SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 27/02/2018
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


Sono stati confiscati 1.872 chilogrammi di prodotti ittici, elevate sanzioni per 38.448 euro. Questi i ''numeri'' dell'operazione ''Phoenix 6'' svolta dai militari del Compartimento marittimo di Porto Empedocle, impegnati nel garantire la tutela del consumatore e nell'assicurare qualità, provenienza e freschezza del prodotto ittico destinato a ristoranti e famiglie. L'operazione si è svolta nel periodo compreso tra il 29 gennaio e il 18 febbraio scorsi, su tutto il territorio di giurisdizione del Compartimento marittimo di Porto Empedocle. È stata sottoposta a setaccio la filiera del pescato, accertando e sanzionando il commercio di prodotti ittici svolto in violazione della normativa in materia di etichettatura e tracciabilità del pescato. Il controllo dei militari ha interessato tutte le attività illecite che possono verificarsi sia all'interno di aree portuali, sia lungo tutto il litorale di giurisdizione. Ecco i particolari dell'operazione ''Phoenix 6''. Alcune contestazioni hanno riguardato la mancata tracciabilità del prodotto ittico; 800 kg circa di pescato è stato confiscato in quanto privo della corretta indicazione al consumatore, altri 1.000 chili in quanto considerati di dubbia provenienza ed altre contestazioni sono state mosse per mancato o parziale inserimento delle catture di pesca sull'apposito sistema elettronico. Sequestrate anche 2 reti da posta tipo tremaglio, per un totale di 400 metri, e 2 palangari di circa 250 metri l'uno. Infine, la Capitaneria di Porto di Porto Empedocle informa che nei prossimi giorni saranno espletati e intensificati ulteriori controlli su tutta la filiera della pesca afferenti al rispetto delle normative vigenti, con particolare riferimento al contrasto della pesca abusiva del pesce sotto ''taglia minima''.


Perché alcuni cani prendono a morsi le auto? Quali i motivi? Sono pericolosi per gli uomini? Chi è responsabile di questi animali e cosa deve fare? Queste alcune delle domande che abbiamo posto stamattina al dott. Domenico Alaimo, veterinario comportamentalista Asp di Agrigento, dopo i recenti casi avvenuti nella città di Favara che stanno allarmando la popolazione. Il fenomeno randagismo in provincia di Agrigento è particolarmente sentito; nella città dell'agnello pasquale lo è sempre stato e poco o niente si è fatto per arginarlo. Nel tg di oggi una lunga intervista al dott. Alaimo dove si cercherà di fare chiarezza su un tema molto sentito.


Si trovava ai domiciliari dopo essere stato ''beccato'', lo scorso 9 febbraio, con 15 grammi di eroina in casa. Nuovi guai giudiziari per il favarese Emanuele Di Dio che è stato nuovamente arrestato dai carabinieri e portato questa volta in carcere. A seguito di un nuovo blitz, effettuato due giorni fa, i carabinieri hanno trovato a casa dell'uomo altri 2 grammi di eroina, nonché materiale utile per il confezionamento della droga. Sostanza e materiale che Di Dio non avrebbe potuto avere visto che si trovava ai domiciliari. I militari avrebbero anche trovato circa 450 euro in contanti. Il 39enne, difeso dall'avv. Salvatore Cusumano, è stato quindi arrestato e tradotto in carcere.


Avrebbe creato una pagina facebook da dove indirizzava minacce di morte al sindaco di Siculiana Leonardo Lauricella. Il 27enne Giuseppe Li Vecchi è adesso a processo. Ieri la prima udienza davanti al giudice monocratico del Tribunale di Agrigento Rossella Ferraro dove, al termine della requisitoria, il pm Margherita Licata ha chiesto 6 mesi e 20 giorni di reclusione per il giovane. I fatti contestati risalgono al novembre 2015. La pagina incriminata è quella che aveva per titolo ''A morte il sindaco di Siculiana''. L'inchiesta si concentrò su uno studio tecnico di un ingegnere a cui gli inquirenti erano giunti grazie all'identificazione dell'utenza telefonica, il cui collegamento Wi-Fi era stato utilizzato per la creazione di un falso profilo. Nel pc di Li Vecchi sarebbero state trovate tracce di file che confermerebbero la creazione della pagina facebook dai contenuti minatori. Coinvolte nella vicenda anche altre persone la cui posizione però è stata archiviata. Il sindaco di Siculiana Leonardo Lauricella, attraverso l'avv. Giuseppe Oddo, si è costituito parte civile. Ha formulato una richiesta di risarcimento del danno di 100 mila euro. Il prossimo 27 aprile l'arringa del difensore, l'avvocato Gianfranco Pilato, e subito dopo il giudice emetterà la sentenza.


