SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 28/02/2018
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


Si darà il via domani alla seconda edizione della Festa del Cioccolato, a Favara. Per 4 giorni la principale piazza cittadina, piazza Cavour, sarà la sede di diversi stand nei quali si potrà ammirare e gustare l'artistico lavoro dei maestri cioccolatieri. E dopo l'enorme successo dello scorso anno, l'aspettativa generale è veramente alta. D'altronde chi ha già avuto modo di vedere e di provare questi prodotti a base di cioccolato si ricorderà bene le varie forme e soprattutto la qualità con la quale sono stati realizzati. Indimenticabili le scarpine, gli animaletti, i ferri vecchi e le altre forme tanto belle da vedere quanto da assaporare, tutto rigorosamente a base di cacao. Accanto a questi non mancheranno però le più tradizionali barrette, tartufi e dolci tipici di tradizioni anche estere. La Festa del Cioccolato è infatti un'occasione per ammirare il frutto di anni di esperienza da parte di professionisti e ''artigiani'' del settore. Il cioccolato preparato artigianalmente, assicurano i maestri cioccolatieri, non ha nulla a che vedere con quello industriale al quale è abituato il nostro palato. Sono quattro le aziende che hanno confermato la loro partecipazione alla manifestazione del cioccolato che, ricordiamo, si terrà a Favara da domani e fino al 4 marzo. Sono la ''Cioco Amore'', la ''CiocoPassion'', la ''Schokokuss'' e la ''Italian Chocolate''. La Festa del Cioccolato potrà vantare anche eventi ''collaterali'', ma sempre in tema con l'argomento ''cacao''. Si terranno ad esempio dimostrazioni sulla creazione di sculture in cioccolato e incontri sull'educazione alimentare volti ai piccoli delle scolaresche cittadine. Come detto, già lo scorso anno l'iniziativa aveva registrato un'ottima affluenza di pubblico, sia favaresi che visitatori provenienti da diverse zone dell'agrigentino. Questa Festa del Cioccolato è dunque una occasione ''ghiotta'' - è proprio questo il termine più appropriato - non solo per assaporare il cioccolato nella sua essenza più genuina, ma anche per fare da vetrina per l'intera città di Favara, che deve fare tesoro di occasioni come questa per diventare un polo di attrazione a livello provinciale e non solo.


Accertamenti TARSU 2011 notificati in maniera capillare su tutto il territorio comunale di Favara. Molti cittadini hanno o dovranno mettersi in regola con la tassa, altri invece dovranno dimostrare di averla pagata. Delle problematiche si sarebbero riscontrate stamattina per alcuni contribuenti che recandosi negli uffici dell'ex Macello per fissare una data d'incontro con gli operatori sono stati rimandati indietro. Da oggi infatti non si prendono più prenotazioni. La disposizione sarebbe arrivata dall'assessore comunale Crocetta Maida. Secondo quanto dettoci dalla stessa, l'ufficio è stato potenziato con altro personale che sarà presente tutti i giorni dalle ore 8.00 alle ore 14.00. Questo dovrebbe consentire un più facile smaltimento delle pratiche. Da qui la decisione di non accogliere ulteriori prenotazioni, le ultime delle quali erano già state programmate per maggio 2019. Nuove disposizioni che purtroppo non sono state comunicate per tempo ai cittadini che stamattina, recandosi negli uffici di via Pio La Torre, sono dovuti andare via con un nulla di fatto. Intanto cresce la confusione tra la cittadinanza riguardo a termini e condizioni inerenti all'annullamento della bollettazione Tarsu 2011. Poca chiarezza insomma, tra proroghe da alcuni considerate illegittime e congestione degli uffici competenti. A rimetterci ancora una volta è il cittadino/contribuente.


L'evoluzione del dissesto idrogeologico del costone di via Favignana nel quartiere Monserrato in queste ultime ore si è amplificata e aggravata e per questo occorre tutelare la pubblica e privata incolumità. Predisposto lo sgombero di 7 famiglie. 22 persone dovranno di fatto lasciare la propria abitazione. ''Vedremo se possono essere ospitate da familiari - ha spiegato ieri sera il sindaco Lillo Firetto. Il Comune può, per una, massimo due notti, trovare loro una sistemazione in albergo. Ma non ci sono i soldi per garantire oltre la loro sistemazione''. Il progetto per mettere in sicurezza il costone vicino agli edifici dell'istituto autonomo case popolari - un piano di lavori da ben 4 milioni e 200 mila euro - è stato inserito sulla piattaforma nazionale ''Rendis'' lo scorso ottobre. È tutto ancora in itinere.


