SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 21/02/2018
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


Era ritornato ad allenare la prima squadra della città di Favara a fine settembre del 2017, dopo le dimissioni di mister Balsamo. A quasi cinque mesi dall'insediamento, si è dimesso ieri l'allenatore del Pro Favara Gaetano Longo. La comunicazione è arrivata oggi direttamente dalla società, attraverso l'ufficio stampa. L'ulteriore sconfitta di domenica scorsa a Mussomeli (2-0) ha probabilmente portato mister Longo, per forte senso di attaccamento ai colori gialloblu e per dare una scossa allo spogliatoio, alla decisione di farsi da parte. Mancano sette partite alla fine del campionato. Dopo la scossa iniziale avuta con il ritorno di Longo, la squadra, nelle ultime gare, ha collezionato una serie di sconfitte. Troppe per non dare una scossa alla squadra e responsabilizzarla ulteriormente. Nell'attesa che la società decida il da farsi per il dopo Longo, la squadra è stata affidata a Gerlando Contino, giocatore più esperto e anziano, che ieri ha guidato il primo allenamento. Intanto i presidenti e la dirigenza tutta, nel ringraziare Longo per il lavoro svolto e per l'atto di amore che ha manifestato nei confronti della squadra, gli augurano migliore fortuna per la sua carriera.


672 le persone e 328 i mezzi controllati in posti di blocco, 432 inoltre i veicoli controllati con apparecchiature tecnologiche di lettura delle targhe. Questi i numeri della Polizia di Stato che, dal 12 al 17 febbraio scorsi, è scesa in campo insieme alle altre forze dell'ordine in una massiccia operazione di contrasto all'illegalità, concentratasi soprattutto nelle aree periferiche dei centri urbani. ''Periferie sicure'', è questo il nome dato al maxi controllo che ha interessato Agrigento e i comuni di Sciacca, Licata, Palma di Montechiaro e Porto Empedocle. A emanare le direttive riguardanti l'operazione, la Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato del Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Il tutto è stato concordato in Prefettura, in sede di Riunione Tecnica di Coordinamento delle Forze di Polizia. L'azione sul campo - fanno sapere dalla Questura di Agrigento - ha visto impiegati numerosi equipaggi, rinforzati da pattuglie della Sezione Polizia Stradale, del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato di Palermo e della Compagnia di Intervento Operativo dell'Arma dei Carabinieri. Molte le denunce e i provvedimenti presi nel corso dell'operazione. Su ordine del Questore, Maurizio Auriemma, per un immigrato è stato disposto l'allontanamento dal territorio nazionale. A Porto Empedocle gli agenti hanno denunciato due soggetti, uno per il reato di furto aggravato e l'altro per truffa. Nel capoluogo sono state denunciate tre persone dall'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, ritenute responsabili rispettivamente dei reati di lesioni personali aggravate, minaccia aggravata e maltrattamenti in famiglia, nonché di guida senza patente perché mai conseguita. Gli agenti della Mobile hanno anche recuperato un cellullare, risultato rubato, in località Tivoli, nel Lazio, che è stato successivamente restituito al legittimo proprietario. È stato deferito all'A.G. il presunto autore del furto, L.F., queste le iniziali del nome, agrigentino di 54 anni. A Licata sono scattati i domiciliari per due soggetti in quanto riconosciuti responsabili - spiegano dalla Questura - rispettivamente dei reati di maltrattamenti in famiglia e minaccia e danneggiamento aggravato. Gli agenti, a Canicattì, hanno anche arrestato un soggetto. L'accusa è quella di maltrattamenti in famiglia e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Sempre a Canicattì, sono state denunciate altre due persone per tentata rapina e favoreggiamento personale. Un altro arresto, poi, è scattato anche a Palma di Montechiaro, dove è stato tratto in arresto un soggetto colto nella flagranza del reato di oltraggio, minaccia, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Nella città del Gattopardo gli agenti del locale Commissariato hanno denunciato cinque minori di età compresa tra i quindici e i sedici anni, sorpresi dalla Volante a lanciare sassi contro le autovetture in transito lungo la SS 115, creando grave pericolo per la sicurezza stradale. Infine, si conclude così il bilancio della Questura di Agrigento in merito all'operazione ''periferie sicure'', numerosi sono stati anche i controlli amministrativi effettuati presso locali pubblici, con sanzioni amministrative elevate per riscontrate irregolarità nella gestione delle attività.


