la passione per le tradizioni è riuscito a trasmettere il concetto che attraverso il folklore si può arrivare verso una serena convivenza internazionale''. Otto i gruppi internazionali che hanno partecipato alla 18esima edizione dei ''Bambini del Mondo''. Insieme a loro anche i gruppi agrigentini, che hanno sì dimostrato professionalità e doti artistiche, ma soprattutto come sia possibile essere uniti, vedendo la diversità culturale come ricchezza. Per il secondo anno consecutivo, il festival è stato patrocinato dalla Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO ''in considerazione dell'alto valore culturale ed educativo dell'iniziativa''. Intanto, dopo il sold out registrato dal Festival Internazionale dei Bambini del Mondo, lo spettacolo sarà replicato domani 7 marzo alle ore 21:00 presso il Palacongressi di Agrigento. L'ingresso, su prenotazione, sarà gratuito.


Intanto domenica prossima, 11 marzo, si terrà lo spettacolo conclusivo del 73esimo Mandorlo in Fiore. L'evento, in programma alle ore 15.00, si terrà come da tradizione ai piedi del Tempio della Concordia, all'interno della suggestiva Valle dei Templi. A tal proposito il parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi informa che per l'occasione sarà possibile accedere gratuitamente dal cancello antistante al Tempio di Ercole a partire dalle ore 13.00. Alle ore 12.00 verranno chiusi invece due ingressi, quello antistante al Tempio di Giunone e a quello di Porta V.


Intanto in occasione del Mandorlo in Fiore anche il presidente della Regione Nello Musumeci sarà ad Agrigento. Sabato prossimo 10 marzo arriverà nella città dei Templi intorno alle 12.00 a bordo del treno storico ''Mandorlo in fiore Express''. La corsa riservata, organizzata dalla Fondazione Fs per promuovere gli itinerari turistici in Sicilia, avrà a bordo anche l'assessore alle Infrastrutture Marco Falcone. A fare gli onori di casa, per Fondazione Fs, il presidente Mauro Moretti e il direttore generale Luigi Cantamessa. Prevista la presenza di Maria Giaconia, direttore Divisione passeggeri regionale Trenitalia. Musumeci poi, intorno alle 13.00, incontrerà i colleghi della stampa presso il Tempio dei Dioscuri, nel cuore del Parco archeologico.


Un'ordinanza che vieta la vendita di alcolici in bottiglie o bicchieri di vetro, petardi, ombrelli, caschi e perfino le aste per il selfie. Succede ad Agrigento in occasione del Mandorlo in Fiore. A proporre l'ordinanza il dirigente alle Attività produttive di Agrigento Cosimo Antonica, a firmarla il sindaco Calogero Firetto. Per il sindaco Firetto occorre garantire la sicurezza in occasione della kermesse che ospiterà in città un notevole numero di persone. Non si potrà consumare alcool nelle pubbliche piazze, strade, giardini o parchi. La somministrazione di bevande alcoliche potrà avvenire solo all'interno dei locali abilitati a condizione che, negli orari indicati, vengano servite ai tavoli e non al banco. Rispetto anche per il decoro urbano: è stato disposto l'obbligo di posizionare idonei contenitori per il deposito di bicchieri di plastica o altri rifiuti che non dovranno essere abbandonati sul suolo pubblico. Inoltre le attività che allestiscono gli spazi esterni con tavoli e sedie, prima della chiusura serale, dovranno effettuare un'accurata pulizia degli spazi occupati, inclusi strade e marciapiedi. Vietato anche bivaccare nelle aree della manifestazione o in quelle adiacenti, ma anche essere in possesso di oggetti che possano imbrattare gli immobili o l'arredo urbano, così come è - categoricamente - vietato praticare ogni forma di accattonaggio. Naturalmente -si legge nell'ordinanza- è vietata anche la vendita e l'esplosione, all'interno dell'area della manifestazione, di artifici pirotecnici che abbiano effetto scoppiettante o che possano comportare situazioni di pericolo. Per chi non rispetterà le disposizioni date sono previste sanzioni amministrative che vanno da 25 a 500 euro, nonché il sequestro del materiale.


L'INPS di Licata continuerà a operare sul proprio territorio, che comprende Licata e Palma di Montechiaro, e a erogare i servizi a beneficio degli utenti. A dirlo è il direttore provinciale Domenico Falzone. ''Ci sarà una novità -dice Falzone- e questa consiste nel fatto che, nel prossimo futuro, i locali dell'Agenzia Inps di Licata verranno trasferiti presso lo stabile di via Lorenzo Panepinto n. 1 ove è già operante il presidio dell'Agenzia delle Entrate''.


Un'opera che ha richiesto la collaborazione di tanti, migliaia di coperte unite insieme da un filo rosso, simbolo di unione tra tutte le donne, ''vestiranno'' le piazze cittadine di Palma di Montechiaro. È questa l'iniziativa che i prossimi 8, 9 e 10 marzo avrà luogo nella città del Gattopardo per lanciare un messaggio, per dire no alla violenza sulle donne. Il progetto, denominato Viva Vittoria Palma ''La coperta per Palmina'', è stato promosso dalla locale sezione F.I.D.A.P.A., sostenuto dal partenariato del Comune di Palma di Montechiaro e patrocinato dalla Curia Arcivescovile di Agrigento. In pratica ci si è messi al lavoro per la realizzazione di coperte; i quadrati, della misura di 50x50 cm, sono stati catalogati e assemblati in moduli, uniti a quattro a quattro con un filo rosso. Tutte queste copertine, che vestiranno le piazze di Palma di Montechiaro, sono state etichettate con un numero identificativo e saranno vendute. Il raccolto confluirà nel ''Fondo per Palmina'' e servirà a sostenere le donne che vorranno affrancarsi da situazioni di violenza. Per l'occasione sono stati organizzati anche eventi collaterali, dal gusto artistico, ricreativo e culturale.


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