SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 23/02/2018
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


Dal 10 al 12 marzo prossimi al via la 43esima edizione della Primavera Narese. Direttore artistico della manifestazione Gabriele Terranova. Nella tarda mattinata di oggi conferenza stampa.


Continuano indagini e inchiesta nei confronti della Società Girgenti Acque che lo scorso gennaio aveva interessato 72 soggetti. Ieri, su disposizione della Procura della Repubblica di Agrigento, personale del Nucleo polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Agrigento e del Noe dei Carabinieri di Palermo ha effettuato una perquisizione presso la zona industriale di Agrigento e in particolare negli uffici dell'Ato idrico di Agrigento, ente che esercita facoltà di controllo sull'operato di Girgenti Acque. Perquisizioni, ieri, anche presso la stessa sede di Girgenti Acque, poco distante dagli uffici dell'Ato. Sarebbero stati sequestrati diversi documenti relativi alla gestione del servizio idrico integrato da parte della società di cui patron è Campione. Il decreto di perquisizione è stato emesso dai pubblici ministeri Salvatore Vella, Alessandra Russo e Paola Vetro, coordinati dal procuratore capo Luigi Patronaggio. Il sospetto degli inquirenti sarebbe quello che l'Ato possa non avere assolto alla sua funzione di controllo su Girgenti Acque o che addirittura possa avere favorito la società. Tra le ipotesi di reato a carico dei 72 indagati l'associazione a delinquere, la ricettazione, la corruzione, la truffa e le false comunicazioni sociali. La presunta rete illecita legata a Girgenti Acque sulla quale si sta indagando riguarderebbe anche un presunto giro di assunzioni in cambio di favoritismi. Tra i soggetti coinvolti nella vicenda, oltre al principale indagato Marco Campione, anche amministratori, giornalisti, politici, funzionari, avvocati e dirigenti pubblici. Tra questi anche l'ex prefetto di Agrigento, Nicola Diomede, rimosso dall'incarico e collocato ''a disposizione'' proprio in seguito alla bufera giudiziaria abbattutasi su Girgenti Acque.


Previsti per la giornata di oggi nuovi esami e accertamenti sul luogo del delitto dove nel dicembre del 2015 il marmista 67enne Giuseppe Miceli venne brutalmente ucciso con diversi colpi contundenti alla testa e al torace. Il fatto avvenne all'interno del laboratorio della vittima, in via Crispi, a Cattolica Eraclea. L'interesse degli ultimi accertamenti si concentra sugli oggetti contundenti - un booster e un piatto di marmo - che sarebbero stati utilizzati per uccidere Miceli. Insomma, si va alla ricerca di eventuali impronte o tracce, qualcosa che possa fornire nuovi elementi nella ricostruzione della vicenda. A chiedere gli accertamenti - al fine di scagionare l'accusato - è stata la difesa del 53enne Gaetano Sciortino, anche lui di Cattolica Eraclea, unico imputato nell'inchiesta sulla morte del marmista. Sciortino era stato arrestato lo scorso 20 ottobre, misura confermata anche dal Riesame di Palermo, al termine di complesse indagini durate quasi due anni e condotte sul campo dai carabinieri. Durante l'analisi meticolosa di filmati realizzati da alcune telecamere esistenti nelle adiacenze del luogo del delitto, i militari avevano concentrato l'attenzione su una vettura, una Fiat Punto di colore nero, guidata proprio da Sciortino. Il 53enne avrebbe pedinato la vittima con soste prolungate agli angoli delle strade da dove era possibile osservare i movimenti dell'artigiano. Secondo la ricostruzione fornita dai carabinieri in conferenza stampa la stessa mattina dell'arresto di Sciortino, il giorno del delitto l'uomo pedinò per circa tre ore l'anziano marmista. Ma a dare una vera svolta alle indagini fu il ritrovamento di una scarpa in una zona rurale che, secondo gli inquirenti, sarebbe stata abbandonata dal presunto killer e la cui impronta combacerebbe perfettamente con quella repertata dai carabinieri del RIS sulla scena del crimine. Nelle scorse settimane Gaetano Sciortino è stato sottoposto a un esame antropologico, una accurata misurazione del piede dell'uomo per capire se questa è compatibile con la scarpa ritrovata dai carabinieri. A occuparsi dell'inchiesta, dopo il trasferimento alla Procura di Bologna del Pm Silvia Baldi che aveva coordinato le indagini fino alla richiesta dell'ordinanza cautelare in carcere, è adesso la collega Gloria Andreoli che chiede il rinvio a giudizio per il 53enne. L'udienza preliminare, per decidere sulla richiesta avanzata dalla Procura, è stata fissata per il prossimo 22 marzo.