Intanto, sempre durante l'operazione ''periferie sicure'', gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Agrigento hanno denunciato un 44enne palerminato, incensurato, per il reato di interferenza illecita nella vita privata. Secondo quanto emerso dalle indagini dei poliziotti, il palermitano si trovava all'interno di uno studio medico per motivi legati alla sua attività - quella di informatore medico scientifico - quando avrebbe intenzionalmente lasciato la propria borsa all'interno del bagno della struttura medica. Piccolo particolare: dentro la borsa - sempre secondo la ricostruzione degli agenti - il 44enne avrebbe accuratamente occultato il proprio cellulare in modalità registrazione al fine di riprendere il personale femminile che utilizza il servizio igienico. A seguito della richiesta di intervento, i poliziotti sono subito intervenuti sul posto per poi rintracciare e individuare l'uomo che intanto si era allontanato dallo studio medico. Lo stesso è stato condotto presso gli uffici della Questura di Agrigento dove, oltre a muovere contestazioni di reato a suo carico, i poliziotti hanno anche sequestrato il cellulare. L'apparecchio, previa autorizzazione dell'A.G., verrà sottoposto alle verifiche del caso.


Era stata accusata di essersi invaghita di un ragazzo a cui faceva lezioni private. È stata assolta perché il fatto non sussiste l'insegnante in pensione Giovanna Farruggia. A deciderlo il giudice Giuseppe Miceli. Per lei il pm Calogero Montante aveva chiesto la condanna a 8 mesi di reclusione. I fatti contestati risalgono al periodo compreso fra l'agosto del 2012 e i primi mesi del 2013. Secondo l'accusa, la 71enne, invaghendosi del ragazzo, all'epoca minorenne, lo avrebbe tormentato e cercato di convincere a lasciare la ragazza sua coetanea. Per il pm Montante l'insegnante avrebbe provocato al ragazzo uno stato di ansia. L'avvocato Daniela Posante, difensore dell'imputata, ha invece dato una ricostruzione del tutto diversa dei fatti. Avrebbe messo in luce un quadro illogico e pieno di contraddizioni da parte del ragazzo al quale non si può credere.


Si trovava già agli arresti domiciliari e avrebbe avanzato istanza di trasferimento in altro domicilio. Il giudice del tribunale di Agrigento ha però ritenuto e dichiarato inidoneo il nuovo domicilio e firma un provvedimento per trasferite l'uomo in carcere. Succede a Porto Empedocle. Protagonista un 29enne. In esecuzione del provvedimento del giudice, i poliziotti del commissariato ''Frontiera'' hanno quindi arrestato e portato l'uomo alla casa circondariale di c.da Petrusa, ad Agrigento.


I militari dell'Arma hanno arrestato due tunisini a Ribera, sono accusati di avere aggredito e rapinato due loro connazionali al fine di rubare un portafogli. Le vittime hanno dovuto fare ricorso alle cure mediche e sono finite al pronto soccorso dell'ospedale di Ribera, dove i sanitari hanno diagnosticato le ferite guaribili rispettivamente in 10 e 2 giorni. I carabinieri hanno avviato le ricerche, identificando e arrestando i due presunti autori dell'aggressione e della rapina. Reato quest'ultimo che avrebbe fruttato poche centinaia di euro: all'interno del portafogli rubato vi sarebbero stati non più di 300 euro.


Due giovani sono stati arrestati dai carabinieri nell'agrigentino. Si tratta di un 19enne, sorpreso in possesso di oltre mezzo etto di marijuana in via Vittorio Emanuele, a Canicattì, e di un marocchino trovato con alcune dosi di hashish, per complessivi 10 grammi. L'ipotesi di reato della quale dovranno rispondere, in entrambi i casi, è quella di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.


Lunedì scorso è iniziata la raccolta differenziata anche nel centro cittadino di Agrigento. Parte della popolazione, evidentemente, deve ancora abituarsi a questa ''novità'' e intanto la polizia locale è all'opera nella lotta agli incivili che in questi giorni hanno creato minidiscariche abusive in alcuni punti della città. Gli agenti della Municipale avrebbero sorpreso un uomo che avrebbe abbandonato un sacchetto di rifiuti. Il tutto sarebbe successo in via papa Luciani e l'anziano sarebbe stato ''colto'' sul fatto. Non indifferente la multa scattata nei suoi confronti, pari a 500 euro. L'avvio della differenziata, nel centro del capoluogo, comincia già a mietere le prime ''vittime'' del proprio stesso comportamento, che non tiene conto del senso di civiltà e di decoro urbano.