Delle diatribe, probabilmente legate a problemi di vicinato, gli sono costate due denunce. Parliamo di due 25enni di Porto Empedocle che sono stati denunciati, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Agrigento per violazione di domicilio, danneggiamento aggravato, lesioni personali gravi, porto ingiustificato di coltello. Avrebbero litigato con il vicino di casa, un 30enne, per poi picchiarlo e lasciarlo sul pavimento. Secondo quanto ricostruito dalla Polizia, i due giovani si sarebbero presentati in casa del vicino - vivono tutti nello stesso stabile- e, con forza, sarebbero riusciti a entrare nell'abitazione del trentenne. Dopo aver commesso l'aggressione, non contenti, avrebbero anche preso lo scooter che l'uomo teneva posteggiato all'interno dell'androne del palazzo per poi scaraventarlo lungo le scale. Il trentenne rimasto ferito è stato portato al pronto soccorso dell'ospedale ''San Giovanni di Dio'' di Agrigento per le cure, da dove poi si sarebbe spontaneamente allontanato.


Rapina ai danni di un distributore di carburante di Canicattì. Ignoti, con un coltello da cucina in mano, hanno intimato ai dipendenti di consegnare l'incasso, circa 1.000 euro. Il fatto si è verificato ieri pomeriggio, in via Cuba, nei pressi dell'ospedale. Sul caso indagano i carabinieri. Si spera che le immagini degli impianti di videosorveglianza, già acquisite dai militari, possano essere utili al fine di identificare gli autori.


Il Capo Squadra Esperto, Antonio Di Malta, è stato eletto all'unanimità come il nuovo segretario provinciale di UILPA vigili del fuoco Agrigento. La decisione ha visto d'accordo tutti i delegati al Congresso della Categoria del Comparto Sicurezza dei Vigili del fuoco, tenutosi lo scorso 22 febbraio presso la Camera Sindacale della UIL di Agrigento. Durante il congresso sono stati eletti i 7 membri costituenti la Segreteria Provinciale UIL Vigili del Fioco di Agrigento, tra i quali anche Antonio Di Malta in qualità di segretario provinciale, il tesoriere e i revisori dei conti. A presiedere i lavori sono stati la Segretaria Generale della UIL PA di Agrigento, Linda Bellia, il Segretario della UIL PA, Calogero Speziale e il Segretario Generale della UIL Agrigentina, Gero Acquisto. Per l'occasione, Linda Bellia ha preannunciato un visita del gruppo dirigente del sindacato agrigentino nei vari posti di lavoro dove operano i vigili del fuoco, a cominciare dai distaccamenti più disagiati. Infine, tra i pompieri agrigentini, il Capo Squadra Esperto, Antonio Piazza, del Comando di Agrigento, è stato eletto lo scorso 23 febbraio come componente della Segreteria Regionale Sicilia UIL Vigili del Fuoco.


''Il nostro impegno a tutela dei servizi per i cittadini'', è questo il titolo del 5° Congresso Territoriale della Uil Pubblica Amministrazione che si terrà domani 28 febbraio ad Agrigento. Durante il congresso verranno eletti il segretario territoriale della Uil Pubblica Amministrazione e i componenti della segreteria che rimarranno in carica per i prossimi quattro anni; saranno anche nominati i delegati che parteciperanno al congresso regionale della categoria che si terrà a Palermo il prossimo 14 marzo. I lavori saranno presieduti dal segretario generale della Uil di Agrigento, Gero Acquisto; la relazione congressuale è affidata a Linda Bellia, segretaria generale della Uil Pubblica Amministrazione di Agrigento, e a concludere sarà il segretario generale della Uil Pubblica Amministrazione Sicilia Alfonso Farruggia. L'incontro di domani, con inizio alle ore 16:30, si terrà in via Piersanti Mattarella, al civico 115, sede della Uil di Agrigento.


Un appuntamento gioioso e libero, con il quale però si vuole dare un forte messaggio di lotta contro ogni forma di abuso su donne e bambine. È il flash mob ''One Billion Rising'', organizzato a Favara dal Centro Antiviolenza Gloria rappresentato da Liliana Militello. L'evento si terrà giovedì 8 marzo, proprio in occasione della giornata internazionale della donna, alle ore 19.00 in piazza Cavour. Si danzerà sulle note di ''Break the Chain'', che tradotto significa ''spezza la catena''. ''Le Nazioni Unite - spiega Liliana Militello - hanno stimato che una donna su tre sul pianeta sarà vittima di abusi nel corso della vita. La campagna mondiale One Billion Rising vuole unire e invitare tutti a insorgere contro la violenza con l'atto liberatorio della danza. In tutto il mondo gruppi di persone dicono no alla violenza sulle donne. - aggiunge Militello - Con One Billion Rising anche Favara vuole dire NO!''. L'invito a partecipare è rivolto a chiunque sia interessato. Prima dell'evento si terranno delle prove - giovedì 1 e martedì 6 marzo, ore 15:30 - presso i locali dell'Istituto Martin Luther King di Favara.


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