Avrebbe abusato sessualmente di un minore. Parliamo del saccense Lino Conticello a cui il pm Carlo Boranga, della Procura di Sciacca, ha chiesto sei anni e sei mesi di reclusione. Chiesta la condanna anche per Giuseppe Marciante, sempre di Sciacca, di 38 anni. Secondo l'accusa, avrebbe messo in contatto Conticello con il giovane. Per lui sono stati chiesti 5 anni e sei mesi di reclusione. La vittima e la madre si sono costituti parte civile e hanno avanzato una richiesta di risarcimento di 250 mila euro. Prossima udienza il 7 marzo quando poi i giudici si ritireranno in camera di consiglio per la sentenza.


Fiamme a Canicattì, in via De Amicis, dove a essere devastate sono state due autovetture. Si tratta di una Renault Modus e di una Fiat Panda, posteggiata poco distante dalla prima. Necessario è stato l'intervento dei vigili del fuoco che con gli idranti hanno lavorato per estinguere l'incendio. Il rogo avrebbe annerito anche il prospetto di una struttura vicina. Sul posto si sono portate le forze dell'ordine. Pare che nei paraggi delle due vetture andate a fuoco non siano state trovate tracce di liquido infiammabile o taniche sospette. A ogni modo spetterà alle indagini ricostruire la dinamica dell'incendio.


La protezione civile provinciale ha monitorato per tutta la notte il rischio esondazione del fiume Verdura in seguito al rilascio di volumi d'acqua di una certa consistenza dalla diga Gammauta. Sono stati monitorati attentamente in particolare i ponti e i punti più prossimi al fiume e ai valloni tributari. Dalla protezione civile fanno comunque sapere che non ci sono particolari criticità e che in mattinata si sono spostati al fiume Belice per effettuare i dovuti controlli. Considerate le forti precipitazioni che stanno caratterizzando tutta la Sicilia da diverse ore, il Gruppo di Protezione Civile e il Settore Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio Comunale raccomandano la massima prudenza a quanti dovessero mettersi in viaggio lungo le strade interne. Permane, infatti, l'allerta meteo gialla per forti temporali, raffiche di vento e rischio idrogeologico e idraulico.


Ancora un altro caso di cani che mordono automobili in sosta si registra a Favara. ''Stanotte, ci riferisce il cittadino Lillo Capodici, cani hanno preso d'assalto la mia auto''. La Fiat Grande Punto si trovava parcheggiata in via Mario Alicata, parallela di c.so Vittorio Veneto, quando alcuni cani -secondo quanto sostiene il cittadino- l'hanno presa a morsi. Dalle foto inoltrateci attraverso STV Reporter si vedono chiaramente dei segni di canini sulla carrozzeria. I randagi avrebbero anche fatto danni, oltre alla carrozzeria, anche ai fili elettrici. ''Stamattina sono stato dall'elettrauto -ci spiega Capodici. Ho avuto danni per circa 200 euro''. ''Ogni sera, nel nostro quartiere -continua- si aggirano 5/6 cani randagi. Abbiamo paura per i nostri figli''. Dopo il caso segnalato giorni fa dalla signora Marianna Mirabile, adesso sembra essersene registrato un altro, quello denunciato dal signor Lillo Capodici. L'amministrazione comunale, in primis il sindaco Anna Alba, ha il dovere di monitorare la situazione e trovare la giusta soluzione al fenomeno randagismo, prima che qualcuno, lo ripetiamo, si faccia seriamente male.