Tarsu 2011. Per i cittadini favaresi ci sarà tempo sino al 31 luglio prossimo per godere della riduzione di sanzioni e interessi dopo che in queste settimane sono arrivati nella case dei contribuenti gli avvisi di accertamento per omessa denuncia della tassa. La scadenza era entro il 60° giorno dalla notifica, ma visto l'elevata affluenza di pubblico negli uffici e l'impossibilità di elaborare le pratiche entro tale termine, si è deciso di posticipare a luglio il beneficio. La comunicazione è di questa mattina a firma del sindaco di Favara Anna Alba e dell'assessore comunale al bilancio Crocetta Maida. Inoltre per coloro i quali hanno già pagato la tassa, -fanno sapere gli amministratori- non occorre recarsi negli appositi uffici. Basterà richiedere l'annullamento in autotutela degli avvisi di accertamento e presentare richiesta all'ufficio protocollo del Comune, indirizzandola all'ufficio tributi. Basterà scrivere una nota con la quale si dice di aver pagato la Tarsu 2011 e allegare la documentazione comprovante l'avvenuto pagamento.


L'ANAS ha inoltrato al Comune di Favara 116.700 euro, dei 389.000 euro totali, quali misure compensative per i disagi arrecati alla popolazione del territorio favarese in occasione del raddoppio della strada statale 640 Agrigento-Caltanissetta. Ricordiamo che i 389 mila euro verranno così suddivisi: 300 mila euro per la messa in sicurezza di via Che Guevara e la manutenzione della viabilità cittadina; i restanti 89 mila euro destinati per interventi migliorativi da realizzare presso il cimitero Fontana degli Angeli. Questo anticipo di 116,700 euro servirà per avviare i bandi di gara, che saranno pubblicati a breve, e i relativi lavori. La restante somma verrà accredita al Comune al termine delle opere.


Intanto numerose sono le buche presenti sul manto stradale favarese. Cittadini, da tempo, lamentano delle voragini vere e proprie che mettono a rischio la pubblica incolumità. Ultima segnalazione in ordine di tempo ci arriva da corso Vittorio Veneto 350. Da come si può vedere da queste foto, arrivateci tramite SiciliaTV Reporter, la buca è davvero profonda, una vera e propria trappola per i passanti. Purtroppo, non possiamo non dirlo, il manto stradale della nostra città versa in pessime condizioni. Si attendono quindi con trepidazione gli interventi di manutenzione ed eliminazione dei pericoli, con la speranza che i bandi di gara che verranno presto pubblicati dal Comune, dopo l'arrivo dell'anticipo della somme da parte di Anas, non subiranno intoppi burocratici.


Si ritorna a parlare ancora una volta del fenomeno dell'erosione costiera che pare stia ''inghiottendo'', lento ma inesorabile, la spiaggia agrigentina di Eraclea Minoa. A tornare sull'argomento è l'associazione ambientalista MareAmico Agrigento che già in passato - e in più di una occasione - aveva denunciato la situazione all'opinione pubblica. Un'altra segnalazione giunge proprio oggi dall'associazione. ''Ad Eraclea Minoa - si legge sulle pagine social di MareAmico Agrigento - la mareggiata di questa notte ha fatto perdere altri metri di spiaggia e abbattuto per sempre un'altra fascia di boschetto''. A causa del fenomeno di erosione, lo scorso mese di gennaio era stato chiuso un tratto della spiaggia. È stato reso inaccessibile a motivo del rischio di cedimento delle radici degli alberi della pineta, dovuto proprio all'erosione costiera, con conseguente pericolo di caduta degli stessi alberi. E mentre la Regione studia il da farsi, fanno sapere da MareAmico, la natura non rallenta la sua opera distruttiva. ''120 metri di spiaggia dorata e ben 40 metri di boschetto sono spariti nel nulla - conclude Claudio Lombardo, il responsabile dell'associazione ambientalista - è un disastro''.


Dopo la nomina assessoriale al Comune di Agrigento, con delega all'Ambiente, Nello Hamel ha rassegnato le proprie dimissioni da presidente del Centro Servizi al Cittadino. ''Avverto l'esigenza di dedicarmi a tempo pieno all'attività amministrativa a tutela dell'ambiente e dei cittadini di Agrigento - ha spiegato Hamel. L'impegno al Comune non mi consente di poter mantenere la responsabilità del Centro Servizi al Cittadino perché il lavoro di assistenza svolto da questa struttura impegna tempo e risorse che oggi debbo impiegare nelle attività amministrative''. L'ex presidente ringrazia anche tutti i suoi collaboratori, sicuro che chi lo sostituirà potrà continuare a gestire il servizio nel miglior modo possibile. Intanto la gestione del Centro Servizi al Cittadino sarà temporaneamente affidata a uno staff di avvocati.


Lunedì prossimo 26 febbraio ricorre, ad Agrigento, la festività di San Gerlando, patrono della città e dell'Arcidiocesi. La data è stata posticipata di un giorno in quanto il 25 febbraio ricorre la prima domenica di Quaresima. Per lunedì prossimo quindi gli uffici della Curia e della Prefettura rimarranno chiusi.


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