Sono stati concessi gli arresti domiciliari ad Amedeo Caruana, l'infermiere favarese arrestato lo scorso giugno dopo che i carabinieri ritrovarono e sequestrarono diverse armi e cartucce presso due abitazioni di proprietà del favarese. L'arsenale ritrovato comprendeva pistole, mitragliette, carabine, una granata, una bomba a mano, migliaia di cartucce, silenziatori, caricatori e vari strumenti per la fabbricazione delle armi: una vera e propria armeria quella posta sotto sequestro dai militari. Dopo 8 mesi circa di carcere, Caruana torna dunque a casa e senza braccialetto elettronico. Secondo il Gip del tribunale di Palermo le esigenze cautelari si sarebbero affievolite, anche in relazione al non esiguo lasso di tempo che Caruana ha trascorso in carcere e che potrebbe fare da deterrente alla commissione di ulteriori reati. Parere negativo in merito alla scarcerazione del favarese sarebbe emerso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, anche perché i pm contesterebbero all'infermiere anche presunte relazioni con cosa nostra. Secondo la tesi della difesa, invece, l'indagato non avrebbe nulla a che fare con la mafia, ma sarebbe un appassionato e collezionista di armi.


L'ultimo presidente della provincia di Agrigento, Eugenio D'Orsi, non avrebbe abusato in alcun modo del suo ruolo pubblico, non avrebbe affidato incarichi in maniera illegittima e non avrebbe sottratto risorse lavorative all'Ente. Questa la tesi difensiva dell'avvocato Daniela Posante che, in oltre un'ora di arringa di fronte ai giudici della Corte di Appello, ha chiesto l'assoluzione dell'ex presidente della Provincia. Eugenio D'Orsi è accusato di peculato, concussione e abuso d'ufficio. In primo grado D'Orsi era stato assolto da quasi tutte le accuse, venendo condannato a un anno di reclusione per il rimborso di una quindicina di pranzi, alcuni consumati in autogrill o paninerie, senza che risultasse ''adeguatamente motivato il fine istituzionale''. Parte delle accuse mosse all'ex presidente della Provincia riguardano presunte vicende collegate con la sua villa di Montaperto. In una di queste, secondo l'accusa, D'Orsi avrebbe preteso di non pagare dei lavori di ristrutturazione svolti presso l'immobile da una ditta iscritta nella lista delle imprese di fiducia della Provincia. Tesi che, secondo l'avvocato Posante, darebbe credito alle dichiarazioni dell'imprenditore che gestisce l'impresa in questione, il quale avrebbe però dato diverse versioni in merito. Insomma, i punti di vista di accusa e difesa collidono fra loro. Circa due settimane fa, a margine della requisitoria, il pg aveva chiesto per D'Orsi la condanna a 4 anni e mezzo di reclusione.


A inizio mese qualcuno lo picchiò selvaggiamente, nei pressi del Municipio di Porto Empedocle. Il 40enne dovette ricorrere alle cure dei sanitari in quanto riportò diversi traumi, ferite e fratture sul corpo. Adesso i poliziotti del commissariato ''Frontiera'', dopo serrate attività di indagine, sono riusciti a individuare il presunto autore dell'aggressione. Si tratta di un 23enne empedoclino che è stato deferito alla Procura. Dovrà rispondere dell'ipotesi di reato di lesioni personali e minacce gravi. Ancora non chiari i motivi che avrebbero spinto il giovane a picchiare l'uomo. E#8195;


Un tunisino, ospite dell'hot spot di Lampedusa, è stato denunciato dai carabinieri per furto con strappo. Secondo quanto ricostruito, il 21enne, dopo essere entrato all'interno di una profumeria, sarebbe riuscito a strappare dalla mano della titolare una confezione di profumo del valore di circa 50 euro, per poi scappare. Chiamati i carabinieri, i militari si sono messi subito alla ricerca individuandolo poi lungo la strada che conduce al locale hot spot. Il tunisino è stato quindi denunciato, mentre il profumo consegnato alla proprietaria.


Continua a perdere pezzi la giunta comunale di Canicattì. A rassegnare le dimissioni nella giornata di ieri l'assessore alle attività produttive e all'ambiente Pietro Sabatino. Per ''sopravvenuti incarichi lavorativi di grande responsabilità'' Sabatino ha rimesso il mandato nelle mani del sindaco, Ettore Di Ventura, non potendo più garantire di ''poter esercitare con costanza'' le funzioni demandategli. Sabatino si dimette dopo 25 giorni dalla sua nomina, avvenuta ai primi di febbraio.


Anche la 14° edizione della ''Coppa Sicilia'', gara nazionale di karate, svoltasi domenica scorsa al Palabrancati di Ispica, è stata un successo per la Fudoshin Karate di Favara. Gli allievi di mister Salvatore Zucchetto hanno ottenuto 2 primi posti, 2 secondi posti e 4 terzi posti. A salire sul gradino più alto del podio, nella categoria combattimento, sono stati Giuseppe Montaperto e Cristoforo Di Nolfo. Secondi posti per Sergio Nobile e Giuseppe Arnone. Terzo posto per Angelo Milioto e Angelo Barba. Sempre al terzo posto, nella categoria kata, si sono inoltre piazzati Lorenzo Celauro e Giuseppe Montaperto. Ottime anche le prestazioni di Antonio Milia, Entoni Valenti, Giovanni Alessi, Giuseppe Pirrone, Cristian Moscato, Manuel Moscato e Carmelo Sciortino. Soddisfatto della dedicazione, passione e dell'impegno messi in campo dai suoi allievi si è detto il maestro Zucchetto che sta già preparando i suoi al campionato nazionale Trofeo Alessandro Scarpello che si terrà ad aprile a Palermo.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
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