Incontro al Comune di Sciacca ieri pomeriggio con Ennio Bonfanti, responsabile guardie ambientali WWF, e Giuseppe Mazzotta, presidente WWF Sicilia area mediterranea. Ancora una volta si è affrontata la gravissima emergenza originata dall'ignobile uccisione dei 25 cani randagi in contrada Muciare. ''Intanto -dice il sindaco Francesca Valenti- prosegue il prelevamento degli animali per il loro inserimento nei posti resisi disponibili nelle strutture accreditate, per la successiva sterilizzazione. Il sindaco continua a chiedere a gran voce una più ampia e veloce campagna di sterilizzazione. La nota e annosa mancanza di posti disponibili nelle strutture, situazione ereditata dalla nostra amministrazione, - dice il sindaco Francesca Valenti - non può più costituire un meccanismo di blocco. Servono misure urgenti da parte dell'Asp e della Regione siciliana''. A tale riguardo il sindaco Valenti si dice pronta a chiedere e costituire un'unità di crisi.


Il vicesegretario nazionale funzione pubblica - UGL dott. Maurizio Calivà ha scritto una nota al prefetto di Agrigento e per conoscenza al direttore regionale E.S.A con la quale si chiede un intervento circa la vertenza degli impiegati dipendenti dell'Ente Sviluppo Agricolo di Agrigento. Gli stessi lamentano il mancato pagamento della tredicesima mensilità 2017, lo stipendio del mese di gennaio 2018 e la mancata applicazione del Contratto nazionale del lavoro 2006/2009. ''Anche lo stipendio di febbraio e quello di marzo -scrive il sindacalista Calivà- sono a rischio, in quanto vige un nuovo assetto strutturale che non consente un regolare pagamento dello stipendio''. I dipendenti dell'E.S.A sono esasperati e già da qualche giorno sono in stato di agitazione. ''I ritardi del pagamento delle mensilità hanno causato danni agli impiegati -spiega ancora Calivà. Per acquistare una casa o altro hanno acceso un mutuo e i mancati pagamenti pesano sia dal punto di vista finanziario che psicologico''. Intanto per il prossimo 28 febbraio alle ore 10.00, dopo un'assemblea del personale, si terrà un sit-in davanti alla Prefettura. In quel caso si chiederà di essere ricevuti dal prefetto affinché possa intervenire e risolvere la problematica.


Ieri vi parlavamo della lamentela di un cittadino residente in vicolo delle Muse. Lo stesso lamentava fogna e cavi elettrici a cielo aperto. Oggi arriva la risposta della società Girgenti Acque che, in linea di massima, è la stessa che aveva fornito una settimana addietro quando, un altro residente, lamentava la problematica. ''Per quanto riguarda la via Vittorio Veneto e la vicina via delle Muse, -scrivono da Girgenti Acque- si precisa che gli scavi presenti sono dei saggi, effettuati dalla Società in pieno accordo con l'Ufficio tecnico del Comune di Favara, propedeutici alla individuazione della soluzione tecnica più appropriata per riparare il collettore fognario ivi ubicato e preesistente. Premesso che gli scavi sono messi in sicurezza, -continua la nota- in questo momento i lavori sono sospesi, perché insieme al Comune di Favara i tecnici dell'Azienda stanno studiando la migliore, e più idonea, tipologia di intervento da attuare. Ovviamente, così come sempre fatto,-concludono da Girgenti Acque- a conclusione degli interventi, seguirà il ripristino del manto stradale''.


Dopo il sold out, per ben due spettacoli, della commedia ''Mprestami a to muglieri'' dell'associazione Artemuda di Favara, domani sera ritorna il teatro a Favara. A salire sul palco del teatro San Francesco gli attori dell'associazione culturale ''CalamonacinScena'' con la commedia dialettale ''U Sapiti com'è''. ''U SapitiCom'è''- raccontano gli attori- è un'intensa commedia dialettale, con una trama pronta a esaltare ''la diversità'', vista come eccezione positiva del valore della persona, che più che una menomazione diventa una risorsa e un monito per gli altri. L'opera possiede una trama che da una parte diverte per la comicità brillante degli interpreti, mentre dall'altra commuove per la sensibilità dello studio dell'animo umano. E se è vero che nel teatro ''è più difficile far ridere che piangere'', con questo spettacolo -ci fanno sapere gli organizzatori- non rimarrete delusi in nessun aspetto: l'alternanza di lacrime e sorrisi vi farà guadagnare l'uscita dal teatro, vibrante di emozioni. L'appuntamento è quindi per domani sera alle ore 21.00 al teatro San Francesco di Favara con la commedia ''U sapiti com'è''. Per maggiori dettagli potete chiamare il numero 328.95.14.586.


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